In risposta al messaggio di himmer80 del 13/04/2019 alle 13:11:28Puoi ricavare una copia della chiave tramite la plastica in granuli Polymorph, un prodotto che si ammorbidisce in acqua bollente (sopra i 62°).
non mi ritrovo più le chiavi apposite per aprire il sensore sapete se sia possibile acquistarle da qualche parte ? girovagando sul web oltre al sensore in sostituzione non ho trovato altro e senza quelle due chiaviil sensore non si apre ,ho provato pure a metterlo nella morsa ma si rischia di rompere l'involucro per aprirlo ... devo sostituire la batteria ma temo ne dovrò comprare uno intero nuovo per ovviare al problema .
In risposta al messaggio di Dash del 11/05/2019 alle 00:02:42Hai scritto:
Puoi ricavare una copia della chiave tramite la plastica in granuli Polymorph, un prodotto che si ammorbidisce in acqua bollente (sopra i 62°). Ne fondi un certo quantitativo (30-50 g), poi spruzzi un po' di silicone spraysu uno dei sensori per non far aderire la plastica e gliela modelli sopra il sensore. Lasci passare 5 minuti e si solidifica di nuovo, si stacca dal sensore avendo preso la forma perfetta del sensore. Poi fai l'altra parte della chiave dall'altra parte del sensore, naturalmente coprendo la parte della valvola con del materiale pressato dentro (ad esempio una pallina di foglio di alluminio che poi togli facilmente con uno stuzzicadenti) E' un prodotto molto efficace, in emergenza si possono autoprodurre manici di coltelli, o sistemare chiavi a cui si è spezzato l'occhiello, o realizzare un sostituto della chiave per il dado della bombola etc etc etc... Come alternativa alle chiavi realizzate in Polymorph si possono usare dei grossi tappi di gomma sagomati. Io ne ho un kit apposito per smontare gli anelli delle ottiche fotografiche, i diametri piccoli di quel kit funzionano con i sensori Carchet. Oppure prendi due tappi da damigiana, ci realizzi un foro passante con una fresa a tazza da 19 o 20 mm, poi tagli ogni tappo da damigiana solo da un lato del foro, in modo che si apra come una ganascia. Allarghi leggermente, infili il sensore nel foro di sughero, stringi e fai presa. Un tappo da damigiana fra 40 e 50 mm ti darà un grande braccio di leva, sarà ancora più facile da smontare che con l'attrezzo originale. Ciao da Dash
In risposta al messaggio di MarcoBo del 11/05/2019 alle 07:48:18Se la temperatura dentro la macchina sale sopra i 62°C (diciamo 70°), e detta temperatura permane per un po', i granuli di plastica si aggregano e tendono a prendere la forma dell'ambiente circostante...
Hai scritto: Puoi ricavare una copia della chiave tramite la plastica in granuli Polymorph, un prodotto che si ammorbidisce in acqua bollente (sopra i 62°). Ne fondi un certo quantitativo (30-50 g), poi spruzzi un po'di silicone spray su uno dei sensori per non far aderire la plastica e gliela modelli sopra il sensore. Lasci passare 5 minuti e si solidifica di nuovo, si stacca dal sensore avendo preso la forma perfetta del sensore. Poi fai l'altra parte della chiave dall'altra parte del sensore, naturalmente coprendo la parte della valvola con del materiale pressato dentro (ad esempio una pallina di foglio di alluminio che poi togli facilmente con uno stuzzicadenti) Hai un sacco di idee interessanti :-) Posso chiederti se il prodotto poi una volta raffreddato è stabile? O se dimentico la confezione in macchina sotto al sole mi trovo un blocco di plastica della forma del contenitore? Marco
In risposta al messaggio di Dash del 11/05/2019 alle 00:02:42ho letto solo ora...
