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enduro69
enduro69
20/12/2008 3
Inserito il 20/12/2008 alle: 10:30:47
Ciao a tutti! Ho problemi di durata batteria durante l'inverno :dopo due notti con stufa combi della Trhuma a palla la batteria scende paurosamente (pur avendo pannelli da120w). Mi consigliano di montare una seconda batteria in parallelo alla BS originale:faccio bene?devo montare un alternatore maggiorato? D'inverno a volte sto fermo 3/4 giorni senza allaccio220V Grazie a chiunque mi sapra' rispondere
Emme48
Emme48
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13/01/2006 18889
Inserito il 20/12/2008 alle: 10:41:54
Se fai sosta libera d'inverno devi avere una riserva di energia autonoma. Il pannello solare in caso di maltempo entrerà in crisi. Sarà però ottimo per farti partire con le batterie che hai caricate al massimo. La soluzione passa dalle batterie in tecnologia AGM che sono le più adatte come uso di BS. Se però tieni conto che non si deve "tirare il collo" alle batterie direi proprio che l'impianto energetico el tuo mezzo rapportato all'uso che ne fai te è decisamente inadeguato. Bene, anzi benissimo il pannelllo solare, ma per quanto riguarda la BS non ci siamo, non certo per 3/4 giorni in sosta libera d'inverno con la Truma Combi. La configurazione minima è una batteria in AGM da almeno 120 Ah collegata come batteria "titolare" dove ora hai quella normale e cioè dove arrivano i cablaggi sia delle utenze che della ricarica. Se vuoi puoi accoppiare quella attuale (normale e abbastanza stressata dalle scariche profonde) mettendola semplicemente in parallelo tramite un fusibiule più piccolo che puoi (20A) ma il suo contributo energetico sarà limitato se confrontato con l'AGM. La soluzione TOP è comunque due BS in AGM da un centinaio di Ah cisacuna in parallelo diretto ricaricate "a tappo" (come direbbe ilnicolaldo) dal pannello solare. Con quelle due BS 3/4 giorni li fai benissimo, magari anche accendendo la luce [:D] ma soprattutto senza "tirare il collo" alle BS cosa poco adatta se si vuole che durino 10 anni... che è una longevità possibile per batterie di quel tipo. Marco.
enduro69
enduro69
20/12/2008 3
Inserito il 20/12/2008 alle: 15:01:16
Cosa intendi per batterie ricaricate a "tappo"? E x quanto riguarda l'alternatore devo maggiorarlo?
Emme48
Emme48
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13/01/2006 18889
Inserito il 20/12/2008 alle: 19:18:57
Batterie ricaricate "a tappo" è in modo di dire di Aldo (ilnicolaldo) - grande GURU di questa materia - e significa semplicemente "completamente cariche". L'alternatore maggiorato non serve, se fai 3/4 giorni stanziali il motore non fa nulla perchè parti con entrambe le BS cariche grazie al pannello solare. Se invece fai 20 giorni in 20 posti diversi allora il discorso cambia completamente e la ricarica la fai essenzialmente col motore. Grazie al pannello che ricarica le tue batterie durante il rimessaggio, partirai con le BS ben cariche e farai i 3/4 giorni senza problemi e inoltre richaricherai durante la vacanza (seppur di poco) anche dal pannello da 120 Watt. Come usi te il camper l'alternatore non ha da fare un granchè. Se le batterie sono già cariche grazie al pannelllo quando parti lui non ricarica nulla. Cordialmente, Marco.

