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Non più necessario ricordare chi guidava!

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Prof. Antonio Calosci
Prof. Antonio Calosci
-
Inserito il 19/04/2018 alle: 19:28:01
Grande notizia!!

http://www.repubblica.it/motori...
. iCalosci [:D]

Modificato da Prof. Antonio Calosci il 19/04/2018 alle 19:29:15
Mark74xx
Mark74xx
11/08/2012 1319
Inserito il 19/04/2018 alle: 19:41:01
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 19/04/2018 alle 19:28:01

Grande notizia!! ... . iCalosci [:D]
Buona sera e grazie
per chi come me fa della patente uso professionale è una bella svolta
con questo non voglio dire che trasgredirò più a cuor leggero,
ma quantomeno mi sentirò più tutelato quando effettivamente non  mi ricordo
la mia auto è aziendale, in molti casi anche nello stesso giorno è affidata a più persone, in occasione di lunghi viaggi ci diamo il cambio alla guida, risalire all'effettivo conducente in quel momento risulta difficile
mi riferisco in particolare alle postazioni fatte per fare cassa (vedi limiti di 30km/h su tratti da 500m di statale)
buona serata
Mark74
Grinza
Grinza
rating

16/02/2006 49649
Inserito il 19/04/2018 alle: 19:57:21
Né avevamo già parlato e rimango sempre dell’idea che trattasi di un’ennesima legge per i furbi.
 
Prof. Antonio Calosci
Prof. Antonio Calosci
-
Inserito il 19/04/2018 alle: 21:06:32
In risposta al messaggio di Grinza del 19/04/2018 alle 19:57:21

Né avevamo già parlato e rimango sempre dell’idea che trattasi di un’ennesima legge per i furbi.  
Prima di tutto non è una legge, ma una SENTENZA!

In secondo luogo il dover dichiarare chi era alla guida era:
-una auto denuncia 
​​​​​​-oppure una delazione verso terzi

in pratica il povero o il normalmente abbiente era costretto a trovare qualcuno (anche se stesso) da denunciare. 

Il ricco pagava la tassa senza dichiarare nulla fregandomene di tutto. 

Ora tutti, ricchi e poveri, sono sullo stesso piano!
 
. iCalosci [:D]

Modificato da Prof. Antonio Calosci il 19/04/2018 alle 22:25:45
Grinza
Grinza
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16/02/2006 49649
Inserito il 20/04/2018 alle: 08:10:45
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 19/04/2018 alle 21:06:32

Prima di tutto non è una legge, ma una SENTENZA! In secondo luogo il dover dichiarare chi era alla guida era: -una auto denuncia  ​​​​​​-oppure una delazione verso terzi in pratica il povero o il normalmente
abbiente era costretto a trovare qualcuno (anche se stesso) da denunciare.  Il ricco pagava la tassa senza dichiarare nulla fregandomene di tutto.  Ora tutti, ricchi e poveri, sono sullo stesso piano!  
Non vedo cosa debba trovare, se sono stato io devo essere perseguito io e non trovare sotterfugi, ma siccome i ricchi potevano farlo perché avevano più da spendere allora é giusto che sia fatto anche al povero.
Che catzata, di fatto non si deve commettere l’infrazione, poi, se avviene, ognuno ne paga le conseguenze.
Personalmente nella guida la prima cosa che faccio é rispettare il codice e non pensare cosa fare per...

Modificato da Grinza il 20/04/2018 alle 08:11:42
Prof. Antonio Calosci
Prof. Antonio Calosci
-
Inserito il 20/04/2018 alle: 12:13:39
In risposta al messaggio di Grinza del 20/04/2018 alle 08:10:45

Non vedo cosa debba trovare, se sono stato io devo essere perseguito io e non trovare sotterfugi, ma siccome i ricchi potevano farlo perché avevano più da spendere allora é giusto che sia fatto anche al povero. Che catzata,
di fatto non si deve commettere l’infrazione, poi, se avviene, ognuno ne paga le conseguenze. Personalmente nella guida la prima cosa che faccio é rispettare il codice e non pensare cosa fare per...
Intanto la CASSAZIONE ha dato ragione alla mia tesi.

