In risposta al messaggio di Vincenzo56 del 26/02/2021 alle 18:04:59Vincenzo, io ti ho dato un parere nel mio post precedente, in un altro post ancora un pò più indietro in questo 3d ho messo una foto con la resa del mio impianto in questi giorni.
Questo luogo è FANTASTICO, e lo scrivo senza alcunissima ironia e sinceramente affascinato. Tu, io che di elettronica capisco poco più di nulla, pensi di chiedere semplicemente la ricetta di una banale pasta e fagiolie ... ti trovi di fronte a ricette tra le più svariate e, per te, esotiche, di alcune delle quali ignori perfino l'esistenza di alcuni ingredienti. Converrete che, in questo modo, ti vien voglia di lasciar stare la pasta e fagioli e di mangiare un bel dolce fatto come cojo cojo. Dovete credere che quanto scherzosamente ho scritto, comunque, vuol esprimere ringraziamento e profonda ammirazione riguardo a quanti hanno usato il loro tempo per cercare di aiutarmi a risolvere un mio problema. Quindi grazie a tutti. Ma io sono testardo e 'sto impianto mi serve e mi piacerebbe farlo discretamente bene e SOPRATTUTTO sicuro per me e per gli altri. Allora provo a frammentare la domanda originale (problema evidentemente complesso) in più domande parziali (problemi, mi auguro, semplici) e a darmi una risposta 1. DOMANDA: per trasportare la corrente prodotta da 490W di pannelli a 36V con una caduta di tensione di 0.3V su una lunghezza di 4 metri, che sezione di cavo occorre? 1. RISPOSTA TEORICA: 6.5 mm2 circa 1. CONCLUSIONE: siccome ho un cavo da 6mm2 potrebbe anche andar bene visto che questo è un calcolo teorico e che nella realtà la produzione sarà, presumibilmente, inferiore. Considerato però che poco mi costa, sia in termini di lavoro che economici, raddoppiare questo cavo appena appena sufficiente mi sembra cosa saggia passare un altro cavo da 6mm2. Ma visto che passo un altro cavo mi sembra più duttile un impianto separato in due linee (avevo pensato 300w la prima e 180 la seconda) ognuna con il suo cavo da 6mm2 (stavolta giustamente sovradimensionato in entrambe le linee in quanto basterebbero 4mm2 scarsi per i 300W e 2.5 mm2 scarsi per i 180W) Mi fermo qui. Quante corbellerie ho scritto? Sono certo che me le farete GIUSTAMENTE notare tutte. Grazie
In risposta al messaggio di Vincenzo56 del 26/02/2021 alle 19:23:02Ti sei risposto da solo, per me quel regolatore per tutti e 3 i pannelli non va bene.
Il Regolatore 2. DOMANDA: Il regolatore, L'Epever Tracer 3210An, preesistente sull'impianto, è sufficiente? 2.RISPOSTA: IL 3210 viene dato con le seguenti caratteristiche che, presumo, debbano essere prese per vere,altrimenti che senso avrebbe? -Corrente di carica nominale 30A -Potenza di carica nominale 390W a 12V -Massima potenza Array Fotovoltaico 580W a 12V -Massima dimensione del filo Fotovoltaico 8AWG (10mm2) Per quanto riguarda la potenza dei pannelli, quindi, il regolatore, in base a quanto la Epever dichiara, potrebbe anche bastare. Ma c'è un però: sempre prendendo per buoni i dati dichiarati dalle case costruttrici (se lo si fa per il regolatore bisogna farlo anche per j pannelli) i miei pannelli riportano 4 A prodotti dai 150W e 4.6 A prodotti dal 180 W sempre a 36V. Trasformati in 12V dal regolatore questi 12.6V diventerebbero, naturalmente teoricamente, quasi 38 A. In più ho visto che il pannello da 150W montato (5 Busbar) lavora gran parte del tempo buono, cioè quello con ottimo sole e cielo sereno, ben oltre i 36V, raggiungendo e mantenendo per lunghi periodi anche i 42/43 V. Di questo sono certo perchè ci ho guardato a lungo e con attenzione. 2. CONCLUSIONE: Queste considerazioni, assieme alla decisione precedente di separare in due array i pannelli solari, mi fanno propendere, sempre per un giusto e razionale sovradimensionamento che se non fa bene di certo male non fa (eccetto che per la tasca) di aggiungere un secondo Regolatore da 20 oppure 30 A all'impianto. Mi fermo definitivamente qui. Anche in questo caso quante corbellerie ho scritto? Grazie PS x Ciro Grazie della foto e descrizione del tuo bellissimo impianto. Solo che io non posso scendere in cellula con 3 coppie di cavi per cui devo accoppiare in paeallelo almeno i due da 150W. Per questo mi chiedevo la sezione più opportuna. Altrimenti anche i miei da 150W hanno cavi da 4mm2 e tutto sarebbe stato più semplice. Ciao
In risposta al messaggio di Vincenzo56 del 26/02/2021 alle 19:23:02Eccolo li, COL ha creato l'ennesimo esperto, fa domande e si risponde da solo....