Modificato da Emme48 il 20/12/2008 alle 19:51:24
arca 50
arca 50
27/10/2008 1101
Inserito il 21/12/2008 alle: 00:23:35
scusa una domanda ....ripeti continuamente che le bs devono essere in parallelo diretto ma la storia della bs buona e quella no come la mettiamo?che io sappia due bs non uguali in parallelo si equivalgono non sono pienamente daccordo con te .....aspetto chiarimenti un saluto e buone feste
Emme48
Emme48
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13/01/2006 18889
Inserito il 21/12/2008 alle: 08:36:05
quote:Originally posted by arca 50
scusa una domanda ....ripeti continuamente che le bs devono essere in parallelo diretto ma la storia della bs buona e quella no come la mettiamo?che io sappia due bs non uguali in parallelo si equivalgono non sono pienamente daccordo con te .....aspetto chiarimenti un saluto e buone feste >
> OK, vediamo se riesco a spiegarmi un po' meglio... Due batterie in parallelo diretto hanno ovviamente la stessa tensione, però una batteria la devi immaginare schematizzata come una batteria ideale abbinata ad una resistenza in serie. La resistenza in serie altro non è che la resistenza interna della batteria che dipende dal tipo di batteria (AGM, avviamento, GEL) dal suo stato di carica e dalle condizione specifiche di quell'esemplare. Una batteria in AGM ha tipicamente una resistenza interna molto bassa, più bassa di una batteria da avviamento magari maltrattata con ripetute scariche profonde. Se attacchi in parallelo diretto una batteria AGM con una da avviamento tramite due amperometri e ci colleghi un carico che assorbe (per esempio) 10A vedrai che la ripartizione della corrente non è 50% ciascuna, ma è sbilanciata verso qulle più carica / minore resistenza interna, verso la migliore delle due insomma... Potremmo in quel caso misurare 7A che vengono fornite dall'AGM e 3A che vengono fornite da quella normale. Stessa cosa per quanto riguarda la ricarica... se il caricabatterie (alternatore/pannello solare/220) fornisce 3A magari 2 le prende l'AGM e una sola l'altra. Il mio suggerimento di collegare la batteria AGM come batteria "titolare", cioè nella posizione dove arrivano i cablaggi di tutto quanto (carico e ricarica) ha come unico scopo quello di collegare la batteria "messa peggio" in parallelo tramite un fusibile più piccolo possibile. Solo un fusibile piccolo potrà avere qualche chance di saltare se un elemento della batteria normale va in corto proteggendo in questo modo la batteria in AGM da una scarica profonda, non certo dannosissima ma sicuramente poco simpatica. In pratica attaccando la batteria normale dove arrrivanio i cablaggi e la AGM aggiunta in parallelo potremmo riuscire a mettere un fusibile da 30A (un valore inferiore salterebbe continuamente). Inserendo invece la AGM come batteria principale e la "normale" (la più scarsa delle due...) come batteria aggiunta in parallelo potremmo riuscire a usare un fusibile anche da soli 15A che sicuramente offrirà una protezione molto migliore in caso di problemi di un fusibile da 30A. Un fusibile grosso infatti protegge molto meno di uno con amperaggio inferiore. La "distinzione" tra le due batterie serve solo a quello scopo lì... Ovviamente se non si mette nessun fusibile oppure si mette di potenza esagerata allora questo discorso perde completamente di significato. Alla resistenza interna va aggiunta anche la resistenza dei cablaggi che le mettono in parallelo. Nel caso infatti che una delle due batterie sia a un paio di metri di distanza dovremo calcolare che anche in caso di batterie gemelle tra loro il carico/ricarica insisterà maggiormente su quella dove arrivano i cablaggi. Spero di essere stato un po' più chiaro, eventualmente chiedi ancora. Cordialmente, Marco.

Modificato da Emme48 il 21/12/2008 alle 08:41:50
enduro69
enduro69
20/12/2008 3
Inserito il 21/12/2008 alle: 11:29:35
Molto chiaro ed esaudiente, il discorso dell'alternatore ovviamente non serve se il veicolo sta fermo,era solo x sapere se, in caso di emergenza durante la sosta, avviando il motere l'alternatore di serie riesce a ricaricarle tutte e due in ragionevole tempo. In buona sostanza credo proprio che seguiro' i tuoi consigli e montero' una batteria AGM come primaria in parallelo con l'attuale. Grazie Marco x i consigli,se non sei un guru mi sembra poco ci manchi Saluti Walter[:)]