Le FF.OO. se vogliono colpire il vero responsabile si attrezzino per FERMARE chi realmente ha commesso il reato!!
Oppure che lo DIMOSTRINO.

La mia auto, inoltre, è guidata da 4 familiari, una decina di colleghi (durante i viaggi del gruppo o quando mando qualcuno a fare una commissione per me).

Che ne so chi guidava l'auto? Soprattutto a distanza di mesi dal fatto!
E in ogni caso non mi presterò mai ad una denuncia che sa tanto di delazione!

Per ora è così!
Fatevene una ragione!
. iCalosci [:D]
chorus
chorus
05/10/2006 9109
Inserito il 20/04/2018 alle: 12:33:50
Caro Professore,
porto la discussione sul piano tecnico, e se vuoi anche asettico, nella speranza di stemperare i toni (ne abbiamo bisogno - e naturalmente questo messaggio non è rivolto a te).
Io che la metto sul piano tecnico fa ridere, perché tecnico del diritto non lo sono, comunque scrivo appunto per le ragioni prima dette.
Mi riferisco alla legge 24 novembre 1981, n. 689, che a quanto so è la fonte giuridica per tutte le sanzioni amministrative.
Esiste un elemento soggettivo, normato da questa legge, in base al quale è responsabile soltanto l'autore materiale della violazione da cui consegue la sanzione. Sanzione che deve essere vista come uno strumento afflittivo a carico dell'autore materiale in modo che non la compia più. 
La stessa legge contempla anche l'art. 6, rubricante solidarietà, in base al quale (cito testualmente) il proprietario della cosa che servì o fu destinata a commettere la violazione è obbligato in solido con l'autore della violazione al pagamento della somma da questi dovuta (se non prova che è stata usata contro la sua volontà, aggiunge la legge).
Ora tu sai bene come io sia talebano (è un termine oramai diventato di uso comune) nel commentare un'azione che contrasta una norma del nostro ordinamento. Questa mia posizione di chiusura mi induce a dire che l'applicazione generalizzata di questa sentenza determinerà che la sanzione per eccesso di velocità sarà pagata dal proprietario dell'autoveicolo e non dal conducente laddove quest'ultimo non sia identificabile.
C'è il tema della sanzione accessoria dei punti, che le mie nozioni giuridiche non sono in grado di ben inquadrare, ma mi verrebbe da dire che sanzione pecuniaria e sottrazione dei punti se li becca il proprietario dell'auto.
Ciao!
Prof. Antonio Calosci
Prof. Antonio Calosci
-
Inserito il 20/04/2018 alle: 13:25:47
In risposta al messaggio di chorus del 20/04/2018 alle 12:33:50

Caro Professore, porto la discussione sul piano tecnico, e se vuoi anche asettico, nella speranza di stemperare i toni (ne abbiamo bisogno - e naturalmente questo messaggio non è rivolto a te). Io che la metto sul piano
tecnico fa ridere, perché tecnico del diritto non lo sono, comunque scrivo appunto per le ragioni prima dette. Mi riferisco alla legge 24 novembre 1981, n. 689, che a quanto so è la fonte giuridica per tutte le sanzioni amministrative. Esiste un elemento soggettivo, normato da questa legge, in base al quale è responsabile soltanto l'autore materiale della violazione da cui consegue la sanzione. Sanzione che deve essere vista come uno strumento afflittivo a carico dell'autore materiale in modo che non la compia più.  La stessa legge contempla anche l'art. 6, rubricante solidarietà, in base al quale (cito testualmente) il proprietario della cosa che servì o fu destinata a commettere la violazione è obbligato in solido con l'autore della violazione al pagamento della somma da questi dovuta (se non prova che è stata usata contro la sua volontà, aggiunge la legge). Ora tu sai bene come io sia talebano (è un termine oramai diventato di uso comune) nel commentare un'azione che contrasta una norma del nostro ordinamento. Questa mia posizione di chiusura mi induce a dire che l'applicazione generalizzata di questa sentenza determinerà che la sanzione per eccesso di velocità sarà pagata dal proprietario dell'autoveicolo e non dal conducente laddove quest'ultimo non sia identificabile. C'è il tema della sanzione accessoria dei punti, che le mie nozioni giuridiche non sono in grado di ben inquadrare, ma mi verrebbe da dire che sanzione pecuniaria e sottrazione dei punti se li becca il proprietario dell'auto. Ciao!
Credo che il problema vada inquadrato nei due aspetti verificatisi fino ad oggi.

