quote:Risposta al messaggio di enzo44 inserito in data 10/09/2014 15:39:43 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Enzo , premetto che ho per te grande stima e rispetto , inoltre il tuo modo di approcciare alle cose e' sempre gentile e rispettoso nonostante ; un vero gentiluomo d'altri tempi. Eppoi tu sei l' uomo Webasto....ma per questa questione specifica mi aspettavo di più' , nel senso che con il densimetro e libero accesso alle piastre è facile facile direi quasi banale. Pero' quello che vorrei capire è se realmente anche chi come te (che ne sa a pacchi) ha realmente nel suo camper un semplice Voltmetro/amperometro e se non vi e' mai venuta l' idea di installare qualcos'altro per conoscere alla stregua del vostro serbatoio del carburante quanti Kilometri (metafora) potrai ancora percorrere e quanto farai il pieno alla tua batteria quanto tempo avrai bisogno per il ripristino della carica. Perdonami se dissento un po sulle tue prove di carica ma usando ed installando caricabatteria dalla mattina alla sera non mi pare che il mitico carica della LIDL possa diventare un dispositivo per prove e test. Per il tipo di costo e tecnologia che installa fa quel che puo' ma certamente non eccelle e non equipaggia alcun tipo di gestione fine oltre alla già notevole ricarica a stadi. Come saprai i cosiddetti caricabatteria evoluti e spesso altresì costosi si differenziano proprio per il software di gestione e controllo che interagisce con il carico e permette una risposta pronta e precisa in tutte le situazioni in cui accumulatori e carico ad essi applicato si vengono a trovare. Forsa chi sa parli. Un saluto Dave
alvaro IZ2MHT
quote:Risposta al messaggio di dave62 inserito in data 10/09/2014 14:50:14 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Io utilizzo uno strumento autocostruito che di fatto fa esattamente quello che hai tu acquistato, lo avevo costruito perchè all'epoca non avevo idea che esistessero gia pronti. Nell'averlo costruito ho imparato a conoscere i limiti di questi strumenti è credo sia quanto di meglio si possa avere oggi da installare su un camper o una barca per monitorare lo stato di carica residua delle batterie e il loro stato di salute. Come ti hanno già detto comunque il miglior strumento è il densimetro anche se non sempre è utilizzabile.
quote:Risposta al messaggio di dave62 inserito in data 10/09/2014 21:00:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Certo, in genere i costruttori non pubblicano il fattore di Peukert nè il fattore di ricarica. Non mi è chiaro se tu cerchi di capire lo stato di vecchiaia della batteria e quindi la sua capacità residua o quello di conoscere lo stato di carica residua durante l'utilizzo del camper. Nel primo caso ovviamente a meno della lettura della densità dell'elettrolità è difficile dare una risposta con la sola misura della quantità di carica nel secondo caso invece una risposta puoi averla.
quote:Risposta al messaggio di dave62 inserito in data 10/09/2014 21:00:22 (> Inconsciamente? _____________ [;)]73 deVisualizza messaggio in nuova finestra
)>
alvaro IZ2MHT
quote:Risposta al messaggio di feynman inserito in data 10/09/2014 21:41:51 (> Ciao, secondo me non gli interessa sapere lo stato di carica degli accumulatori per i camper... ma per le barche... _____________ [;)]73 deVisualizza messaggio in nuova finestra
)>
alvaro IZ2MHT
quote:Risposta al messaggio di dave62 inserito in data 11/09/2014 11:39:41 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Guarda che lo strumento della nasa marine non è poi questa grande novità, la centralina del mio camper (che è del 2006) ha un contatore di Ah consumati che se lo azzeri quando la batteria è carica ti dà un'indicazione della carica residua... ma non serve poi a molto per le ragioni illustrate da Giovanni. ciao mirco
quote:Risposta al messaggio di dave62 inserito in data 10/09/2014 14:50:14 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> per determinare lo stato di salute delle mie batterie uso questo: Lascio le batterie sotto carica per 24 ore,dopo di che le lascio riposare per altre 12 ore senza alimentazione, a quel punto misuro per primo la densità dell'elettrolita dopo di che applico un carico resistivo da 2,7 ohm 100W che permette di far transitare una corrente di circa 4,5/5 Ampere e leggo la tensione della batteria sotto carico. Se la densità misurata è compresa tra 1,3 e 1,250 e la tensione è tra i 12,7 e i 12,9 volt vuol dire che la carica è stata completa e la batteria è in buona salute, che sarà tanto migliore quanto più il valore è prossimo a 1,3 di densità. Se dopo ricarica e il periodo di riposo la lettura della densità fosse tra 1,250 e 1,150 indicherebbe con buona probabilità è leggermente solfatata, a questo punto è assai probabile che la tensione sotto carico sarà al di sotto dei 12,7 volt ... quindi urge intervento ... con desolfatore megapulse [;)] Sotto al valore di 1,150 di densità entriamo nella zona "rottamazione" si può provare a desolfatare ma ... i risultati probabilmente saranno deludenti [;)] cioè la capacità complessiva della batteria sarà ridotta rispetto all'origine di una quantità anche importante. P.S. Per la cronaca una batteria che dovesse presentare a pieno carico una tensione di 12,2V e che avesse densità inferiore a 1,25 è certamente solfatata N.B I test e le indicazioni sono riferite a batterie tipo Piombo/acido, ma anche AGM che non è altro che un a P/A con separatori in mat di vetro tra una piastra e l'altra. In ogni caso che fa testo sono le caratteristiche dichiarate dal costruttore e sempre da li si deve partire per tutte le verifiche del caso Cordialmente Max