velifero
velifero
20/03/2007 164
Inserito il 30/01/2009 alle: 23:49:29
scusami ma non me ne volere se faccio alcune mie critiche a alcuni passaggi da te esposti. 1) "Due batterie in parallelo diretto hanno ovviamente la stessa tensione,id="red">(avranno f.e.m. risultante) però una batteria la devi immaginare schematizzata come una batteria ideale abbinata ad una resistenza in serie.(oK)id="limegreen"> 2) La resistenza in serie altro non è che la resistenza interna della batteria che dipende dal tipo di batteria (AGM, avviamento, GEL) dal suo stato di carica e dalle condizione specifiche di quell'esemplare.id="limegreen">(e aggiungerei dalla temperatura) 3) Una batteria in AGM ha tipicamente una resistenza interna molto bassa, più bassa di una batteria da avviamento magari maltrattata con ripetute scariche profondeid="limegreen">.(vero certamente solo se la AGM e nuova e le altre vecchie,condizione comunque vera anche se non AGM. Consideriamo però la locazione diversa di due batterie una all'interno e una all'esterno per effetto della temperatura diversa.....) 4) Il mio suggerimento di collegare la batteria AGM come batteria "titolare", cioè nella posizione dove arrivano i cablaggi di tutto quanto (carico e ricarica) ha come unico scopo quello di collegare la batteria "messa peggio" in parallelo tramite un fusibile più piccolo possibile.id="red">(come detto al primo punto la tenzione misurata ai capi del parallelo è risultante,se in qualsiasi momento le scollegassimo le verificheremmo diverse, e quindi determinata la differenza di potenziale si determina una corrente in direzione della peggiore,problema peratro risolvibile mediante l'applicazione di diodi,perchè non vogliamo che una batteria si comporti come un carico !) 5) Solo un fusibile piccolo potrà avere qualche chance di saltare se un elemento della batteria normale va in corto proteggendo in questo modo la batteria in AGM da una scarica profonda, non certo dannosissima ma sicuramente poco simpatica.( e probabilmente ci siamo giocati la batteria se non altro le abbiamo scorciato sostanzialmente la vita) 6) In pratica attaccando la batteria normale dove arrivanio i cablaggi e la AGM aggiunta in parallelo potremmo riuscire a mettere un fusibile da 30A (un valore inferiore salterebbe continuamente). Inserendo invece la AGM come batteria principale e la "normale" (la più scarsa delle due...) come batteria aggiunta in parallelo potremmo riuscire a usare un fusibile anche da soli 15A che sicuramente offrirà una protezione molto migliore in caso di problemi di un fusibile da 30A.(daccordo i fusibili ma perchè non ti vengono mai in mente i diodi per mezzo dei quali,scongiureresti una corrente di rientro nella batteria guasta !!)
velifero
velifero
20/03/2007 164
Inserito il 31/01/2009 alle: 00:15:17
Consiglio a tutti coloro abbiano intenzione di applicare grossi carichi (da 30 40 Amp)
ma solo a loroid="red">
di fare un parallelo diretto tra batterie,ma acquistate due batterie gemelle possibilmente verificando pure la data di produzione ,solo così avrete la miglior condizione di equilibrio tra la carica e la scarica di entrambe le batterie. Intutti gli altri casi di carico applicato basso sino a 15 20 Amp non lo consiglio anche se ammissibile con condizione sopra riportata ciao Massimiliano
elfetto
elfetto
12/01/2006 7052
Inserito il 31/01/2009 alle: 08:06:02
Se posso permettermi, due piccole riflessioni. Per il parallelo ideale sarebbero opportune due batterie il più identiche tra loro, su questo non ci piove. Se le batterie son diverse, certamente quella più efficace cederà qualcosa alla batteria meno prestante. Se una batteria è perfetta, caricata 'a tappo', avrà una tensione di 12.7-12.8v; se ormai alla fine della sua vita, sempre 'a tappo', potrebbe avere una tensione di 12.5-12.6volt (se sotto sforzo, scenderebbe in poco tempo). In questa condizione, a riposo, la batteria buona cederebbe circa uno, due decimi di volt. In condizioni di carica (alternatore, solare, 230v, ecc.), nessun problema perchè