quote:Originally posted by Albé> Quanto dici mi sembra esagerato, come è esagerato vendere il proprio mezzo a causa dei comportamenmti altrui; la cosa mi ricorda quello che diceva "mia moglie mi mette le corna ed io la punisco; mo lo taglio". Non è certamente questo il modo di risolvere il problema, nè è necessario star tappati dentro il camper sempre ed in ogni caso. Per esempio: ci sono molte zone in cui si fa pic-nic; penso che uno od al massimo due camper con gli occupanti che pranzano fuori, magari con i tendalini aperti non dia fastidio a nessuno. La cosa cambia aspetto quando fuori si vedono panni stesi, installazioni fisse e, soprattutto un gran numero di mezzi. E' l'assembramento combinato con l'invadenza che dà l'aspetto di "campo nomadi". Per risolvere il problema, ci vuole soprattutto la collaborazione di chi vende i mezzi, delle case costruttrici che dovrebbero inserire qualche trafiletto nelle pubblicità ed infine anche quella dei comuni che dovrebbero multare gli atteggiamenti invadenti e lasciar parcheggiare gli altri. Purtroppo il camper è un business milionario e chi se ne frega se vendo il mezzo ad uno che non sa neanche che la cassetta del WC si scarica, in caso d'emergenza al massimo in un normale bagno pubblico e non all'angolo della strada, là dove c'è un fosso. Ho inteso iniziare questa discussione proprio per far notare a chi pratica questo tipo di campeggio che certi atteggiamenti vanno corretti e che, se tutti occupiamo 100 m2 di spazio con il nostro mezzo, i punti sosta per i camper dovrebbero avere le dimensioni del parcheggio-deposito della FIAT.
Invitato da un amico camperista, ho fatto con lui un giretto nella mia Marina di Carrara (dove da mesi si trascina una guerra contro l'amministrazione per i "divieti anti-camper") e dove ho potuto costatare che, nella marea di camperisti, ciò che più conta è fare il proprio comodo. Su dieci mezzi parcheggiati, sette avevavo invaso lo spazio circostante con sedie, tavolini, panni stesi, tendalini "semi-aperti"...addirittura con bacinelle e bambini nudi da lavare!!! Questo non è sostare con un autoveicolo, non è vivere en plein air, non è rispettare il posto che ci ospita, ma vivere per strada nel senso più dispregiativo! Sembrava di essere in un campo nomadi.Il mio amico (attivista del ANCC) mi ha anche fatto notare che alcuni camper erano fermi nello stesso posto da più giorni, e si chiedeva quanto mai fossero capienti i loro serbatoi di raccolta...ma forse basta lasciare aperto "un filinino" lo scarico durante la notte, e il gioco è fatto. No? E così mi sono reso conto di come siamo visti dagli abitanti dei luoghi dove "sostiamo in plein air": DEI CIALTRONI, PEZZENTI E SPORCACCIONI. E non mi si tiri in ballo il solito "buon senso": NON ESISTE BUON SENSO! Esiste solo il rispetto delle regole, che non sono elastiche e adattabili alla "situazione" (leggi "comodo") del momento. TUTTE LE ATTIVITA' VANNO SVOLTE ALL'INTERNO DEL MEZZO. NIENTE DEVE ESSERE POSTO ALLA VISTA DEI PASSANTI. Se dovete fare il bucato, ve lo fate dentro il camper e i panni li stendete nella toilette. Altrimenti andate in campeggio per un giorno e sbrigate le faccende che si sono rese necessarie. I bambini si lavano nel bagno del camper e si fanno giocare a dama seduti alla dinette, e non a pallone in mezzo al parcheggio! Ma forse, la verità è che "il camperismo" è diventato il rifugio di chi veramente non ha (o non ha più) la voglia di spendere né i 1000 euro per la vacanza alla "Pensione Maria", né i 30 o 40 euro per i servizi "a pagamento", per cui vivere in strada senza spendere quattrini è l'unico modo per potersi rifare dei soldi spesi per l'acquisto del mezzo. Gente che non ha la cultura del "turismo itinerante", ma che usa il camper quale sostitutivo alla vacanza tradizionale. E allora...<< Cosa sarà mai una poltroncina tirata fuori?>>, e poi << Non posso mica tenere i bambini segregati dentro, no?>>, e << I panni stesi? Che fastidio vuoi che diano...>> e dal piccolo comodo al grande comodo il passo è breve, per cui...vai con i camper a ferro di cavallo...e la grigliata in mezzo al parcheggio, tanto c'è un mucchio di spazio...ecc...ecc. Mi spiace, ma io non appartengo a questo mondo e mi infastidirebbe molto essere accomunato alla "massa". Probabilmente venderò il mio amico camper perché non vedo una rinascita della correttezza ma una crescita della cialtroneria. Scusate lo sfogo, ma a qualcuno dovevo dirlo. >
