In risposta al messaggio di ik6Amo del 06/02/2019 alle 09:31:22Secondo me l unica avvertenza è quella di tenere le taniche lontane da spigoli o materiali appuntiti che possano lesionarle, cosa non certo facile in quanto anche se le tagli con un cutter fai una bella fatica.
Nel vecchio camper l'efoy era nel portabombole, poichè avevo il serbatoio per il gas. Riguardo il metanolo, il pericolo maggiore deriva dal fatto che, essendo inodore non ti accorgi di eventuali esalazioni dovute ad evaporazione( a dir la verità molto difficili perchè si dovrebbe rompere o manomettere la tanica). Secondo le schede tecniche, al massimo si può percepire un leggero odore alcolico ma, dicono sempre le schede, quando si inizia a percepire, possono già essersi creati danni neurologici. Naturalmente non è da drammatizzare, basta mantenere isolata la tanica (quella collegata e le eventuali di scorta) dalla cellula e creare un sistema di scambio d'aria con l'esterno. In caso d'incendio è possibile anche il verificarsi del fuoco invisibile, ma questa è un'eventualità veramente remota. Riguardo il parallelo di una LIFe con la BM invece, in caso di guasto del regolatore dei pannelli solari o dell'alternatore (purtroppo ce ne sono e di frequenti) ed una tensione oltre i 15V, è fuoco sicuro. Questo non mi piace. Preferisco aspettare una tecnologia di batterie meno rischiose anche se, debbo dire, sono stati fatti grandi passi avanti in questo campo ed i cinesi sono all'avanguardia.
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di ik6Amo del 06/02/2019 alle 09:31:22"Riguardo il parallelo di una LIFe con la BM invece, in caso di guasto del regolatore dei pannelli solari o dell'alternatore (purtroppo ce ne sono e di frequenti) ed una tensione oltre i 15V, è fuoco sicuro. Questo non mi piace. Preferisco aspettare una tecnologia di batterie meno rischiose anche se, debbo dire, sono stati fatti grandi passi avanti in questo campo ed i cinesi sono all'avanguardia."
Nel vecchio camper l'efoy era nel portabombole, poichè avevo il serbatoio per il gas. Riguardo il metanolo, il pericolo maggiore deriva dal fatto che, essendo inodore non ti accorgi di eventuali esalazioni dovute ad evaporazione( a dir la verità molto difficili perchè si dovrebbe rompere o manomettere la tanica). Secondo le schede tecniche, al massimo si può percepire un leggero odore alcolico ma, dicono sempre le schede, quando si inizia a percepire, possono già essersi creati danni neurologici. Naturalmente non è da drammatizzare, basta mantenere isolata la tanica (quella collegata e le eventuali di scorta) dalla cellula e creare un sistema di scambio d'aria con l'esterno. In caso d'incendio è possibile anche il verificarsi del fuoco invisibile, ma questa è un'eventualità veramente remota. Riguardo il parallelo di una LIFe con la BM invece, in caso di guasto del regolatore dei pannelli solari o dell'alternatore (purtroppo ce ne sono e di frequenti) ed una tensione oltre i 15V, è fuoco sicuro. Questo non mi piace. Preferisco aspettare una tecnologia di batterie meno rischiose anche se, debbo dire, sono stati fatti grandi passi avanti in questo campo ed i cinesi sono all'avanguardia.
