quote:Risposta al messaggio di diderot inserito in data 17/12/2012 11:20:48 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Basta costruirsi un regolatore variabile di tensione per corrente continua avente potenza uguale o superiore (meglio la seconda) a quella della ventola che vuoi regolare, il consiglio che posso darti è di usare un regolatore di buona potenza come ad esempio l' LM338K http://www.microst.it/tutorial/lm338k_3.html lo schema è semplice e richiede pochi componenti, potrai regolare la tensione dal massimo (12V) sino a 1,2V con una corrente massima di 5A, che per una ventola sono oltremodo abbondanti. In alternativa c'è Ebay ... http://www.ebay.it/itm/LM338K-In-DC-or-AC-6V-30V-Out-DC-4-5V-28V-5A-Converter-/160460014374?pt=LH_DefaultDomain_0&hash=item255c298326&_uhb=1#ht_1828wt_919 Un cordiale saluto Max
quote:Risposta al messaggio di Iz2lwe inserito in data 17/12/2012 19:28:36 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao e grazie per avermi risposto, essendo totalmente ignorante in elettrotecnica pensavo ad un dispositivo tipo i variatori di luminosita' per le lampade, magari che si potesse montare a pannello. Non esiste nulla di simile adatto allo scopo? Le potenze in gioco mi sembrano abbastanza ridotte, il ventilatore che ho montato e' pressoche' equivalente come dimensioni a quelli montati negli alimentatori dei pc. Grazie 1000 Diderot
quote:Risposta al messaggio di diderot inserito in data 18/12/2012 09:55:15 (>se la ventola è veramente di bassa potenza meno di 5W potresti usare una potenziometro come quelli che si usano nei PC per controllare la velocità della ventola, tipo questoVisualizza messaggio in nuova finestra
)>
http://www.ebay.it/itm/ZALMAN-F...
è una semplice resistenza variabila, chiaramente si deve conoscere perfettamente quanto consuma la ventola da controllare, decisamente meglio il cirquito consigliato da Iz2lwe, ciao Mauroquote:Risposta al messaggio di diderot inserito in data 17/12/2012 11:20:48 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Alimentalo tramite una resistenza in serie, semplicemente. Prova con una decina di Ohm e 5 watt. Se non hai resistenze per provare mettici in serie una lampadina da 5 watt. Marco.
quote:Risposta al messaggio di Iz2lwe inserito in data 18/12/2012 18:28:14 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Grazie a tutti per le risposte e le informazioni, domani avro' i dati di potenza e assorbimento del motore così si potranno fare valutazioni piu' precise. Sinceramente credevo che ci fossero meno problemi per regolare il numero di giri di un motore in cc. ... Grazie ancora a tutti, ci aggiorniamo a domani Ciao Diderot
quote:Risposta al messaggio di Iz2lwe inserito in data 18/12/2012 18:28:14 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mah... io credo che una lampadina da 5 watt a 12 volt sia più sicura di un IC in contenitore TO-3 saldato da chi non ha dimestichezza. Inoltre quel componente lavora in zona lineare e quindi sviluppa calore e poi il case è collegato all'alimentazione e va isolato sul dissipatore, compresi i funghi di teflon per isolare le viti. Mi sembra inutilmente complicato, con la lampadina in serie se il motore va in corto semplicemente si accende la lampadina a piena luce. Marco.
