In risposta al messaggio di carcat del 13/05/2021 alle 14:04:45ciao Carlo, scusa ma la domanda mi era sfuggita, ti ho risposto alla email.
Tommaso, una curiosità: quando fai l'accensione mensile al massimo, per mezzora, intendi riscaldamento e acqua? o acqua a 60°? te lo chiedo perchè la differenza non è banale, in inverno ok ma, in estate, se si potesse mandarla al massimo solo con acqua a 60 sarebbe decisamente più facile...
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In risposta al messaggio di giuseppesan del 13/05/2021 alle 12:42:38Vedi, gli informatici fanno cose complicatissime e poi si perdono in un banale problema di elettromeccanica .
ok ma come fare una misurazione corretta se non posso collegarlo in continuo ci sara un modo di simulare la centralina che manda impulsi?
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 14/05/2021 alle 11:11:28Potresti rispondere anche qui?
ciao Carlo, scusa ma la domanda mi era sfuggita, ti ho risposto alla email.
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 14/05/2021 alle 11:20:53Non gli concederanno il brevetto perché lo hanno già rilasciato per il sistema a doppia pompa
Vedi, gli informatici fanno cose complicatissime e poi si perdono in un banale problema di elettromeccanica . Basta collegare la pompa a una batteria interponendo un pulsante, premi il pulsante per circa 1 secondo (ancheun po meno o un po di piuma il tempo non varia la quantità di gasolio) e la pompa da un impulso. Piu rozzamente puoi anche collegare un filo della pompa a un polo della batterie e con l altro filo tocchi l altro polo per circa un secondo. La pompa è un elettromagnete che quando lo alimenti scatta e pompa una certa quantità di gasolio (modificabile ruotando il dado di regolazione) che è sempre la stessa sia con impulso breve che lungo. La stufa comanda la pompa e a seconda se necessiti di piu o meno gasolio varia solo la frequenza degli impulsi. Quando la stufa va al minimo infattio senti i TIC ben distanziati, mentre quando va al massimo senti i TIC molto piu frequenti. In alta quota la frequenza degli impulsi non deve variare, ma deve variare la quantità di gasolio per ogni impulso, da li la cosa piu semplice e funzionale e a prova di errore o guasto, una seconda pompa che invii meno gasolio per ogni impulso. Capisco benissimo che ti piacerebbe creare un sistema che gestisca la cosa tramite l informatica, ma in questo caso poi lo dovresti brevettare all Ufficio complicazione cose semplici
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siccome il trucco di ridurre la frequenza non funzionerebbe più.In risposta al messaggio di Lebowski del 14/05/2021 alle 11:28:05hai ragione, puo servire anche alla discussione, questa è stata la risposta:
Potresti rispondere anche qui? Grazie.
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In risposta al messaggio di Lebowski del 14/05/2021 alle 11:35:30Certamente, la quota di 1500m è stata una decisione per fare una quota media, ma la "carburazione" della stufa dovrebbe variare con continuità innalzando la quota.
Non gli concederanno il brevetto perché lo hanno già rilasciato per il sistema a doppia pompa Edit: ah, e se vai oltre y 3000m di pompe ne devi mettere 3 o 4 siccome il trucco di ridurre la frequenza non funzionerebbe più.
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 14/05/2021 alle 11:20:53ops di informatica non ne capisco come tutto quello che elettrico ma mi do da fare per complicarmi la vita dunque se simulassil'impulso con un relè delle frecce
Vedi, gli informatici fanno cose complicatissime e poi si perdono in un banale problema di elettromeccanica . Basta collegare la pompa a una batteria interponendo un pulsante, premi il pulsante per circa 1 secondo (ancheun po meno o un po di piuma il tempo non varia la quantità di gasolio) e la pompa da un impulso. Piu rozzamente puoi anche collegare un filo della pompa a un polo della batterie e con l altro filo tocchi l altro polo per circa un secondo. La pompa è un elettromagnete che quando lo alimenti scatta e pompa una certa quantità di gasolio (modificabile ruotando il dado di regolazione) che è sempre la stessa sia con impulso breve che lungo. La stufa comanda la pompa e a seconda se necessiti di piu o meno gasolio varia solo la frequenza degli impulsi. Quando la stufa va al minimo infattio senti i TIC ben distanziati, mentre quando va al massimo senti i TIC molto piu frequenti. In alta quota la frequenza degli impulsi non deve variare, ma deve variare la quantità di gasolio per ogni impulso, da li la cosa piu semplice e funzionale e a prova di errore o guasto, una seconda pompa che invii meno gasolio per ogni impulso. Capisco benissimo che ti piacerebbe creare un sistema che gestisca la cosa tramite l informatica, ma in questo caso poi lo dovresti brevettare all Ufficio complicazione cose semplici
In risposta al messaggio di enzo44 del 14/05/2021 alle 22:38:21Grazie per avere dato la tua benedizione a quanto avevo scritto , che mica ero certo di avere scritto tutto giusto
Ciao, la discussione è interessante e mi era sfuggita, il kit altitudine Eberspacher è in produzione da almeno 25 anni, visto il costo non è stato aggiornato, come è stato spiegato dall'amico Tommaso la centralina inviauna serie di impulsi alla pompa proporzionati alla potenza termica richiesta al bruciatore, gli impulsi della pompa e la velocità della ventola sono proporzionali, costantemente monitorati dalla centralina e non modificabili, giocando in garage con alcuni riscaldatori sono riuscito a tarare la pompa Eberspacher riducendone la portata del 10%, l'operazione è un pò laboriosa ma semplice e precisa, ho alimentato la pompa originale con 100 impulsi ed ho misurato sul tubetto trasparente il punto dove è arrivato il gasolio, ho fatto la stessa operazione con la seconda pompa tarandola al 10% in meno, è indispensabile utilizzare la pompa originale, l'unica tarabile e compatibile, la portata è maggiore allentando il piccolo dado lato mandata è minore stringendolo, prima della regolazione bisogna allentare il controdado piu' grande bloccato con serrafiletti è importante usare chiavi di qualità, la taratura meno 10% garantische un funzionamento ottimale a qualsivoglia altitudine, Everest escluso. Un saluto Enzo PS diffidate dalle pompe cinesi indicate per Webasto ed Eberspacher meglio una usata originale.
