In risposta al messaggio di fede79 del 18/10/2016 alle 18:48:07
Ciao a tutti vorrei sapere come posso avere la certezza che sul nuovo camper ho il traction+ ha qualche pulsante di attivazione e disattivazione? ho chiesto in fiat verificando il numero di telaio e secondo loro ce il t.c.s. traction control sistem ( ma potrebbe essere sotto questa voce) mi date una mano... grazie a tutti
Sì confermo possiedo il ducato x290 e il t.c.s e' proprio quello segnato dalla freccia
In risposta al messaggio di ciccini8 del 18/10/2016 alle 20:39:04
Sì confermo possiedo il ducato x290 e il t.c.s e' proprio quello segnato dalla freccia Ciao FABIO
Anche sull'X250
In risposta al messaggio di gipi55 del 19/10/2016 alle 12:18:25
In oltre, almeno nel mio x290 , c'è HILL HOLDER (credo che si chiami cosi) che permette le ripartenze in salita senza difficolta , perche tiene frenato automaticamente .
Esatto, fa sempre parte del pacchetto (generalmente destinato a tutti gli allestimenti camper) che fa capo all'ESC, ecco la "lista dei gadgets" e la loro descrizione:
In risposta al messaggio di nanonet del 19/10/2016 alle 12:52:41
Esatto, fa sempre parte del pacchetto (generalmente destinato a tutti gli allestimenti camper) che fa capo all'ESC, ecco la lista dei gadgets e la loro descrizione: (estratto dal manuale d'uso del Ducato) Per cui,caro fede79, vai tranquillo che hai acquistato un discreto numero di gadgets, non devi fare altro che imparare ad utilizzarli. Personalmente posso dire che trovo l'HDC molto utile nelle discese mozzafiato Ciao Davide
> Personalmente posso dire che trovo l'HDC molto utile nelle dis
In risposta al messaggio di nanonet del 19/10/2016 alle 15:40:45
Lungo una discesa ripida e lunga, credo che anche il miglior piede (per quanto sensibile) difficilmente possa far scaldare meno i freni rispetto ad un sistema automatizzato come l'HDC. A quanto ho provato, mi sembra chel'HDC non mantenga una frenata continua (lo si percepisce ascoltando il gracchiare ciclico dell'ABS), per cui questa intermittenza permette (per quello che può) di far raffreddare un po' i freni. Credo che nella maggior parte dei casi, pochi guidatori hanno la pazienza di mantenere il veicolo ad una ragionevole bassa velocità di discesa (permettendo quindi ai freni di scaldarsi meno velocemente), per cui inevitabilmente lo lasciano marciare ed accelerare quel tanto da spezzare il ritmo, col risultato di dover successivamente pestare più forte per rallentarlo, innescando così un circuito vizioso che secondo me fa scaldare i freni maggiormente rispetto all'intervento regolare dell'HDC. Poi è chiaro che l'HDC non è qualcosa di miracoloso, lo stesso manuale avvisa che in caso di surriscaldamento eccessivo dei freni, questo si disattiva automaticamente, obbligando il guidatore a pestare di suo su dei freni già di per sé diventati bollenti (). Per cui la domanda è: In caso di una discesa limite abbastanza lunga, i freni si scaldano di più sotto il controllo dell'HDC o del guidatore? Non mi ritengo un pilota provetto, ma nemmeno pivellino da accettare ad occhi chiusi qualunque diavoleria tecnica si presenti, per quanto mi riguarda, se mi ci metto, senza scendere come una lumaca, credo di poter far scaldare i freni anche meno dell'HDC, ma non posso pretendere che sia sempre così, vuoi perché mi rompo in fretta a pinzettare per 3km ai 10 orari, vuoi che non ci penso e mi trovo coi freni bollenti senza rendermene conto, e tanto altro. Credo che per il guidatore medio, questo sistema (se utilizzato con giudizio e quando davvero serve) può certamente essere utile (ripeto, scendere lungo pendenze importanti, tipo il famoso tratto di Zirl nei pressi di Seefeld In Tirol, dove scendere ininterrottamente oltre agli 8/10 orari è garantito far bollire i freni), ma pretendere che ti faccia scendere in sicurezza e nel contempo mantenere i freni belli freschi (spiegami in che modo, frenando col pedale, in quelle condizioni sia possibile fare meglio...?), forse è un po' chiedere di sovvertire le leggi della fisica, per cui occorre la dovuta cautela. L'approccio del tipo ci dovrebbe pensare l'elettronica, per poi concludere vatti a fidare, faccio meglio da me, quasi sempre è tutto da dimostrare. Dopo decenni di patente e mezzi (come te e tanti altri), ne ho provate di ogni tipo riguardo a questi sistemi, a parte casi particolari, tutti alla fine si sono rivelati utili, anche se per ognuno di loro ho avuto modo di passare momenti poco consigliabili. Un esempio, col precedente mezzo dotato di ASR, più di una volta in fase di accelerazione su pozzanghere on off (cioè mezzo metro di pozza seguito da mezzo metro asciutto e via così) ho sentito il suo intervento (taglio potenza e