Inserito il 22/08/2011 alle: 19:34:39
Per risolvere le cose, bisogna avere il frigo per le mani e dopo poche prove si può procedere per migliorare.
Dici che in viaggio il frigo va bene 12V, anzi ghiaccia, basta abbassare la regolazione dell'intervento termostato dell'alimentazione 12V, il frigo non deve ghiacciare, si rovina con il tempo.(regolazione mai al massimo)
Le differenze esistono ma non molto fra il gpl, le 12volt e i 220V.
forse esistono di più sul gpl in quanto la fiamma può se sporco o gpl scadente con miscela povera avere un'attenuazione importante al focolare, cosa che con i 12 volt e 220V non si hanno, a meno che l'impianto sia fatto poveramente, cioè con tensioni sotto la naturale tensione nominale.
Bisogna dire che è un frigo non con prestazioni eccezionali, per dire che non è a compressore, inoltre il livellamento non è mai consono al suo funzionamento per cui anche i tempi possono essere alquanto aumentati di molto, e il ritorno dell'acqua o liquido a seconda, alla base può essere la causa di malfunzionamento per il gas che deve viaggiare per sotrarre temperatura.
Da fermo, si può considerare che forse inizia a funzionare dopo circa oltre 24 ore, per cui come si nota il tempo è di molto dilazionato.
Si deve pensare che dalla carica, esso deve portare tutta la massa in temperatura, atta alla conservazione, ma quando si viaggia bisogna considerare in più la fase di evaporazione disturbata.
Una cosa da considerare è l'isolamento esterno, lo spazio creato sul posteriore, che deve fare in modo che le correnti ascensionali di aria calda siano velocemente espulse, per dare il cambio a nuova aria, meglio se fresca, sotto, sopra e ai lati gli spazi non devono esistere, ma isolati ulteriormente.
Un frigo dopo averlo riempito, a casa, lo si deve far andare per circa 2 giorni e vedere le temperature che raggiunge con le tre alimentazioni, quindi per oltre una settimana e si vede la possibile causa.