In risposta al messaggio di Giovanni del 26/09/2018 alle 12:14:11Concordo al 1000x1000 quanto detto è un problema che riguarda tutta l'Europa l'Italia purtroppo è messa peggio. Ho notato in questi ultimi anni che anche in altri paesi che sembravano indenni da questo male si stanno anche loro pian piano avvicinando a questo stato di lassismo, Purtroppo i governi sono tutti intenti ad avere solo il massimo consenso popolare e questo porta pian piano alla distruzione del sistema, bisogna avere il coraggio di anche di fare scelte coraggiose anche andando contro corrente.
Io credo, invece, che il problema sia delle Istituzioni. Quando portavo i pantaloni corti anche in inverno, le strade delle città erano piene di vigili urbani, sempre presenti negli incroci importanti, lungo le vie trafficate.Si sentiva spesso il loro fischietto. Oggi non ce ne sono più, quindi ognuno si sente libero di attraversare col rosso, andare contromano, parcheggiare dove gli pare. Manca, come su qualsiasi altro aspetto della vita sociale, manca la certezza della pena, sia essa una semplice ammenda che anni di galera. I Comuni, per restare in argomento, non assumono più vigili urbani perché sanno che una volta assunti e superato il periodo di prova, presenteranno un semplice certificato medico che dichiara che il tizio non può prestare attività lavorativa all'esterno ed il Comune si troverà senza vigili urbani e con personale eccessivo negli uffici. E non c'è rimedio perché nessuno si prende la responsabilità di contestare il certificato medico perché se quel vigile dovesse prendere un raffreddore sarebbe condannato per lesioni. Quindi, inutile lamentarsi, la nostra Civiltà è agli sgoccioli, tutta la Civiltà c.d. occidentale: sta implodendo su se stessa, l'Italia un po' prima degli altri perché abbiamo sofferto e soffriamo tuttora della presenza della Chiesa. Questa è stata la fine di tutte le Civiltà: Sumeri, Egizi, Greci, Romani. Nessuna di queste Civiltà è morta sopraffatta da altre Civiltà, ma sono finite tutte per implosione. Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 26/09/2018 alle 12:14:11...niente vigili...
Io credo, invece, che il problema sia delle Istituzioni. Quando portavo i pantaloni corti anche in inverno, le strade delle città erano piene di vigili urbani, sempre presenti negli incroci importanti, lungo le vie trafficate.Si sentiva spesso il loro fischietto. Oggi non ce ne sono più, quindi ognuno si sente libero di attraversare col rosso, andare contromano, parcheggiare dove gli pare. Manca, come su qualsiasi altro aspetto della vita sociale, manca la certezza della pena, sia essa una semplice ammenda che anni di galera. I Comuni, per restare in argomento, non assumono più vigili urbani perché sanno che una volta assunti e superato il periodo di prova, presenteranno un semplice certificato medico che dichiara che il tizio non può prestare attività lavorativa all'esterno ed il Comune si troverà senza vigili urbani e con personale eccessivo negli uffici. E non c'è rimedio perché nessuno si prende la responsabilità di contestare il certificato medico perché se quel vigile dovesse prendere un raffreddore sarebbe condannato per lesioni. Quindi, inutile lamentarsi, la nostra Civiltà è agli sgoccioli, tutta la Civiltà c.d. occidentale: sta implodendo su se stessa, l'Italia un po' prima degli altri perché abbiamo sofferto e soffriamo tuttora della presenza della Chiesa. Questa è stata la fine di tutte le Civiltà: Sumeri, Egizi, Greci, Romani. Nessuna di queste Civiltà è morta sopraffatta da altre Civiltà, ma sono finite tutte per implosione. Giovanni
In risposta al messaggio di Marino2 del 26/09/2018 alle 14:15:08Io non sono mai stato in Giappone, ma quel poco che ho letto sulla loro storia e cultura ho dedotto che sono distanti anni luce dalla nostra. Il rispetto e l'educazione sono pilastri su quali poggiano i loro comportamenti di vita. Il nostro sistema mi spiace ammetterlo ma, per funzionare, causa mancanza senso civico ha bisogno di due medicinali molto forti: bastone e denaro. Se vengono somministrati in modo continuativo gli effetti benefici sicuramente si fanno sentire.