In risposta al messaggio di il tornitore del 06/02/2019 alle 13:59:09Grazie della dettagliata delucidazione
Riguardo il parallelo di una LIFe con la BM invece, in caso di guasto del regolatore dei pannelli solari o dell'alternatore (purtroppo ce ne sono e di frequenti) ed una tensione oltre i 15V, è fuoco sicuro. Questo nonmi piace. Preferisco aspettare una tecnologia di batterie meno rischiose anche se, debbo dire, sono stati fatti grandi passi avanti in questo campo ed i cinesi sono all'avanguardia. Vorrei chiarire questo fatto è fuoco sicuro... Le LiFePO4 (facendo particolare riferimento alle Winston che non sono delle classiche LiFePO4 ma sono delle LiFeYPO4) non vanno a fuoco, al massimo data una sovraccarica (oltre i 16V) o perchè vengono cortocircuitate esplodono, senza fuoriuscita di liquidi, (dopo 12-13 minuti) a causa dell'elevata pressione che si sviluppa all'interno di ogni singola cella; su youtube c'è proprio un video dove fanno queste prove... addirittura la cella è stata sovraccaricata a 4,25V (per una batteria a 12V composta da 4 celle, sarebbero 17V). Non confondiamo le diverse tecnologie delle batterie al litio, tra le più pericolose cito le Li-Ion, LiPo... ovvero quelle che hanno gli smartphone, tablet, pc portatili, bici elettriche, modellini RC elettrici etc... sinceramente ho più paura a portare con me lo smartphone con questa batteria che una batteria LiFePO4 sul camper. Per me è paradossale dire non monto una LiFePO4 in camper perchè è pericolosa, quando attaccato (nel vero senso della parola) a noi abbiamo un dispositivo che utilizza una delle batterie più pericolose (sia dal punto di vista chimico che termico) che in qualsiasi momento potrebbe esplodere e prendere fuoco (eventi che sono già accaduti). La stabilità chimica e termica delle LiFePO4 viene data dal ferro (legame tra Fe-P-O) poichè questo legame chimico è più forte (degli altri legami chimici tipo Co-O... legame presente nelle batterie LiCoO2), e dato che è più forte serve molta energia per romperlo... infatti fino a 750-800°C l'ossigeno non si libera poichè è chimicamente legato alla molecola Fe-P-O, ciò permette un ampio range di utilizzo a diverse temperature. Altra cosa... Penso che anche le classiche batterie non ne giovano di tensioni oltre i 15V; in tutti i casi (che sia AGM o LiFePO4 o gel o Pb) a lungo andare con tensioni oltre i 15V si sviluppano gas fino al punto che la sola valvola di sicurezza non è sufficiente per far scaricare la pressione e la batteria scoppia. Giusto per capire, bisognerebbe fare una prova con una AGM (o altra batteria tradizionale) sovraccaricarla a 17V e poi cortocircuitarla... vorrei vedere come reagisce (dopo quanto tempo esplode, gas, se fuoriescono liquidi, prende fuoco etc) e poi si fa un confronto con le LiFePO4. Dal mio punto di vista la LiFePO4 non necessita di particolari accorgimenti dal punto di vista della carica... Cioè: evitare di caricare con tensione maggiore di 14,6V per allungarne la vita, la batteria deve essere provvista di BMS, non bisogna fare il ciclo di desolfatazione... Non mi fascerei la testa più di tanto. PS: Il mio, quando sono in viaggio, oltre i 14,2V (raramente 14,3V) non va... poi se va male, senza frigo a 12V, sto sui 14-14,1V. Penso che gli alternatori, secondo la mia esperienza, difficilmente raggiungano i 14,5V... men che meno i 15V o oltre; per il FV è un altro discorso... ma teoricamente il regolatore dovrebbe svolgere la sua funzione.
qui
c’è il riferimento del test su una cella Winston purtroppo si vede solo la prima parte del video ...___________________________________
vâr pussée la tòlla de l'òr
In risposta al messaggio di il tornitore del 06/02/2019 alle 13:59:09Voglio ringraziarti per l'analisi che hai fatto