Puoi ricavare una copia della chiave tramite la plastica in granuli Polymorph, un prodotto che si ammorbidisce in acqua bollente (sopra i 62°). Ne fondi un certo quantitativo (30-50 g), poi spruzzi un po' di silicone spraysu uno dei sensori per non far aderire la plastica e gliela modelli sopra il sensore. Lasci passare 5 minuti e si solidifica di nuovo, si stacca dal sensore avendo preso la forma perfetta del sensore. Poi fai l'altra parte della chiave dall'altra parte del sensore, naturalmente coprendo la parte della valvola con del materiale pressato dentro (ad esempio una pallina di foglio di alluminio che poi togli facilmente con uno stuzzicadenti) E' un prodotto molto efficace, in emergenza si possono autoprodurre manici di coltelli, o sistemare chiavi a cui si è spezzato l'occhiello, o realizzare un sostituto della chiave per il dado della bombola etc etc etc... Come alternativa alle chiavi realizzate in Polymorph si possono usare dei grossi tappi di gomma sagomati. Io ne ho un kit apposito per smontare gli anelli delle ottiche fotografiche, i diametri piccoli di quel kit funzionano con i sensori Carchet. Oppure prendi due tappi da damigiana, ci realizzi un foro passante con una fresa a tazza da 19 o 20 mm, poi tagli ogni tappo da damigiana solo da un lato del foro, in modo che si apra come una ganascia. Allarghi leggermente, infili il sensore nel foro di sughero, stringi e fai presa. Un tappo da damigiana fra 40 e 50 mm ti darà un grande braccio di leva, sarà ancora più facile da smontare che con l'attrezzo originale. Ciao da Dash
In risposta al messaggio di Dash del 11/05/2019 alle 13:19:40Mi sembra un materiale fantastico che non conoscevo, la mia mente sta gia pensando a tante cose che si possono fare.
Se la temperatura dentro la macchina sale sopra i 62°C (diciamo 70°), e detta temperatura permane per un po', i granuli di plastica si aggregano e tendono a prendere la forma dell'ambiente circostante... Però ti rassicuro:si era rotto uno dei supporti del BBQ CADAC Carry Chef, ho fatto una riparazione al volo con un po' di questa plastica, è lì da 6 anni con la fiamma e il calore del BBQ a 20 cm, e non fa una piega... In camper ne tengo sempre un sacchettino da 200 g per le emergenze di questo tipo. Il bello è che se una certa soluzione/riparazione non ti serve più, puoi riciclare la plastica (la rimetti in acqua bollente e le fai prendere un'altra forma), quindi con un piccolo quantitativo da usare e riusare te la cavi sempre. A casa ho un sacchetto da 1 kg per eventuali rabbocchi (tipo quei 30 g usati per riparare il BBQ, va così bene che resterà così, anche se potrei usare una soluzione più permanente con la penna 3D e l filamenti di ABS/PLA che fondono rispettivamente a 260° e 220°) Ciao da Dash
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 11/05/2019 alle 18:47:47Io l'ho presa sulla Baya, ho guardato sul mio database acquisti e il link è ancora valido (è cambiato solo il nick del venditore, che all'epoca si chiamava blrtronics):
Mi sembra un materiale fantastico che non conoscevo, la mia mente sta gia pensando a tante cose che si possono fare. Ma dove ci compera? Amazon o altri canali?
https://www.ebay.it/itm/2015604...
https://www.amazon.it/s?k=polym...
In risposta al messaggio di himmer80 del 11/05/2019 alle 13:31:49MacGyver è sempre stato un grande ispiratore di soluzioni, percepisci il fatto che in caso di problemi te la puoi cavare anche con materiali di recupero... Capito il metodo, arrivano le soluzioni!
ho letto solo ora... non avrei mai creduto che la soluzione poteva essere così a portata di mano ,devo farti i miei complimenti perchè hai dimostrato di essere la reincarnazione del mitico MacGyver
In risposta al messaggio di Dash del 12/05/2019 alle 09:33:59Perfetto! Mi sono segnato il venditore di Ebay, che mi sembra ottimo.
