In risposta al messaggio di mecdonald del 23/11/2022 alle 20:38:46
Visto che quando ti do dei riferimenti normativi su come vanno eseguiti gli impianti mi rispondi che dove sei tu non servono ti allego il dimensionamento delle protezioni dei cavi 4.1.1 Protezione dei cavi Dal punto di vista della protezione contro i sovraccarichi, non è necessario proteggere i cavi (CEI 64-8/7) se essi sono scelti con una portata non inferiore alla corrente massima che li può interessare (1.25 Isc)2. Per quanto riguarda il corto circuito, i cavi lato c.c. sono interessati da tale sovracorrente in caso di: • guasto tra le polarità del sistema fotovoltaico; • guasto a terra nei sistemi collegati a terra; • doppio guasto a terra nei sistemi isolati da terra. Un corto circuito su un cavo di collegamento stringaquadro di sottocampo (guasto 1 di figura 4.1) viene alimentato simultaneamente a monte dalla stringa in questione (Icc1 = 1.25 . Isc) ed a valle da tutte le altre x-1 stringhe connesse allo stesso inverter (Icc2 = (x-1) . 1.25 . Isc). Se l’impianto fotovoltaico è di piccole dimensioni con sole due stringhe (x=2), si ha che Icc2 = 1.25 . Isc = Icc1 per cui non è necessario proteggere i cavi di stringa da corto circuito. Viceversa se all’inverter sono collegate tre o più stringhe (x≥3) la corrente Icc2 è maggiore della corrente d’impiego ed occorre pertanto proteggere da corto circuito i cavi se la loro portata è inferiore a Icc2, ossia Iz< (x-1) . 1.25 . Isc. Un corto circuito tra un quadro di sottocampo ed il quadro d’inverter (guasto 2 della figura 6.1) viene alimentato a monte dalle y stringhe in parallelo del sottocampo (Icc3) ed a valle dalle restanti (x-y) stringhe afferenti allo stesso quadro d’inverter. 4 Protezione dalle sovracorrenti e sovratensioni La corrente di corto circuito Icc3 = y . 1.25 . Isc coincide con la corrente d’impiego del circuito tra quadro di sottocampo e di inverter, mentre la corrente Icc4 = (x-y) . 1.25 . Isc è maggiore della corrente d’impiego se x-y > y ⇒ x > 2y. In tal caso occorre proteggere il cavo da corto circuito se la sua portata è inferiore a Icc4, ossia Iz<(x-y).1.25.Isc. 4.1.4 Scelta dei dispositivi di protezione Per la protezione contro i cortocircuiti lato c.c., i dispositivi devono ovviamente essere idonei all’uso in c.c. ed avere una tensione nominale d’impiego Ue uguale o maggiore della massima tensione del generatore PV pari a 1.2 Uoc 4 (IEC TS 62257-7-1). I dispositivi di protezione devono inoltre essere installati alla fine del circuito da proteggere procedendo dalle stringhe verso l’inverter, ovvero nei vari quadri di sottocampo ed inverter, poiché le correnti di corto circuito provengono dalle altre stringhe, ossia da valle e non da monte (IEC TS 62257-7-1). Al fine di evitare interventi intempestivi nelle condizioni di ordinario funzionamento, i dispositivi di protezione posti nel quadro di sottocampo (dispositivo A della figura 4.1) devono avere una corrente nominale In 5: In ≥ 1.25 . Isc [4.1] Questi dispositivi devono proteggere: • le singole stringhe contro la corrente inversa; • il cavo6 di collegamento stringa-sottoquadro (cavo 1 della figura 4.1) se quest’ultimo ha una portata inferiore alla corrente di corto circuito massima delle altre x-1 stringhe collegate allo stesso quadro inverter7, ossia se: Iz < Icc2 = (x - 1) . 1.25 . Isc Non ti ho allegato le figure e gli schemi perchè ritengo che per te siano superflui
Non ho detto che non servono le norme..ho detto che fino a 10 kW non prevede nessuna certificazione o progetto ( come d altra parte in un sacco di paesi fino a un tot il fotovoltaico è libero come tu te lo fai nel camper.)
Ma solo che un elettricista depositi una memoria técnica. Un elettricista qualsiasi. Poi nessuno verrà mai a vedere nulla e se lo può fare il privato basta solo che l elettricista poi firmi la memoria técnica.
Che poi lo fanno se installa un azienda ma chi se lo fa da solo da quel che vedo non fanno fare questa cosa per impianti da 4/8 kW.
Oltre 100 kW è obbligatorio il progetto, la certificazione dell' installazione, il collaudo e l ispezione quinquennale, i permessi per il cantiere etc etc.
In Molti casi inoltre oltre 100kw in Spagna diventa automaticamente una centrale fotovoltaica con norme molto più complicate.
Da 10 a 100 kW c'è una serie infinita di sottocategorie con norme e normette diverse che non conosco a memoria...se c'è sversamento, se c'è compensazione,se non c'è sversamento etc etc.
Ma anche per sversare, fino a 15kw non serve ALCUNA COMUNICAZIONE AL GESTORE NE SUO PERMESSO NE SUA CERTIFICAZIONE.
E mi pare che in Italia ENEL deve mettere becco oltre 800 watt.. e anche fino a 800 watt serve comunicazione formale al gestore.
Quindi non sono tutte norme europee quelle che riguardano il fotovoltaico. Ci sono le norme europee sulla sicurezza e ogni paese le recepisce(se vuole, visto che un sacco di norme UE non sono applicate nella realtà poi dai paesi) con organi ed strumenti esecutivi differenti (vedi CEI)
Detto questo è ovvio che se le correnti di cortocircuito superano quelle tollerate dal conduttore serva un fusibile. Non serve una norma a dirlo.
Domani guarderò tutta la lista che sicuramente prevederà casi in cui questo succede.
Ma quello che ho detto è molto semplice.
I 2 cavi in ingresso a un regolatore solare DEVONO SOPPORTARE TUTTA LA CORRENTE DEI PANNELLI A MONTE. E a valle non c'è niente. Cinsono (eventualmente) le batterie, con il loro fusibile.
O sbaglio? Mica si possono mettere da soli in parallelo dei pannelli che sono stati messi in serie...
Comunque linka il sito per favore,(anche in privato se vuoi),perché mi viene più facile capire le varie situazioni ipotizzate con lo schema alla mano.
E mi interessa studiare le ipotesi previste dal testo normativo visto che prevede anche lo schema grafico. Se non altro per imparare cose.
Intanto metto un esempio di dove per me un fusibile non potrebbe intervenire,che è quello a cui mi riferivo
Ci sono 4 stringhe in parallelo formate ognuna da 6 pannelli in serie.
I pannelli sono da 550 watt a 40v, corrente massima 13A e corrente di cortocircuito diciamo 13.7A.
Il totale di massima potenza in ingresso al regolatore sarebbe 13.2kw.
Sui 2 cavi in ingresso al regolatore ci saranno massimo 52A a 240v.
Cortocircuitando quei 2 cavi al massimo si abbassa un po' la tensione e cinsono 55A.
Un fusibile su quel cavo in ingresso non serve a niente. E io mi riferivo nella mia domanda a video dove ho visto mettere il fusibile quello coi punti di domanda insieme a un diodo.
E anche da poco sul forum dove qualcuno con un solo pannello da 400 watt voleva mettere su quel cavo un fusibile e un diodo insieme .
Non ho mai parlato di fusibili su un quadro tra varie stringhe.
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
Modificato da Hunter85 il 24/11/2022 alle 01:22:34