http://www.ansa.it/sito/notizie...
povera piccola. [V][V][V] in svizzera ci sono degli ospedali in cui c'è un posto apposito dove consegnare anonimamente dei neonati per chi vuole sbarazzarsene per motivi suoi e ogni anno credo ne vengono consegnati un paio.quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 24/11/2014 13:36:06 (> Non è che in Italia siamo da menoVisualizza messaggio in nuova finestra
)>
http://www.laleggepertutti.it/4...
quote:Risposta al messaggio di gaznevada inserito in data 24/11/2014 14:05:48 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> il parto in anonimato credo esiste anche in svizzera ma ugualmente ci sono donne che non ci vanno a fare il parto in anonimato e partoriscono a casa da sole per poi consegnare il neonato a uno di quegli sportelli appositi anonimi in cui si può lasciare un neonato.
quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 24/11/2014 13:36:06 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Come ti hanno detto non è una questione di leggi; anzi, volendo è una situazione "fortunata" per il bimbo in questione che se va bene viene rapidamente adottato; dei miei conoscenti hanno adottato un bimbo di 20 giorni, avvisati 24 h prima mentre erano in vacanza in croazia in vespa: in pratica hanno messo giù la cornetta e sono partiti, uno dei viaggi più pazzeschi che si possa pensare. La questione è primo che chi fa queste cose deve saperlo. Anche solo una immigrata clandestina pensa (a torto) di poter essere rimpatriata nel caso; e comunque le persone che si trovano a dover fare questa scelta sono in media in condizioni culturali tali da non essere a conoscenza di queste leggi. Possono poi esserci scenari ancora peggiori, come ragazzi ridotte in schiavitù e costrette alla prostituzione che tutto possono fare salvo andare in un ospedale. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
http://www.ansa.it/sito/notizie...
ma anche ste madri che mettono il figlio in un tombino, non potrebbero ammazzarlo loro invece di farlo morire di stenti ? mah.quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 24/11/2014 15:53:11 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> "dei miei conoscenti hanno adottato un bimbo di 20 giorni" in svizzera credo che ci vuole un periodo maggiore per il caso in cui la madre cambi idea e rivoglia il piccolo.
quote:Risposta al messaggio di annapasqua inserito in data 24/11/2014 15:58:04 (> "di solito dietro ad una madre, c'è anche un padre." per quel che ne so io non è sempre così:Visualizza messaggio in nuova finestra
)>
http://it.wikipedia.org/wiki/Ma...
quote:Risposta al messaggio di francarmen inserito in data 24/11/2014 16:15:48 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> non sarà l'ideale ma se la madre lo rivuole ne ha il diritto, dopo un mese per dire.
quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 24/11/2014 17:12:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non lo so. In questi episodi ricodiamo che al disagio sociale si aggiungono le disfunzioni comportamentali post partum conseguenti il crollo ormonale http://it.wikipedia.org/wiki/Depressione_post-partum Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 24/11/2014 15:42:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Allora non hai letto bene quello che ti ho postato : "Inoltre, anche quando il parto non avviene in ospedale, se la donna nutre diffidenza verso la garanzia offerta dall’anonimato, esiste la possibilità offerta da alcuni ospedali italiani [2] di lasciare il bambino, in completa sicurezza, in speciali culle termiche. Si tratta di culle dotate di sensori che segnalano la presenza del neonato e nelle quali i bambini possono essere lasciati in modo totalmente anonimo, nella certezza che saranno subito accuditi da personale specializzato e sottoposti alle cure necessarie. Dunque, la struttura ospedaliera deve essere in grado – tramite tutti i suoi operatori amministrativi e socio-sanitari – di dare piena attuazione ai diritti della donna previsti dalla legge, consentendo a quest’ultima di operare una scelta libera e responsabile circa la volontà di riconoscere o meno il proprio bambino. Le si dovrà garantire, inoltre, una informazione adeguata e tempestiva, un sostegno psicologico e la garanzia di un parto protetto. " Cioè come in Svizzera , il problema è l'ignorare queste possibilità , ma dipende da molte cose , non ultimo come già detto la paura , la depressione ecc,
quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 24/11/2014 16:09:58 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> penso che un conto sia la lagge, un conto il chiamalo come vuoi: senso civico, responsabilità, codice etico o morale. il link che riporti, cita il fatto che, nel caso di persone sposate, esiste una presunzione di paternità. cosa che credo centri poco coi casi in oggetto. a parte un unico caso di intervento divino, la maternità richiede anche una paternità, che poi uno la riconosca o meno è un altro paio di maniche. quando una donna arriva ad abbandonare così il proprio figlio, possiamo metterci tutto quello che vogliamo in aggiunta, ma di sicuro è sola.
quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 24/11/2014 15:42:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Sei svizzero quindi, sei perdonato. La ruota degli esposti, è nata in Italia nel 787. Ogni convento ne aveva una all'ingresso dello stesso con una campanella. Uno dei,più famosi è quello dell'Annunziata a Napoli, da dove poi nasce il cognome Esposito. Una volta tanto siete arrivati in ritardo.
quote:Risposta al messaggio di peppotto244 inserito in data 24/11/2014 20:45:03 (> La ruota degli esposti andrebbe reintrodotta in italia secondo me. se è inutile non verrà usata. se viene usata è utile. la madre sarebbe italiana a differenza di qualcuno che diceva che sono stranieri quelli che partoriscono così.Visualizza messaggio in nuova finestra
)>
http://www.ansa.it/sito/notizie...
"Si tratta di una trentunenne, che ha altri tre figli, e che risiederebbe a Gemona nel Friuli."http://www.ansa.it/sito/notizie...