Il Regolatore 2. DOMANDA: Il regolatore, L'Epever Tracer 3210An, preesistente sull'impianto, è sufficiente? 2.RISPOSTA: IL 3210 viene dato con le seguenti caratteristiche che, presumo, debbano essere prese per vere,altrimenti che senso avrebbe? -Corrente di carica nominale 30A -Potenza di carica nominale 390W a 12V -Massima potenza Array Fotovoltaico 580W a 12V -Massima dimensione del filo Fotovoltaico 8AWG (10mm2) Per quanto riguarda la potenza dei pannelli, quindi, il regolatore, in base a quanto la Epever dichiara, potrebbe anche bastare. Ma c'è un però: sempre prendendo per buoni i dati dichiarati dalle case costruttrici (se lo si fa per il regolatore bisogna farlo anche per j pannelli) i miei pannelli riportano 4 A prodotti dai 150W e 4.6 A prodotti dal 180 W sempre a 36V. Trasformati in 12V dal regolatore questi 12.6V diventerebbero, naturalmente teoricamente, quasi 38 A. In più ho visto che il pannello da 150W montato (5 Busbar) lavora gran parte del tempo buono, cioè quello con ottimo sole e cielo sereno, ben oltre i 36V, raggiungendo e mantenendo per lunghi periodi anche i 42/43 V. Di questo sono certo perchè ci ho guardato a lungo e con attenzione. 2. CONCLUSIONE: Queste considerazioni, assieme alla decisione precedente di separare in due array i pannelli solari, mi fanno propendere, sempre per un giusto e razionale sovradimensionamento che se non fa bene di certo male non fa (eccetto che per la tasca) di aggiungere un secondo Regolatore da 20 oppure 30 A all'impianto. Mi fermo definitivamente qui. Anche in questo caso quante corbellerie ho scritto? Grazie PS x Ciro Grazie della foto e descrizione del tuo bellissimo impianto. Solo che io non posso scendere in cellula con 3 coppie di cavi per cui devo accoppiare in paeallelo almeno i due da 150W. Per questo mi chiedevo la sezione più opportuna. Altrimenti anche i miei da 150W hanno cavi da 4mm2 e tutto sarebbe stato più semplice. Ciao
In risposta al messaggio di enzov1100 del 26/02/2021 alle 21:03:11Enzo però rientrare nei parametri previsti dal costruttore non è un sovradimensionamento sbagliato.
Eccolo li, COL ha creato l'ennesimo esperto, fa domande e si risponde da solo.... I sovradimensionamenti sono sbagliati, salvo solo nei specifici casi dove ci sono dei fattori di sicurezza appositamente calcolati e sperimentatiche ne necessitano, in un fotovoltaico il danno peggiore che si può avere sovradimensionando, oltre al portafoglio che è individuale, è di rendersi conto che l'impianto non rende quello che uno si aspettava (ci sono ancora molte persone che pensano che un pannello da 100W renda 100W, magari dall'alba al tramonto). La persona sovrappeso non è bene, è un obeso; un impianto sovradimensionato non è corretto è solo sovra...per niente, solo + costi, peso, spazio, complicazione, inerzie ecc... ecc, tutto in più ma benefici in - (meno).
In risposta al messaggio di Szopen del 26/02/2021 alle 21:18:02Ciro, non bisogna essere degli indovini, basta leggere il manuale Epever per saperlo: "Massima potenza Array Fotovoltaico 580W"
Enzo però rientrare nei parametri previsti dal costruttore non è un sovradimensionamento sbagliato. Per me, mettere 480 watt di pannelli su un regolatore che ne accetta 390 e sovradimensionato ma, mettere 480watt su un regolatore come il tuo che ne accetta 540 significa rispettare le direttive del costruttore, tutto qua. Ciro.
In risposta al messaggio di Szopen del 26/02/2021 alle 20:59:09"Quei pannelli a 480 watt non arriveranno mai? Mai dire mai."
