In risposta al messaggio di morodirho del 30/11/2019 alle 09:08:08A me piacerebbe intavolare una "sana" discussione sui seguenti due concetti:
forse ( e sottolineo forse) il post è stato aperto per sentirsi dire che a differenza della maggior parte delle persone , ''lui'' è stato piu furbo ,ha risparmiato 1000 eurini e avra' sicuramente tutte le garanzie nonostante la rinuncia dichiarata
https://www.diritto.it/garanzia...
In risposta al messaggio di morodirho del 30/11/2019 alle 09:08:08Moro...sarebbe meglio evitare questi interventi banali che non apportano nulla di costruttivo alla discussione. Riguardo il resto, se devo dirvela tutta, il conce mi ha detto (a parole) che in caso di guasto serio la famosa "polizza" (ovvero la garanzia commerciale per la quale mi ha chiesto 1000€) avrebbe coperto solo in parte la riparazione...come se già non lo sapessi ;-) Insomma, ci siamo capiti. A mio parere questa garanzia commerciale aggiuntiva fornita dal conce può avere senso solo per mezzi più vecchi di 10 anni, ma come è stato già detto, a quel punto il conce accetterebbe di prestare tale garanzia per soli 1000€?
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In risposta al messaggio di naha1979 del 30/11/2019 alle 10:36:27Non è il conce che non fa la assicurazione nei mezzi con piu di 10 ani, è proprio la compagnia assicuratrice che non le fa per i mezzi oltre 10 anni in quanto rischio troppo elevato e non conveniente.
Moro...sarebbe meglio evitare questi interventi banali che non apportano nulla di costruttivo alla discussione. Riguardo il resto, se devo dirvela tutta, il conce mi ha detto (a parole) che in caso di guasto serio la famosapolizza (ovvero la garanzia commerciale per la quale mi ha chiesto 1000€) avrebbe coperto solo in parte la riparazione...come se già non lo sapessi ;-) Insomma, ci siamo capiti. A mio parere questa garanzia commerciale aggiuntiva fornita dal conce può avere senso solo per mezzi più vecchi di 10 anni, ma come è stato già detto, a quel punto il conce accetterebbe di prestare tale garanzia per soli 1000€?
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In risposta al messaggio di chorus del 30/11/2019 alle 09:20:43Credimi è una inutile perdita di tempo
A me piacerebbe intavolare una sana discussione sui seguenti due concetti: - difetto di conformità (codice del consumo, artt 114 e seguenti) - vizi della cosa venduta (art 1490 del codice civile)
In risposta al messaggio di masivo del 30/11/2019 alle 14:34:41Su questo dissento: il codice del consumo è un decreto legislativo, norma adottata dal Governo, in ottemperanza ad una legge delega. Tale legge delega, tra l'altro, dice testualmente: "adeguamento della normativa alle disposizioni comunitarie e agli accordi internazionali e articolazione della stessa allo scopo di armonizzarla e riordinarla, nonché di renderla strumento coordinato per il raggiungimento degli obiettivi di tutela del consumatore previsti in sede internazionale".
Credimi è una inutile perdita di tempo In Italia, è tutto scritto in modo poco chiaro, di conseguenza interpretabile, di conseguenza sarà legge l' opinione di un giudice in quel momento, per quel caso....figuriamocisu un argomento del genere (garanzie su oggetto usato)...auguri. Quasi sempre la prassi consolidata, che è dettata dal comune buon senso, è quella che conta realmente...poi ci sono gli avvocati, le associazioni consumatori,... anche loro devono campare.
In risposta al messaggio di chorus del 30/11/2019 alle 15:09:42Mi sembra strano Tu non capisca che un usato non può essere garantito, poichè è una cosa indefinibile, se una legge costringesse il venditore a dare una garanzia vera e completa, sarebbe costretto a non vendere più usati, la garanzia in un usato, sta nella fiducia sui controlli del venditore, quello che il venditore non vede e non sa, non può garantirlo.
