In risposta al messaggio di Cosimo57 del 15/10/2018 alle 08:19:12No, anche se ieri abbiamo avuto un temporale , qui la temperatua e ancora a 19°
Buongiorno Calasci, ci sono novità sulle prove che stavi facendo? Io sono ancora in attesa dell'arrivo del Planar, spero nei prox giorni.
In risposta al messaggio di calasci del 15/10/2018 alle 08:53:10Ok
No, anche se ieri abbiamo avuto un temporale , qui la temperatua e ancora a 19°
In risposta al messaggio di gilby74 del 02/01/2018 alle 22:25:42Ho letto con molto interesse la tua esecuzione, volevo sapere se potresti realizzarla anche per il mio planar 44 d?
Ciao a tutti, vi dico la mia esperienza personale sul funzionamento del Planar 44d 12v ad alta quota dato che sono uno dei pochi ad averlo installato su di un camper (il mio) e andando spesso in montagna. Il bruciatore e'carburato per il livello del mare percio' la variazione di altitudine senza correzione della carburazione crea problemi dato che la quantita' di ossigeno varia a seconda dell'altitudine, ma varia anche in base alla temperatura. Detto questo vi dico che il mio esemplare di bruciatore a quote sotto i 1000m non ha nessun tipo di problema e fa il suo dovere. A quote piu' alte il discorso cambia in base all'altitudine, alla temperatura, al meteo (dato che crea cambi di pressione e di conseguenza di densita' dell'aria). Mi spiego meglio: il bruciatore sopra i 1200m a temperature relativamente alte (parliamo di 10° centigradi) non ne vuole sapere di rimanere acceso se impostato a meta' potenza o meno, in pratica fa l'accensione, fa la funzione di aumento al 100% per i 5 - 6 minuti classici e se poi' la richiesta di calore e' bassa, va in errore (codice 02) e si blocca aspettando di essere spento e riacceso, e poi via da capo...a meno che non lo si imposti al massimo, ma con 10° esterni vuol dire fare sauna in camper. Invece in inverno pieno, cioe' con temperature decisamente piu' basse (sotto 0°) il problema non si presenta (o si presenta solo in determinate condizioni particolari), dato che le temperature basse vanno a compensare un po' la rarefazione dell'aria dovuta all'altitudine. Adesso il problema l'ho risolto creando un dispositivo a microprocessore che va a modificare la carburazione intervenendo sul comando della pompa gasolio e smagrendo a piacere il rapporto aria/carburante. Il tutto per adesso lo gestisco da un'app x Android (sempre fatta da me) che mi tiene anche sotto controllo il consumo istantaneo e totale dall'ultimo azzeramento. Questo e' un screenshot del mio cellulare dell'app (e' ancora in versione beta ma funzionante a tutti gli effetti): In pratica fa la stessa cosa che si faceva installando la 2° pompa del kit altitudine, ma in modo elettronico e con la possibilita' di regolare finemente la carburazione. ...il prossimo passo, integrare un sensore barometrico/temperatura esterna e fare il controllo automatico. Ciao a tutti.
In risposta al messaggio di marioselli del 02/11/2018 alle 07:27:17Ciao Marioselli, contattami in privato, gilberto.daros@alice.it
Ho letto con molto interesse la tua esecuzione, volevo sapere se potresti realizzarla anche per il mio planar 44 d?
In risposta al messaggio di calasci del 29/10/2018 alle 19:45:13Ciao Calasci. Ma setti il P22 su "sonda sonda nel pannello comandi" o su "sonda nel riscaldatre"?
Ho notato che se lo imposto a 19 deve scendere a circa 16 e si spegne la combustione a22 , ma la ventilazione resta accesa al minimo (utile alcune volte )
In risposta al messaggio di Pippo69 del 16/11/2018 alle 16:42:38Io ho preso sia la sonda aggiuntiva che il comando rotativo che il digitale,
Ciao Calasci. Ma setti il P22 su sonda sonda nel pannello comandi o su sonda nel riscaldatre?
