quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 08/11/2014 09:07:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Scusa Giovanni, ma a meno che non si metta per evitare un corto accidentale non capisco il motivo del fusibile da 16-20 amper. Ad esempio io non l'ho messo mentre avevo fatto un circuitino (ora lo cerco) che il led si accendeva quando il fusibile si bruciava. Qualcosa di simile senza led verde http://www.gommonauti.it/ptopic42613.html --------------------------------------------------------------------------
alvaro IZ2MHT
quote:Risposta al messaggio di camperos inserito in data 08/11/2014 17:49:04 mi domandavo come mai un fusibili da 5A quando è un circuito progettato per far passare pochi milliAmpere. inoltre cosa ne pensi della batteria motore sempre al lavoro (in carica) 24 ore su 24, più che altro per il liquido>>Quel valore l'ho trovato tramite un programma professionale di simulazione di circuiti elettronici emulando la connessione di due batterie in parallelo e che, improvvisamente, in una delle due si verifichi il corto di un elemento. Il valore massimo in commercio, utilizzabile proficuamente per questo caso, è 5 A, su una resistenza da 0.25 Ohm e con diodo normale (non Schottky). Inoltre, in fase di messa in moto, per qualche istante, su quel conduttore possono passare anche oltre 20A (la batteria motore, nello sforzo dell'avviamento, scende anche ad 8v). Il breve tempo fa si che il fusibile resti integro: certo che con una messa in moto insistita, questo fusibile va al cimitero. Questo perché ho scelto quel valore; in condizioni normali la corrente è ovviamente meno di 1 A, salvo il caso in cui, con batteria motore scarica e batteria servizi semi scarica, si colleghi un caricabatterie di potenza: in questo caso possono transitare anche qualche ampere, certamente meno di 5. La batteria motore sempre al lavoro: con i pannelli solari sarebbe al lavoro solo poche ore al giorno e sempre per correnti sotto l'ampere: quindi nessun riscaldamento e conseguente evaporazione del liquido. E' buona norma, comunque, per le batterie ad acido libero non ermetiche/sigillate, controllare periodicamente il livello, indipendentemente dall'adozione del diodo più resistenza. Giovanni
quote:Risposta al messaggio di ik6Amo inserito in data 08/11/2014 19:49:27 nello schema che hai proposto, il LED è sempre alimentato dalla BS. E' vero che l'assorbimento è minimo ma è pur vero che, in caso di mancanza di ricarica, la BS può scaricarsi nel giro di due o tre settimane.>>Ripeto che non è detto che lo schemino che ho proposto sia l'ideale, anzi! Però, quel led sempre acceso è sotto una resistenza da 10 KOhm anziché 1 KOhm: questo comporta che dovrebbe consumare meno di 2 Ah in un mese, certamente recuperabile da un pannello fotovoltaico anche di media potenza... Giovanni
http://it.rs-online.com/web/p/f...
quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 08/11/2014 20:43:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Ciao Giovanni, Volendo essere pignoli, se ai capi della resistenza da 10kOhm ci sono 10V, la corrente sara' solo di 1 mA, ma mettendo un led ad alta luminosita' si risolve con successo. Comunque e' una buona idea, l'unico "difetto" e' che serve una massa che nel circuito originale non era prevista. Personalmete, avendo messo il circuito che segnala se c'e' corrente tra BS e BM (credo che anche tu ce l'abbia) ho messo un pulsantino che accende il led se spento, un fuse-check insomma. Renzo.
quote:Risposta al messaggio di calasci inserito in data 09/11/2014 06:23:46 io metterei dei led in parallelo hai fusibili con relativa resistenza.>>Non capisco come potrebbero illuminarsi. Giovanni
quote:Risposta al messaggio di camperos inserito in data 08/11/2014 20:51:59 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ho preso in considerazione quei fusibili, purtroppo mi aumentano l'ingombro della batteria avvicinando il morsetto alla parte metallica del gavone portabatterie. Sto pensando seriamente di porre un fusibile sul negativo.