quote:Risposta al messaggio di diderot inserito in data 18/12/2012 19:41:53 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Problemi ... ZERO ASSOLUTO ... compri un alimentatorino variabile in Kit di montaggio della potenza idonea. Dal lato dove c'è il ponte di diodi una volta che l'hai eliminato, applichi i due cavi (quello positivo e quello negativo) che arrivano ad alimentare la ventola, dall'uscita dell'alimentatore fai uscire due nuovi cavi verso la ventola e il gioco è finito, il tutto è di una semplicità disarmante [:)]. I problemi o meglio le difficoltà come io amo definirle (i problemi per loro natura indicano una situazione poco risolvibile, mentre le difficoltà sono superabili) derivano dal sottovalutare ciò che si sta facendo [;)][;)] Un cordiale saluto Max
quote:Mah... io credo che una lampadina da 5 watt a 12 volt sia più sicura di un IC in contenitore TO-3 saldato da chi non ha dimestichezza. Inoltre quel componente lavora in zona lineare e quindi sviluppa calore e poi il case è collegato all'alimentazione e va isolato sul dissipatore, compresi i funghi di teflon per isolare le viti. Mi sembra inutilmente complicato, con la lampadina in serie se il motore va in corto semplicemente si accende la lampadina a piena luce. Marco.>> Ciao Marco, non è questione di credere o meno che facendo una certa cosa si riesca a fare bene un certo lavoro, quando si interviene su un VR bisogna essere certi che quella cosa sia assolutamente sicura. Infatti ho consigliato, nel caso in cui non se la sentisse di usare il saldatore, cosa che ho capito essere la realtà dei fatti e che gli consiglio di non fare, ma di acquistare un alimentatore belle che pronto come quello del link che ho indicato e il gioco è fatto, sicuro, veloce, pulito, economico. Per quanto riguarda la tua obiezione riguardante la dissipazione di calore, non me l'aspettavo da te che sei un provetto elettronico!! Secondo te la resistenza non si scalda all'aumentare della corrente? Se avvenisse un corto la resistenza potrebbe diventare rovente se non ben dimensionata non ti pare? i rischi sono i medesimi dell'integrato, con la differenza che se il TO3 si brucia siccome è di ferro tutto rimane nel case! In ogni caso la potenza dissipata dall'integtato nel caso in cui l'assorbimento fosse di 2A a 1,2V (la tensione minima) cosa che è assai improbabile, ho misurato l'assorbimento della cappa sul mio VR siamo a 1850mA a 13,8V, sarà al massimo di (13,8-1,2)*2=25,2Watt, che posso assicurare visto che conosco come le mie tasche l'LM338K, sono una inezia, al massimo si scalderà a una temperatura di 40/45°. Nel mio laboratorio domestico ho 3 alimentatori autocostruiti con questo aggeggino, ho provato ogni sevizia possibile o immaginabile, se lo metti in corto azzera la tensione, se assorbi troppo azzera la tensione, se si scalda troppo azzera la tensione... [;)][;)] Un cordiale saluto Max
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 18/12/2012 20:53:50 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ecco così mi piaci tanto ma tanto di più rispetto all resistenza proposta[:D][:D] Lo so la fotografia che ho inserito era una provocazione per fare un po' di onde... hi hi Sai, mi piace una bella discussione e vedo che con te trovo un buon feeling in questo senso Un cordiale saluto Max
quote:Risposta al messaggio di Fargo73 inserito in data 18/12/2012 21:07:12 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Dalle caratteristiche indicate sembrerebbe che vada bene, non conosco in che modo regoli la tensione, ma per il prezzo credo che vanga la pena provare. Un cordiale saluto Max
quote:Risposta al messaggio di Iz2lwe inserito in data 18/12/2012 21:39:19 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Sì, è di 8A. Per te che mastichi di elettronica (mangi anche insalate di cibernetica?) prova a leggere qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Pulse-width_modulation
quote:Risposta al messaggio di Fargo73 inserito in data 18/12/2012 21:53:57 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Grazie per la precisazione, avevo visto che si trattava di un regolatore PWM, quello che intendevo dire, è che non so con che schema circuitale viene ottenuta la regolazione e che qualità e tipo di componenti vengano utilizzati al suo interno, sono sempre un po' diffidente nei confronti dei made in Cina, sorse anche un po' troppo [}:)]. In ogni caso 8A sono un margine sufficientemente ampio per garantire sicurezza, che avresti in ogni caso anche se potesse gestire solo la metà degli Ampere dichiarati[;)][;)] Un cordiale saluto Max
quote:Risposta al messaggio di Fargo73 inserito in data 18/12/2012 21:07:12 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Sembrerebbe buono ma io per sicurezza metterei un diodo in parallelo all'uscita col catodo sul positivo per essere sicuro che col carico induttivo dell'aspiratore non sorgano problemi. Tanto per capirsi... Lo vedi il diodo in basso a destra? Apparentemente non serve a nulla ma quando si alimenta in maniera on-off un'induttanza (nel mio caso la bobina di un gigantesco relè parallelatore da 120 ampere) si creano delle extratensioni "di apertura" che vanno smorzate con un diodo il quale consente di smaltire quell'energia sfruttando la resistenza della bobina. Il diodo che viene inserito dentro i darlington tra C e E serve a poco e non fa esattamente quel mestiere li. Insisto con la lampadina in serie magari reucperata dai faretti del camper trasformati a LED [:)] Marco.