la tensione risultante sarà eguale ma anche superiore a 12.8 volt, finanche 14.4v su entrambe: in queste condizioni, la batteria meno efficace avrebbe una maggiore ricarica perchè la differenza di potenziale tra i suoi morsetti (teorica, naturalmente, perchè pari all'altra) e la fonte energetica è superiore alla differenza di potenziale della batteria migliore. In condizioni d'uso, di scarica, essendo la sua tensione teorica inferiore, la batteria peggiore cederebbe meno corrente di quella migliore. Tralascio l'eventualità di un corto tra due elementi, perchè questo evento è praticamente inesistente (impossibile nelle Agm) mentre è molto più frequente l'isolamento di un elemento e, in questo caso, la batteria è come se non esistesse più nel circuito. Il vantaggio del parallelo, rispetto al 'tacca-stacca' manuale od automatico, è che lavorando assieme si suddividono le scariche: se prelevo 50Ah, nel caso della batteria singola (tacca-stacca) questa sarà ormai a secco, probabilmente alcuni dispositivi non funzioneranno più (tv, inverter, per esempio) per tensione troppo bassa; nel caso del parallelo, 50Ah produrrebbe solo un piccolo calo di tensione ma le due batterie non sarebbero stressate per scariche profonde, i vari dispositivi (tv, inverter) continuerebbero a funzionare. Come tutte le soluzioni, anche il parallelo avrà i suoi lati negativi ma i lati positivi sono ampiamente maggiori. La saggia cultura contadina utilizzava un paio di buoi per tirare un aratro e non un bue alla volta, che mentre uno lavorava l'altro oziava all'ombra. Elio
Emme48
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13/01/2006 18889
Inserito il 31/01/2009 alle: 09:07:42
Ma figurati se mi offendo, almeno c'è una discussione viva che consente di approfondire e sviscerare meglio un problema al netto (spero) dei discorsi di parte fatti da chi vende ai polli camperisti... Una volta che il parallelo è stabilito e assestato le correnti che si "perdono" per dispersione sono insignificanti sia in valore assoluto (a suo tempo le ho misurate) che rispetto a quelle fornite dal sistema permanente di ricarica (pannello solare o 220 collegato sempre) e quindi i diodi non sono una soluzione elettrica valida anche per la perdita di tensione dovuta alla soglia. In ogni caso una batteria che assorbe non è da considerare completamente un "carico" dato che così facendo accumula una parte dell'enegia che gli forniamo. Un sistema permanente di ricarica io le reputo comunquue indispensabile dato che è l'unica arma comtro l'autoscarica e quindi il resto del "rovescio della medaglia" del parallelo diretto viene annullato lasciando solo i vantaggi. Per il resto una batteria normale con un elemento in corto collegata ad una AGM la scaricherà un po' ma sicuramente non ci siamo giocati proprio nulla. La tensione dovrebbe comunque superare gli 11 volt - diciamo 2,23 volt x 5. Poi si sa... se uno vende aggeggi elettrici che parallelizzano le batterie secondo una loro logica è ovvio che sosterrà il contrario. Così come chi produce batterie consiglia di metterle in parallelo diretto e che non è necessario comprarre nulla di aggiuntivo e non è certo disposto a sentire dire da "altri" che le "loro" batterie necessitano di un circuito supplementare. Quindi qualunque delle due tesi si sostenga si fa comunque un torto a qualcuno... E allora? Chi ha ragione? Vogliamo forse provare a chiedere all'oste com'è il vino? Cordialemnte, Marco.

Modificato da Emme48 il 31/01/2009 alle 09:15:51
Emme48
Emme48
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13/01/2006 18889
Inserito il 31/01/2009 alle: 09:10:35
quote:Originally posted by velifero
Consiglio a tutti coloro abbiano intenzione di applicare grossi carichi (da 30 40 Amp)
ma solo a loroid="red">
di fare un parallelo diretto tra batterie,ma acquistate due batterie gemelle possibilmente verificando pure la data di produzione ,solo così avrete la miglior condizione di equilibrio tra la carica e la scarica di entrambe le batterie. ciao Massimiliano
>
> Io aggiungo che avendo due grosse batterie dei servizi direi che qualche euro per realizzare questa cosa qui è ben speso. http://www.m48.it/backupcamper.htm Marco.