Io l'ho presa sulla Baya, ho guardato sul mio database acquisti e il link è ancora valido (è cambiato solo il nick del venditore, che all'epoca si chiamava blrtronics): Lo vendono in tagli da 100g, 250, 500, 750 e 1000g,e costa da 3,75 GBP a 19,99GBP, più 3GBP per la spedizione (indipendentemente dal quantitativo). Il primo contatto con questo materiale l'ho avuto in un Briko in Francia, e ne avevo preso un sacchettino da 100 g per provarlo. Dopo aver capito le sue potenzialità ho cercato in rete e ho trovato questo fornitore. All'epoca era il più competitivo, ma sono sicuro che rifacendo la ricerca magari se ne trova uno più competitivo, magari anche su Amazon. Magari guarderei anche il catalogo di Leroy Merlin... Come dicevo nel messaggio precedente, per temperature più alte (sopra i 200°) entrano in gioco le bobine di filamenti ABS o PLA, in associazione con una penna 3D. I filamenti sono gli stessi che vengono usati nelle stampanti 3D e si ottengono delle riparazioni (o anche creazioni dal nulla) molto durature. La penna 3D costa circa 20-25€, funziona a 12V (con un alimentatore 230-12V) e quindi si potrebbe portare in camper. Ci ho riparato un paraurti e le borchie dei mozzi dei cerchi in lega (le alette di supporto alla lunga coi cambi estive/invernali tendono a staccarsi e/o rompersi), i perni di supporto delle griglie del frigo, e infinite altre cose sia in casa che in camper. Con una lima diamantata si pareggia la superficie, poi con cartavetro finissima si pareggia ancora meglio, e poi si può ridipingere. I filamenti da 1,75 mm ci sono di tutti i colori, dal trasparente al nero passando per il bianco, il grigio e i colori dell'arcobaleno. Ciao da Dash
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 12/05/2019 alle 13:53:11La fonte di calore non è importante, vedi che comincia a essre pronto perché diventa traslucido. Io però preferisco l'acqua, basta un piccolo pentolino con un fondo d'acqua e non si corre il rischio di far surriscaldare qualche parte e aver altre parti fredde. L'acqua con la sua enorme capacità termica è in grado di distribuire il calore più uniformemente di un getto d'aria. Col getto d'aria devi girare il prodotto in continuazione e rischi di bruciarti le mani...
Perfetto! Mi sono segnato il venditore di Ebay, che mi sembra ottimo. Dicevi che per usarlo va messo nell acqua bollente....secondo te, si puo scaldare anche con un termosoffiatore?
In risposta al messaggio di Dash del 12/05/2019 alle 15:08:55Vero, con l acqua è sicuramente piu facile.
La fonte di calore non è importante, vedi che comincia a essre pronto perché diventa traslucido. Io però preferisco l'acqua, basta un piccolo pentolino con un fondo d'acqua e non si corre il rischio di far surriscaldarequalche parte e aver altre parti fredde. L'acqua con la sua enorme capacità termica è in grado di distribuire il calore più uniformemente di un getto d'aria. Col getto d'aria devi girare il prodotto in continuazione e rischi di bruciarti le mani... Ciao da Dash
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 12/05/2019 alle 15:32:07Infatti quando lo tiri fuori dall'acqua cominci a modellarlo con le mani pressando in modo da espellere eventuali bolle d'aria, in breve l'acqua evapora e ti ritrovi col prodotto abbastanza secco da attaccarsi dappertutto.
Vero, con l acqua è sicuramente piu facile. Pensavo nel caso si dovesse riparare qualcosa per non avere poi il materiale bagnato e casomai non attacca. Vero che se l acqua è molto calda, appena lo togli evapora e si asciugasubito e poi penso che il materiale rimanga utilizzabile per parecchi secondi prima di incominciare a indurre e quindi ci sia il tempo. Mi sa che devo comperare una confezione, anche se ora non so cosa farci, sono quelle cose che incominci a usarle se le hai.
