In risposta al messaggio di chorus del 16/05/2019 alle 13:41:56"Quando il traffico non è regolato da agenti o da semafori, i conducenti devono fermarsi quando i pedoni transitano sugli attraversamenti pedonali. Devono altresì dare la precedenza, rallentando e all'occorrenza fermandosi, ai pedoni che si accingono ad attraversare sui medesimi attraversamenti pedonali".
Ho a che fare tutti i giorni con comportamenti regolati da norme giuridiche; mai, ripeto mai, mi affido alla mia memoria, ma consulto sistematicamente i codici. Ecco l'articolo in questione, nella formulazione attuale: Quandoil traffico non è regolato da agenti o da semafori, i conducenti devono fermarsi quando i pedoni transitano sugli attraversamenti pedonali. Devono altresì dare la precedenza, rallentando e all'occorrenza fermandosi, ai pedoni che si accingono ad attraversare sui medesimi attraversamenti pedonali. A me sembra una norma chiara, soprattutto se si tiene in considerazione l'art. 140 del cds e prima ancora le buone maniere, l'educazione e soprattutto il rispetto dei più deboli. Il cosiddetto utente debole della strada (il più debole tra gli utenti deboli), cioè il pedone, per me ha sempre ragione. Io automobilista inquino, occupo spazio, sono rumoroso, sono potenzialmente un'arma, rovino le strade, ho bisogno di molti spazi, di strade asfaltate, dunque ho bisogno di moltissime risorse finanziarie messe a disposizione dalla collettività, pertanto dovrei mettermi sempre in una posizione subordinata. Venendo alla tua domanda, e analizzando la norma, se un pedone sta attraversando la strada io automobilista mi fermo. Se vedo che un pedone è vicino all'inizio delle strisce pedonali in procinto di attraversare rallento, ma già avrei dovuto rallentare prima di vedere il pedone: se rallento la mia marcia in una fase in cui precedentemente avevo rallentato, all'occorrenza fermandomi come dice la norma, dovrebbe essere una situazione che attuo in tutta tranquillità. Però c'è un però: in città difficilmente io automobilista sono solo, ho sempre qualche altro automobilista dietro di me che se ne frega di rallentare in prossimità dell'attraversamento pedonale, lui è lui, ha fretta, deve passare per forza, magari mi è incollato al paraurti posteriore. E io non mi fermo, procedo imperterrito nella mia marcia, non rispettando il pedone, non rispettando elementari regole di educazione. Queste sono le situazioni che io vedo in ogni momento, non vedo pedoni incerti sul da farsi o fermi sul marciapiede a chiacchierare o a telefonare. Vedo piuttosto pedoni impauriti, quasi terrorizzati dal passaggio veloce delle auto.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 16/05/2019 alle 15:28:29Quando dico che dobbiamo cambiare atteggiamento riguarda tutti, dai pedoni ai ciclisti, dagli automobilisti ai motociclisti, dai camionisti agli autisti delle corriere. Noi camperisti compresi, vedi peso dei nostri camper.
Quando il traffico non è regolato da agenti o da semafori, i conducenti devono fermarsi quando i pedoni transitano sugli attraversamenti pedonali. Devono altresì dare la precedenza,rallentando e all'occorrenza fermandosi, ai pedoni che si accingono ad attraversare sui medesimi attraversamenti pedonali. e questo è il mio comportamento abituale, ma quando non si cerca di attraversare sulle strisce pur essendo a pochi metri, come la mettiamo? Queste sono le situazioni che io vedo in ogni momento, non vedo pedoni incerti sul da farsi o fermi sul marciapiede a chiacchierare o a telefonare. io purtroppo li vedo, e molto di più di quanto immagini. sono d'accordo con te sul fatto che bisogna cambiare comportamento, ma anche da parte dei soggetti deboli, se ci sono le strisce pedonali a 50 metri, usi le tue gambine e ti fai quei 50 metri, discorso diverso dove non ci sono o sono distanti. art 190 del CDS comma 2 2. I pedoni, per attraversare la carreggiata, devono servirsi degli attraversamenti pedonali, dei sottopassaggi e dei sovrapassaggi. Quando questi non esistono, o distano più di cento metri dal punto di attraversamento, i pedoni possono attraversare la carreggiata solo in senso perpendicolare, con l'attenzione necessaria ad evitare situazioni di pericolo per sé o per altri. Ma quanti lo rispettano?
In risposta al messaggio di Giovanni del 26/03/2019 alle 16:14:03L Italia è il paese con piu regole e nessuno le rispetta... Ieri a Trento in un parcheggio bianco libero, mi hanno bloccato il camper perché tutti i giorni la gente parcheggia fuori dalle strisce e un mezzo un po lungo non riesce a uscire... Ho chiamato i vigili, gli ho detto che come tutti i giorni c erano almeno 30 auto da multare e rimuovere... Mi han detto:"eh.. I parcheggi Sono pochi mica possiamo metterci contro tutta sta gente e multare ogni giorno ."
