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Intervista ad un sindaco mai nato: Comune di "Benvenuti Camperisti"id="size3">id="blue"> L'intervista è immaginaria, non si riferisce a fatti o persone reali, esprime la mentalità che forse i camperisti si aspetterebbero da un sindaco, in base alle norme attuali ed ad alcune futuribili. E' difficile? E' impossibile? Chissà.... forse un sindaco del genere c'è o forse sono più di uno. O forse non c'è nemmeno un sindaco con questa mentalità perché forse non farebbe il sindaco... ma andiamo avanti così... continuiamo a farci del male... ---o--- Signor Sindaco qual'è la sua posizione nei confronti del Turismo Itinerante? Favorevole senza ombra di dubbio. Personalmente ritengo sia una valore e che sia una delle forme di turismo e che porti ricchezza al nostro territorio ed al pari delle altre ha la medesima dignità e merita lo stesso rispetto, basta soltanto conciliare poche cose. Questa forma, abbiamo notato, concentra le proprie capacità di spesa sulle attività economiche locali tipiche. Certo necessita di attenzioni, ma rispondere alle esigenze delle famiglie itineranti significa anche dare opportunità in più all'economia locale e ciò diffonde positivamente l'immagine accogliente ed ospitale del mio comune. Come ha risposto il suo comune alle esigenze ricettive? Nel mio comune ci sono diverse infrastrutture turistiche. Noi stessi ne abbiamo incentivato la formazione adottando un piano regolatore che ha armonizzato la fruizione del territorio. Questo è stato il nostro obiettivo: capire quale fosse la domanda turistica per il nostro territorio e dare risposte coerenti. Riteniamo di essere stati lungimiranti ed ora nel comune insistono infrastrutture che consentono di dare risposte diversificate in termini di prestazioni e prezzi a tutte le domande di turismo. Il tutto è stato predisposto in funzione della domanda tendenziale, con un orizzonte temporale di 10 anni in grado di consentire ammortamenti degli investimenti fissi e riconvertire eventualmente quelli che non saranno più utili. Per quanto riguarda più nello specifico la ricettività per camper, abbiamo risolto i problemi di spazio con intelligenza. Abbiamo anzitutto utilizzato una moral suasion sui gestori dei campeggi locali, già esistenti, affinché differenziassero prestazioni e tariffe per i clienti più stanziali e per i camperisti che solitamente non si fermano più di due giorni. A quest'ultimi, i campeggi del posto, offrono oggi una tariffa di camper stop che comprende l'uso della luce (1 kwh, l'acqua e l'uso del pozzetto) al massimo per 48 ore, a 15 euro al giorno in alta stagione, offrono, ma non è obbligatoria una tessera di animazione, chi la paga ottiene i relativi servizi chi non la paga no, ovviamente. Abbiamo poi adottato uno sconto sulle tariffe dei servizi e tributi comunali ai campeggi che abbiano attrezzato la zona per camper nel senso suddetto. Abbiamo poi attrezzato un'area di sosta, dotata di pozzetto ed acqua, nella quale si può stare per 48 ore allo stesso prezzo praticato dai campeggi vale a dire 15 euro al giorno. Quest'area è affidata alla cooperativa di produzione e lavoro dei parcheggiatori, costituita di ex detenuti, fortemente voluta e favorita da Parroco del paese; il 10% del ricavato, al netto delle spese di esercizio, va in beneficenza ad una comunità che cura le adozioni a distanza. In questo modo i camperisti sono liberi di scegliere prestazioni e localizzazioni, trovando tariffe del tutto adeguate a quelle estere. Per quanto mi risulta, il mix di offerta del nostro comune ha determinato nel 2004 un aumento dei volumi di affari complessivi degli operatori, in controtendenza con il dato lamentato a livello nazionale. Gli esercizi pubblici sul territorio? Per aumentare la capacità ricettiva di alcuni esercizi, durante i periodi di alta stagione, abbiamo prima fatto uno studio con associazione ed il nostro Ufficio Tecnico per uniformare il lay-out degli arredi urbani. Sullo stesso stile abbiamo poi richiesto di adeguare le infrastrutture all'aperto degli esercizi pubblici concedendo loro un po' di spazio pubblico in più nei periodi di alta stagione. La riconversione e la nuova installazione di