In risposta al messaggio di niknik02 del 03/09/2018 alle 21:03:36Caro niknik,sono Giorgio di Rovigo.Sono interessato al riscaldatore Planar.Mi puoi ragguagliare su costo acquisto e istallazione e dove si puo fare.Grazie
Ciao Se vi interessa , in pvt...vi do il numero di chi li vende ed i installa in Italia i planar. nessun interesse personale....
In risposta al messaggio di ventodelta del 17/11/2018 alle 14:38:09appena chiesto informazioni proprio sui costi di installazione con il seguente preabolo:
Caro niknik,sono Giorgio di Rovigo.Sono interessato al riscaldatore Planar.Mi puoi ragguagliare su costo acquisto e istallazione e dove si puo fare.Grazie
In risposta al messaggio di manganeg del 19/11/2018 alle 19:56:55Il mio sogno nel cassetto continua ad essere il riscaldatore a gasolio per non dover dipendere dalle bombole ed avere comunque un riscaldatore di emergenza. Sono però SCORAGGIATO dai costi oltre che dall'idea di dover fare lavori invasivi nel camper. Essendo il mio modello con canalizzazione per i serbatoi, se non facessi l'innesto dei tubi nel sistema Truma riscalderei l'abitacolo ma non il resto. Un lavoro del genere significa smontare davvero tutto tutto. Ne varrebbe poi la pena? Quante bombole ci compero con 1.200 Euro? Poi altro peso da aggiungere, la manutenzione costosissima dei riscaldatori a gasolio che ne sconsigliano l'acquisto di uno usato ecc... Insomma, ci sto ancora pensando su. Un'idea però me l'hanno data e la vorrei condividere con voi per sentire cosa ne pensate. Ipotizzando un'installazione semplificata, ossia dal riscaldatore una sola deviazione a V dove un tubo va nell'abitacolo e l'altro in prossimità del vano di aspirazione della stufa Truma esistente. Come ben sapete, nei più recenti modelli di Truma, c'è un comando digitale che permette l'azionamento delle sole ventole, con possibilità di regolare la velocità da 1 a 10. Se si accendesse la ventilazione Truma con il Webasto/Planair/Eberspacher acceso, l'aria calda pescata potrebbe attraversare tutte le tubazioni originali. Cosa ne pensate? Se potesse funzionare, oltre a non farsi demolire il camper, si potrebbero risparmiare dei bei soldini sulla manodopera
appena chiesto informazioni proprio sui costi di installazione con il seguente preabolo: canalizzazione gia presente della Truma ( che rimarra con montato un deviatore nel caso il secondo riscaldatore avesse problemi) aggiuntaquindi della presa d aspirazione nell abitacolo e del metro di tubo di uscita ( specifico) per i riscaldatori a gasolio che e' risamputo hanno un uscita piu calda.. detto ciao sapendo il costo del prodotto online da distributore orignale ( 540 per il riscaldatore 4W ), vanno aggiunti i canalizzatori + manodopera... totale 1200E. sinceramente mi aspettavo di rimanere sotto i 1000...ma e' stato quantificato piu di un giorno di lavoro...anche questo mi stupisce...(usando la canalizzazione esistente sia chiaro ) mag
In risposta al messaggio di subzer0 del 20/11/2018 alle 10:18:30Forse non mi sono spiegato bene o sono stato frainteso. A parte che il Thermotop è assatanato di corrente, e l'installazione è ancora più probolematica perchè va innestato in un radiatore.... cosa avrei ottenuto di più? Nulla !! Il mio problema è sfruttare la canalizzazione che è predisposta per cellula e serbatoi. Sarebbe un controsenso aver acquistato un camper che resiste alle basse temperature per poi avere la cellula calda ed i serbatoi congelati. La mia idea (qualora funzionasse davvero come mi è stata venduta) è quella di eseguire un'installazione semplice il cui risultato finale è quello di riscaldare cellula e serbatoi.