Su questo dissento: il codice del consumo è un decreto legislativo, norma adottata dal Governo, in ottemperanza ad una legge delega. Tale legge delega, tra l'altro, dice testualmente: adeguamento della normativa alle disposizionicomunitarie e agli accordi internazionali e articolazione della stessa allo scopo di armonizzarla e riordinarla, nonché di renderla strumento coordinato per il raggiungimento degli obiettivi di tutela del consumatore previsti in sede internazionale. Ci capisco poco di leggi, ma mi sembra che tale norma sia figlia di norme internazionali, dunque se è scritta bene o male è perché è scritta bene o male la norma di rango superiore. Già l'art. 1490 del codice civile mi sembra molto, molto chiaro sul tema. E sentirmi dire che i concessionari non garantiscono un veicolo usato mi fa imbestialire (a scanso di equivoci sono del parere che l'ordinamento giuridico deve tutelare entrambe le parti del contratto di compravendita). Non lo garantiscono perché sperano che l'acquirente non si rivolga ad un legale.
In risposta al messaggio di masivo del 30/11/2019 alle 16:18:17Il punto è che ANCHE con la garanzia assicurativa/commerciale, tra impicci imbrogli e le solite clausole scritte in piccolo, finisce che se il tuo camper Ford becca la pistonite da 7mila euro ti attacchi comunque al tram, a meno che non ti rivolgi ad avvocato e tanti auguri :) Quel tipo di garanzia per me (e questo è anche più o meno il tenore del discorso che mi ha fatto il conce) riguarda solo piccoli difetti che può presentare il mezzo. Ma già se si tratta di un cambiare ex-novo un frigo, sono DOLORI: questo sì che è garantito.
Mi sembra strano Tu non capisca che un usato non può essere garantito, poichè è una cosa indefinibile, se una legge costringesse il venditore a dare una garanzia vera e completa, sarebbe costretto a non vendere più usati,la garanzia in un usato, sta nella fiducia sui controlli del venditore, quello che il venditore non vede e non sa, non può garantirlo. Chi compra dovrebbe vendersi prima il mezzo, il mercato subirebbe solo conseguenze negative. Per questo ci sono le assicurazioni, che coprono garanzie, su numeri molto superiori di un piccolo venditore. PS: ma perchè riteniamo normale che un mezzo nuovo, dopo 2 anni non goda più di garanzie, mentre pretendiamo garanzie simili al nuovo su un mezzo magari vecchio di 10 anni?....accontentiamoci delle assicurazioni e il buon cuore del venditore chorus....Esempio:...sei conce, di camper, prendi dentro un 2.2 Ford, lo valuti sulla vendita del nuovo, 20 k...lo rivendi a 25 k con la garanzia che Ti piace tanto, un anno è lungo, entro questo anno il motore salta, (pistonite?) che fai ? gli rifai il motore dal costo di 7 k?...NOOOOO. se sai fare bene il Tuo mestiere, fai fare la garanzia assicurativa, altrimenti su un mezzo così dovresti assumerti rischi, da non rendere conveniente il ritiro e la vendita, ...se lo valuti 15 k per diminuire il rischio, perdi la vendita, essendo fuori mercato il Tuo comportamento.
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In risposta al messaggio di naha1979 del 30/11/2019 alle 17:10:52Hai ragione, se si leggono le polizze, troppe cose sono intese come parti usurabili, non coperte, su questa cosa poi non pagano, se ci si pensa, è quasi tutto usurabile ...per questo ho detto anche che serve il buon cuore del venditore.
Il punto è che ANCHE con la garanzia assicurativa/commerciale, tra impicci imbrogli e le solite clausole scritte in piccolo, finisce che se il tuo camper Ford becca la pistonite da 7mila euro ti attacchi comunque al tram,a meno che non ti rivolgi ad avvocato e tanti auguri :) Quel tipo di garanzia per me (e questo è anche più o meno il tenore del discorso che mi ha fatto il conce) riguarda solo piccoli difetti che può presentare il mezzo. Ma già se si tratta di un cambiare ex-novo un frigo, sono DOLORI: questo sì che è garantito.
In risposta al messaggio di naha1979 del 30/11/2019 alle 10:36:27se tutti quelli che ti hanno risposto ti hanno detto che stai sbagliando ,quale intervento ''costruttivo'' vuoi avere , tieniti la tua idea e amen
Moro...sarebbe meglio evitare questi interventi banali che non apportano nulla di costruttivo alla discussione. Riguardo il resto, se devo dirvela tutta, il conce mi ha detto (a parole) che in caso di guasto serio la famosapolizza (ovvero la garanzia commerciale per la quale mi ha chiesto 1000€) avrebbe coperto solo in parte la riparazione...come se già non lo sapessi ;-) Insomma, ci siamo capiti. A mio parere questa garanzia commerciale aggiuntiva fornita dal conce può avere senso solo per mezzi più vecchi di 10 anni, ma come è stato già detto, a quel punto il conce accetterebbe di prestare tale garanzia per soli 1000€?