quote:Originally posted by maanibal I> Ciao a tutti, solo per dire che concordo pienamente con maanibal I. Ciao, Ivano.id="blue">
quote:Originally posted by Albé> Quanto dici mi sembra esagerato, come è esagerato vendere il proprio mezzo a causa dei comportamenmti altrui; la cosa mi ricorda quello che diceva "mia moglie mi mette le corna ed io la punisco; mo lo taglio". Non è certamente questo il modo di risolvere il problema, nè è necessario star tappati dentro il camper sempre ed in ogni caso. Per esempio: ci sono molte zone in cui si fa pic-nic; penso che uno od al massimo due camper con gli occupanti che pranzano fuori, magari con i tendalini aperti non dia fastidio a nessuno. La cosa cambia aspetto quando fuori si vedono panni stesi, installazioni fisse e, soprattutto un gran numero di mezzi. E' l'assembramento combinato con l'invadenza che dà l'aspetto di "campo nomadi". Per risolvere il problema, ci vuole soprattutto la collaborazione di chi vende i mezzi, delle case costruttrici che dovrebbero inserire qualche trafiletto nelle pubblicità ed infine anche quella dei comuni che dovrebbero multare gli atteggiamenti invadenti e lasciar parcheggiare gli altri. Purtroppo il camper è un business milionario e chi se ne frega se vendo il mezzo ad uno che non sa neanche che la cassetta del WC si scarica, in caso d'emergenza al massimo in un normale bagno pubblico e non all'angolo della strada, là dove c'è un fosso. Ho inteso iniziare questa discussione proprio per far notare a chi pratica questo tipo di campeggio che certi atteggiamenti vanno corretti e che, se tutti occupiamo 100 m2 di spazio con il nostro mezzo, i punti sosta per i camper dovrebbero avere le dimensioni del parcheggio-deposito della FIAT.
Invitato da un amico camperista, ho fatto con lui un giretto nella mia Marina di Carrara (dove da mesi si trascina una guerra contro l'amministrazione per i "divieti anti-camper") e dove ho potuto costatare che, nella marea di camperisti, ciò che più conta è fare il proprio comodo. Su dieci mezzi parcheggiati, sette avevavo invaso lo spazio circostante con sedie, tavolini, panni stesi, tendalini "semi-aperti"...addirittura con bacinelle e bambini nudi da lavare!!! Questo non è sostare con un autoveicolo, non è vivere en plein air, non è rispettare il posto che ci ospita, ma vivere per strada nel senso più dispregiativo! Sembrava di essere in un campo nomadi.Il mio amico (attivista del ANCC) mi ha anche fatto notare che alcuni camper erano fermi nello stesso posto da più giorni, e si chiedeva quanto mai fossero capienti i loro serbatoi di raccolta...ma forse basta lasciare aperto "un filinino" lo scarico durante la notte, e il gioco è fatto. No? E così mi sono reso conto di come siamo visti dagli abitanti dei luoghi dove "sostiamo in plein air": DEI CIALTRONI, PEZZENTI E SPORCACCIONI. E non mi si tiri in ballo il solito "buon senso": NON ESISTE BUON SENSO! Esiste solo il rispetto delle regole, che non sono elastiche e adattabili alla "situazione" (leggi "comodo") del momento. TUTTE LE ATTIVITA' VANNO SVOLTE ALL'INTERNO DEL MEZZO. NIENTE DEVE ESSERE POSTO ALLA VISTA DEI PASSANTI. Se dovete fare il bucato, ve lo fate dentro il camper e i panni li stendete nella toilette. Altrimenti andate in campeggio per un giorno e sbrigate le faccende che si sono rese necessarie. I bambini si lavano nel bagno del camper e si fanno giocare a dama seduti alla dinette, e non a pallone in mezzo al parcheggio! Ma forse, la verità è che "il camperismo" è diventato il rifugio di chi veramente non ha (o non ha più) la voglia di spendere né i 1000 euro per la vacanza alla "Pensione Maria", né i 30 o 40 euro per i servizi "a pagamento", per cui vivere in strada senza spendere quattrini è l'unico modo per potersi rifare dei soldi spesi per l'acquisto del mezzo. Gente che non ha la cultura del "turismo itinerante", ma che usa il camper quale sostitutivo alla vacanza tradizionale. E allora...<< Cosa sarà mai una poltroncina tirata fuori?>>, e poi << Non posso mica tenere i bambini segregati dentro, no?>>, e << I panni stesi? Che fastidio vuoi che diano...>> e dal piccolo comodo al grande comodo il passo è breve, per cui...vai con i camper a ferro di cavallo...e la grigliata in mezzo al parcheggio, tanto c'è un mucchio di spazio...ecc...ecc. Mi spiace, ma io non appartengo a questo mondo e mi infastidirebbe molto essere accomunato alla "massa". Probabilmente venderò il mio amico camper perché non vedo una rinascita della correttezza ma una crescita della cialtroneria. Scusate lo sfogo, ma a qualcuno dovevo dirlo. >
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quote:Originally posted by maanibal I> Ciao Maanibal ci siamo conosciuti questa estate al camping Thurium, quello che dici è verissimo, però è riduttivo riferirsi solo al mondo del plein air. La maleducazione purtroppo è di casa ovunque e quando c'è una grossa concentrazione di persone (come nel periodo delle ferie) è ancora più evidente. Quando giro per Cesenatico mi capita di vedere camper con teli stesi fuori ad asciugare o che occupano più spazio del dovuto, ma mi capita anche di vedere moto e biciclette parcheggiate sui marciapiede che costringono i pedoni a girare in strada oppure auto parcheggiate su piste ciclabili che costringono i ciclisti a zig-zag pericolosi. Siamo italiani e siamo fatti così credo che sarà difficilissimo cambiare (speriamo che ci riescano almeno i nostri figli) solo controlli e sanzioni adeguate possono risolvere il problema (non il buonsenso). Ti racconto un piccolo episodio che mi è capitato al Thurium: una notte mi hanno rubato una bicicletta, ed ho subito pensato: accidenti siamo in Calabria!!! Beh dopo una settimana me ne hanno rubata un'altra a Cesenatico... come vedi, tutto il mondo e paese. Ciao Lucio.
Desidero segnalare ed anche ringraziare, per il loro comportamento, quanti lo scorso sabato hanno occupato la piazzola erbosa di sosta (abusiva o no?) posta sulla sinistra della strada che da Pescasseroli porta agli impianti sciistici. I camper erano disposti a pettine nel perimetro dell'area, ben distanziati fra loro in modo da avere una certa privacy, con i tendalini aperti, sedie e tavoli fuori e persone che bivaccavano. Addirittura ho visto, fra due alberi, un'amaca con tanto di persona a riposare. Inutile dire che l'accesso al parcheggio era impossibile per altri mezzi e che il piazzale conteneva il 40% dei camper che potenzialmente poteva ospitare. Non sono questi i comportamenti da "nuovi zingari" che permettono ai comuni di emettere ordinanze di divieto? Personalmente non credo che chi parcheggia il camper non possa mettere i cunei o aprire una finestra o il gradino, sempre nei limiti consentiti dalla zona e senza esagerare; ritengo però che comportamenti simili facciano insorgere, verso il comune, gli operatori turistici (soprattutto i gestori dei numerosi campeggi), provocando i divieti. Inutile dire che non ho avuto alcun problema per trovare un posto libero, parcheggiando in'unarea proprio a ridosso del centro abitato, dove c'erano camperisti meno invadenti; la cosa però mi ha fatto pensare seriamente ai divieti anticamper. >
quote:Originally posted by Lucio63> [:D][:D][:D][:D][:D]
[quote]Originally posted by maanibal I [ Ti racconto un piccolo episodio che mi è capitato al Thurium: una notte mi hanno rubato una bicicletta, ed ho subito pensato: accidenti siamo in Calabria!!! Beh dopo una settimana me ne hanno rubata un'altra a Cesenatico... come vedi, tutto il mondo e paese. Ciao Lucio. >
http://www.splash.it/grafica/ic...