Sarei anch'io per una regolamentazione ma temo che i risultati saranno peggiori che prima. C'è l'assicurazione RCA obbligatoria ed ormai un'alta percentuale di veicoli ne viaggia senza; c'è una tassa di proprietà cheun'alta percentuale di proprietari di veicoli non paga. Motivo: inutile multarli, sono nullatenenti e la multa non sarà mai riscossa. Allora distruggiamo seduta stante il mezzo, pandina o ferrarino che sia. Distruggere col ragno meccanico, non confisca (come ora) con assegnamento della custodia a spese delle Stato, quando va male, altrimenti in custodia al proprietario. Solo la fantasia italiana arriva a tanto. Qua nessuno rispetta più nulla. Per esempio, vicino a dove abito c'è un semaforo che regola un incrocio dove, arrivando, non si vede se dalla mia via arrivano veicoli. Ebbene, verde, giallo e mezzo rosso e continuano a superare l'incrocio. Ho scritto al Sindaco, ho fatto di tutto ma nessuno risponde. Ho inviato anche un video dove è presente casualmente un vigile che osserva i veicoli attraversare col rosso con rischio incidente con quelli col verde, ma niente. E passano col giallo e col rosso auto, mezzi pubblici (taxi e bus), veicoli dei Vigili Urbani, Carabinieri, Guardia di Finanza. E voi auspicate un'altra regola? Giovanni
In risposta al messaggio di chorus del 03/06/2019 alle 10:12:57ho visto una bici da corsa volare giu dal portabici di una macchina ( fortunatamente senza conseguenza per gli altri automobilisti) sull'autostrada A1 nel tratto da Reggio Emilia e Piacenza ,ieri sera verso le otto ,Per fortuna si procedeva piano causa coda ,quindi bici rotta ma nessuna conseguenza
Cari tutti, posto qui, per non aprire un inutile thread. Oggi è la giornata mondiale della bicicletta, questa la motivazione data dalle Nazioni Unite e tratta da Wikipedia: per la consapevolezza dei benefici sociali derivantidall'uso della bicicletta come mezzo di trasporto e per il tempo libero. Tanti auguri a tutti i ciclisti e a tutti gli appassionati di questa macchina straordinaria!
In risposta al messaggio di chorus del 03/06/2019 alle 10:12:57Ciao, io ho festeggiato andando in bici!
Cari tutti, posto qui, per non aprire un inutile thread. Oggi è la giornata mondiale della bicicletta, questa la motivazione data dalle Nazioni Unite e tratta da Wikipedia: per la consapevolezza dei benefici sociali derivantidall'uso della bicicletta come mezzo di trasporto e per il tempo libero. Tanti auguri a tutti i ciclisti e a tutti gli appassionati di questa macchina straordinaria!
In risposta al messaggio di ezio59 del 03/06/2019 alle 14:22:56Per fortuna che Amsterdam la ho gia vista.
Ciao, io ho festeggiato andando in bici! E queste sono belle notizie: Amsterdam sempre più a misura di pedoni e ciclisti — 29 Maggio 2019 Dal 2030 la città sarà off limits per ogni tipo di autoveicolo che nonsia elettrico. Lo stop fa parte del Piano d’azione Clean Air (Actieplan Schone Lucht) grazie al quale si cercherà di rendere la città ancora più vivibile sia sul fronte della qualità dell’aria che su quello degli spostamenti. Fino ad allora Amsterdam si modificherà in conformità all’obiettivo e già da luglio 2019 la città eliminerà migliaia di parcheggi sostituendoli con nuove piste ciclabili, parchi e marciapiedi. Gradualmente la città diventerà sempre più a misura di pedoni e ciclisti. Ogni anni verranno eliminati 1500 parcheggi in modo da arrivare a circa 12.500 nel 2025. Il capo dei trasporti Sharon Dijksma ha affermato che mettendo al bando le auto diesel e benzina dalla città, i cittadini potrebbero vivere in media tre mesi in più. Tutti sanno infatti quanto la qualità dell'aria sia legata a doppio filo all’aspettativa di vita.
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di morodirho del 03/06/2019 alle 14:01:00Perdonatemi l'OT, se non ci stanno all'interno dell'auto, posiziono le bici all'esterno sul portabici da tetto tipo ammiraglia del Giro d'Italia: fisso la ruota posteriore con un cinturino su una piccola canalina, tolgo la ruota anteriore e fisso la forcella su un supporto chiuso da uno sgancio rapido. Lego la bici o le bici con una corda di sicurezza, appunto per evitare di perderle e, soprattutto, non supero la velocità massima consigliata di 110 kmh.
ho visto una bici da corsa volare giu dal portabici di una macchina ( fortunatamente senza conseguenza per gli altri automobilisti) sull'autostrada A1 nel tratto da Reggio Emilia e Piacenza ,ieri sera verso le otto ,Per fortuna si procedeva piano causa coda ,quindi bici rotta ma nessuna conseguenza
In risposta al messaggio di franco49tn del 03/06/2019 alle 15:41:49Non è sempre così, anzi, nei trafficati centri urbani respira peggio chi è costretto in un abitacolo, almeno secondo uno studio inglese:
Tutto bene se si arriverà ad avere solo biciclette e auto elettriche Mentre finora chi va in bicicletta in mezzo al traffico diesel-benzina o dietro ad autobus e camion ancora Euro =pochi Vive sicuramente TRE MESI menodegli altri , in quanto respira i gas degli autoveicoli che viaggiano assieme a lui. Se vado in bicicletta lo faccio solo sulle ciclabili vicino ai fiumi e lontane dalle strade trafficate.
https://www.slideshare.net/Jame...