In risposta al messaggio di masivo del 30/11/2019 alle 19:43:12Non è sempre così, a volte è meglio avere solo la garanzia di legge, così non si viene rimbalzati da un'assicurazione che ti fà pagare la metà , così tu non ti sbatti più di tanto per recuperare il resto, anche questa è strategia, trattando direttamente con il venditore, è lui che si fà carico del tutto, e poi si arrangia con la sua assicurazione, mi è capitato 2 volte con 2 macchine diverse, e il venditore , se pur riluttante, ha preferito riparare a sue spese piuttosto che avere a che fare con avvocati, ben sapendo che avrebbe avuto un'alta percentuale di perdere la causa, con spese legali a suo carico.
Hai ragione, se si leggono le polizze, troppe cose sono intese come parti usurabili, non coperte, su questa cosa poi non pagano, se ci si pensa, è quasi tutto usurabile ...per questo ho detto anche che serve il buon cuoredel venditore. Molti anni fa presi un Volvo 480 usato, e dopo 15 giorni, un motorino dei fari non andava più, telefonai e il capoofficina mi disse che costava 500.000 lire, era considerato usurabile, e me lo dovevo pagare. Andai la e risolsi col buon cuore della figlia del propietario della concessionaria, non mi fece pagare, e mi diede pure l' auto sostitutiva. Il capoofficina mi disse anche Lui che in realtà la garanzia sul' usato, era quasi come non ci fosse, e stava al venditore fare ciò che riteneva opportuno, per il buon andamento commerciale, (allora non vi erano le assicurative, c' era solo il buon cuore) cioè trattare bene il cliente, se lo si riteneva opportuno. O intendiamoci, le cose si evolvono, può essere che le leggi tutelino, un po di più il compratore, ma se non si rispettano le logiche di mercato, poi il mercato prende le contromisure, se un prodotto non conviene venderlo, non lo si vende.
In risposta al messaggio di giorgioste del 30/11/2019 alle 09:36:38Interessante, grazie, spero lo legga anche masivo.
se interessa ho trovato questo per un difetto rilevato il giorno stesso dell'acquisto. il cliente ha avuto ragione, ma in cassazione quando hanno detto che l'esclusione vale solo per i difetti che possono ragionevolmente, percettibile e manifestii a quanto capisco dalle note, in un caso precedente invece la cassazione aveva dato ragione al venditore
In risposta al messaggio di masivo del 30/11/2019 alle 16:18:17Non mi reputo una persona particolarmente intelligente, ma la differenza tra bene usato e bene nuovo riesco a comprenderla.
Mi sembra strano Tu non capisca che un usato non può essere garantito, poichè è una cosa indefinibile, se una legge costringesse il venditore a dare una garanzia vera e completa, sarebbe costretto a non vendere più usati,la garanzia in un usato, sta nella fiducia sui controlli del venditore, quello che il venditore non vede e non sa, non può garantirlo. Chi compra dovrebbe vendersi prima il mezzo, il mercato subirebbe solo conseguenze negative. Per questo ci sono le assicurazioni, che coprono garanzie, su numeri molto superiori di un piccolo venditore. PS: ma perchè riteniamo normale che un mezzo nuovo, dopo 2 anni non goda più di garanzie, mentre pretendiamo garanzie simili al nuovo su un mezzo magari vecchio di 10 anni?....accontentiamoci delle assicurazioni e il buon cuore del venditore chorus....Esempio:...sei conce, di camper, prendi dentro un 2.2 Ford, lo valuti sulla vendita del nuovo, 20 k...lo rivendi a 25 k con la garanzia che Ti piace tanto, un anno è lungo, entro questo anno il motore salta, (pistonite?) che fai ? gli rifai il motore dal costo di 7 k?...NOOOOO. se sai fare bene il Tuo mestiere, fai fare la garanzia assicurativa, altrimenti su un mezzo così dovresti assumerti rischi, da non rendere conveniente il ritiro e la vendita, ...se lo valuti 15 k per diminuire il rischio, perdi la vendita, essendo fuori mercato il Tuo comportamento.