Uno.
L'auto ha violato i limiti di velocità.
La rilevazione della multa è oggettiva.

Due.
Ma da questo a far pagare € 286 nel caso non si dichiari chi guidava.

Questa sanzione accessoria è illegittima per molti motivi tra i quali non si può costringere il proprietario a denunciare altri (o trovare prestanome compiacente) per sottrarre punti alla patente o addirittura ritirarla.

Ricorderai che all'inizio di questa storia i punti venivano tolti, nel caso non fosse stato individuato l'autista trasgressore, al proprietario dell'auto.
Pensa al caso limite (occorso anche a me) in cui il proprietario non ha la patente.
Ricorderai che mia moglie era proprietaria di un'auto ma non poteva possedere patente in quanto soggetta a crisi epilettiche.
L'auto era guidata da decine di persone che facendo la sua stessa tratta a turno guidavano l'auto con lei a bordo.

Lo stesso, molto spesso, accadeva con la mia auto che per accompagnare mia moglie era affidata a terze persone.

Io fui tra coloro che adirono alle vie legali e la CONSULTA dichiarò incostituzionale togliere i ponti al proprietario dell'auto se non si individuava il reale trasgressore.

Poi, per ovviare alla cosa, il governo inventò questa ulteriore sanzione se il proprietario non produceva delazione.

Altra cosa per la quale io ho presentato molti ricorsi il cui esito è sospeso in attesa di giudizio della Consulta.
Forse non arriveremo mai al giudizio della Consulta essendo arrivata una sentenza della Cassazione che, parzialmente, risolve il problema rendendo illegittimo il balzello!

Questa sentenza non solleva il proprietario (o chi per lui) dal pagare la violazione commessa.

Questa sentenza evita il balzello aggiuntivo se non si vuole o non è possibile produrre il nome del vero responsabile.
In pratica viene meno l'obbligo o paghi € 286 o denunzi qualcuno (te stesso o altri).
. iCalosci [:D]
Grinza
Grinza
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16/02/2006 49649
Inserito il 20/04/2018 alle: 16:23:37
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 20/04/2018 alle 12:13:39

Intanto la CASSAZIONE ha dato ragione alla mia tesi. Le FF.OO. se vogliono colpire il vero responsabile si attrezzino per FERMARE chi realmente ha commesso il reato!! Oppure che lo DIMOSTRINO. La mia auto, inoltre, è guidata
da 4 familiari, una decina di colleghi (durante i viaggi del gruppo o quando mando qualcuno a fare una commissione per me). Che ne so chi guidava l'auto? Soprattutto a distanza di mesi dal fatto! E in ogni caso non mi presterò mai ad una denuncia che sa tanto di delazione! Per ora è così! Fatevene una ragione!
Non capisco quale ragione mi devo fare visto che, almeno fino ad oggi, non ho mai preso una multa per eccesso di velocità, continuo a metterla sul piano etico, chi guida dovrebbe avere il cervello acceso e seguire le norme del codice della strada, di fatto sa benissimo, lui ed i suoi ospiti in auto se la guida é oltre i limiti, ad oggi se non ricordi chi era alla guida paga il proprietario (denunciandosi come conducente) domani sarà il giudice a stabilire se il proprietario dell’auto é smemorato o furbacchione, e credo dopo ricorso, di fatto é l’ennesimo regalo ai conducenti poco attenti al codice.
La metto su questo poano, un favore ai furbini
impiegatodelvolante
impiegatodelvolante
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14/01/2010 15086
Inserito il 20/04/2018 alle: 16:44:38
quindi, se uno prende una multa per una violazione commessa da un altro, non c'è più la pena accessoria, in quanto non ricorda/non sa a chi ha affidato l'auto.
a questo punto dev'essere denunciato per affidamento incautowink
Silvio
Tequi
Tequi
-
Inserito il 20/04/2018 alle: 17:58:34
In risposta al messaggio di Grinza del 19/04/2018 alle 19:57:21

