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In risposta al messaggio di mtravel del 25/11/2016 alle 10:49:42
Visto che ormai ci siamo spinti in Polonia, direi Westerplatte, raggiungibile in battello dal porto fluviale di Danzica e con il cimiterino con i suoi primissimi caduti.. Il conflitto iniziò con il bombardamento navale cheavvenne proprio qui, la foto della famosa sbarra alla frontiera è di qualche ora successiva (e comunque falsa). Altrove, il bellissimo museo della RAF appena fuori Londra. Sicuramente l'impianto espositivo è cambiato da quando ci sono stato per cui, con beneficio d'inventario: Oltre a tantissimi aerei inglesi originali, Hurricane, Spitfire, Mosquito, Lancaster, etc, ce ne sono (ma all'esterno) di tedeschi, Stuka, Messersmicht 109. Ci sono pure esemplari delle bombe volanti V1 e V2. Fantastica la sezione dedicata agli accorgimenti di serie forniti agli equipaggi per favorirne la fuga in caso di cattura. Ad esempio bussola in un bottone da giacca cavo e perfino mappe della Germania talmente sottili che opportunamente ripiegate potevano stare nello stesso spazio. Nota: Parte dell'aviazione tedesca, inclusi spaccati di motori d'aereo BMW e Mercedes, può essere trovata al Museo della Scienza e tecnica di Monaco di Baviera. Se invece parliamo d'Italia tanti sono i luoghi, Trieste e la sua risiera, Montecassino e la sua abbazia, Marzabotto e dintorni sono i primi che mi vengono in mente. Max
Visto che è stata nominata Trieste, la mia città, confermo che può esser luogo attinente da visitare. Oltre alla Risiera di San Sabba, situata nei pressi dello Stadio quindi con ampio parcheggio, la cui visita è sicuramente doverosa, tante altre sono le vestigia di quel triste periodo, che per inciso rammento che qui ebbe definitivamente ternine appena nel 1954. Suggerisco quindi visite: alla foiba di Basovizza, sull'altipiano carsico, direzione confine di Pese, alla Kleine Berlin una lunga ed intricata serie di cunicoli, vera città-fortezza sotterranea costruita dai Tedeschi durante la seconda guerra, che si dirama nei sotterranei del centro cittadino (visite guidate), il Museo dell'esodo Istriano, in via Torino, pieno centro cittadino, ove sono custodite le semplici cose d'uso quotidiano che gli esuli lasciarono nell'abbandonare le proprie terre, il Museo de Henriquez, sito nell'ex Caserma di via Cumano, ove sono esposti mezzi bellici d'ogni tipo e d'ogni nazionalità, risalenti ad ambedue i conflitti. Volendo, se non basta, a qualche decina di chilometri in direzione Monfalcone, tutti i siti della Grande Guerra, a cominciare dal cimitero austro - ungarico di Prosecco (fraz. di Trieste) quindi l'Ermada, il San Michele ecc. tutti luoghi purtroppo tristemente famosi, ultimamente riattati e molto ben tenuti. Per quanto precede e con una rapida visita alla città, , 3/4 giorni gli hai impegnati.
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