In risposta al messaggio di marob del 04/12/2016 alle 18:27:50
Era un protocollo che ha funzionato per alcuni anni, adesso è cambiato. La vita è un tour de forse.
''adesso è cambiato'', e meno male,Il vero problema non sta nel fatto che sia cambiato, ma nel fatto che tutti erano a conoscenza del''protocollo''? e nessuno ne parlasse. primario compreso. .Comunque avendo una figlia che abita a Saronno le ho consigliato di stare alla larga , nel malaugurato caso di una necessita', vedi mai che riprendano il ''protocollo''
In risposta al messaggio di baronettorosso del 08/12/2016 alle 07:09:25
Il fatto che ci siano pirati della strada non fa si ché tutti gli automobilisti lo siano. conosco quella realtà di cui ho usufruito ed ho trovato sempre assistenza, cortesia competenza, non sono un medico ma un utente.conosco tante persone che vi lavorano che sono più che responsabili e affidabili, facile sparare a zero sulla base di notizie giornalistiche sempre pronte allo scoop. poi che ci siamo anche dei pazzi purtroppo è vero,ma non solo a Saronno come qualcuno ha correttamente fatto notare. scusatemi mi sentivo di dirlo senza alcun polemica
mia figlia è stata operata circa 18 anni fa in quell'ospedale, e fortunatamente tutto è andato bene, oggi come oggi purtroppo mi sembra che le cose siano diverse, se perfino il primario stava zitto pur conoscendo la situazione
In risposta al messaggio di Kurt del 08/12/2016 alle 07:50:24
da quando campo so che i medici tra lor non si pistano i piedi...arrivando come vediamo a comportamenti omertosi. Aggiungo pure che prima almeno erano sempre educati ed esteticamente signori. Ora neanche questo. slt Chi ha troppi diritti ne sta togliendo uno a te.
Anche i pazienti sono cambiati ............ e molto !!
In risposta al messaggio di Paolobitta51 del 08/12/2016 alle 10:11:20
Anche i pazienti sono cambiati ............ e molto !! Comunque tutte queste vicende sono raccontate dai giornalisti ............... anche il quarto potere , come tutti i posti di comando, non è esente da errori.
...e per fortuna ci sono i giornalisti a raccontarle e l'infermiera a denunciare altrimenti quelli continuavano col loro "protocollo".