id="Comic Sans MS">id="size4">id="purple">quote:Originally posted by PinkPauly Ti racconto un piccolo episodio che mi è capitato al Thurium: una notte mi hanno rubato una bicicletta, ed ho subito pensato: accidenti siamo in Calabria!!! Beh dopo una settimana me ne hanno rubata un'altra a Cesenatico... come vedi, tutto il mondo e paese. Ciao Lucio. >> Ciao, a me hanno rubato una bacinella nella AA di Bionaz (VDA) ... Ciao, Ivano.id="blue">
quote:Originally posted by maanibal I> Quella notte, il mio antifurto (Dea, di circa 3 anni) dormiva dopo i lunghi festeggiamenti per la vittoria ai rigori sulla germania. [:D][:D]
Per Lucio63: Quest'anno, vicino al Thurium, c'è stato un soggiorno di nomadi (si erano messi nella pineta che sta circa 1 km più in su, verso il fiume Crati) e si è verificato qualche furto, malgrado il controllo della gestione del campeggio. A me, per fortuna, non è mancato nulla, io però ho un'antifurto efficiente, si chiama Pippo e, anche se ha 12 anni, quando sente un'estraneo lo mette sicuramente in fuga, anche perchè ha un'abbaiare da 200 db. >
quote:Originally posted by mapalib> Opsss intendevo vittoria ai supplementari con la Germania. [:D]
Germania[?] >
quote:Se c'è un divieto di sorpasso anche in presenza di un lungo rettilineo,nessuno sorpassa.>> Ecco ciò che intendo. In Italia, invece, il divieto di sorpasso lo interpretiamo coi nostri "si, però...", "in fondo anche se...", "del resto..." e così via. Ed è proprio l'uso del "personale" buon senso che fa si che i camper occupino tutto il promontorio di Torre Lapillo, o che facciano campeggio in un parcheggio asfaltato e con gli stalli di sosta a Marina di Carrara. E il rispetto per il camperista scende, scende sempre più giù! Così la vedo io.
quote:Originally posted by Albé> ALBE' QUOTO INTEGRALMENTE!!!!! Ma è proprio per queste considerazioni che non credo siano utili le teorire della sosta libera fintanto ché tutti i camperisti non sapranno esattamente cosa si possa fare e cosa no. Fino a quando questo non sarà chiaro a tutti io credo che l'affermare la libertà di sosta in base al CDS porti dritti dritti a quei comportamenti perché di ignoranti in giro ce ne sono parecchi. Allora come sto affermando da tempo è meglio dare a tutti interpretazioni corrette della norma senza lasciare alcun fraintendimeno basato "sul proprio buon senso" che come abbiamo visto non corrisponde, in nessun caso, alla norma. Ripartiamo dall'INGHILTERRA ove i tipi che "SOGGIORNANO" in posti ove l'overnight è proibito oltre a rischiare denunce penali sono considerati scrocconi! Ciao.
Invitato da un amico camperista, ho fatto con lui un giretto nella mia Marina di Carrara (dove da mesi si trascina una guerra contro l'amministrazione per i "divieti anti-camper") e dove ho potuto costatare che, nella marea di camperisti, ciò che più conta è fare il proprio comodo. Su dieci mezzi parcheggiati, sette avevavo invaso lo spazio circostante con sedie, tavolini, panni stesi, tendalini "semi-aperti"...addirittura con bacinelle e bambini nudi da lavare!!! Questo non è sostare con un autoveicolo, non è vivere en plein air, non è rispettare il posto che ci ospita, ma vivere per strada nel senso più dispregiativo! Sembrava di essere in un campo nomadi.Il mio amico (attivista del ANCC) mi ha anche fatto notare che alcuni camper erano fermi nello stesso posto da più giorni, e si chiedeva quanto mai fossero capienti i loro serbatoi di raccolta...ma forse basta lasciare aperto "un filinino" lo scarico durante la notte, e il gioco è fatto. No? E così mi sono reso conto di come siamo visti dagli abitanti dei luoghi dove "sostiamo in plein air": DEI CIALTRONI, PEZZENTI E SPORCACCIONI. E non mi si tiri in ballo il solito "buon senso": NON ESISTE BUON SENSO! Esiste solo il rispetto delle regole, che non sono elastiche e adattabili alla "situazione" (leggi "comodo") del momento. TUTTE LE ATTIVITA' VANNO SVOLTE ALL'INTERNO DEL MEZZO. NIENTE DEVE ESSERE POSTO ALLA VISTA DEI PASSANTI. Se dovete fare il bucato, ve lo fate dentro il camper e i panni li stendete nella toilette. Altrimenti andate in campeggio per un giorno e sbrigate le faccende che si sono rese necessarie. I bambini si lavano nel bagno del camper e si fanno giocare a dama seduti alla dinette, e non a pallone in mezzo al parcheggio! Ma forse, la verità è che "il camperismo" è diventato il rifugio di chi veramente non ha (o non ha più) la voglia di spendere né i 1000 euro per la vacanza alla "Pensione Maria", né i 30 o 40 euro per i servizi "a pagamento", per cui vivere in strada senza spendere quattrini è l'unico modo per potersi rifare dei soldi spesi per l'acquisto del mezzo. Gente che non ha la cultura del "turismo itinerante", ma che usa il camper quale sostitutivo alla vacanza tradizionale. E allora...