Riguardo il parallelo di una LIFe con la BM invece, in caso di guasto del regolatore dei pannelli solari o dell'alternatore (purtroppo ce ne sono e di frequenti) ed una tensione oltre i 15V, è fuoco sicuro. Questo nonmi piace. Preferisco aspettare una tecnologia di batterie meno rischiose anche se, debbo dire, sono stati fatti grandi passi avanti in questo campo ed i cinesi sono all'avanguardia. Vorrei chiarire questo fatto è fuoco sicuro... Le LiFePO4 (facendo particolare riferimento alle Winston che non sono delle classiche LiFePO4 ma sono delle LiFeYPO4) non vanno a fuoco, al massimo data una sovraccarica (oltre i 16V) o perchè vengono cortocircuitate esplodono, senza fuoriuscita di liquidi, (dopo 12-13 minuti) a causa dell'elevata pressione che si sviluppa all'interno di ogni singola cella; su youtube c'è proprio un video dove fanno queste prove... addirittura la cella è stata sovraccaricata a 4,25V (per una batteria a 12V composta da 4 celle, sarebbero 17V). Non confondiamo le diverse tecnologie delle batterie al litio, tra le più pericolose cito le Li-Ion, LiPo... ovvero quelle che hanno gli smartphone, tablet, pc portatili, bici elettriche, modellini RC elettrici etc... sinceramente ho più paura a portare con me lo smartphone con questa batteria che una batteria LiFePO4 sul camper. Per me è paradossale dire non monto una LiFePO4 in camper perchè è pericolosa, quando attaccato (nel vero senso della parola) a noi abbiamo un dispositivo che utilizza una delle batterie più pericolose (sia dal punto di vista chimico che termico) che in qualsiasi momento potrebbe esplodere e prendere fuoco (eventi che sono già accaduti). La stabilità chimica e termica delle LiFePO4 viene data dal ferro (legame tra Fe-P-O) poichè questo legame chimico è più forte (degli altri legami chimici tipo Co-O... legame presente nelle batterie LiCoO2), e dato che è più forte serve molta energia per romperlo... infatti fino a 750-800°C l'ossigeno non si libera poichè è chimicamente legato alla molecola Fe-P-O, ciò permette un ampio range di utilizzo a diverse temperature. Altra cosa... Penso che anche le classiche batterie non ne giovano di tensioni oltre i 15V; in tutti i casi (che sia AGM o LiFePO4 o gel o Pb) a lungo andare con tensioni oltre i 15V si sviluppano gas fino al punto che la sola valvola di sicurezza non è sufficiente per far scaricare la pressione e la batteria scoppia. Giusto per capire, bisognerebbe fare una prova con una AGM (o altra batteria tradizionale) sovraccaricarla a 17V e poi cortocircuitarla... vorrei vedere come reagisce (dopo quanto tempo esplode, gas, se fuoriescono liquidi, prende fuoco etc) e poi si fa un confronto con le LiFePO4. Dal mio punto di vista la LiFePO4 non necessita di particolari accorgimenti dal punto di vista della carica... Cioè: evitare di caricare con tensione maggiore di 14,6V per allungarne la vita, la batteria deve essere provvista di BMS, non bisogna fare il ciclo di desolfatazione... Non mi fascerei la testa più di tanto. PS: Il mio, quando sono in viaggio, oltre i 14,2V (raramente 14,3V) non va... poi se va male, senza frigo a 12V, sto sui 14-14,1V. Penso che gli alternatori, secondo la mia esperienza, difficilmente raggiungano i 14,5V... men che meno i 15V o oltre; per il FV è un altro discorso... ma teoricamente il regolatore dovrebbe svolgere la sua funzione.
In risposta al messaggio di ezio55 del 06/02/2019 alle 16:20:49Sto seguendo per interesse e cultura generale, per ora rimango come sto, pannello 120 w e agm da 100 ah.
Voglio ringraziarti per l'analisi che hai fatto Ed anche per la spiegazione dettagliata riguardo l'incendio. Si continua a confondere, purtroppo, tra batteria al Litio e batteria LiFePo4, che sono due batterie molto diverse. Anche la precisazione sulla ricarica dall'alternatore del mezzo è importante, era una di quelle variabili che mi preoccupava. Saluti.
In risposta al messaggio di anasta del 06/02/2019 alle 16:57:26Non è che uno voglia complicare le cose..., quello che non c'è non si guasta...
Sto seguendo per interesse e cultura generale, per ora rimango come sto, pannello 120 w e agm da 100 ah. Volevo intromettermi per dire che se proprio qualcuno deve stare preoccupato, si può sempre realizzare un circuitoche al superamento di un certo valore di tensione che (per l'alternatore) apra un contatto in serie alla bobina del relè parallelatore, o nel caso del FV apra un relè in serie al cavo del pannello, staccando così anche il suo regolatore (in caso di guasto, relè con automantenimento azzerabile manualmente). O magari altri modi che ora non mi vengono in mente, se uno ritiene sia il caso di complicare le cose ai fini della sicurezza e dormire più tranquillo .... Andrea
In risposta al messaggio di il tornitore del 06/02/2019 alle 17:09:14Perfetto, ancora grazie...