Né avevamo già parlato e rimango sempre dell’idea che trattasi di un’ennesima legge per i furbi.  
Appunto.. essendo una sentenza non vuol dire nulla. Vale per quel caso specifico. La prossima sentenza potrebbe essere avversa e comunque bisogna sempre intentare una causa.
Le sentenze della cassazione non fanno giurisprudenza.
Riguardo alla denuncia di terzi vorrei proprio vedere se con la macchina del prof ci mettono sotto qualcuno, sono sicuro che lo troviamo al commissariato con nome, indirizzo, codice fiscale, dna, foto e quant'altro di chi guidava.
Prof di la verità, non vuoi dichiarare che eri tu alla guida così da salvarti i punti, altro che.. wink
Scusa Antonio.. ho quotato te per sbaglio.

Modificato da Tequi il 20/04/2018 alle 17:59:39
chorus
chorus
05/10/2006 9109
Inserito il 20/04/2018 alle: 19:28:32
In risposta al messaggio di Tequi del 20/04/2018 alle 17:58:34

Appunto.. essendo una sentenza non vuol dire nulla. Vale per quel caso specifico. La prossima sentenza potrebbe essere avversa e comunque bisogna sempre intentare una causa. Le sentenze della cassazione non fanno giurisprudenza.
Riguardo alla denuncia di terzi vorrei proprio vedere se con la macchina del prof ci mettono sotto qualcuno, sono sicuro che lo troviamo al commissariato con nome, indirizzo, codice fiscale, dna, foto e quant'altro di chi guidava. Prof di la verità, non vuoi dichiarare che eri tu alla guida così da salvarti i punti, altro che..  Scusa Antonio.. ho quotato te per sbaglio.
Che cos'è la giurisprudenza di legittimità e quale organo giudicante la forma in Italia?
Grazie, ciao
 
Prof. Antonio Calosci
Prof. Antonio Calosci
-
Inserito il 20/04/2018 alle: 22:23:45
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 20/04/2018 alle 16:44:38

quindi, se uno prende una multa per una violazione commessa da un altro, non c'è più la pena accessoria, in quanto non ricorda/non sa a chi ha affidato l'auto. a questo punto dev'essere denunciato per affidamento incauto
No.

Se la multa arrivasse dopo 3-7 giorni sarei in grado di ricordare.

Se, come normale, la multa arriva dopo 4-5 mesi... non posso certo tenere una agenda!!
. iCalosci [:D]
Prof. Antonio Calosci
Prof. Antonio Calosci
-
Inserito il 20/04/2018 alle: 22:25:16
In risposta al messaggio di chorus del 20/04/2018 alle 19:28:32

Che cos'è la giurisprudenza di legittimità e quale organo giudicante la forma in Italia? Grazie, ciao  
No.
Una sentenza della Cassazione fa Giurisprudenza e quindi basta appellarsi a specifica sentenza.
. iCalosci [:D]
Prof. Antonio Calosci
Prof. Antonio Calosci
-
Inserito il 20/04/2018 alle: 22:35:37
In risposta al messaggio di Grinza del 20/04/2018 alle 16:23:37

