Leggendo, anche se in maniera un po frettolosa, i vari interventi, ho notato che si parla di paragone fra i due tipi di regolatore, non prendendo in considerazione moltissimi importanti parametri.
Innanzitutto è bene dire che è praticamente impossibile, almeno per chi non ha un laboratorio appositamente attrezzato, due regolatori di carica diversi, anche se della stessa tipologia.
Una volta i regolatori interrompevano la carica ad una certa tensione, applicando un carico artificiale ai pannelli e dissipando quindi l'energia in calore. Poi le cose sono cambiate e l'evoluzione ha portato i regolatori ad essere dei caricabatterie programmati in modo da ottimizzare la carica, effettuare cicli di carica e mantenimento ecc. Molti di questo, penso la quasi totalità, sono oggi gestiti da CPU che determinano i valori in base ai parametri che rilevano ed alla programmazione che hanno.
Ecco quindi che, se prendiamo due PWM di marca diversa, avremo nelle varie situazioni valori diversi, pur utilizzando gli stessi pannelli e la stessa batteria, nelle stesse condizioni. Stessa cosa naturalmente va detta per gli MPPT.
In queste condizioni, figuriamoci come possiamo permetterci di fare paragoni fra un PWM ed un MPPT.
Quali sono allora le differenze che dobbiamo considerare? Ci sono, ma fino ad oggi non le ho viste esposte in maniera chiara in nessuna discussione.
Prendiamo il funzionamento di un PWM.
Il regolatore ha il compito di caricare la batteria, (abbiamo visto sopra in che modo) e di limitare la corrente di carica all'occorrenza, fornendo in genere una sistema di mantenimento atta ad evitare le perdite tipiche dell'accumulatore.
Questa caratteristica, la troviamo allo stesso modo anche negli MPPT, quindi qui c'è lo stesso comportamento. Entrambi i regolatori, quando limitano la corrente, applicano un carico fittizio ai pannelli, per evitare che la loro tensione salga a valori troppo elevati; l'energia assorbita viene dissipata in calore in entrambi i casi. Del resto, non può essere inviata alla batteria una carica maggiore di quella necessaria, poichè rischieremmo di danneggiarla. A seconda della programmazione del regolatore (per tutti e due i tipi), avremo il riscaldamento degli elementi di dissipazione del calore.
Le differenze fra le due tipologie le troviamo invece nei momenti in cui i pannelli non riescono ad erogare la loro massima corrente. Supponiamo di avere un accumulatore quasi scarico, che quindi accetta tutta la corrente che gli viene erogata dall'impianto.
Il PWM si limita ad inviare tutta la corrente prodotta dai fotovoltaici all'accumulatore, indipendentemente dal fatto che questa sia bassa od alta. Non parlo di tensione, perchè ho riscontrato che questa in genere sale a valori atti alla carica della batteria non appena il pannello viene irradiato in maniera sufficiente; in questo caso la corrente potrebbe anche risultare di pochi mA.
Il regolatore MPPT, in caso di erogazione di correnti basse, è programmato per eseguire una scansione del carico da sottoporre al pannello solare, al fine di trovare il miglior compromesso di erogazione in potenza, nella curva di risposta tensione-corrente (magari i pannelli erogano una potenza maggiore se vengono caricati in modo che la tensione scenda a valori talmente bassi da non poter assicurare scorrimento di corrente verso la batteria; ad es. 10-11V); una volta trovato il valore, il regolatore eleva la tensione risultante, in maniera da ottimizzare la corrente che scorre verso la batteria. In questo caso, potremmo riuscire ad avere una resa che può arrivare anche al 20% in più, rispetto al tradizionale regolatore.
In pratica quindi le differenze fra le due tipologie, utilizzando i normali pannelli solari per camper, sono limitate quindi alle condizioni di scarsa irradiazione solare.
Risultati leggermente diversi, ma non poi molto, possono aversi utilizzando pannelli con tensioni d'uscita superiori ai 18-22V (in alcuni casi si sfiorano i 100V, magari con pannelli in serie). Non ho fatto ricerche specifiche in merito, ma non credo che con tali sistemi si riesca ad avere una resa maggiore del 2-3% rispetto al regolatore MPPT con pannelli da 18V . I pannelli in serie, poi, presentano altri inconvenienti che non sto qui a considerare.
Ecco quindi che, per capire se è il caso di spendere qualcosa in più per un regolatore MPPT, è bene analizzare l'uso che si fa del mezzo.
Se si intende usare il camper prevalentemente in periodi primaverili, o comunque di giornate serene, va benissimo anche un PWM; se invece si vuole usare il camper anche in giornate invernali, un MPPT può tirar fuori un pizzico di corrente in più
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L'esperienza?? E' la somma delle fregature!!!