attrezzature per esterni degli esercizi pubblici è stata finanziata con un contributo in conto interessi concordato con le associazioni degli esercenti e con le banche locali attraverso una capofila: la banca che cura il nostro servizio di tesoreria, la quale eroga il contributo a valere sul plafond messo a disposizione annualmente. L'Ufficio Tecnico approva preventivamente i progetti ammessi a contributo. Se girate per il comune vedrete che l'arredo urbano e le infrastrutture dei pubblici esercizi sono perfettamente armonizzati. L'Architetto Capo ha svolto un lavoro eccellente senza ricorrere a costosi consulenti esterni. Dov'è localizzata l'area di sosta rispetto ai centri di interesse? Bella domanda ... questa è stata una materia che ha richiesto un esame approfondito. Peraltro ci siamo rivolti, per saggiare il gradimento, alla locale associazione dei camperisti che ci ha fatto pervenire una nota dalla quale risultavano evidenti alcuni fattori vincenti per la localizzazione: baricentricità dell'area rispetto ai centri di interesse, facilità di accesso e deflusso dall'area, agevole possibilità di manutenzione e cura dell'area, tranquillità del sito (assenza di rumori, assenza di fonti di inquinamento urbano etc.) ... da evitare la distanza dai centri di interesse perché ciò richiederebbe una navetta (il cui costo di esercizio sarebbe variabile e di incerto recupero) viceversa privilegiare soluzioni "spartane" e costi fissi di impianto (bassi ed una tantum) piuttosto che costi fissi di esercizio (che, quant'anche bassi sono poi ripetuti nel tempo indipendentemente dai ricavi). Come sono state finanziate le spese comunali a beneficio dei camperisti? Quali spese? L'area di sosta attrezzata? Cosa vuole che sia, l'area c'era già, di proprietà del comune, ed era adibita a semplice parcheggio. Abbiamo fatto il pozzetto e collegato l'acqua. Il tutto è costato 30.000 euro. In un bilancio comunale 30.000 euro si ricavano razionalizzando la spesa pubblica. Un esempio? Abbiamo avviato attività di cost-management che ci ha consentito di risparmiare sui costi di esercizio attraverso la centralizzazione degli acquisti di beni e servizi ad un consorzio tra i comuni del comprensorio. Attivato sponsorizzazioni da parte di società interessate a visibilità pubblicitaria che curano alcuni servizi che non costituiscono più oggi un costo per il comune. Un esempio per tutti le aiuole del centro sono curate dal Vivaio "Vivi Verde" con un contratto quinquennale. Le cartine e le mappe stradali in bronzo sono state curate dalla società "PubliBeta" con contratto della stessa durata, la stessa società ha curato l'installazione e dei dissuasori di sosta e dei separatori dei marciapiedi all'incrocio, che contengono un inserto pubblicitario. Quali provvedimenti avete adottato in materia di circolazione e sosta sul vostro territorio? Occorre tenere presente che, sebbene il nostro comune abbia tutte queste infrastrutture ricettive, ha anche un territorio limitato ed una rete viaria altrettanto limitata. I residenti hanno le loro esigenze. Per questo abbiamo realizzato una serie di parcheggi ad essi riservati ed istituito divieti di sosta in alcune zone in cui gli spazi sono critici anche per le sole autovetture. Non abbiamo emesso ordinanze di divieto espresso per camper perché non ne vediamo il motivo, la nostra offerta ricettiva, come le dicevo prima, è veramente completa. Quindi abbiamo tenuto conto anche dei camperisti che abbiano intenzione di visitare alcune delle nostre risorse e non trattenersi over-night. Abbiamo adottato provvedimenti che istituiscono parcheggi a pagamento con stalli di sosta adeguati e la maggiorazione del 50% prevista dal Codice della Strada (art. 185 ndr) oppure, lontano dai centri di interesse, zone di sosta con disco orario diversificate in relazione al punto di attrazione. Qualche esempio? Nei pressi degli uffici pubblici, ove il ricambio deve essere frequente, la sosta è limitata a 30 minuti, viceversa nei pressi del museo, del teatro, abbiamo previsto una sosta coerente con i tempi necessari alle attività che si svolgono in questi luoghi. Al di fuori dei centri di interesse ed in periferia non ci sono limitazioni. Tuttavia per