In risposta al messaggio di DF55 del 07/09/2020 alle 10:55:16
Ieri sera notavo un camper parcheggiato nei pressi di un ristorante a Nogarole Rocca in un comodo piazzale che a volte accoglie turisti di passaggio dalla A22 brennero e che possono usufruire dei comodi piazzali gratuitie delle note trattorie del luogo ottime ed economiche. Stamane con tristezza notavo che al posto del camper c'era una grande pozzanghera maleodorante evidente risultato delle acque grige e non sono andato nei giardini adiacenti per vedere se il maiale si era liberato anche delle nere. Questo davanti al comune di Nogarole sotto gli occhi sia della polizia urbana e degli assessori. Secondo voi quale saarà il risultato di tali maialate? un bel cartello di divieto sia alla sosta notturna che al parcheggio. Il paese non ha bisogno di animali del genere. Scusate lo sfogo ma dopo piu di 20 anni di camper in tutta Europa senza mai lasciare una goccia in giro mi si rivolta lo stomaco. Daniele
In risposta al messaggio di masivo del 07/09/2020 alle 12:15:15Condivido
Ormai è un dato di fatto che noi camperisti, abbiamo una brutta reputazione, veniamo tollerati fintanto che....poi arriva l' imbecille e finisce la tolleranza. E il mondo è zeppo di questa gente, pure in auto seminano immondizia di tutti generi, solo che ci si fa meno caso.
In risposta al messaggio di Paolo62 del 07/09/2020 alle 14:17:17Dimmi come li chiami tu , qui sul forum. ?
Prima di tutto gli animali non sono sporchi ! Secondo: i maiali lo sono ancora meno se possono vivere alle loro condizioni e non a quelle imposte dagli uomini ! Trovo il titolo quantomeno fuori luogo. Terzo, quale sarebbeil vantaggio nello scaricare le grigie nel posto in cui si è sostato per una notte ? Io onestamente non vedo un vantaggio nel far questo, avrebbe molto più senso socchiudere la saracinesca immediatamente prima di partire lasciandole gocciolare, o fermarsi in un qualsiasi CS autostradale dove, per scaricare le grigie non si paga generalmente mai. Poi non c'è limite all'indecenza dei comportamenti delle persone, camperisti o meno che siano. Insomma io se volessi scaricare le grigie per strada non lo farei certo in un posto dove sono stato fermo tante ore.
In risposta al messaggio di salito del 07/09/2020 alle 18:29:03Li chiamerei: maleducati, sporcaccioni, incivili, certo non maiali e neanche animali. Proprio ieri stavo seguendo, nella mia città, Padova, una visita guidata ad alcune parti delle mura medievali. Stavamo passando un ponte quando ho visto un signore, poco educato, che buttava una buccia di banana nel canale. Gli ho detto :" con tutti i cestini che ci sono, lei butta la buccia di banana nel canale ?" Lui ci ha pensato un po' e poi ha risposto :" ma tanto i pesci se la mangiano!" Al che gli ho risposto:" quindi possiamo dire a tutti i cittadini di Padova che buttino l'umido nei canali ?" Ci ha pensato ancora un po' e poi ha detto :" Ha ragione, mi ci ha fatto riflettere!" Servirà... non servirà ? Non lo so. Anche a me è capitato di dimenticare la saracinesca delle grigie aperta partendo da casa, e quando mi sono fermato per cena abbiamo scaricato un po' di acqua nel lavandino. Mentre lo facevo mi è venuto in mente che forse avevo lasciato lo scarico aperto. Sono corso fuori ma qualche litro era uscito. Mi è dispiaciuto, ovviamente, ma sono anche conscio di non aver fatto un gran danno. Qualche volta capita anche questo...
Dimmi come li chiami tu , qui sul forum. ? Quale motivo hanno di scaricare dove hanno sostato magari pure per giorni non solo notti in centro e pure gratuitamente ? Quando uscendo dalla città 3 minuti hanno scaricoe pure carico gratuito ? Definirli maiali è un offesa agli animali usare altri termini scatta la censura ... Ad uno che ripresi per il comportamento rispose tanto io non ci torno più in questo posto... non ci solo i corti di braccino ma pure quelli corti di cervello.
In risposta al messaggio di salito del 07/09/2020 alle 20:37:29Come dice Paolo, se le parole hanno ancora un senso... Le parole esistono, usiamole. Sono correntemente associati i nomi degli animali ad atteggiamenti e comportamenti umani deprecabili... Addirittura diamo del "cane"... Non c'è niente da fare, siamo umani
Troppo buonismo .Vi ricordate i furbetti del cartellino -il termine furbetto non è dispregiativo tutt'altro, ecco il termine esatto è un altro minimo minimo truffatori ma no in Italia non si può , scherziamo . Ecco allorache definirli maiali porta discussione . Sono i furbetti dello scarico li di perdonerebbe se . lasciassero il rubinetto semi chiuso ... E vai..., avrebbe molto più senso socchiudere la saracinesca immediatamente prima di partire lasciandole gocciolare,
In risposta al messaggio di salito del 07/09/2020 alle 20:37:29Continui a capire quello che vuoi tu e non quello che viene scritto. Ed io che mi illudo si possa ragionare ... tempo perso !
Troppo buonismo .Vi ricordate i furbetti del cartellino -il termine furbetto non è dispregiativo tutt'altro, ecco il termine esatto è un altro minimo minimo truffatori ma no in Italia non si può , scherziamo . Ecco allorache definirli maiali porta discussione . Sono i furbetti dello scarico li di perdonerebbe se . lasciassero il rubinetto semi chiuso ... E vai..., avrebbe molto più senso socchiudere la saracinesca immediatamente prima di partire lasciandole gocciolare,
In risposta al messaggio di fd3x del 07/09/2020 alle 21:19:01L'ignoranza nel passato ha dato origine a questi "modi di dire" o al far diventare alcune specie animali il simbolo dai comportamenti deviati dell'uomo. Uno degli esempi più recenti è quello dell' "in bocca al lupo". Per sradicare determinati usi e costumi ci vogliono decenni. Lo stesso è, probabilmente, per i modi di dire e per gli aggettivi usati a sproposito. Un po' alla volta ci arriveremo...l'importante è non mollare.
Come dice Paolo, se le parole hanno ancora un senso... Le parole esistono, usiamole. Sono correntemente associati i nomi degli animali ad atteggiamenti e comportamenti umani deprecabili... Addirittura diamo del cane... Non c'è niente da fare, siamo umani
In risposta al messaggio di Giovanni del 08/09/2020 alle 10:09:38Lungi da me il voler fare "la morale" a chi utilizza questi appellativi riferendosi ad animali o altro. Non lo critico né lo considero un comportamento nefàsto, sbagliato, é da tentar di correggere, ma non sono questi i problemi dei nostri giorni ! Però l'uomo ha coniato, per questi comportamenti, dei termini più "adeguati". Se tu chiami "porco" un pedofilo, vuol dire che, nel tuo pensiero, il primo appellativo è più grave, più degradante, del secondo. Non è una questione di animalismo, (che poi non c'entra nulla con la correttezza delle espressioni), ma di correttezza nelle espressioni appunto. Dal mio punto di vista è molto più pesante l'epiteto "pedofilo" che "porco", per cui se devo "rincarare la dose" per sanzionare un comportamento del genere, non direi mai ad un pedofilo che è un porco, ma gli direi che è uno "sporco pedofilo" quando la sola seconda parola non dovesse bastare.
Io continuo a dire 'In bocca al lupo', continuo a chiamare 'porco' chi tocca i bambini. Non faccio del male né al lupo, né al porco. Questo animalismo di professione non fa altro che disinnamorare chi vede gli animalicome animali e gli umani come umani, senza fare commistioni forzate. Ognuno ha un suo gruppo di appartenenza e chi non si trova bene nel suo gruppo, o non è accettato nel suo gruppo, ha dei problemi, seri problemi. Giovanni
In risposta al messaggio di Paolo62 del 08/09/2020 alle 10:49:18qui non stiamo facendo un corso di semantica, ma ci stiamo adoperando per mettere a nudo un comportamento da maiali, maleducati, ******i, ecc. ecc.
Lungi da me il voler fare la morale a chi utilizza questi appellativi riferendosi ad animali o altro. Non lo critico né lo considero un comportamento nefàsto, sbagliato, é da tentar di correggere, ma non sono questi iproblemi dei nostri giorni ! Però l'uomo ha coniato, per questi comportamenti, dei termini più adeguati. Se tu chiami porco un pedofilo, vuol dire che, nel tuo pensiero, il primo appellativo è più grave, più degradante, del secondo. Non è una questione di animalismo, (che poi non c'entra nulla con la correttezza delle espressioni), ma di correttezza nelle espressioni appunto. Dal mio punto di vista è molto più pesante l'epiteto pedofilo che porco, per cui se devo rincarare la dose per sanzionare un comportamento del genere, non direi mai ad un pedofilo che è un porco, ma gli direi che è uno sporco pedofilo quando la sola seconda parola non dovesse bastare.