Di nulla Esatto bisogna specificare a chiare lettere a che tecnologia si fa riferimento quando si parla di batterie al litio... dire batteria al litio è una definizione generale poichè vi sono diverse tecnologie. Dalmio punto di vista le celle (famiglia LiFePO4) Winston, per il momento, sono le migliori perchè adottano anche lo Ittrio (Y) nel catodo... infatti per la precisione la tecnologia è LiFePO4; lo ittrio permette una maggior longevità. Le ultime nate in casa Winston, oltre allo ittrio, adottano anche un composto al fluoro (sempre parlando del catodo)... ciò permette di fare scariche leggermente più profonde pur mantenendo invariati i cicli che può fare una batteria (possono essere scaricate all'85% con corrente di carica/scarica 0.5C e fare più di 5000 cicli, quando quelle con solo lo ittrio hanno stesse caratteristiche ma con una scarica all'80%); altro aspetto sono più leggere (dalle caratteristiche un 25% in meno delle LiFeYPO4), sopportano una sovratensione maggiore (teoricamente fino a 4.5V contro i 4V) e una tensione consigliata di scarica a 2.5V contro i 2.8V delle LiFeYPO4. Parlando della carica con l'alternatore... io non adotterei nessun dispositivo elettronico... carica diretta della'alternatore, intanto le LiFePO4 sono più permissive e, stando dentro alle tensioni consigliate, non si danneggiano come le Pb le quali necessitano di alcune fasi di carica.
In risposta al messaggio di ezio55 del 06/02/2019 alle 17:53:50questo potrebbe bastare a farci dormire...sonni tranquilli?
Perfetto, ancora grazie... Approfitto della tua disponibilità per chiederti: come faresti a limitare una sovratensione dal regolatore solare o dal caricabatteria? Sia il caricabatteria, fornitomi con la batteria, che ilregolatore, sostituito proprio per avere i valori corretti, sono dedicati alla LiFePo4. Potrebbero guastarsi e dare una tensione superiore? Il BMS dovrebbe comunque garantire la sicurezza della batteria... Volessi mettere una protezione aggiuntiva riguardo la sovratensione, con la centralina Schaudt EBL30, che ha un unico cavo positivo di entrata/uscita dalla batteria servizi? Sto preoccupandomi inutilmente? Ti ringrazio per l'attenzione. Saluti.
https://invertersrus.com/produc...
In risposta al messaggio di giuseppesan del 06/02/2019 alle 19:07:55Quello già dovrebbe essere integrato nella LIFeP04.
questo potrebbe bastare a farci dormire...sonni tranquilli?
In risposta al messaggio di ik6Amo del 06/02/2019 alle 13:26:18il mio gas detector suona anche quando ci si mette il deodorante o profumo, e anche per cose che neppure si sentono, confido che senta anche quello.
Ho fatto ricerche su internet e viene dichiarato che, in moltissimi casi, quando si sente odore alcolico si iniziano a produrre danni neurologici. Naturalmente una cosa è sentire odore alcolico quando te lo aspetti ed altraè sentirlo ed individuarlo. I lassi di tempo sono enormemente diversi. Nel secondo caso infatti avrai all'inizio una percezione, dopo comincerai a chiederti da dove viene l'odore ecc. ecc.
www.iz4dji.it
https://www.ev-power.eu/Battery...
https://files.ev-power.eu/inc/_...
In risposta al messaggio di ezio55 del 06/02/2019 alle 17:53:50Le batterie LiFePO4 devono avere il BMS, se la batteria (internamente) non ne è provvista bisogna munirsi di un BMS esterno... Il BMS, da quello che so, serve per equalizzare le celle (sia in carica che in scarica) tenendo conto della temperatura delle stesse per fare la corretta compensazione, staccare la batteria se la tensione è superiore o inferiore a quella impostata; alcuni possono limitare anche la corrente di carica/scarica, interagire con il caricabatteria, il FV.
Perfetto, ancora grazie... Approfitto della tua disponibilità per chiederti: come faresti a limitare una sovratensione dal regolatore solare o dal caricabatteria? Sia il caricabatteria, fornitomi con la batteria, che ilregolatore, sostituito proprio per avere i valori corretti, sono dedicati alla LiFePo4. Potrebbero guastarsi e dare una tensione superiore? Il BMS dovrebbe comunque garantire la sicurezza della batteria... Volessi mettere una protezione aggiuntiva riguardo la sovratensione, con la centralina Schaudt EBL30, che ha un unico cavo positivo di entrata/uscita dalla batteria servizi? Sto preoccupandomi inutilmente? Ti ringrazio per l'attenzione. Saluti.
questo kit
da 100Ah (manuale
) in abbinamento alPhilippi
(manuale
, collegamento ad hoc con il BMS)___________________________________
vâr pussée la tòlla de l'òr
In risposta al messaggio di il tornitore del 06/02/2019 alle 23:39:08Perfetto, si la batteria ha il suo BMS interno.
Le batterie LiFePO4 devono avere il BMS, se la batteria (internamente) non ne è provvista bisogna munirsi di un BMS esterno... Il BMS, da quello che so, serve per equalizzare le celle (sia in carica che in scarica) tenendoconto della temperatura delle stesse per fare la corretta compensazione, staccare la batteria se la tensione è superiore o inferiore a quella impostata; alcuni possono limitare anche la corrente di carica/scarica, interagire con il caricabatteria, il FV. Avendo il BMS non mi preoccuperei più di tanto... Se il regolatore (che sia del FV o il CB) si guasta (cortocircuito) è un problema sia se abbiamo le LiFePO4 (forse di minor entità dato che c'è il BMS) sia quando abbiamo le AGM o qualunque altra batteria (in questo caso non c'è il BMS e la batteria non può essere scollegata). In questi casi, prendo in considerazione dispositivi di una certa qualità e, se a catalogo ci sono, prendo un dispositivo leggermente sovradimensionato per non stressare eccessivamente l'elettronica interna diminuendo le probabilità di guasto e aumentando la vita dello stesso... probabilmente si guadagna qualcosa in quanto a efficienza. Sinceramente così, senza aver visto com'è il layout dell'impianto, è alquanto difficile poter rispondere alla tua domanda. Tornando un attimo al discorso caricabatteria, specialmente a 230V, le fasi di carica per una LiFePO4 sono 2: corrente costante e tensione costante; quest'ultima solitamente è 14,6V. Non serve un caricabatteria estremamente complesso con n fasi di carica. Quando si carica con l'alternatore possiamo assumere, con un certo margine di errore, che la tensione è costante quindi man mano che la batteria si carica la corrente si abbassa tendendo fino a 0A; le correnti, anche se sono alte (oltre i 50A, ma difficile avere questa corrente disponibile per caricare le batterie tramite l'alternatore), non danneggiano una LiFePO4 cosa che invece succede con le batterie tradizionali.
In risposta al messaggio di Blessyou del 07/02/2019 alle 08:16:49Kit che consiglio anche io poichè conviene anche a livello di prezzo... se uno prendesse i componenti singolarmente si andrebbe a spendere qualcosa di più (5-10€ penso)... e sono le celle Winston LiFeYPO4, penso che per il momento siano le migliori.
Non sono sponsorizzato … ma mi permetto di consigliare il sistema più stabile e collaudato su COL: ad esempio questo kit da 100Ah (manuale) in abbinamento al Philippi (manuale, collegamento ad hoc con il BMS) Poi ognuno fa quello che vuole, of course
In risposta al messaggio di il tornitore del 07/02/2019 alle 13:45:36
Kit che consiglio anche io poichè conviene anche a livello di prezzo... se uno prendesse i componenti singolarmente si andrebbe a spendere qualcosa di più (5-10€ penso)... e sono le celle Winston LiFeYPO4, penso che per il momento siano le migliori. Ultimamente hanno fatto anche il kit da 200Ah e 400Ah.
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vâr pussée la tòlla de l'òr
In risposta al messaggio di ezio55 del 07/02/2019 alle 10:13:52Di nulla; quando posso, e ho le conoscenze per farlo, cerco di aiutare.
Perfetto, si la batteria ha il suo BMS interno. Il dubbio era che, per un guasto, sia il CB che il regolatore solare potessero dare un voltaggio non adeguato alla batteria. Sai bene che queste batterie sono ancora costosequindi si cerca di trovare il modo di non avere problemi. Un circuito di protezione io lo avevo anche trovato e utilizzato ma, avendo la centralina un unico cavo positivo di entrata/uscita, alla fine è entrato in conflitto e non funzionava... allora ho tolto tutto e collegato come fosse una normale batteria, con l'accortezza di settare i parametri del regolatore e di escludere il CB originale mettendo quello dedicato. Con la lezione che mi hai dato sono più tranquillo, grazie. Saluti.