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In risposta al messaggio di rubylove del 15/05/2021 alle 08:29:06praticamente applicare un compressore sulla aspirazione aria del webasto
In Argentina, Bolivia, Cile, si raggiungono molto facilmente i 5000 metri di altitudine su strada, ho fatto passi a oltre 5000 m e ho dormito a 4700 m, il problema della carburazione non è solo per i riscaldatori, i motorisoffrono e gli umani anche e ti chiedi come fanno a viverci i cara de cobre (faccia di rame) Io non stavo in piedi e senza fare nulla! Per le alte quote vanno meglio i motori con iniezione elettronica e centralina che non i vecchi motori con pompa meccanica o carburatore, questi vanno piano ma vanno, quelli vecchio stile si fermano proprio Per questo mi dico che la compensazione elettronica con altimetro incorporato e variazione del dosaggio della pompa dovrebbero essere la soluzione ideale ma non sò se è sufficiente, quello che intendo dire è che diminuendo la portata di gasolio si equilibra la miscela aria/combustibile ma si diminuisce notevolemnte e comunque la potenza la mia domanda è: ma non sarebbe necessario aumentare la portata d'aria e di conseguenza la potenza del bruciatore per avere una compensazione valida? In altre parole un webasto airtop da 2 kw pur con la miscela compensata renderà molto meno, allora mi dico che forse usare un prodotto con potenza maggiore potrebbe far si che si ottenga anche ad alte quote una potenza adeguata per riscaldare nel modo giusto? che ne pensate?
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In risposta al messaggio di pischellino del 15/05/2021 alle 09:39:19Grazie della spiegazione su percentuale e pressione, proprio non lo sapevo.
Ovviamente la percentuale di ossigeno nell'aria non cambia con la quota (21%), a varia la pressione relativa che passa da 160mm/hg a livello del mare a 110mm/hg ad una altezza di 3000 metri per scendere a 80mm/hg a quotedi 5/6000 metri Questa premessa ci fa capire perché i motori turbo compressi soffrano meno la quota di un aspirato Ovviamente anche un webasto o una truma se riuscissimo a sovralimentarli ne soffrirebbero di meno, ma credo che alla fine la soluzione più semplice ed economica resti la pompa elettromeccanica adattata
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In risposta al messaggio di rubylove del 15/05/2021 alle 21:45:47L Airtop 2000 scalda il camper ma non se si va sottozero, lo ho avuto e fa fatica a mantenere 20° interni gia a 0°. Se poi con l altitudine si dimezzasse la potenza, come non averlo.
Questo mi fa pensare che un apparecchio con una portata maggiore, cioè ad esempio un 4 kw al posto di 2 kw potrebbe alla fine avere lo stesso risultato, se è più grande avrà una capacità maggiore di aspirazione o no?Mi riferisco ad esempio ad un 4Kw evo al posto di un 2000STC, entrambi dotati di regolazione della miscela con altimetro Se il al mio mezzo normalmente bastano 2Kw in quota potrebbero non essere sufficienti ma un 4 Kw se pur rendendo meno sarebbe comunque in grado di fare quello che fa il 2Kw a livello del mare Questo significherebbe far lavorare sotto potenza il 4kw in situazione normale, (cosa non scontata con il webasto)
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In risposta al messaggio di rubylove del 15/05/2021 alle 22:43:44Ma siamo sicuri che i riscaldatori cinesi facciano cio che promettono? Scrivere che fa una cosa, ma poi invece la complicazione lo fa guastare e lo rende inagffidabile, sono due cose diverse.
Ogni tanto mi chiedo perchè i riscaldatori cinesi in qualche modo fanno più cose di quelli originali, ad esempio la regolazione della temperatura o le impostazioni relative alla potenza e alla caduta degli impulsi dellapompa, o sti cinesi sono più bravi oppure fanno cose che le normative stringenti dei paesi occidentali vietano, boh, non sò ma in qualche modo dovrebbero almeno servire a calmierare un pò il mercato, anche se non mi sembra che a i tedeschi gliene freghi molto, il loro mercato principale non è l'after market ma la prima installazione mentre i cinesi misà che manco su una macchina cinese potrebbero montare i loro
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