In risposta al messaggio di giorgioste del 24/02/2019 alle 08:57:27Lavoro a Pesaro e il comportamento indisciplinato e pericoloso dei ciclisti non è un caso isolato, ma assai diffuso!
A me sembra fobia per l’accanimento eccessivo. Avrai incontrato due ciclisti incapaci, ma questo non giustificare la generalizzazione. Uno snowbordista mi ha ritto una gamba, dovrei odiarli tutti? Un automobilista ha fattoun frontale con mia madre e l’ha resa invalida, dovrei odiarli tutti? Un camionista ha stretto mio padre contro un guardrail, e da allora non guida più, dovrei odiarli tutti?
In risposta al messaggio di ezio59 del 23/02/2019 alle 14:08:49Ma nemmeno un po'. Nelle isole pedonali la bicicletta ovviamente ci può andare.
Concordo! Ha perfettamente ragione! Spero si associno anche chorus, navarre, il tornitore ecc.
In risposta al messaggio di navarre del 24/02/2019 alle 11:52:51Se il ciclista che investe un pedone si fa male... peggio per lui.
Ma nemmeno un po'. Nelle isole pedonali la bicicletta ovviamente ci può andare. Chiaramente anche qui è necessaria la dovuta prudenza, ma come già detto, non ho mai sentito di qualcuno ucciso da una bicicletta, mentreciclista investito e ammazzato è fin troppo frequente. Patentino e targa? Ma che state a dì? No perché allora targhiamo anche le persone e multiamole quando si buttano in mezzo o non attraversano sulle strisce! La bici è un mezzo leggero, dove in un ipotetico scontro, anche con persone, è facile abbia la peggio il ciclista, inutili appesantimenti burocratici avrebbero solo l'effetto di disincentivare l'utilizzo della bici. Io direi NI all'assicurazione, ma se fosse obbligatoria i prezzi salirebbero alle stelle come è successo per le auto.
In risposta al messaggio di Grinza del 23/02/2019 alle 12:11:33Mah, io Firenze l'ho vista tante volte in diversi periodi dell'anno e questa "carenza" di auto non l'ho riscontrata in centro. Ok, io turista non posso parcheggiare in piazza della Signoria, ma di auto se ne vedono fin troppe che slalomeggiano tra le torme dei turisti! Furgoni di tutti i tipi, auto dirette agli alberghi, immagino anche residenti e esercizi commerciali, noleggio con conducente,ecc
A Firenze sono 30 anni che la ‘città’ è chiusa alle 4 ruote...
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 24/02/2019 alle 11:59:42Per fortuna nel resto d'Europa non la pensano come te, anche se purtroppo sei il tipico rappresentante del pensiero italico auto-centrico. Tanti anni di indottrinamento purtroppo hanno avuto il loro esito.
Se il ciclista che investe un pedone si fa male... peggio per lui. Io fui investito in isola pedonale uscendo sa un bar. 6 punti su una gamba contusioni a bracciaxe gambe un abito dal 2000 euro da buttar via una custodiada 1000 euro da buttare via (e per fortuna il Violino non ha subito danni) 6 concerti saltati causa contusioni e relativi danno economico 4 medi di fisioterapia e relativoctempi perfo. Vedi tu se ciò debba ancora accade in ISOLA PEPEDONALE!! resto del parere che le bici dovrebbero essere targate e chi le conduce possedere specifica patente. L’assicurazione dovrebbe essere obbligatoria. Se poi dovesse costare un botto... tanto meglio. Forse si vedrebbero meno biciclette in giro!
In risposta al messaggio di ezio59 del 24/02/2019 alle 10:59:20Bella Peearo!
Giusto! Targhiamole!
https://goo.gl/maps/23ErGBV9pa12
In risposta al messaggio di navarre del 24/02/2019 alle 12:13:30Immagino che quella via sia percorribile solo a veicoli autorizzati e non a tutt( leggasi un veicolo ogni morte di papa) ed è ovvio che quei pochi veicoli devono stare più che attenti ed andare a passo d'uomo,, quindi ci sta che le bici viaggiano anche controsenso,
Bella Peearo! Ci siamo stati un paio di volte per un torneo di Basket di nostro figlio, direi una città molto a misura d'uomo. Piste ciclabili collegano tutte le zone e dove non ci sono strade larghe e tranquille permettonodi circolare in sicurezza. E guarda un po'sono già avanti! In alcune strade esiste già il SENSO UNICO ECCETTO BICI! (LE BICI VANNO CONTROMANO!:): zoomate sul cartello
In risposta al messaggio di navarre del 24/02/2019 alle 12:09:06Indottrinamento?
Per fortuna nel resto d'Europa non la pensano come te, anche se purtroppo sei il tipico rappresentante del pensiero italico auto-centrico. Tanti anni di indottrinamento purtroppo hanno avuto il loro esito. Poi, le disgrazieaccadono; capita molto spesso ad esempio nelle famigerate piste ciclabili, che i pedoni si buttino in mezzo senza guardare o che le auto le attraversino senza curarsi di chi arriva o senza minimamente rispettare gli attraversamenti ciclabili (molti non sanno nemmeno che esistono). Questo non vuol dire che come pedone devo girare con la targa o devo stipulare una assicurazione...
In risposta al messaggio di navarre del 24/02/2019 alle 12:13:30No. Non è una autorizzazione per le bici ad andare contromano!