Ti sei risposto da solo, per me quel regolatore per tutti e 3 i pannelli non va bene. Vuoi perdere la resa che 100 watt in più possono apportare? Fai tu. Quei pannelli a 480 watt non arriveranno mai? Mai dire mai. Ora,o porti altri 2 cavi dal tetto alla cellula e fai 2 impianti separati aggiungendo un 2° regolatore da 20A, oppure, vendi il regolatore che hai, cosa fattibilissima e compri un Epever Tracer 4210 o meglio un Epever Triron 4210N da 40A , colleghi tutti e 3 i pannelli in parallelo con 3 diodi di bocco 10SQ050 (uno per ogni positivo dei pannelli) in una scatola stagna sul tetto e li colleghi ai cavi da 6 mmq che scendono in cellula fino al regolatore e che vanno benissimo. Al regolatore arriveranno massimo meno di 13A poi lui penserà al resto e se vuoi puoi anche limitare le ampere in uscita a gradimento delle batterie. Scusa Tornitore, stavo scrivendo. Certamente potrà lasciare il regolatore che ha, perderà quel che perderà, la sezione dei cavi da 6mmq che ha messo va bene, i pannelli sono tutti a 36V credo in parallelo possa collegarli con gli opportuni diodi di blocco. Ciro.
In risposta al messaggio di il tornitore del 26/02/2021 alle 22:07:05Io non lo chiamerei sovradimensionamento dei pannelli rispetto al regolatore, ma adeguamento rispetto ai rendimenti reali e non teorici, purtroppo se sei sotto GSE non ti è consentito farlo.
Quei pannelli a 480 watt non arriveranno mai? Mai dire mai. Indubbiamente mai dire mai... Ma a quanto tempo corrisponde quel mai dire mai in condizioni reali? Te lo dico io.. Poco tempo, molto, molto poco. I 480 W sono incondizioni STC (1000 W/mq, temperatura celle 25°C, AM1.5) non in condizioni reali... Prendiamo esempio un singolo pannello da 470 W monocristallino half-cut.. Questo in condizioni NOCT già più vicine alla realtà (800 W/mq, temperatura cella 45°C, AM1.5, vento 1 m/s e temperatura ambiente 20°C) dà 355 W (suppongo che se fosse stato un 480 W avrebbe dato a pari condizioni circa 360 W). Inoltre bisogna ricordare che le celle facilmente raggiungono i 45°C e li possono superare senza problemi specie se la temperatura ambiente è oltre i 30°C (si riduce lo scambio termico) e vento pressochè assente. Poi c'è l'AM (air mass) se siamo in montagna questo viene a nostro favore ma se siamo pianura o al mare è peggiorativo (che poi al mare viene compensato con la riflessione dei raggi sul mare). C'è l'irraggiamento.. 1000 W/mq sono in condizioni di cielo limpido e luce quasi solo diretta; in condizioni particolari (edge clouding) o in certi luoghi si può superare 1000 W/mq e dunque ha senso sfruttare tutti i 480 W con un regolatore che supporti tale potenza in ricarica. .. Dimenticavo chiaramente con pannello perfettamente pulito... Cosa non scontata. In impianti domestici si tende a preferire il sovradimensionamento dei pannelli al posto del regolatore per motivi normativi e anche per motivi tecnici visto che in condizioni non ideali un regolatore più piccolo è più efficiente a carichi bassi e al contempo quei W in più di pannelli installati permettono di dare qualcosa in più proprio in condizioni difficili. Stesso discorso vale anche qua per quanto riguarda la tecnica. PS: Un modulo da 525 W in condizioni NOCT dà 397 W... Mentre un 550 W a condizioni NOCT dà 416 W
In risposta al messaggio di enzov1100 del 26/02/2021 alle 22:44:44Si, io l'ho detta in modo semplicistico quella dell'impianto domestico.. Che poi la potenza installata di picco interessa a GSE (officina elettrica in tal caso) mentre quella dell'inverter alla rete; infatti vedi i SolarEdge ed altri permettono di avere 9-9,3 kWp installati però con inverter da 6 kW per rimanere in monofase.
Io non lo chiamerei sovradimensionamento dei pannelli rispetto al regolatore, ma adeguamento rispetto ai rendimenti reali e non teorici, purtroppo se sei sotto GSE non ti è consentito farlo. I rendimenti reali, sottolineodi picco (poche decine di minuti al giorno, ma capita solo in pochi giorni di giugno/luglio, quando ci possono essere le condizioni migliori) che hai dato, 75%, qui da noi, causa forse anche solo un po' di smog, non li raggiungi mai, arrivi al 70%, dati reali rilevati nei 5 impianti domestici che seguo, con componenti di diverse marche, tra cui un non indifferente Fronius; poi lo sai meglio di me, basta un azimut o peggio ancora un tilt di 5° in più o in meno...
In risposta al messaggio di il tornitore del 26/02/2021 alle 23:04:46Ci sta, 9.3kW x 0.7 = 6.5kW; togliendo i picchi di pochi minuti che l'inverter elimina, portano a farlo lavorare più possibile, con un medio aggravio di costo, a sfruttarlo per quello che mediamente può rendere.