progressione abbastanza regolare, senza strattoni ma soprattutto nessuna rotazione incontrollata dx/sx del volante), e questo l'ho sempre ritenuto cosa buona. Stesso camper, comportamento opposto, percorrevo una leggera salita ghiaiata piena di avvallamenti irregolari, a causa di queste buche il camper ondeggia lateralmente in modo alternato (di qui, di là, di qui,...), facendo alleggerire ad ogni oscillazione una volta la ruota motrice dx, una volta quella sx. L'ASR probabilmente ha interpretato questa impercettibile mancanza ciclica di aderenza come fondo sdrucciolevole, ed ha tagliato potenza al motore, a tal punto da farmi trovare quasi fermo CON ACCELERATORE PREMUTO A FONDO (con frizione su e seconda marcia innestata). Una situazione assolutamente irreale, quasi da non credere, in seconda, acceleratore a fondo e camper che procede ai 2 orari fino a dovermi fermare per mancanza di trazione (o meglio, ruote che prendevano trazione ma che slittavano immediatamente per effetto della ghiaia, innescando un circuito vizioso con l'ASR), a quel punto ripartire da fermo su quella ghiaia fu cosa impossibile. Per cui retro di 100 metri e nuovo tentativo, memore dello scherzetto, sono salito abbastanza veloce (immaginati le oscillazioni), ma ricordo ancora quel momento come fosse ieri (circa 5 anni fa, uscita dall'area camper di Premilcuore). Nonostante questo credo che l'ASR sia utile, come credo che lo sia l'HDC, come in tutte le cose, sta al guidatore farne buon uso PS Sono quasi due anni che ho il mezzo con l'HDC, le volte che l'ho utilizzato si contano sulle dita di una mano, e chi ci conosce sa che preferiamo montagne e altura, ragione per cui di discese impegnative ne abbiamo incontrate parecchie, quasi nessuna degna di essere percorsa con l'HDC inserito. Ma ricordo abbastanza bene dove l'ho premuto, ad esempio lungo una improvvisa discesa nel Chianti per circa 2km, (condotti giù di lì da quel bastardo del navigatore), una volta appunto giù da Zirl, e qualcos'altro su qualche stradina sulle Dolomiti. Insomma, tutti tratti molto pendenti, da 5/8 km orari non di più, ad esempio giù dal Pordoi o da Fedaia verso Malga Ciapela ho fatto di mio, a scendere di lì ai 10 orari non è necessario. Tanto per dire che non è un aggeggio al quale doversi poi affidare così spesso, con buona pace dei freni riscaldati... Ciao Davide
Ti ringrazio per la lunga ed esauriente risposta. Non ho sempre la pretesa di fare meglio di un software, anzi per mia deformazione sono portato a sperare che il sistema automatico faccia meglio di me però ho colto il gracchiare e non mi è parso che la frenata non fosse costante.
In risposta al messaggio di MarcoBo del 20/10/2016 alle 21:14:27
Ti ringrazio per la lunga ed esauriente risposta. Non ho sempre la pretesa di fare meglio di un software, anzi per mia deformazione sono portato a sperare che il sistema automatico faccia meglio di me però ho colto il gracchiaree non mi è parso che la frenata non fosse costante. Alla prima discesa in cui non do fastidio a nessuno farò qualche test per provarlo un po' di più. Grazie. Marco
In risposta al messaggio di nanonet del 19/10/2016 alle 15:40:45
Lungo una discesa ripida e lunga, credo che anche il miglior piede (per quanto sensibile) difficilmente possa far scaldare meno i freni rispetto ad un sistema automatizzato come l'HDC. A quanto ho provato, mi sembra chel'HDC non mantenga una frenata continua (lo si percepisce ascoltando il gracchiare ciclico dell'ABS), per cui questa intermittenza permette (per quello che può) di far raffreddare un po' i freni. Credo che nella maggior parte dei casi, pochi guidatori hanno la pazienza di mantenere il veicolo ad una ragionevole bassa velocità di discesa (permettendo quindi ai freni di scaldarsi meno velocemente), per cui inevitabilmente lo lasciano marciare ed accelerare quel tanto da spezzare il ritmo, col risultato di dover successivamente pestare più forte per rallentarlo, innescando così un circuito vizioso che secondo me fa scaldare i freni maggiormente rispetto all'intervento regolare dell'HDC. Poi è chiaro che l'HDC non è qualcosa di miracoloso, lo stesso manuale avvisa che in caso di surriscaldamento eccessivo dei freni, questo si disattiva automaticamente, obbligando il guidatore a pestare di suo su dei freni già di per sé diventati bollenti (). Per cui la domanda è: In caso di una discesa limite abbastanza lunga, i freni si scaldano di più sotto il controllo dell'HDC o del guidatore? Non mi ritengo un pilota provetto, ma nemmeno pivellino da accettare ad occhi chiusi qualunque diavoleria tecnica si presenti, per quanto mi riguarda, se mi ci metto, senza scendere come una lumaca, credo di poter far scaldare i freni