Bella Peearo! Ci siamo stati un paio di volte per un torneo di Basket di nostro figlio, direi una città molto a misura d'uomo. Piste ciclabili collegano tutte le zone e dove non ci sono strade larghe e tranquille permettonodi circolare in sicurezza. E guarda un po'sono già avanti! In alcune strade esiste già il SENSO UNICO ECCETTO BICI! (LE BICI VANNO CONTROMANO!:): zoomate sul cartello
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 24/02/2019 alle 12:25:13Sicuramente non c'è molto traffico, essendo un'isola pedonale (solo da noi nelle isole pedonali transitano le auto), però se si leggono i cartelli, c'è un senso obbligato di svolta e di marcia che le bici possono non rispettare.
Immagino che quella via sia percorribile solo a veicoli autorizzati e non a tutt( leggasi un veicolo ogni morte di papa) ed è ovvio che quei pochi veicoli devono stare più che attenti ed andare a passo d'uomo,, quindi ci sta che le bici viaggiano anche controsenso, ma in una normale via aperta al pubblico,anche se con limite 30min, lo vedo alquanto pericoloso
https://goo.gl/maps/mTm2GK1LbpJ2
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 23/02/2019 alle 21:37:02Io si, tra Abbiategrasso e Gaggiano, lungo la ciclabile del Naviglio Grande, zone che tu ben conosci.
Non ho mai visto automobilisti circolare sulle piste ciclabili, ma ciclisti su marciapiedi si. e se usassero le piste ( poche purtroppo) ove presenti, avrebbero meno da temere. con questo NON VOGLIO ASSOLUTAMENTE difendere autmobilisti indisciplinati
In risposta al messaggio di navarre del 24/02/2019 alle 13:50:22Probabilmente conosci poco Pesaro.
Sicuramente non c'è molto traffico, essendo un'isola pedonale (solo da noi nelle isole pedonali transitano le auto), però se si leggono i cartelli, c'è un senso obbligato di svolta e di marcia che le bici possono non rispettare. Ecco qui senso vietato eccetto bici in un strada normale (Ferrara) e non si ha notizia di morti e feriti:
In risposta al messaggio di chorus del 24/02/2019 alle 14:30:41Sbagli sempre tu.
Io si, tra Abbiategrasso e Gaggiano, lungo la ciclabile del Naviglio Grande, zone che tu ben conosci. Non hai idea di quante volte ho visto automobilisti circolare la mattina tra le 7,30 e le 8,30 per evitare la coda dellastatale. Durante la bella stagione percorro quella ciclabile appunto in ore di punta: molto, molto pericoloso, tant'è che da tempo pedalo sempre in centro, almeno le auto (che illegittimamente la percorrono) sono costrette a suonare per farmi spostare!
In risposta al messaggio di navarre del 24/02/2019 alle 11:52:51Mi sa che non hai compreso il perché gli ho dato ragione
Ma nemmeno un po'. Nelle isole pedonali la bicicletta ovviamente ci può andare. Chiaramente anche qui è necessaria la dovuta prudenza, ma come già detto, non ho mai sentito di qualcuno ucciso da una bicicletta, mentreciclista investito e ammazzato è fin troppo frequente. Patentino e targa? Ma che state a dì? No perché allora targhiamo anche le persone e multiamole quando si buttano in mezzo o non attraversano sulle strisce! La bici è un mezzo leggero, dove in un ipotetico scontro, anche con persone, è facile abbia la peggio il ciclista, inutili appesantimenti burocratici avrebbero solo l'effetto di disincentivare l'utilizzo della bici. Io direi NI all'assicurazione, ma se fosse obbligatoria i prezzi salirebbero alle stelle come è successo per le auto.
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 24/02/2019 alle 15:14:15Ah certo, sto da una parte rischiando che l'auto mi tocchi con il rischio di entrare nel canale che scorre a fianco della pista ciclabile.
Sbagli sempre tu. Se quella è REALMENTE una ciclabile riservata ESCLUSIVAMENTE alle biciclette io, STANDO AL CENTRO, non mi sposterei e le lascerei suonare. Se tutti facessimo così gli indisciplinati si toglierebbero il vizio! Inoltre... perché il comune non ha predisposto dei paletti atti ad impedire accesso alle auto?
In risposta al messaggio di chorus del 25/02/2019 alle 09:17:26Capisco.
Ah certo, sto da una parte rischiando che l'auto mi tocchi con il rischio di entrare nel canale che scorre a fianco della pista ciclabile. Un ciclista se investe un pedone al massimo gli crea qualche contusione e qualche ferita, se invece il ciclista viene investito da un automobilista rischia di lasciarci le penne (235 ciclisti deceduti nel 2017, fonte Istat)
In risposta al messaggio di navarre del 24/02/2019 alle 12:02:34Non so quando sei stato a Firenze ma quelle degli alberghi non ci sono da tempo e le poche sono quelle elettriche (tipo quelle da golf) addirittura é qualche anno che non passano nemmeno gli autobus sono ammessi (a passo d’uomo) se elettrici o ibridi (in configurazione elettrica)
Mah, io Firenze l'ho vista tante volte in diversi periodi dell'anno e questa carenza di auto non l'ho riscontrata in centro. Ok, io turista non posso parcheggiare in piazza della Signoria, ma di auto se ne vedono fin troppeche slalomeggiano tra le torme dei turisti! Furgoni di tutti i tipi, auto dirette agli alberghi, immagino anche residenti e esercizi commerciali, noleggio con conducente,ecc Io mi ricordo Vienna: i furgoni avevano delle aree apposite dove parcheggiare e poi l'omino col carrello A MANO portava i pacchi nelle vie chiuse appunto alle auto. A tutte.