Si, io l'ho detta in modo semplicistico quella dell'impianto domestico.. Che poi la potenza installata di picco interessa a GSE (officina elettrica in tal caso) mentre quella dell'inverter alla rete; infatti vedi i SolarEdgeed altri permettono di avere 9-9,3 kWp installati però con inverter da 6 kW per rimanere in monofase. Qua da noi in pianura di certo lo smog è un fattore peggiorativo e qua torna il discorso sull'AM, quindi ecco che anche le condizioni NOCT sono lo stesso lontane dalla realtà come rilevi su campo. Poi come si sa sul fattore rendimento in termini di potenza del pannello e/o impianto con più array dipende non solo da fattori ambientali sopracitati ma anche di componenti.. Tecnologia dei pannelli, inverter e soprattutto se l'impianto domestico (o comunque a più pannelli) presenta gli ottimizzatori (o 1 regolatore MPPT nel caso dei camper/barche) per avere così ogni pannello indipendente e sfruttato al 100%. Infine come giustamente hai detto subentra il fattore installazione non secondo ad altri (tilt e azimuth). Chiaramente i dati che forniscono sulle schede tecniche sono da laboratorio quindi luce diretta e pannello pulito.
In risposta al messaggio di Vincenzo56 del 25/02/2021 alle 18:32:29Ciao scusa ma in che modo stacchi "manualmente" il collegamento pannelli regolatore?
Vedo che la discussione va avanti su binari molto interessanti. Ho letto un po e mio malgrado mi vedo costretto a tornare un attimo al problema originario che era quello di dimensionare al meglio cavi elettrici e regolatore.Pongo alla vostra attenzione una possibile modifica: - Collegare in parallelo solo due pannelli da 150 W portando al regolatore (Epever tracer da 30 A) la corrente prodotta (a 36 V sono circa 8 A) col filo da 6mm quadri che già c'è. Poi dal regolatore per raggiungere la batteria (a 12 V dovrebbe passare una corrente di 24 A) raddoppiare il cavo da 6 mm quadri già presente. Prima della batteria fusibile da 30 A - Collegare l'altro pannello da 180 W ad un nuovo regolatore (volendo abbondare potrebbe essere sempre un Epever tracer 30 A) con un cavo da 6 mm quadri (a 36 V dovrebbero passare sotto i 5 A) e scendere dal regolatore alla batteria con un cavo sempre da 6mm quadri (a 12 V circa 14 A). Ulteriore fusibile da 20 A prima della batteria. Per quanto riguarda l'alternatore (circa 100 Ah) la ricarica è mediata da uno Sterling Power DC/DC Charger da 60 A che assolve al compito di regolare la carica delle BS in base alle reali esigenze evitando, appunto, carichi eccessivi. Inoltre quando passerò alla batteria LiFePO4 assolverà anche al compito di interrompere la ricarica a batteria già carica. Quest'ultime cose le riporto come a me le hanno dette, sperando non mi abbiano mal informato. Nell'evenienza (rarissima) di collegamento alla rete 230 V, non essendo in grado, purtroppo, di realizzare nulla di automatico come è stato suggerito da Emme48, continuerei a staccare manualmente il collegamento pannelli regolatore come ho fatto finora anche se vedo che con batterie cariche il pannello smette da solo di caricare. Ora ... ditemi. Sempre grazie
In risposta al messaggio di Emme48 del 25/02/2021 alle 19:53:45Scusa ma non capisco perché NON va bene staccare il regolatore dalla BS.
Due cose... 1 Staccare i pannelli dal regolatore è corretto, staccare il regolatore dalla batteria non lo sarebbe stato; te lo fai a mano, io ho suggerito di farlo fare automaticamente a un relè che, notoriamente, nonsi dimentica mai cosa deve fare. 2 I fili che vanno dal regolatore alla batteria devono essere più corti e grandi possibile, ma questo solo perchè è su quei fili che il regolatore legge la tensione della batteria, decidendo in base a quel valore i parametri di ricarica; una caduta di tensione ingannerebbe il regolatore. Due impianti separati è meglio perchè esiste sempre la possibilità che i pannelli sul tetto siano ombreggiati diversamente. MPPT significa adattarsi a com'è il pannello in quel momento Raggruppare più pannelli che in quel momento potrebbero essere in condizioni molto diverse, metterebbe in crisi il regolatore. Per questo consiglio un regolatore per ogni pannello, serve a gestire bene gli ombreggiamenti diversi, e poi il costo di un regolatore da 40 non è troppo diverso da quello di 2 da 20. Bene il fusibile tra batteria e regolatore posizionato vicinissimo (millimetri e non centimetri) al polo positivo della BS Cavi, correnti, apparati... è tutto connesso, difficile parlare di una cosa senza lambire le altre. Marco