Pippo5951
Pippo5951
24/09/2008 2891
Inserito il 31/01/2009 alle: 09:12:41
quote:Originally posted by enduro69
Ciao a tutti! Ho problemi di durata batteria durante l'inverno :dopo due notti con stufa combi della Trhuma a palla la batteria scende paurosamente (pur avendo pannelli da120w). Mi consigliano di montare una seconda batteria in parallelo alla BS originale:faccio bene?devo montare un alternatore maggiorato? D'inverno a volte sto fermo 3/4 giorni senza allaccio220V Grazie a chiunque mi sapra' rispondere >
> Vai in parallelo secco vedrai che sarà un'altra musica. Se noi tutti abbiamo fatto cosi ci sarà un motivo. è un sistema supercollaudato da noi camperisti, possono dire quello che vogliono ma la prova sul campo l'abbimo fatto noi. Tutti i consigli di emme48 sono il massimo che tu potessi aspettarti dal forum. Cordialmente Pippo
velifero
velifero
20/03/2007 164
Inserito il 31/01/2009 alle: 16:10:39
quote:Originally posted by Emme48
Ma figurati se mi offendo, almeno c'è una discussione viva che consente di approfondire e sviscerare meglio un problema al netto (spero) dei discorsi di parte fatti da chi vende ai polli camperisti... Una volta che il parallelo è stabilito e assestato le correnti che si "perdono" per dispersione sono insignificanti sia in valore assoluto (a suo tempo le ho misurate) che rispetto a quelle fornite dal sistema permanente di ricarica (pannello solare o 220 collegato sempre) e quindi i diodi non sono una soluzione elettrica valida anche per la perdita di tensione dovuta alla soglia. In ogni caso una batteria che assorbe non è da considerare completamente un "carico" dato che così facendo accumula una parte dell'enegia che gli forniamo. Un sistema permanente di ricarica io le reputo comunquue indispensabile dato che è l'unica arma comtro l'autoscarica e quindi il resto del "rovescio della medaglia" del parallelo diretto viene annullato lasciando solo i vantaggi. Per il resto una batteria normale con un elemento in corto collegata ad una AGM la scaricherà un po' ma sicuramente non ci siamo giocati proprio nulla. La tensione dovrebbe comunque superare gli 11 volt - diciamo 2,23 volt x 5. Poi si sa... se uno vende aggeggi elettrici che parallelizzano le batterie secondo una loro logica è ovvio che sosterrà il contrario. Così come chi produce batterie consiglia di metterle in parallelo diretto e che non è necessario comprarre nulla di aggiuntivo e non è certo disposto a sentire dire da "altri" che le "loro" batterie necessitano di un circuito supplementare. Quindi qualunque delle due tesi si sostenga si fa comunque un torto a qualcuno... E allora? Chi ha ragione? Vogliamo forse provare a chiedere all'oste com'è il vino? Cordialemnte, Marco. >
> La Helios technology è presente da oltre 25 anni sul mercato mondiale mi viene da pensare che non abbia bisogno di produrre non prodotto il quale non abbia un fine difendibile. Quindi certamente ponendomi il quesito se montare questa apparecchiatura o meno dovrei anlizzare la due situazioni: parallelo diretto: 1)Indubbiamente si evita di spendere tra parallelatore e visualizzatore 150 € circa 2)Non si ha la possibilita di verificare la situazione di ognuna delle batterie in qualsiasi momento (se non interessa) 3)Ammettiamo di trovarsi in grave carenza di energia in qualsiasi momento per la rottura di una batteria,dovendo nel peggiore dei sasi tornare a comprare due batterie nuove (rischio a parer mio affrontabile solo se assolutamente identiche e nuove) Con Deviatore multibatteria K della elios Helios 1)Indubbiamente spendiamo tra parallelatore e visualizzatore 150 € circa 2)Possiamo verificare la situazione di ognuna delle batterie in qualsiasi momento(a me interessa,personalmente ho la necessità di avere la situazione sempre sotto controllo per quanto posso) 3)In situazione automatica autoesclude la batteria guasta (a me la seconda batteria rimane sempre viva). a risentirci ciao Massimiliano
elfetto
elfetto
12/01/2006 7052
Inserito il 31/01/2009 alle: 16:16:06
quote:Originally posted by velifero
3)In situazione automatica autoesclude la batteria guasta (a me la seconda batteria rimane sempre viva).>
>E chi ti dice se, in piena notte, una batteria muore e l'altra è ormai scarica? Secondo me, occorre partire sempre dal presupposto che le batterie devono comunque essere cariche prima di partire e, per quanto possibile, tenerle sempre cariche con i mezzi a disposizione (alternatore, pannelli, 230v, ecc.). E, seguendo questa semplice regola, se una defunge, col parallelo me ne accorgo dalle prestazioni da singola batteria e non da doppia batteria, mentre col parallelatore, me ne accorgo quando sono ormai a zero. Naturalmente stiamo solo parlando sull'argomento, sia ben chiaro! Elio
gripas
gripas
02/09/2008 770
Inserito il 31/01/2009 alle: 16:57:25
Scusate l'intrusione ma visto la vostra esperienza in materia ne approfitto per fare un paio di domande 1)quanta strada bisogna fare in modo che la bs si ricarichi se si è scaricata completamente? Vi ringrazio in anticipo(tanto da non riuscire ad accendere neanche la plafoniera) 2)oppure quanto deve stare collegato il camper alla 220 per lo stesso motivo della prima domanda?