Non capisco quale ragione mi devo fare visto che, almeno fino ad oggi, non ho mai preso una multa per eccesso di velocità, continuo a metterla sul piano etico, chi guida dovrebbe avere il cervello acceso e seguire le norme
del codice della strada, di fatto sa benissimo, lui ed i suoi ospiti in auto se la guida é oltre i limiti, ad oggi se non ricordi chi era alla guida paga il proprietario (denunciandosi come conducente) domani sarà il giudice a stabilire se il proprietario dell’auto é smemorato o furbacchione, e credo dopo ricorso, di fatto é l’ennesimo regalo ai conducenti poco attenti al codice. La metto su questo poano, un favore ai furbini
Non è questione di essere furbacchioni.

Direi che spesso sono furbacchione le amministrazioni che mettono a bilancio preventivo proprio le contravvenzioni agli automobilisti.

Nella superstrada Ancona-Fabriano, per lavori di costruzione gallerie su nuovo percorso è stato posto il limite di 40 Km/h.
Non per qualche centinaio di metri ma per circa 25 Km!

La strada è più larga di qualunque strada nazionale con limite 90 Km/h ed è con caratteristiche autostradali che consentirebbero di viaggiare anche a 200!!

Eppure... limite 40 Km/h.

Praticamente impossibile rispettare tale limite.
Ci sono gli autovelox!

Se rispetti tale limite... (ammesso che i IR non ti imbarchino) si creano file chilometriche.

Bravo tu che rispetti sempre.

Proprio pochi giorni fa, non avendo fretta, mi sono messo a 40 Km/h (TomTom)... non credo di essermi preso più VAFFA, corna, improperi per tutti i gusti che non in tutto il resto della mia vita.
Un TIR mi si è attaccato dietro a 10 cm dal mio paraurti posteriore e ha strombazzato senza soluzione di continuità per circa mezz'ora!!

In genere, COME TUTTI, vado in quella strada a 80-90.

Ogni tanto una multa arriva!!

Ora almeno non perderò più punti!!
. iCalosci [:D]
impiegatodelvolante
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14/01/2010 15086
Inserito il 21/04/2018 alle: 06:20:40
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 20/04/2018 alle 22:25:16

No. Una sentenza della Cassazione fa Giurisprudenza e quindi basta appellarsi a specifica sentenza.
E se al posto di un infrazione, si trattasse di porateria stradale con omicidio, io sono dicuro che anche dopo 5 anni ti ricorderesti chi era slla guida
Silvio
chorus
chorus
05/10/2006 9109
Inserito il 21/04/2018 alle: 06:41:35
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 20/04/2018 alle 22:25:16

No. Una sentenza della Cassazione fa Giurisprudenza e quindi basta appellarsi a specifica sentenza.
Prof, il mio era un invito a riflettere e ad approfondire, è evidente che il massimo organo giudicante forma giurisprudenza (di legittimità)
Prof. Antonio Calosci
Prof. Antonio Calosci
-
Inserito il 21/04/2018 alle: 07:16:40
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 21/04/2018 alle 06:20:40

E se al posto di un infrazione, si trattasse di porateria stradale con omicidio, io sono dicuro che anche dopo 5 anni ti ricorderesti chi era slla guida
In tal caso, come in qualunque altro caso di reato grave, la pubblica accusa deve riuscire a dimostrare la tua colpevolezza o quella di altri. 

Non puoi mandare in galera un innocente!
. iCalosci [:D]
Grinza
Grinza
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16/02/2006 49649
Inserito il 21/04/2018 alle: 09:55:19
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 20/04/2018 alle 13:25:47