evitare le soste prolungate, in tutte le strade del comune vige il divieto di sosta settimanale di due ore, per spazzamento strade. Con questo provvedimento abbiamo risolto l'annoso problema delle soste prolungate che riguarda sia autocaravan sia seconde autovetture di proprietà dei residenti. Problema che spesso viene segnalato da qualche residente poco informato perché ritiene di avere più diritti con la seconda autovettura del proprietario di un camper: almeno una volta a settimana i proprietari (tutti) sono costretti a spostare i veicoli favorendo così un opportuno ricambio. Per quanto riguarda invece il transito, abbiamo emesso un divieto che discrimina i veicoli solo per masse di ingombro e solo nei punti critici dove è richiesto dalle condizioni delle strade. Peraltro abbiamo regolato direzioni di marcia e sensi unici in modo da favorire percorsi rotatori all'interno del comune con pochissime intersezioni tra i principali flussi di traffico. Questo per evitare code agli incroci che si tramuterebbero poi in inquinamento ambientale ed acustico. Infine abbiamo istituito il divieto di campeggio su tutto il territorio comunale quindi capirà bene che non è possibile infrangere l'art. 185 del codice della strada. Nell'area di sosta attrezzata tolleriamo l'apertura dei vetri a compasso del gradino e l'uso delle utenze interne agli autocaravan. Non tolleriamo panni stesi, schiamazzi, tavolini esterni e sedie, il provvedimento con cui abbiamo istituito l'area di sosta concede una deroga alla situazione di campeggio prevista dal Codice della Strada nel senso che ho appena detto. Peraltro la Polizia Municipale vigila costantemente su tutte le ordinanze che riguardano circolazione, sosta ed utilizzo dell'area, com'è giusto che sia. Il Comandante della Polizia Municipale non ha richiesto interventi più restrittivi? No, assolutamente. Non c'è bisogno, anzi abbiamo concordato la linea che ho prima esposto ed ora il comando ha principalmente il compito di far rispettare le norme. Non è con i divieti assurdi e discriminatori che si risolve il problema. Noi intendiamo dare anche un segno di civiltà e democraticità e riteniamo che permettere l'esercizio armonioso dei diritti sia meglio che vietare: consentire la libera ed armoniosa circolazione e sosta è per noi un dovere. Noi vigiliamo e facciamo il nostro lavoro. Se vietassimo solamente adotteremmo un comportamento vessatorio scaricando le nostre responsabilità di cattivi amministratori sui cittadini inermi, non solo del nostro comune, che hanno diritti sanciti dalla costituzione ma una tutela del TAR che difficilmente riuscirebbero ad attivare a basso costo. Se facessimo questo saremmo ... bèh lasciamo perdere non intendo usare termini triviali... Ripeto compito di una amministratore è agevolare la fruizione del diritto non creare situazioni sbilanciate di tutela dei diritti in favore della pubblica amministrazione. La linea politica del partito che rappresento riconosce ed agevola la fruizione dei diritti di tutti nel reciproco rispetto, nel nostro comune nessuno è più uguale di un'altro. Hanno diritti i residenti ma anche gli altri cittadini italiani che intendono visitare e soggiornare nel comune. Lo dice la Costituzione. Non ha adottato ordinanze di divieto agli autocaravan per motivi di decoro? Motivi di decoro? Ma... scherza? Se volessimo adottare una simile ordinanza, dovremmo vietare sosta e circolazione ad una serie di veicoli, ammaccati, arrugginiti, vecchi etc. quando gli autocaravan sono come tutti gli altri veicoli: nuovi o vecchi, puliti o sporchi, lunghi o corti ... e la questione poi sarebbe opinabile. Inoltre dovremmo inibire la circolazione ai pedoni valutando il decoro dell'abbigliamento! Suvvia, non scherziamo, sarebbero leggi razziali! Cos'è una burla? Oppure dovremmo abbattere alcune costruzioni o parti di costruzioni che fanno scempio ma sono state sanate con l'ultimo condono edilizio che c'è stato. Oppure ancora obbligare immediatamente a svolgere lavori micro-riparazioni e manutenzione i proprietari di case e muri di cinta quando noi riteniamo debbano farlo. No, non ci sogniamo nemmeno di fare una cosa simile e se lo facessimo la prima cosa indecorosa sarebbe proprio