In risposta al messaggio di chorus del 01/12/2019 alle 10:00:35In altre parole, un conto è la prassi commerciale seguita dalle concessionarie, un altro conto è cosa dispone a riguardo il nostro ordinamento giuridico.
Non mi reputo una persona particolarmente intelligente, ma la differenza tra bene usato e bene nuovo riesco a comprenderla. Io non mi fossilizzerei sull'approccio commerciale: è evidente che un bravo concessionario, chepensa (giustamente) al suo conto economico, deve ritirare al meglio un veicolo usato in permuta di uno nuovo, e successivamente venderlo massimizzando la plusvalenza, e soprattutto dimenticandosi dello stesso una volta uscito dal suo piazzale. Tuttavia, in questa sezione, lo ripeto, parliamo di leggi. Ci sono leggi che tutelano il compratore, anche di un bene usato. Il vizio di conformità: questo è il tema su cui discutere; appare più che evidente che la conformità di un bene nuovo non è quella di un bene usato. Ma anche il bene usato deve avere una conformità all'uso propria di quel bene. Se acquisto un camper usato oggi, e dopo sei mesi accumula una serie di guasti tali per cui, per renderlo conforme al suo uso, devo spendere un importo pari a quanto l'ho pagato, vorrei proprio vedere se il venditore fa orecchio da mercante dicendomi di arrangiarmi.
In risposta al messaggio di naha1979 del 01/12/2019 alle 10:23:46Una conclusione simile, scritta su un forum pubblico, potrebbe convincere un lettore a chiedere al concessionario venditore di un camper usato la riparazione della maniglia della porta del bagno che si rompe dopo sei mesi dall'acquisto.
Ragazzi, per riassumere: quando si compra un usato è sempre un rischio, come è ovvio che sia. E ciò a prescindere che si acquisti da privato o da conce. Nel secondo caso si ha la tutela aggiuntiva del Codice del Consumo,che sicuramente agevola non di poco l'acquirente in tutto l'iter che parte dal riconoscimento del danno fino alla sua eventuale riparazione a carico del venditore, ma rimane comunque una situazione all'italiana, dove per far valere i propri diritti bisogna sputare sangue (ma questo vale anche per il conce, dunque si gioca ad armi pari). Una prima vittoria è già quella di essere consapevoli di tali diritti. Ad esempio, c'è chi pensa, del tutto erroneamente, che se acquista da un conce tramite il contro vendita, quest'ultimo non è tenuto a riconoscere le direttive del Codice del Consumo (agendo quindi in maniera del tutto simile a un privato...certo, come no!). Riguardo poi le garanzie accessorie e le varie polizze aggiuntive che vi propinano i conce, io ne starei alla larga, per OVVIE ragioni, a meno che il mezzo non si presenti palesemente usurato e/o con almeno 8-9 anni di vita sul groppone.
In risposta al messaggio di chorus del 01/12/2019 alle 12:29:53Chorus hai ragione, ma per quanto profondo sia il concetto di vizio di conformità e/o la tutela "minore" offerta dal Codice Civile, ti trovi comunque in un paese dove una causa civile può arrivare a durare 10 anni. Quindi se si rompe la maniglia del bagno te la ripari tu, se invece capita qualcosa di MOLTO peggio...non ti salverà sicuramente la garanzia accessoria di 1000€ pagata all'acquisto. Ti salverà solo riuscire a strappare un buon accordo bonario col conce, oppure vai di avvocato e...auguri.
Una conclusione simile, scritta su un forum pubblico, potrebbe convincere un lettore a chiedere al concessionario venditore di un camper usato la riparazione della maniglia della porta del bagno che si rompe dopo sei mesidall'acquisto. Il concetto di vizio di conformità, a mio parere, è qualcosa di molto più profondo. Non credo che all'estero sia diverso, la tutela giuridica di entrambe le parti contrattuali esiste anche qui da noi, e il codice del consumo ne è lo strumento legislativo. E comunque anche acquistando un camper usato da un privato ci sono delle tutele, regolate dal codice civile, e in particolare dall'art. 1490.
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