Credo che il problema vada inquadrato nei due aspetti verificatisi fino ad oggi. Uno. L'auto ha violato i limiti di velocità. La rilevazione della multa è oggettiva. Due. Ma da questo a far pagare € 286 nel caso non
si dichiari chi guidava. Questa sanzione accessoria è illegittima per molti motivi tra i quali non si può costringere il proprietario a denunciare altri (o trovare prestanome compiacente) per sottrarre punti alla patente o addirittura ritirarla. Ricorderai che all'inizio di questa storia i punti venivano tolti, nel caso non fosse stato individuato l'autista trasgressore, al proprietario dell'auto. Pensa al caso limite (occorso anche a me) in cui il proprietario non ha la patente. Ricorderai che mia moglie era proprietaria di un'auto ma non poteva possedere patente in quanto soggetta a crisi epilettiche. L'auto era guidata da decine di persone che facendo la sua stessa tratta a turno guidavano l'auto con lei a bordo. Lo stesso, molto spesso, accadeva con la mia auto che per accompagnare mia moglie era affidata a terze persone. Io fui tra coloro che adirono alle vie legali e la CONSULTA dichiarò incostituzionale togliere i ponti al proprietario dell'auto se non si individuava il reale trasgressore. Poi, per ovviare alla cosa, il governo inventò questa ulteriore sanzione se il proprietario non produceva delazione. Altra cosa per la quale io ho presentato molti ricorsi il cui esito è sospeso in attesa di giudizio della Consulta. Forse non arriveremo mai al giudizio della Consulta essendo arrivata una sentenza della Cassazione che, parzialmente, risolve il problema rendendo illegittimo il balzello! Questa sentenza non solleva il proprietario (o chi per lui) dal pagare la violazione commessa. Questa sentenza evita il balzello aggiuntivo se non si vuole o non è possibile produrre il nome del vero responsabile. In pratica viene meno l'obbligo o paghi € 286 o denunzi qualcuno (te stesso o altri).
Se Quella é a 40 e te non rispetti i limiti sai benissimo chi guidava, non ce la meniamo più di tanto....
Prof. Antonio Calosci
Prof. Antonio Calosci
-
Inserito il 21/04/2018 alle: 10:41:47
In risposta al messaggio di Grinza del 21/04/2018 alle 09:55:19

Se Quella é a 40 e te non rispetti i limiti sai benissimo chi guidava, non ce la meniamo più di tanto....
Quella strada la mia auto la percorre almeno due volte la settimana e siamo in 4 a guidare (i 4 membri del quartetto).
Moltiplica questo per il 30% delle settimane di un anno e vedi se so chi guidava!
La si percorre di giorno e di notte per andare tornare da luoghi dove facciamo concerti.

Ma per quella strada il problema è l'assurdità del limite, come già scritto, praticamente impossibile da rispettare, ma questo è altro problema.

In ogni caso è la CASSAZIONE ad essersi pronunciata.
Non è legittimo pretendere l'autodenuncia o la delazione pena sanzione aggiuntiva!

Che siano i "controllori" a controllare e dimostrare chi guidava!
. iCalosci [:D]
maomig
maomig
rating

27/09/2011 1473
Inserito il 21/04/2018 alle: 14:22:38
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 20/04/2018 alle 12:13:39

Intanto la CASSAZIONE ha dato ragione alla mia tesi. Le FF.OO. se vogliono colpire il vero responsabile si attrezzino per FERMARE chi realmente ha commesso il reato!! Oppure che lo DIMOSTRINO. La mia auto, inoltre, è guidata
da 4 familiari, una decina di colleghi (durante i viaggi del gruppo o quando mando qualcuno a fare una commissione per me). Che ne so chi guidava l'auto? Soprattutto a distanza di mesi dal fatto! E in ogni caso non mi presterò mai ad una denuncia che sa tanto di delazione! Per ora è così! Fatevene una ragione!
Sì certo. Rimane il fatto che l'auto è una tua proprietà e la normalità vuole che o sia tu responsabile di quello che succede o sai chi la stia usando. La tua tesi che l'auto pur essendo intestata a te la guida chi vuole e non sei tenuto a sapere chi sia è davvero puerile...anzi no, tipicamente italico, senza tante elucubrazioni e banalità simil-giuridiche.

 
Maurizio.
Laika Kreos 3001 (2006)

Modificato da maomig il 21/04/2018 alle 14:24:48
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