Nel mio girovagare all'estero, e non mi limito alle nazioni europee, ho avuto modo di conoscere e fare i dovuti confronti con cosa siamo abituati a vedere qui da noi con i comportamenti di varie popolazioni sparse nelmondo. Sono rimasto ultimamente colpito dalla cultura giapponese, del rispetto per il territorio e verso il prossimo, ed anche da cosa si nota per le strade delle città superaffollate delle loro metropoli, auto in sosta vietata inesistenti, sosta lunghe le strade non permessa quasi ovunque, spazi fra le case per la sosta a tempo limitato a pagamento molto cara, tanto per indirizzare ad utilizzare l'uso di mezzi pubblici, peraltro pulitissimi e precisissimi negli orari, e così in tante altre nazioni del nord europa ,del nord america e dell'oceania . Nei paesi latini direi che più o meno la situazione è simile alla nostra... Ultima chicca relativa alle foto ed al luogo oggetto del thread, salito sull'auto di un conoscente, tra l'altro avvocato professionista, nell'accingermi a mettermi la cintura, mi dice: noo, non metterla, qui non si usa, alla mia domanda se ad averla rischiavo la multa, non mi ha risposto, ed effettivamente quasi nessuno viaggia con la cintura inserita.
In risposta al messaggio di Oswald del 26/09/2018 alle 14:57:20Nemmeno io ci sono mai stato in Giappone, ma ho contatti lavorativi con una società italiana posseduta da giapponesi, che incontro più volte all'anno. E' estremamente piacevole lavorare con loro, hanno un incredibile rispetto del prossimo.
Io non sono mai stato in Giappone, ma quel poco che ho letto sulla loro storia e cultura ho dedotto che sono distanti anni luce dalla nostra. Il rispetto e l'educazione sono pilastri su quali poggiano i loro comportamentidi vita. Il nostro sistema mi spiace ammetterlo ma, per funzionare, causa mancanza senso civico ha bisogno di due medicinali molto forti: bastone e denaro. Se vengono somministrati in modo continuativo gli effetti benefici sicuramente si fanno sentire.
In risposta al messaggio di Giovanni del 26/09/2018 alle 15:30:58Replico con una battuta: esigo che i miei figli facciano i bravi anche quando mamma e papà non ci sono.
Si, siamo delle pecore, delle mucche, dei buoi, dei cani, dei gatti, delle galline, dei polli, ecc. Noi siamo, come quelli citati, degli animali addomesticati, creati appositamente per lavorare, obbedire e rispettare gliordini. Quindi uomo nero, bianco o rosso che sia, ci vuole sempre uno col bastone a governarci, come il pastore con le pecore. Paesi nordici: ero in una città olandese, di domenica mattina verso le 11, un po' di gente per la via principale, non avevo mai visto, fino ad allora, un poliziotto olandese. Da un locale è uscito un uomo barcollante, verosimilmente ubriaco (anche nel nord Europa ci sono gli ubriachi, forse più che da noi) e, neanche aveva fatto 20 metri che già quattro poliziotti, scappati fuori da non si sa dove, l'hanno accerchiato e non hanno fatto come da noi che chiedono documenti, chiamano la centrale, no, l'hanno sollevato di peso, infilato in un'auto e portato via. In Inghilterra, Scozia, zona desertissima senza case, senza auto in circolazione, mi son fermato sul ciglio della strada per fare una foto e, sirena, auto della polizia, smammare! Dov'erano questi poliziotti? Quindi, non siamo solo noi che abbiamo bisogno del bastone, anche i nordeuropei hanno bisogno dell'uomo nero, bianco o rosso che sia affinché ripettino le regole e le rispettano perché sanno che l'uomo cattivo è presente anche se non visto. Tant'è vero che quando vanno nei Paesi in cui sanno che l'uomo cattivo non c'è, fanno come noi e peggio di noi. E non è questione di politici corrotti, incapaci: li abbiamo votati noi. E chi non è andato a votare non ha diritto di lamentarsi perché la colpa della nostra situazione è proprio di coloro che non votano: la maggioranza dei votanti è in qualche modo materialmente o idealmente connivente con i politici eletti, gli astenuti potrebbero fare la differenza. Giovanni
In risposta al messaggio di Marino2 del 23/09/2018 alle 16:40:33Venite in Grecia poi l’educazione nella guida degli Italiani vi sembrerà eccezionale
Avendo sempre in mente i comportamenti corretti degli automobilisti e delle persone in generale che vedo all'estero, provo un grande fastidio a notare quanto poco sia diffuso da noi il rispetto per il prossimo ed anche quellodelle regole di circolazione, ecco due documentazioni fotografiche di cosa ritrovo ogni anno nel cortile (vietato da regolamento di condominio alla sosta di auto) della casa al mare di un paese in una regione che non nomino per non essere definito razzista ,dove ho il box per l'auto, e per le strade della cittadina, dove, forse dovuto per il luogo di mare, il parcheggio sebbene possibile farlo parallelo alla strada viene sempre fatto a lisca di pesce, ostruendo di fatto mezza carreggiata.