il nostro provvedimento. Scarichi selvaggi? Abbiamo avuto qualche problema in passato, ma oggi, grazie alla nostra lungimiranza nell'aver creato l'area di sosta e la disponibilità presso i campeggi, il problema è pressoché inesistente. Certo c'è sempre qualche imbecille che intende risparmiare i 5 euro presso il campeggio o i 3 euro presso il distributore "Iddo" - scaricare presso l'area comunale è gratis - ma riteniamo che non si possa criminalizzare una categoria per l'imbecille di turno. Abbiamo notato che il ditsributore "Iddo" ha installato il pozzetto di scarico... Tempo fa parlai con il gestore il quale mi disse che si era fatto un po' di conti e per lui era conveniente abbinare l'offerta (pozzetto-rifornimento). Le sue previsioni si sono rivelate azzeccate: di fatto ha monopolizzato i rifornimenti ai camper che arrivano qui perché presso il suo distributore è comodo effettuare le due operazioni di cui una (il camper-service) si svolge self-service, senza il suo intervento. Il suo volume di affari è aumentato perché i camperisti si rivolgono solo a lui anziché agli altri distributori. L'impianto, mi disse il gestore, costò circa 600 euro inclusi nel costo dell'impianto di autolavaggio che è poco più distante; ha fatto sinergia tra gli scarichi dell'impianti di autolavaggio ed il pozzetto. C'è da sottolineare, però, che il proprietario dell'impianto è un imprenditore lungimirante, uno di quelli più in vista del paese, e se fa una cosa, la fa a ragion veduta. Con quale criterio avete fissato le tariffe dell'area di sosta? Abbiamo ritenuto che il camperista va dove trova servizi e poi spende anche volentieri sul posto se viene accolto bene. E' come se intendesse ripagare l'accoglienza ricevuta. Quindi elevare le tariffe significa perdere occasioni economiche per la comunità che io rappresento. Tanto ormai è risaputo che il camperista non va in albergo, non va negli ostelli. Anzi ciò che risparmia in infrastrutture turistiche le spende volentieri presso negozi ed attrazioni locali. Ogni consumatore ha un suo budget o una sua capacità di spesa e quando risparmia da un lato, ha maggiori capacità di spesa dall'altro lato. Noi stessi sul territorio abbiamo infrastrutture appartenenti a catene nazionali e multinazionali, da queste la ricchezza lasciata sul territorio è poca cosa se le infrastrutture non sono di proprietà locale o non hanno investito anche in risorse e servizi locali (dipendenti fornitori). Il camperista invece spende nei supermercati ma anche e soprattutto in piccoli esercizi, ristoranti ... che sono il tessuto sociale ed economico locale. Il camperista viene, vive come un cittadino locale... poi và. Il cemento resta anche se non serve più. Alcuni sindaci chiedono che i camperisti debbano sostenere anche gli oneri d'uso locale, quali nettezza urbana etc. lei cosa ne pensa? Che è un falso problema. E che si risolve favorendo la spesa sul territorio presso le infrastrutture a prezzi equi per i camperisti. Le infrastrutture sono soggette agli oneri comunali, quindi se incassano sono loro che devono sostenere gli oneri. Sono contrario ad una tassa di ingresso perché trovo ingiusto che un camperista che si fermi nel mio comune paghi un servizio, come la nettezza urbana, che comunque paga anche nel suo comune anche quando non è a casa. Anche qui andrebbe effettuata una compensazione nazionale, anche i miei concittadini si recano altrove senza pagare tasse nei comuni in cui vanno. Peraltro nel nostro caso l'onere del servizio di nettezza urbana, con raccolta differenziata, è gestito a livello di comprensorio con il consorzio di cui si diceva prima; comprensorio che beneficia anche del turismo itinerante. Quindi...si fa media tra tutti. Grazie signor Sindaco. Grazie a lei che mi ha dato questa opportunità. id="size3">quote:Originally posted by IvanoPP> Senti non ho capito la risposta se per favore me la spieghi... Bellissima! cosa vuol dire se poi aggiungi la frase successiva con "mente" tra virgolette... Spiegati. Sennò non mi hai comunicato nulla, ho la tua risposta in stand by. Bye.
Bellissima ! (e' una BATTUTA, faccio finta di non conoscerla ancora). Solo una "mente" come la tua poteva concepire tanto !!!id="blue"> >