anche meno dell'HDC, ma non posso pretendere che sia sempre così, vuoi perché mi rompo in fretta a pinzettare per 3km ai 10 orari, vuoi che non ci penso e mi trovo coi freni bollenti senza rendermene conto, e tanto altro. Credo che per il guidatore medio, questo sistema (se utilizzato con giudizio e quando davvero serve) può certamente essere utile (ripeto, scendere lungo pendenze importanti, tipo il famoso tratto di Zirl nei pressi di Seefeld In Tirol, dove scendere ininterrottamente oltre agli 8/10 orari è garantito far bollire i freni), ma pretendere che ti faccia scendere in sicurezza e nel contempo mantenere i freni belli freschi (spiegami in che modo, frenando col pedale, in quelle condizioni sia possibile fare meglio...?), forse è un po' chiedere di sovvertire le leggi della fisica, per cui occorre la dovuta cautela. L'approccio del tipo ci dovrebbe pensare l'elettronica, per poi concludere vatti a fidare, faccio meglio da me, quasi sempre è tutto da dimostrare. Dopo decenni di patente e mezzi (come te e tanti altri), ne ho provate di ogni tipo riguardo a questi sistemi, a parte casi particolari, tutti alla fine si sono rivelati utili, anche se per ognuno di loro ho avuto modo di passare momenti poco consigliabili. Un esempio, col precedente mezzo dotato di ASR, più di una volta in fase di accelerazione su pozzanghere on off (cioè mezzo metro di pozza seguito da mezzo metro asciutto e via così) ho sentito il suo intervento (taglio potenza e progressione abbastanza regolare, senza strattoni ma soprattutto nessuna rotazione incontrollata dx/sx del volante), e questo l'ho sempre ritenuto cosa buona. Stesso camper, comportamento opposto, percorrevo una leggera salita ghiaiata piena di avvallamenti irregolari, a causa di queste buche il camper ondeggia lateralmente in modo alternato (di qui, di là, di qui,...), facendo alleggerire ad ogni oscillazione una volta la ruota motrice dx, una volta quella sx. L'ASR probabilmente ha interpretato questa impercettibile mancanza ciclica di aderenza come fondo sdrucciolevole, ed ha tagliato potenza al motore, a tal punto da farmi trovare quasi fermo CON ACCELERATORE PREMUTO A FONDO (con frizione su e seconda marcia innestata). Una situazione assolutamente irreale, quasi da non credere, in seconda, acceleratore a fondo e camper che procede ai 2 orari fino a dovermi fermare per mancanza di trazione (o meglio, ruote che prendevano trazione ma che slittavano immediatamente per effetto della ghiaia, innescando un circuito vizioso con l'ASR), a quel punto ripartire da fermo su quella ghiaia fu cosa impossibile. Per cui retro di 100 metri e nuovo tentativo, memore dello scherzetto, sono salito abbastanza veloce (immaginati le oscillazioni), ma ricordo ancora quel momento come fosse ieri (circa 5 anni fa, uscita dall'area camper di Premilcuore). Nonostante questo credo che l'ASR sia utile, come credo che lo sia l'HDC, come in tutte le cose, sta al guidatore farne buon uso PS Sono quasi due anni che ho il mezzo con l'HDC, le volte che l'ho utilizzato si contano sulle dita di una mano, e chi ci conosce sa che preferiamo montagne e altura, ragione per cui di discese impegnative ne abbiamo incontrate parecchie, quasi nessuna degna di essere percorsa con l'HDC inserito. Ma ricordo abbastanza bene dove l'ho premuto, ad esempio lungo una improvvisa discesa nel Chianti per circa 2km, (condotti giù di lì da quel bastardo del navigatore), una volta appunto giù da Zirl, e qualcos'altro su qualche stradina sulle Dolomiti. Insomma, tutti tratti molto pendenti, da 5/8 km orari non di più, ad esempio giù dal Pordoi o da Fedaia verso Malga Ciapela ho fatto di mio, a scendere di lì ai 10 orari non è necessario. Tanto per dire che non è un aggeggio al quale doversi poi affidare così spesso, con buona pace dei freni riscaldati... Ciao Davide
Ciao Davide
In risposta al messaggio di speedster del 21/10/2016 alle 12:53:56
io invece sono convinto dell'esatto contrario, il mondo e' bello perche e' vario... Lungo una discesa ripida e lunga, credo che anche il miglior piede (per quanto sensibile) difficilmente possa far scaldare meno i freni rispetto ad un sistema automatizzato come l'HDC.
Quasi sempre un sistema automatico ben collaudato funziona meglio che un sistema manuale.
In risposta al messaggio di Obelix 1 del 21/10/2016 alle 13:17:31
Quasi sempre un sistema automatico ben collaudato funziona meglio che un sistema manuale. Premetto che non ho l'HDC (per il momento non ho neanche più il camper) ma avere un sistema che frena in automatico mi lascerebbe il dubbio di non sapere quanto si stanno scaldando i freni. Obelix
per coloro che si fidano ciecamente dell'elettronica di bordo, invito ad un semplice test: