In risposta al messaggio di GinoSerGina del 14/12/2018 alle 17:34:32.""...per evitare discussioni...""" e allora cosa la paghi a fare la nota associazione ...
Ti dico solo che i furgoni che ho visto io parcheggiati (in più occasioni) degli stalli se ne infischiavano. E ovviamente multe ZERO. Io ho provato a parcheggiare e il vigile che gironzolava lì intorno mi ha detto di andarevia. Ho evitato discussioni anche perché comunque non c'era uno stallo adatto, ma quando sono ripassato i furgoni erano parcheggiati in malo modo ma niente multa. Mi è parso evidente che usano un peso e due misure.
In risposta al messaggio di ezio59 del 14/12/2018 alle 21:25:13Quando usavo il contrassegno era sempre perché il veicolo era al servizio di mia moglie. Sempre.
Professore, mi tolga una curiosità: questo; Sapessi anche quanti ricorsi ho dovuto fare (anzi far fare agli avvocati) per l'utilizzo del contrassegno portatori di handicap usato anche e soprattutto sul camper o su furgonitrasporto merci (li usavamo per trasportare il pianoforte di mia moglie per i concerti). prima del Decreto del Presidente della Repubblica n.151 del 30 luglio 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 203 del 31 agosto 2012, o anche dopo ? Mi piacerebbe sapere come veniva giustificato se sua moglie non era a bordo.
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 15/12/2018 alle 01:38:58Caro Professore,
Quando usavo il contrassegno era sempre perché il veicolo era al servizio di mia moglie. Sempre. Facendo do lo stesso lavoro (concertisti e professori nello stesso conservatorio) in genere eravamo sempre insieme.Capitava che mia moglie avesse impegni non con me. Allora io la accompagnavo e poi andavo via a fare ciò che dovevo fare. Se lei era impegnata per una intera giornata, magari per esami a studenti di pianoforte, nessuno può pretendere che io resti 8-10 ore ad attenderla. Poi andavo a riprenderla. Capitava di essere fermati quando andavo via o quando tornavo a riprenderla. Alcuni poliziotti erano intelligenti altri erano completamente ottusi. Uno addirittura, a Milano, sequestrò il contrassegno. Il mio avvocato (anno 2002) ottenne la sospensione dal servizio del poliziotto per 30 gg e ottenni dal poliziotto un risarcimento danni brevi mano se avessi ritirato la denuncia penale (€ 8000). Altre volte arrivavano le multe perché entrando in ZTL non telefonavo al numero indicato. Spesso non c’era modo di fermarsi senza creare intralcio o non avevo tempo da perdere. La LEGGE (vedi sentenze Cassazione) non impone questo obbligo di comunicazione. Ricorsi fatti dal 2001 al nov 2010 (morte) poi dal 2014 al 2017 per mia madre deceduta a gennaio 2017 che mi chiedeva di essere accompagnate evripresa da sue amiche, negozi, e ahimè ospedali per visite. Accompagnavo, andavo, tornavo a riprendere. Chiaronil concetto?
In risposta al messaggio di chorus del 15/12/2018 alle 09:24:04Lo ho capito.
Caro Professore, ti abbiamo chiesto le sentenze soltanto per dare un utile contributo alla discussione. Decine di sentenze favorevoli ai camperisti costituirebbero una straordinaria banca dati da cui attingere spunti per eventuali ricorsi. Tutto qua!
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 15/12/2018 alle 10:49:43Per caso le notizie relative l'essere stato a letto con dette belle ragazze è anche riportato nei siti istituzionali dei vari tribunali dove le persone di buona volontà potranno cercarsele da sole?
So che non c'entra nulla (forse),ma io sono stato a letto con la canals, la bellucci e la jolie. non ci credete? chiedetelo a loro
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 15/12/2018 alle 13:40:42no, perchè si tratta di vita privata, ma basta contattarle sui vari social e chiederglielo
Per caso le notizie relative l'essere stato a letto con dette belle ragazze è anche riportato nei siti istituzionali dei vari tribunali dove le persone di buona volontà potranno cercarsele da sole?
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 15/12/2018 alle 14:00:42Bene.
no, perchè si tratta di vita privata, ma basta contattarle sui vari social e chiederglielo
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 15/12/2018 alle 01:38:58Grazie, era solo curosità, perchè non si finisce mai di imparare e siccome sono argomenti sui quali ho una mia visione diciamo professionale, mi piace confrontarmi.
Quando usavo il contrassegno era sempre perché il veicolo era al servizio di mia moglie. Sempre. Facendo do lo stesso lavoro (concertisti e professori nello stesso conservatorio) in genere eravamo sempre insieme.Capitava che mia moglie avesse impegni non con me. Allora io la accompagnavo e poi andavo via a fare ciò che dovevo fare. Se lei era impegnata per una intera giornata, magari per esami a studenti di pianoforte, nessuno può pretendere che io resti 8-10 ore ad attenderla. Poi andavo a riprenderla. Capitava di essere fermati quando andavo via o quando tornavo a riprenderla. Alcuni poliziotti erano intelligenti altri erano completamente ottusi. Uno addirittura, a Milano, sequestrò il contrassegno. Il mio avvocato (anno 2002) ottenne la sospensione dal servizio del poliziotto per 30 gg e ottenni dal poliziotto un risarcimento danni brevi mano se avessi ritirato la denuncia penale (€ 8000). Altre volte arrivavano le multe perché entrando in ZTL non telefonavo al numero indicato. Spesso non c’era modo di fermarsi senza creare intralcio o non avevo tempo da perdere. La LEGGE (vedi sentenze Cassazione) non impone questo obbligo di comunicazione. Ricorsi fatti dal 2001 al nov 2010 (morte) poi dal 2014 al 2017 per mia madre deceduta a gennaio 2017 che mi chiedeva di essere accompagnate evripresa da sue amiche, negozi, e ahimè ospedali per visite. Accompagnavo, andavo, tornavo a riprendere. Chiaronil concetto?
In risposta al messaggio di ezio59 del 15/12/2018 alle 19:17:21Mi sembrano tutt
Grazie, era solo curosità, perchè non si finisce mai di imparare e siccome sono argomenti sui quali ho una mia visione diciamo professionale, mi piace confrontarmi. Oggi per esempio, vista la legge del 2012 sarebbe piùdifficile ottenere un risarcimento in caso di eventuale ritiro del contrassegno per uso improprio, o no? Se il contrassegno viene usato da persona diversa dal titolare e lo stesso non è a bordo, chi lo utilizza dovrà pagare la multa da un minimo di Euro 78.00 per uso improprio del contrassegno (art.188, c.4, CdS). L’uso improprio del contrassegno, oltre alle sanzioni previste, ne comporta il ritiro immediato da parte degli agenti preposti al controllo ed è seguito, in caso di abuso nell’utilizzo dello stesso, dalla revoca del titolo autorizzativo. Il ritiro e l’eventuale successiva revoca sono previsti anche quando il contrassegno è esposto con validità scaduta. Si considera uso improprio utilizzare il contrassegno per dare un servizio all’invalido ma non in funzione della sua mobilità (per esempio, compiere acquisti per conto dell’invalido senza che lo stesso sia a bordo). Così pure per le ZTL Il diritto di accesso dei veicoli al servizio della persona disabile titolare di un contrassegno è riconosciuto in tutte le aree carrabili dove è ammessa una sola categoria di veicoli; tuttavia è da tener presente che le modalità attraverso le quali questo accesso nella Ztl viene regolamentato possono variare da Comune a Comune. Infatti, in alcuni casi è sufficiente l’esposizione del contrassegno mentre in altri, soprattutto se sono presenti varchi elettronici, bisogna preventivamente comunicare il numero della targa del veicolo. Quindi, per evitare di ricevere un’impropria sanzione, per cui si dovrebbe successivamente fare ricorso al Prefetto o Giudice di Pace del comune in questione, è sempre opportuno informarsi preventivamente presso i competenti uffici del comune di destinazione.
In risposta al messaggio di ezio59 del 15/12/2018 alle 20:17:42Praticamente non ho mai perso.
Professore, chiedo venia se le faccio i conti. Lei ha detto: Confesso che annualmente i mie avvocati ricevono da me non meno di 30-40 mandati per le motivazioni più disparate (motivi di lavoro, SIAE, contrasti con altruiassicurazioni...) che in 10 anni sono 300/400 cause, tutte vinte? Per par condicio dovrebbe dirci la percentuale di quelle vinte e di quelle perse, perchè statisticamente non è possibile vincere sempre. Però se le ha vinte tutte ci dica il nome degli avvocati, anche in privato, in quanto sicuramente potremmo avvalerci del loro ufficio. Io ne conosco a decine, ma nessuno così bravo! Le racconto questa: La città di Gorizia è divisa in due dal confine e di la, ci sono solo casinò e night. Bene, tanti amici e conoscenti vanno a giocare ai casinò e quando poi li incontro mi dicono sai ieri serra ho vinto, l'altra sera ho vinto, quella sera ho vinto. Molte volte ho poi scoperto che nonostante le numerose vincite, queste non avevano compensato le perdite e allora avevano perso l'attività, la casa e la famiglia., ma erano stra convinti che ai casinò si vince.
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 15/12/2018 alle 21:49:10Quindi, per lei chi legifera è uno STR..., chi applica le leggi è uno STR...,, peccato perchè una società democratica si basa su questo.
Mi sembrano tutt Poniamo il caso di un CIECO o di una persona PARAPLEGICA che non possono avere patente (era il caso di mia moglie essendo epilettica). In tal caso se l'AUTISTA accompagna il figlio CIECO/PARAPLEGICO a scuolao ovunque debba essere accompagnato NON È PENSABILE che l''autista resti davanti alla SCUOLA (o altro luogo) fino a quando il titolare di contrassegno non ha finito! Entrare/uscire per accompagnato e/o riprendere in ZTL un portatore di Handicap NON È USO IMPROPRIO. Se, come occorsomi a Milano, il vigile di turno è un imbecille NE PAGHERÀ le conseguenze, esattamente come successe! Io incassai (anzi mia moglie incassò) esentasse € 8000 brevimano dal vigile che, ben consigliato dal suo avvocato, vuole evitare la querela penale per incompetenze, abuso d'ufficio e altro ancora. Il vigile non evitò la sospensione dal servizio per un mese. Mia moglie restò DUE MESI senza contrassegno! Per quanto COMUNICARE L'INGRESSO in ZTL protetta da telecamere la LEGGE non prevede alcun obbligo! Una delle ultime volte a Bologna (avendo tempo) ho bloccato il traffico veicolare in un varco per telefonare al Comune, comunicare tutti i dati richiesti e ottenere il via libera! Si trattava di un varco ad una corsia MOLTO trafficato. L'operazione ha comportano circa 10-12 minuti! Altre volte sono entrato. Arrivata la contravvenzione ho lottato, senza successo, affinché il sistema a telecamere venisse disabilitato e sostituito da un sistema capace di leggere la presenza del contrassegno. In Germania, in Svizzera e Austria funziona così. Ma... noi siamo terzo mondo! Informarsi presso cosa? Un portatore di Handicap HA DIRITTO e basta e non deve sottostare al dei vari amministratori!
In risposta al messaggio di ezio59 del 16/12/2018 alle 10:58:51Non ho mai detto che chi legifera è un
Quindi, per lei chi legifera è uno STR..., chi applica le leggi è uno STR...,, peccato perchè una società democratica si basa su questo. Allora mi dica come si dovrebbe apostrofare un sindacalista che procede nei confrontidi un operaio che forse interpretando male una norma ha fatto il suo dovere, e poi ha goduto per la sua sospensione dal lavoro ed il risarcimento di 8.000€ tolto ad una famiglia proletaria dove magari egli era il solo che portava a casa poco più di 1.000€ mensili? Ciò, non è forse contrario al suo credo politico? Ha già, dimenticavo, li ha presi la moglie e allora non vale.
In risposta al messaggio di ezio59 del 16/12/2018 alle 10:58:51Aggiungo che mia moglie, dopo il sequestro del contrassegno, per due mesi non ha potuto essere accompagnata in conservatorio.
Quindi, per lei chi legifera è uno STR..., chi applica le leggi è uno STR...,, peccato perchè una società democratica si basa su questo. Allora mi dica come si dovrebbe apostrofare un sindacalista che procede nei confrontidi un operaio che forse interpretando male una norma ha fatto il suo dovere, e poi ha goduto per la sua sospensione dal lavoro ed il risarcimento di 8.000€ tolto ad una famiglia proletaria dove magari egli era il solo che portava a casa poco più di 1.000€ mensili? Ciò, non è forse contrario al suo credo politico? Ha già, dimenticavo, li ha presi la moglie e allora non vale.
In risposta al messaggio di ezio59 del 16/12/2018 alle 11:33:29Capisco perfettamente, ma trovo illogico e profondamente sbagliato inviare un verbale per eccesso di velocità con tanto di fotografia senza controllare minimamente a che veicolo corrisponde la targa, nel mio caso era facile individuarlo, così da evitare inutili perdite di tempo al cittadino e spreco di risorse pubbliche al comune.
Rispondo a lei, come pure a Marino 2 Chi non ha mai fatto il nostro (forze di Polizia, Vigili ecc.) lavoro sulla strada può non capire come sia difficile applicare al momento le normative. Se fossimo infallibili nonservirebbero gli avvocati e nemmeno i Giudici. Con l'interpretazione delle leggi si fa quel che si può e si crede sia giusto, sta poi agli altri (Superiori, Magistratura ecc.) decidere se abbiamo fatto bene o male. Se uno sbaglia intenzionalmente è giusto che paghi, l'ho sempre sostenuto. In Italia, tanti sono convinti di saper fare meglio il nostro lavoro anche se hanno tutt'altra preparazione. Poi è proprio vero che non ci sono più i Sindacati di una volta, anche se io parlo per quello che leggo perchè non ho mai potuto averne uno