In risposta al messaggio di Brigantino del 30/08/2015 alle 19:57:14
ok gentilissimo, posso chiederti xche' in parallelo secco, io sul mio camper ho il dual battery che penso gestisca le batterie alternativamente, puo' essere un problema? in quanto ad assorbimenti importanti allora posso stare tranquillo con la truma combi grazie mille Brigantino
Ciao,
alvaro IZ2MHT
In risposta al messaggio di Brigantino del 30/08/2015 alle 20:13:12
ok va bene parallelo secco, tu cosa pensi sull'utilizzo delle batterie normali, almeno quegli euro di differenza con quelle a scarica lenta potrei risparmiarli!!!! Brigantino
Da sempre uso "batterie normali", quelle con i tappi.
alvaro IZ2MHT
In risposta al messaggio di Brigantino del 30/08/2015 alle 20:29:42
ok la nebbia comincia a diradarsi !!!! grazie Brigantino
Di nulla.
alvaro IZ2MHT
In risposta al messaggio di marcucciolo del 30/08/2015 alle 20:26:53
Ragazzi , ma è un epidemia ? ..mi state diventando tutti dei braccini corti Mar..cucciolo
Marco,
alvaro IZ2MHT
In risposta al messaggio di marcucciolo del 30/08/2015 alle 20:26:53
Ragazzi , ma è un epidemia ? ..mi state diventando tutti dei braccini corti Mar..cucciolo
La volete smettere, a forza di consigliare quelle normali i prezzi stanno salendo.  
In risposta al messaggio di charlie60 del 30/08/2015 alle 21:41:22
Il parallelo secco, se ben fatto, è probabilmente la soluzione con il miglior rapporto tra benefici e possibili inconvenienti o svantaggi. Probabilmente per il 90% delle situazioni è la soluzione ideale. Resta lo svantaggiodi non avere la percezione della diminuzione di efficienza di uno dei due accumulatori, che probabilmente è invece il vantaggio principale del sistema con un dual battery, che introduce però un altro elemento di possibile problema, ad esempio il guasto del dual battery stesso. Tempo addietro feci due o tre post sull'argomento, che non ebbero particolare seguito, dato che qui ci sono sostanzialmente solo i pro e i contro del parallelo secco. In tale occasione feci presente che quello che viene considerato il maggior vantaggio del parallelo secco rispetto al sistema dual battery è in realtà un vantaggio molto meno marcato di quello che sembri. Mi riferisco alla maggior capacità apparente degli accumulatori quando questi sono drenati con corrente più bassa (in altre parole quando la corrente assorbita è divisa su due accumulatori). Restando infatti si assorbimenti ragionevoli, questo fenomeno è quasi completamente compensato dal recupero della batteria durante i momenti di riposo consentiti dal sistema dual battery. Poi, tante volte sono state scritte delle cose non completamente vere sull'accoppiamento in parallelo secco di due accumulatori di tipo diverso. La chimica di un accumulatore è un po' più complessa di quello che tanti credono. Ad esempio, l'andamento della tensione di un accumulatore quiescente, ossia né in carica né in scarica è funzione di tanti fattori tra i quali, oltre (ovviamente) allo stato della carica, anche ad alcuni parametri riconducibili alla tipologia costruttiva, all'età ed alla temperatura. Ecco che un parallelo secco fatto bene dovrebbe riguardare due batterie uguali per tipologia, costruttiva (compreso marca e modello), anno di costruzione ed installazione contigua, per avere la stessa temperatura. Poi, se la coppia di batterie stanno sempre in carica (es. con un pannello solare), tutti i fattori prima citati perdono molto del loro valore, ma se le batterie sono lasciate in parallelo secco per molto tempo senza caricarle, allora le diversità tra gli accumulatori iniziano ad avere il loro effetto. Spero di essermi spiegato. Ovviamente non ho la pretesa di convincere nessuno a cambiare idea, ma secondo me giova sempre conoscere il problema per meglio affrontarlo. charlie60
Perfettamente d'accordo. A quanto hai detto aggiungerei che, per prelievi di corrente elevati, c'è da considerare la resistenza rappresentata dai collegamenti. Questa infatti può influire molto sulla maggior scarica di uno dei due accumulatori, con conseguente successivo sbilanciamento dei tempi di ricarica.
In risposta al messaggio di ik6Amo del 31/08/2015 alle 08:08:51
Perfettamente d'accordo. A quanto hai detto aggiungerei che, per prelievi di corrente elevati, c'è da considerare la resistenza rappresentata dai collegamenti. Questa infatti può influire molto sulla maggior scarica di uno dei due accumulatori, con conseguente successivo sbilanciamento dei tempi di ricarica. / L'esperienza?? E' la somma delle fregature!!!
per prelievi di corrente elevati
alvaro IZ2MHT
In risposta al messaggio di alva.it del 30/08/2015 alle 20:44:09
Marco, piano piano, senza fretta. E non è solo questione di braccino corto, il buon senso viene avanti e si fa strada. [;)]73 de
In risposta al messaggio di charlie60 del 30/08/2015 alle 21:41:22
Il parallelo secco, se ben fatto, è probabilmente la soluzione con il miglior rapporto tra benefici e possibili inconvenienti o svantaggi. Probabilmente per il 90% delle situazioni è la soluzione ideale. Resta lo svantaggiodi non avere la percezione della diminuzione di efficienza di uno dei due accumulatori, che probabilmente è invece il vantaggio principale del sistema con un dual battery, che introduce però un altro elemento di possibile problema, ad esempio il guasto del dual battery stesso. Tempo addietro feci due o tre post sull'argomento, che non ebbero particolare seguito, dato che qui ci sono sostanzialmente solo i pro e i contro del parallelo secco. In tale occasione feci presente che quello che viene considerato il maggior vantaggio del parallelo secco rispetto al sistema dual battery è in realtà un vantaggio molto meno marcato di quello che sembri. Mi riferisco alla maggior capacità apparente degli accumulatori quando questi sono drenati con corrente più bassa (in altre parole quando la corrente assorbita è divisa su due accumulatori). Restando infatti si assorbimenti ragionevoli, questo fenomeno è quasi completamente compensato dal recupero della batteria durante i momenti di riposo consentiti dal sistema dual battery. Poi, tante volte sono state scritte delle cose non completamente vere sull'accoppiamento in parallelo secco di due accumulatori di tipo diverso. La chimica di un accumulatore è un po' più complessa di quello che tanti credono. Ad esempio, l'andamento della tensione di un accumulatore quiescente, ossia né in carica né in scarica è funzione di tanti fattori tra i quali, oltre (ovviamente) allo stato della carica, anche ad alcuni parametri riconducibili alla tipologia costruttiva, all'età ed alla temperatura. Ecco che un parallelo secco fatto bene dovrebbe riguardare due batterie uguali per tipologia, costruttiva (compreso marca e modello), anno di costruzione ed installazione contigua, per avere la stessa temperatura. Poi, se la coppia di batterie stanno sempre in carica (es. con un pannello solare), tutti i fattori prima citati perdono molto del loro valore, ma se le batterie sono lasciate in parallelo secco per molto tempo senza caricarle, allora le diversità tra gli accumulatori iniziano ad avere il loro effetto. Spero di essermi spiegato. Ovviamente non ho la pretesa di convincere nessuno a cambiare idea, ma secondo me giova sempre conoscere il problema per meglio affrontarlo. charlie60
// Resta lo svantaggio di non avere la percezione della diminuzione di efficienza di uno dei due accumulatori..//