ma ti basterebbe scaldare partendo solo dalla cabina? xche se fosse così (come sistema di pura emergenza) monta un webasto thermo top preso dal recupero, lo interponi sul circuito motore-radiatore, metti un rele che scambiale ventole cabina in modo che con webasto attivo prendano alimentazione dalla batteria servizi (così non serve nemmeno che accendi il quadro elettrico) e come emergenza hai un minimo di tranquillità. ovvio, se hai un concorde ci scaldi gran poco...
In risposta al messaggio di gduca del 20/11/2018 alle 14:08:22Sono tante le valutazioni da fare...a cui ognuno di noi dà più o meno importanza
Forse non mi sono spiegato bene o sono stato frainteso. A parte che il Thermotop è assatanato di corrente, e l'installazione è ancora più probolematica perchè va innestato in un radiatore.... cosa avrei ottenutodi più? Nulla !! Il mio problema è sfruttare la canalizzazione che è predisposta per cellula e serbatoi. Sarebbe un controsenso aver acquistato un camper che resiste alle basse temperature per poi avere la cellula calda ed i serbatoi congelati. La mia idea (qualora funzionasse davvero come mi è stata venduta) è quella di eseguire un'installazione semplice il cui risultato finale è quello di riscaldare cellula e serbatoi.
In risposta al messaggio di RobiAle del 20/11/2018 alle 16:03:21Eh già….tutte valutazioni giuste le tue. Mi dispiace se con i miei discorsi sono andato fuori tema rispetto all'oggetto di questo forum. Ci devo pensare bene perché sono bei soldini, per quanto si possa risparmiare col il Planair rispetto ai fratelloni blasonati. Probabilmente mi dovrei accontentare di usarlo nelle mezze stagioni per risparmiare un po' di gas ed avere comunque un sistema di emergenza. Insomma, devo fare tante valutazioni nel silenzio della mia stanza. Continuerò a seguire questa discussione per avere riscontri su affidabilità e sicurezza di questo marchio concorrente. Grazie a tutti voi
Sono tante le valutazioni da fare...a cui ognuno di noi dà più o meno importanza l uso che si fa' del camper in inverno il peso in più che in qualsiasi dei 2 tipi d'istallazione ci si porta in giro iò costo se sifa estero se il lavoro lo si fà da sè o da qualche allestitore ma ce ne sono molte altre ...ovviamente se alla fine si valuta che ci sono più Pro allora,potendo,ci si adopererà per istallarlo . Io ho preferito istallarmi un D4 ,ho fatto un'impianto dedicato al solo riscaldatore del tutto uguale all'originale(serbatoi compresi anzi ho messo anche una bocchetta da 90 in cabina) a -22 di Livigno nessun problema ne all'interno ne per scaricare. Come ti dicevo ognuno fa le proprie valutazioni e non affatto detto che quello che va' bene per me vada bene anche a te... Robi ps a parte il fatto che per riscaldare il camper in inverno ti servirà almeno un 4000 calorie visto che vorrai scaldare tutto per bene, non sò fino a che punto sia conveniente fare un lavoro semplificato visto che dopo dovrai tenere accesa la ventilazione della truma?,anche se io ho parecchi dubbi sul risultato finale visto che si avranno parecchie dispersioni e ti hanno detto come si regolerà la ventilazione della truma quando il riscaldatore a gasolio arriverà alla temperatura impostata?perchè ammettiamo che il sistema semplificato funzioni ,ma una volta arrivato il temperatura impostata il riscaldatore abbassa sia velocità di ventilazione che calore....e la truma cosa fà? spinge aria tiepida/fredda? per non parlare del consumo elettrico che si avrà dovendo far funzionare i 2 riscaldatori...ok la truma solo la ventilazione ma il consumo è quello