velifero
velifero
20/03/2007 164
Inserito il 31/01/2009 alle: 20:48:24
quote:Originally posted by gripas
Scusate l'intrusione ma visto la vostra esperienza in materia ne approfitto per fare un paio di domande 1)quanta strada bisogna fare in modo che la bs si ricarichi se si è scaricata completamente? Vi ringrazio in anticipo(tanto da non riuscire ad accendere neanche la plafoniera) 2)oppure quanto deve stare collegato il camper alla 220 per lo stesso motivo della prima domanda? >
> Ciao ,non so quanta strada devi fare ,ma sicuramente un bel giro perchè a grandi linee ti servono 24 ore !!con l'alternatore o col caricabatterie. Tempistica a grandi linee ma se non si usano altri sistemi di ricarica è il tempo che serve. Piuttosto spero che tu non abbia compromesso la batteria Ciao Massimiliano
MauriBetta
MauriBetta
30/11/2008 1250
Inserito il 31/01/2009 alle: 21:54:27
Quesito per gli esperti.... Ho sentito parlare di parallelo attraverso diodi che impedirebbero il "travaso" di energia da una batteria all'altra e consentirebbero di verificare il voltaggio di ogni batteria in modo indipendente, non essendo in parallelo diretto... Ora la domanda è: i diodi comunque hanno una caduta di tensione che diminuirebbe il valore di voltaggio di circa 1V.. è corretto? Ho sentito dire di diodi speciali con cadute di tensione più basse (i diodi Schottky) ma ci sono anche per correnti elevate? E quanto sarebbe la caduta di tensione per un diodo da 10-20 Amp? Grazie a chi saprà rispondermi....

Modificato da MauriBetta il 31/01/2009 alle 21:55:43
elfetto
elfetto
12/01/2006 7052
Inserito il 31/01/2009 alle: 23:31:38
La soluzione migliore, comunque, è il parallelo diretto. I diodi, giustamente, sono un ostacolo alla carica (caduta di tensione) e di difficile dimensionamento (amperaggio). Perchè crearsi problemi quando il problema si risolve con uno spezzone di filo (e magari, un fusibile)? Elio
Emme48
Emme48
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13/01/2006 18889
Inserito il 01/02/2009 alle: 09:33:12
quote:Originally posted by elfetto
La soluzione migliore, comunque, è il parallelo diretto. I diodi, giustamente, sono un ostacolo alla carica (caduta di tensione) e di difficile dimensionamento (amperaggio). Perchè crearsi problemi quando il problema si risolve con uno spezzone di filo (e magari, un fusibile)? Elio >
> Quoto Elio. I diodi non sono collegabili in nessun modo. Il filo attaccato alla BS che collega il carico (verso la centralina) è lo stesso che porta anche la ricarica (pannelli solari e/o relè parallelatore verso la BM/alternatore). Se li metti in un verso ricarichi ma non usi le batterie, nell'altro verso usi le batterie ma non le ricarichi. [}:)] Marco.
alexbio
alexbio
24/12/2007 2816
Inserito il 01/02/2009 alle: 09:59:55
Riguardo a questo interessante argomento ho fatto delle prove. Avevo pensato, prendendo spunto dall'amico EMME48 ho pensato di collegare la seconda batteria alla prima tramite dei diodi con possibilità di cortocircuitarli tramite uno stacca-batteria per ricaricarla in presenza della 220, col pannello o in viaggio. Dopo le prove ho dovuto desistere forse perchè non sono riuscito a trovare i diodi giusti da Paoletti (sono anch'io di Firenze); questi infatti sottoposti ad un passaggio di corrente superiore ai 5 Amp aumentano la resistenza interna e la caduta di tensione passa da 0,2 a 0,7-0,8 volt. Chiaramente, in queste condizioni la seconda batteria inizierà a ricaricare la prima solo quando questa avrà perso circa un volt e quindi sarà già scarica. Così ho deciso di toglierli. Per la ricarica dall'alternatore ho preferito per non far circolare troppa corrente sui circuiti esistenti, installare in una scatoletta di plastica un altro relais attivato dal D+ per ricaricare la seconda batteria. Cordialmente
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