In risposta al messaggio di ezio59 del 26/09/2018 alle 20:45:28L'unica soluzione è l'estinzione. Mostriamo ai figli il meglio di noi, lo coglieranno e ne saranno cultori. E cosi faranno con i propri figli. Speriamo... Con noi ha funzionato.
Quando gli italiani furbi capiranno che il rispetto delle leggi e delle regole serve per vivere meglio tutti sarà sempre troppo tardi.
In risposta al messaggio di RobertoBcn del 26/09/2018 alle 23:50:43Io mi astengo, sono un ciclista, dunque un pirata della strada per eccellenza!
Azz che complessi di inferioritá che abbiamo noi italiani... poi peró basta che usciamo fulri italia per piú di pochi giorni e come per magia scopriamo che non siamo poi cosí indisciplinati, se ci confrontiamo con i paesivicini. I catalani si addormentano al semaforo, gli spagnoli non sanno cosa sia la freccia e circolano sempre in corsia centrale dell'autostrada, i francesi non conoscono minimamente le precedenze e gli specchietti retrovisori mentre i tedeschi beh... la precedenza sembra che ce l'abbiano sempre e solo loro. Cooooomeeee? Questi sono difetti degli italiani? Eggiá. Piú km fate e piú persone che fanno un errore troverete. Ma occhio... anche voi qualche strunxata la fate. Io sono il primo, che riconosco di farmi le rotonde come se fossi Shumacher alla prima chicane di Monza. In auto... e spesso anche in camper. Prendetevela leggera, i difetti degli italiani (se di difetti possiamo parlare) sono altri. in quanto alla guida beh, io onestamente sento la mancanza del traffico velocemente caotico di casa. Propongo un gioco: che p0rcata fate quando siete alla guida? Esclusi dal gioco i perfettini che alla guida non fanno mai niente di strano. Non vi credo.
In risposta al messaggio di Accendino del 26/09/2018 alle 21:39:28Verissimo! Ho due figlie che "intralciano" il traffico rispettando i limiti e sono fiero di loro.
L'unica soluzione è l'estinzione. Mostriamo ai figli il meglio di noi, lo coglieranno e ne saranno cultori. E cosi faranno con i propri figli. Speriamo... Con noi ha funzionato.
In risposta al messaggio di Giovanni del 26/09/2018 alle 17:04:38Giovanni, io i giapponesi come esempio non li prenderei proprio. Tra il tasso di suicidi e le morti per eccesso di lavoro, mi tengo il caos italiano. Sono schiavi, non esseri umani.
Ovviamente si fa solo per parlare, passare del tempo. Senza offendere nessuno. Anch'io ho insegnato ai miei figli il rispetto per il prossimo, l'onestà, l'osservanza delle regole e, finora ma già ultraquarantenni, si soncomportati sempre bene, sia sul lavoro che entrambi hanno iniziato dalla gavetta appena usciti dalla scuola ed ora entrambi han fatto pure carriera; hanno delle splendide famiglie unipartner, degli splendidi figli che, anche da piccolini, non hanno mai fatto e non fanno tuttora capricci. Certamente le querce non hanno mai fatto arance, qualche arancio può però far ghiande. Ma, se guardo fuori dalla finestra, vedo che molti non si comportano così; alcuni, se il figlio prende un brutto voto a scuola o prende una nota, non se la prendono col figlio ma se la prendono con l'insegnante. Questo può dire qualcosa. Giappone: è vero, in Giappone puoi sincronizzare l'orologio con il treno della metropolitana; ma in Giappone se vuoi acquistare un'auto devi dimostrare di avere un garage per parcheggiarla altrimenti vai a piedi. Sono rispettosi delle regole ma quel Popolo, prima della Seconda Guerra Mondiale, viveva in uno stato di polizia che, al confronto, nel nostro Ventennio Fascista c'era l'anarchia; le guerre combattute da quel Popolo, prima dell'ultima, quella nazista sarebbe stato zucchero; per i prigionieri di guerra sarebbe stato meglio un campo di concentramento tedesco che il trattamento a loro riservato. E' naturale che ancora oggi abbiano nel loro DNA il dovere di rigar dritto, di fare inchini e rispettare tutti e tutto. Leggere anche un po' di Storia degli altri Popoli si impara parecchio. Giovanni