<< Cosa sarà mai una poltroncina tirata fuori?>>, e poi << Non posso mica tenere i bambini segregati dentro, no?>>, e << I panni stesi? Che fastidio vuoi che diano...>> e dal piccolo comodo al grande comodo il passo è breve, per cui...vai con i camper a ferro di cavallo...e la grigliata in mezzo al parcheggio, tanto c'è un mucchio di spazio...ecc...ecc. Mi spiace, ma io non appartengo a questo mondo e mi infastidirebbe molto essere accomunato alla "massa". Probabilmente venderò il mio amico camper perché non vedo una rinascita della correttezza ma una crescita della cialtroneria. Scusate lo sfogo, ma a qualcuno dovevo dirlo. >
quote:Originally posted by bruno b> STRA-quoto !!! Ciao, Ivano. id="blue">
Mentre da noi chiedere 6 euro per scaricare la Mer.a è da considerarsi ONESTO.Se non rompo le tasche a nessuno faccio sosta libera fin che mi pare e piace e a costo di travasare il cesso con le mani i miei soldi non li vado a regalare a coloro che sfruttando i vogliosi di regolamentare tutto e a tutti i costi mi costringono sempre più nelle riserve.Se esistono individui menefreghisti ,sia la legge a sanzionarli e non le regole scritte per tutti.Se c'è la linea continuA IO NON SORPASSO ne in Italia come all'estero e non voglio per colpa di qualcuno rinunciare al mio modo di concepire il modo di vivere il camper.Esiste un codice della strada e mi pare che parli abbastanza chiaro .Le regole già esistono,perchè mai aggiungerne altre ancor più restrittive.Se vi sono personaggi che si comportano incivilmente basta prendere il libretto delle multe e sanzionarli.Solo che il menefreghismo da noi gira a 360gradi ed alla fine si vuol far pagare anche a coloro che non hanno colpe.Invece di reclamare nuove norme si chieda il rispetto di ciò che già esiste.Purtroppo devo constatare che attorno al mondo del camper girano troppi personaggi mossi da interessi.Le associazioni crescono come i funghi nelle buone stagioni.Spesso cito la realtà dei cugini d'oltralpe dove regole tolleranza e organizzazione vanno a braccetto.Qui da noi invece pare che tutto sia un lerciume.Quali e quanti interessi sono nascosti sotto queste manovre?. Aggiungo e concludo:se in presenza di un rettilineo ma con divieto di sorpasso nessuno si azzarda a sorpassare ,non è perchè siano più virtuosi di noi.Lo sono diventati perchè le regole essenziali sono fatte rispettare.Reclamiamo a voce alta il rispetto di ciò che già esiste senza andare a voler costringere le persone a doversi rinchiudere in piazzali squallidi a cui si da il nome di area di sosta(dove comunque ogni attività esterna è sempre vietata)ma dove ogni Cm di asfalto ti costa come l'oro.vorrei anche comprendere cosa c'è di male al voler sottrarsi a spendere soldi dove se ne può fare a meno.Mica tutti coloro che hanno un camper sono possessori di mezzi da 60.000euro.esistono pure individui come il sottoscritto che possiede un camper da 15 anni comprato con sacrifici e sudore ma che nel fare questa spesa ha deciso uno stile di vita svincolato da certi tipi di strutture pur rispettando le regole di una società civile.Nella mia vita ho posseduto due mezzi,sono 23 anni che giro per l'europa e per l'italia e MAI ho avuto un problema .Se ora si sono affacciati in questo ambiente nuovi individui che fanno della maleducazione un loro stile di vita non vedo perchè a pagarne le conseguenze dovrei essere io e tutti coloro che si sono sempre comportati educatamente.Non ci sto ,dopo aver vissuto con civiltà e rispetto verso l'ambiente l'epoca in cui non esisteva quasi nessuna struttura,dover finire i miei giorni rinchiuso in riserva proprio non mi piace.Piuttosto mollo tutto.Ciao:Bruno. >