In risposta al messaggio di ferroduro del 19/04/2020 alle 11:40:00ottima lettera
Ripresa del turismo itinerante dopo il Covid19 per progettare il futuro del settore. Una serie di proposte, contenute in una lettera, che è stata inviata all’ assessore regionale al Turismo, Manlio Messina, da EttoreMinniti, coordinatore di Tias, associazione Turismo Itinerante Amico e Solidale. Ecco il testo della lettera: “Allorquando ci saranno le condizioni per una parziale riapertura della mobilità di persone e veicoli sul territorio siciliano, il “camper” per conformazione tecnica rappresenta il mezzo più sicuro per affrontare una vacanza in tutta tranquillità e serenità, perché riunisce gli standard di sicurezza previsti dalle attuali disposizioni normative emergenziali di cui ai decreti regionali e nazionali, ritenendo che esso, nell’ambito del turismo itinerante, rappresenti per il marketing territoriale un ottimo vettore per la promozione turistica, tenuto conto che i fruitori utilizzano ‘mezzi propri’, igienizzati e sicuri come le proprie abitazioni. Il “camper”, inoltre, – si legge ancora nella lettera – permette a) di pranzare/cenare a bordo; b) di pernottare a bordo utilizzando solo siti idonei; quindi di essere autonomi, continuando a mantenere le distanze sociali rispetto ad altre strutture ricettive (ristoranti, trattorie, bar e/o hotel, B&B, ostelli, ecc.). Il tutto va coordinato, come da nostra proposta, con i campeggi, le aree attrezzate, gli agricampeggi. Costoro, che per la loro stessa finalità ricettiva utilizzano di massima piazzole di sosta mt. 7×10, dovranno adeguare le loro politiche di accoglienza per i periodo di giugno/settembre 2020 o a fine cessata emergenza: chiusura dei wc comuni; uso delle docce con orari personalizzati in modo che saranno igienizzate di volta in volta; chiusura di ristori e bar (secondo le ordinanze emanate dalle Autorità) e divieto di utilizzo dei barbecue comuni; divieto di serate danzanti, intrattenimenti ludici e/o utilizzo di piscine se esistenti; divieto di assembramento e utilizzo dei DPI. Ciò premesso – si legge in conclusione della lettera – l’Associazione Turismo Itinerante Amico e Solidale (T.I.A.S.), nell’auspicare l’apertura di tutte le attività turistiche, offre la propria collaborazione a codesto Assessore per giungere a progetti e/o decisioni presi in comune a beneficio di tutto il settore del Turismo itinerante. Desideriamo contribuire al rilancio dell’asfittica economia siciliana con la nostra consapevole mobilità. Analoga missiva è stata inoltrata al Ministro Dario Franceschini dal Presidente Ivan Perriera dell’Unione Club Amici, con il quale il T.I.A.S. è federato. In attesa di un riscontro positivo, porgiamo distinti saluti”. il tuo migliore amico è come il tuo peggior nemico non ti molla mai
In risposta al messaggio di ferroduro del 19/04/2020 alle 11:40:00...si va beh...io vorrei poter uscire dal camper...ho sempre vissuto fuori sul territorio...non sono mai andato in capo al mondo per vivere chiuso nel camper...
Ripresa del turismo itinerante dopo il Covid19 per progettare il futuro del settore. Una serie di proposte, contenute in una lettera, che è stata inviata all’ assessore regionale al Turismo, Manlio Messina, da EttoreMinniti, coordinatore di Tias, associazione Turismo Itinerante Amico e Solidale. Ecco il testo della lettera: “Allorquando ci saranno le condizioni per una parziale riapertura della mobilità di persone e veicoli sul territorio siciliano, il “camper” per conformazione tecnica rappresenta il mezzo più sicuro per affrontare una vacanza in tutta tranquillità e serenità, perché riunisce gli standard di sicurezza previsti dalle attuali disposizioni normative emergenziali di cui ai decreti regionali e nazionali, ritenendo che esso, nell’ambito del turismo itinerante, rappresenti per il marketing territoriale un ottimo vettore per la promozione turistica, tenuto conto che i fruitori utilizzano ‘mezzi propri’, igienizzati e sicuri come le proprie abitazioni. Il “camper”, inoltre, – si legge ancora nella lettera – permette a) di pranzare/cenare a bordo; b) di pernottare a bordo utilizzando solo siti idonei; quindi di essere autonomi, continuando a mantenere le distanze sociali rispetto ad altre strutture ricettive (ristoranti, trattorie, bar e/o hotel, B&B, ostelli, ecc.). Il tutto va coordinato, come da nostra proposta, con i campeggi, le aree attrezzate, gli agricampeggi. Costoro, che per la loro stessa finalità ricettiva utilizzano di massima piazzole di sosta mt. 7×10, dovranno adeguare le loro politiche di accoglienza per i periodo di giugno/settembre 2020 o a fine cessata emergenza: chiusura dei wc comuni; uso delle docce con orari personalizzati in modo che saranno igienizzate di volta in volta; chiusura di ristori e bar (secondo le ordinanze emanate dalle Autorità) e divieto di utilizzo dei barbecue comuni; divieto di serate danzanti, intrattenimenti ludici e/o utilizzo di piscine se esistenti; divieto di assembramento e utilizzo dei DPI. Ciò premesso – si legge in conclusione della lettera – l’Associazione Turismo Itinerante Amico e Solidale (T.I.A.S.), nell’auspicare l’apertura di tutte le attività turistiche, offre la propria collaborazione a codesto Assessore per giungere a progetti e/o decisioni presi in comune a beneficio di tutto il settore del Turismo itinerante. Desideriamo contribuire al rilancio dell’asfittica economia siciliana con la nostra consapevole mobilità. Analoga missiva è stata inoltrata al Ministro Dario Franceschini dal Presidente Ivan Perriera dell’Unione Club Amici, con il quale il T.I.A.S. è federato. In attesa di un riscontro positivo, porgiamo distinti saluti”. il tuo migliore amico è come il tuo peggior nemico non ti molla mai
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 19/04/2020 alle 19:30:21Chi scrive di evitare questa o quella attività come bar e ristoranti non si rende conto che sui bar e ristoranti ci sono persone e famiglie che ci vivono, senza contare l'indotto ossia ad esempio chi produce e vende bevande e pasticcerie. Non ci si rende conto che facendo così finiremo tutti in fallimento, nessuno escluso perchè l'economia è tutta in collegamento. Un altro esempio: ho un inquilino che ha un ristorante e chiaramente in questo periodo di chiusura non può pagarmi l'affitto. Io dispongo quindi di un minore introito e devo rinunciare a spese di ristrutturazione che potrei fare. Quindi , una volta e spero presto che bar e ristoranti saranno autorizzati ad aprire , io dico di andarci rispettando le regole di distanziamento come si fa nei supermercati. Per le spiagge invece penso che la faranno da padrone gli stabilimenti balneari che installeranno gli ombrelloni a distanza regolamentare, mentre resteranno chiuse le spiagge libere percchè ognuno si mette dove vuole (succedeva anche prima).
Uno nel suo camper è in un posto sicuro come a casa sua. Il problema non è uscire dal camper , il problema potrebbe essere andare tra la gente. Se vado in camper a un passo e poi vado a camminare in un setiero dov sonosolo, non c'è problema. Semmai si presterà attenzione nell unico momento in cui è indispensabile stare inmezzo alla gente, cioè quando si va a fare la spesa....esattamente come si fa ora. Certo che quest'anno se si puo evitare bar, ristorant, spiagge attrezzate o frequentate, città, attrazioni turistiche, campeggi, AA etc, è meglio. Il camper permette di fare una vacanza nella natura, sostando in libera da solo, andando in un CS ogni qualche giorno, e evitando posti con gente, ma godendosi l aria aperta e la natura.
In risposta al messaggio di alexbio del 19/04/2020 alle 19:52:02! ...ce penso che la faranno da padrone gli stabilimenti balneari che installeranno gli ombrelloni a distanza regolamentare, mentre resteranno chiuse le spiagge libere percchè ognuno si mette dove vuole (succedeva anche prima)."""::
Chi scrive di evitare questa o quella attività come bar e ristoranti non si rende conto che sui bar e ristoranti ci sono persone e famiglie che ci vivono, senza contare l'indotto ossia ad esempio chi produce e vende bevandee pasticcerie. Non ci si rende conto che facendo così finiremo tutti in fallimento, nessuno escluso perchè l'economia è tutta in collegamento. Un altro esempio: ho un inquilino che ha un ristorante e chiaramente in questo periodo di chiusura non può pagarmi l'affitto. Io dispongo quindi di un minore introito e devo rinunciare a spese di ristrutturazione che potrei fare. Quindi , una volta e spero presto che bar e ristoranti saranno autorizzati ad aprire , io dico di andarci rispettando le regole di distanziamento come si fa nei supermercati. Per le spiagge invece penso che la faranno da padrone gli stabilimenti balneari che installeranno gli ombrelloni a distanza regolamentare, mentre resteranno chiuse le spiagge libere percchè ognuno si mette dove vuole (succedeva anche prima).
In risposta al messaggio di alexbio del 19/04/2020 alle 19:52:02Certo, figurati se non lo capisco, ho dovuto chiudere la mia attività dai primi di Marzo e quindi oltre a non incassare proprio nulla ho comunque le spese di affitto, bollette, fatture di fornitori (a 60gg arrivano comunque), e tante altre cose e quindi sto andando avanti con quellaminima disponibilità che c'era ma che sta finendo. Spero per metà/fine Maggio di riprendere altrimenti dienta un problema e dovrei smettere di pagare affitto, bollette e tutto il resto...e poi in qualche modo si farà.
Chi scrive di evitare questa o quella attività come bar e ristoranti non si rende conto che sui bar e ristoranti ci sono persone e famiglie che ci vivono, senza contare l'indotto ossia ad esempio chi produce e vende bevandee pasticcerie. Non ci si rende conto che facendo così finiremo tutti in fallimento, nessuno escluso perchè l'economia è tutta in collegamento. Un altro esempio: ho un inquilino che ha un ristorante e chiaramente in questo periodo di chiusura non può pagarmi l'affitto. Io dispongo quindi di un minore introito e devo rinunciare a spese di ristrutturazione che potrei fare. Quindi , una volta e spero presto che bar e ristoranti saranno autorizzati ad aprire , io dico di andarci rispettando le regole di distanziamento come si fa nei supermercati. Per le spiagge invece penso che la faranno da padrone gli stabilimenti balneari che installeranno gli ombrelloni a distanza regolamentare, mentre resteranno chiuse le spiagge libere percchè ognuno si mette dove vuole (succedeva anche prima).
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 19/04/2020 alle 22:34:27sempre che le altre nazioni ci permettano di uscire liberamente dai nostri confini...
Certo, figurati se non lo capisco, ho dovuto chiudere la mia attività dai primi di Marzo e quindi oltre a non incassare proprio nulla ho comunque le spese di affitto, bollette, fatture di fornitori (a 60gg arrivano comunque),e tante altre cose e quindi sto andando avanti con quellaminima disponibilità che c'era ma che sta finendo. Spero per metà/fine Maggio di riprendere altrimenti dienta un problema e dovrei smettere di pagare affitto, bollette e tutto il resto...e poi in qualche modo si farà. E per fortuna che mia moglie è statale e quindi per l andazzo di casa pensa a tutto lei a cui lo stipendio arriva ugualmente. Certo che quindi spero che anche i bar e ristoranti riaprano perchè dietro ci sono famiglie che ci devono vivere. Sicuramente ci sarà quindi anche la clientela che ci andrà. Il mio discorso era relativo al fatto che se uno ha paura, comunque i modi per evitare certe cose ci sono. Se uno è normalmente prudente, non vedo perchè on andare al bar o al ristorante con le dovute precauzioni. Riguardo alle spiagge, io ho un altra idea di spiaggia, penso che l ultima spiaggia Italiana dove ho messo piede in estate forse è stato 30 anni fa . Certo non penso a mettermi su una spiaggia libera come questa in Olanda, che con tanta genete attorno mi viene da scappare (e non per il virus ma per la gente): Penso piu a una spiaggia libera come questa in Germania, vabè, c'è genete ma sufficentemente lontana per poterla sopportare Per quello, che come ho detto in un altra discussione quest'anno a maggior ragione vedo veramente dura potere fare vacanze in Italia dove in ogni caso c'è sempre fitto quasi ovunque e mi aspetto che tanti per paura immotivata stiano ancora di piu in Italia...caldo a parte che in Agosto cerco di non superare mai i 25° ma non centra con il discorso.
In risposta al messaggio di superduke46 del 20/04/2020 alle 11:18:05Ma appunto vado al nord per NON trovare il caldo
anche in andalusia non è male anzi è più caldo che al nord europa
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In risposta al messaggio di IlVagabondo del 20/04/2020 alle 12:16:04Beh, certo che quella è per ora l unica cosa che puo fermarmi nell andare in viaggio, e li bisogna solo adeguarsi.
sempre che le altre nazioni ci permettano di uscire liberamente dai nostri confini... Lo stare in Italia potrebbe essere l'unica alternativa...
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In risposta al messaggio di ezio59 del 20/04/2020 alle 16:11:54Da qua a Agosto deve per forza cambiare tutto, l economia Europea si basa anche sulla libera circolazione delle persone e penso che anche a livello legislativo non si possa privare le persone della libertà se non ci sono piu forti e chiare evidenze scientifiche che cio sia strettamente necesssario.
Mi sa che se continua così appena uno esce dall'Italia lo mettono in quarantena e poi quando rientra anche
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 20/04/2020 alle 12:28:12beato te che ti piace il freddo io invece non lo sopporto proprio
Ma appunto vado al nord per NON trovare il caldo
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 20/04/2020 alle 17:46:26penso che di turismo ne abbiano bisogno tutti anche all'estero in più il camper è un mezzo che ben si presta al distanziamento e all'isolamento
Da qua a Agosto deve per forza cambiare tutto, l economia Europea si basa anche sulla libera circolazione delle persone e penso che anche a livello legislativo non si possa privare le persone della libertà se non ci sonopiu forti e chiare evidenze scientifiche che cio sia strettamente necesssario. Ovviamente se le cose vanno come sembrano andare. Fanno bene ora a tenerci segregati fino a fine Maggio (così sembra) , un sacrificio giusto per poi non avere brutte sorprese dopo.
In risposta al messaggio di superduke46 del 20/04/2020 alle 19:08:14Proprio freddo no, ma se posso stare tra 15 e 25° preferisco .
beato te che ti piace il freddo io invece non lo sopporto proprio
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