Per prova ho acquistato quattro diodi LED da 1W e ieri sera ho fatto le prove.
Sia l'angolo di illuminazione che la luce emessa sono buoni; per quanto riguarda la luminosità posso dire che, anche se ho cercato di non guardare direttamente i corpi illuminanti, ho avuto difficoltà visive per almeno mezz'ora, forse un'ora, dopo la prova.
Le misure che ho effettuato sono state prevalentemente di corrente assorbita e tensione ai capi del LED.
La corrente tipica di tali diodi è 300 mA; la tensione varia da 3,8 a 4,1 (nel datasheet è ripertato 3.5-3.9), con 300 mA. Il punto di accensione ho notato che è molto variabile da diodo a diodo e varia da 2,7 a 3,2, anche se una buona luminosità effettivamente viene emessa a 3,5.
I diodi possono finzionare direttamente così come sono, anche se è consigliabile dotarli di un piccolo dissipatore di calore, poichè tendono a riscaldare un pò. Con mezz'ora di accensione, al tatto, risultavano fastidiosi, quindi ho preferito poggiarli su una barretta di alluminio, sulla quale avevo posto un pò di crema per le mani, rubata alla moglie, per trasmettere il calore. In questo modo la temperatura è passata a valori bassissimi tanto che i diodi risultavano appena tiepidi e la barretta praticamente fredda al tatto.
Penso che il vero vantaggio, pur accettando di avere una diminuzione di luminosità in caso di batteria scarica, si ottenga mettendo tre elementi in serie e stabilizzando la tensione di alimentazione, a patto di trovare gli integrati adatti.
Tre LED penso siano più che sufficienti per illuminare la dinette di un camper, quasi sicuramente al pari di un neon da 8W, con un risparmio energetico di oltre il 50% se collegati correttamente.
Ho notato, nelgi elementi da me acquistati, una certa differenza di caratteristiche fra l'uno e l'altro, quindi, prima di porre i diodi in serie, è bene selezionarli in maniera da accoppiare elementi il più possibile vicini come caratteristiche.
Ho, alla fine di tutte le prove, fatto il test distruttivo, caricando i LED ad una corrente circa doppia di quella nominale. I diodi hanno retto per circa mezz'ora poi, aumentando ancora la corrente, si è avuta l'interruzione di un'elemento a circa 800mA.
Inserito nel gruppo un'elemento nuovo che non aveva sofferto, ho notato che questo accendeva ad una tensione leggermente inferiore ai due sottoposti a stress ma che, almeno ad occhio, la luminosità a regime era la stessa.
In conclusione, penso che i LED di potenza possano essere un'ottima soluzione ai problemi di illuminazione, semplificando in maniera considerevole le difficoltà costruttive delle solite serie di LED, occupando molto meno spazio ma complicando leggermente la parte meccanica, a causa della loro forma particolare.
Modificato da maanibal I il 21/10/2006 alle 09:21:24