In risposta al messaggio di Dash del 11/05/2019 alle 00:02:42Interessante !
Puoi ricavare una copia della chiave tramite la plastica in granuli Polymorph, un prodotto che si ammorbidisce in acqua bollente (sopra i 62°). Ne fondi un certo quantitativo (30-50 g), poi spruzzi un po' di silicone spraysu uno dei sensori per non far aderire la plastica e gliela modelli sopra il sensore. Lasci passare 5 minuti e si solidifica di nuovo, si stacca dal sensore avendo preso la forma perfetta del sensore. Poi fai l'altra parte della chiave dall'altra parte del sensore, naturalmente coprendo la parte della valvola con del materiale pressato dentro (ad esempio una pallina di foglio di alluminio che poi togli facilmente con uno stuzzicadenti) E' un prodotto molto efficace, in emergenza si possono autoprodurre manici di coltelli, o sistemare chiavi a cui si è spezzato l'occhiello, o realizzare un sostituto della chiave per il dado della bombola etc etc etc... Come alternativa alle chiavi realizzate in Polymorph si possono usare dei grossi tappi di gomma sagomati. Io ne ho un kit apposito per smontare gli anelli delle ottiche fotografiche, i diametri piccoli di quel kit funzionano con i sensori Carchet. Oppure prendi due tappi da damigiana, ci realizzi un foro passante con una fresa a tazza da 19 o 20 mm, poi tagli ogni tappo da damigiana solo da un lato del foro, in modo che si apra come una ganascia. Allarghi leggermente, infili il sensore nel foro di sughero, stringi e fai presa. Un tappo da damigiana fra 40 e 50 mm ti darà un grande braccio di leva, sarà ancora più facile da smontare che con l'attrezzo originale. Ciao da Dash
In risposta al messaggio di Raffa73 del 25/06/2019 alle 21:02:49Vero, avuto anche io quell'interfono è lì che ho conosciuto questa plastica.
La chiamano friendly plastic. Ricordo che quando avevo la moto, il migliore interfono, l'unico che non soffriva i fruscii del vento, non era a pile, ma veniva creato con dei tubini che si innestavano su auricolari da creare modellando sull'orecchio la friendly plastic. Funzionava alla grande e era supereconomico. Mi pare si chiamasse intercom tuyaucom
In risposta al messaggio di calasci del 26/06/2019 alle 16:32:54Quel tipo di plastica si ammorbidisce già a 55°, sul tetto di un camper si sviluppano temperature più alte.
OT: Secondo voi si può fare la cover della base della parabola automatica giocamper , resiste agli UV ?
In risposta al messaggio di Dash del 26/06/2019 alle 20:55:59> Con l'ABS e una penna 3D ho ricostruito il coperchio dell'elettronica di una parabola. E' a posto da circa 3 anni.
Quel tipo di plastica si ammorbidisce già a 55°, sul tetto di un camper si sviluppano temperature più alte. Per ricostruire o riparare un coperchio parabola è meglio usare l'ABS o il PLA che hanno punti di fusione a260° e 220° rispettivamente. Con l'ABS e una penna 3D ho ricostruito il coperchio dell'elettronica di una parabola. E' a posto da circa 3 anni. Ciao da Dash
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In risposta al messaggio di MarcoBo del 27/06/2019 alle 08:14:16In realtà ho usato una lastra di ABS e l'ho saldata con la penna 3D, quindi non ho fatto un lavoro ex novo stile nido di rondine (col fango), non c'è voluto neanche molto. Invece le alette dei coprimozzi dei cerchi in lega dell'auto (che col metti e togli del cambio gomma tendono a saltare via) le ho ricostruite al 100% con la penna 3D, dando poi la forma con una lima diamantata fine.
> Con l'ABS e una penna 3D ho ricostruito il coperchio dell'elettronica di una parabola. E' a posto da circa 3 anni. di quanti cm quadrati parliamo? La tua pazienza è encomiabile :-) Marco