In risposta al messaggio di Grinza del 18/10/2017 alle 12:58:27Io valuto la serie, nei pannelli solari, indicata quando si vuole portare una stringa al valore di tensione adatto all'inverter .
Provo a dire la mia, il regolatore serve appunto per far calare e stabilizzare la tensione da mandare alle batterie, piú la tensione d’ingresso é alta piú il regolatore lavora per abbassarla al valore consono per lebatterie, da qui la domanda, siamo sicuri che i pannelli in serie lavorano meglio che in parallelo? Anche un regolatore Mppt, che mangia di tutto, non lavorerebbe meglio, addirittura un regolare pwm potrebbe avere seri problemi Io non ne sono molto certo o meglio non vedo tutti questi benefici, poi siamo qui anche per imparare...
In risposta al messaggio di Grinza del 18/10/2017 alle 12:58:27Dal punto di vista della caduta di tensione è molto meglio la serie.
Provo a dire la mia, il regolatore serve appunto per far calare e stabilizzare la tensione da mandare alle batterie, piú la tensione d’ingresso é alta piú il regolatore lavora per abbassarla al valore consono per lebatterie, da qui la domanda, siamo sicuri che i pannelli in serie lavorano meglio che in parallelo? Anche un regolatore Mppt, che mangia di tutto, non lavorerebbe meglio, addirittura un regolare pwm potrebbe avere seri problemi Io non ne sono molto certo o meglio non vedo tutti questi benefici, poi siamo qui anche per imparare...
In risposta al messaggio di Grinza del 18/10/2017 alle 12:58:27il regolatore mppt non butta via nulla è stato concepito proprio per questo ,trovare il punto di massimo rendimento ...altra cosa il vecchio pwm che dissipa la tensione in eccesso surriscaldandosi per portarla al valore delle batterie. quando affermo che maggiore è la tensione in uscita dai pannelli e migliore efficienza si avrà in situazione di poca luminosità ,lo affermo per ragion di causa , ammettiamo che le nostre batterie da ricaricare siano da 12v e sui due pannelli pana 245 in serie ho una tensione di 80 v in uscita in condizioni ottimali che il regolatore dovrà trasformare per ricaricare le batterie e non butta via nulla , capirai da solo che anche in condizioni di giornata grigia i pannelli non mi forniranno 80v ma 30- 40- 50-60 v si, quindi questa tensione sarà sufficiente per fornire la carica delle mie batterie anche in condizioni di luminosità precarie , mentre un pannello che lavora per irragiarsi prettamente sulla corrente serve luce ,molta luce per spingere sul regolare anche per l'effetto della maggiore resistenza /caduta sui cavi ,scusami ma sono per strada con il telefonino e ho scritto al volo ,ma il concetto è questo ..
Provo a dire la mia, il regolatore serve appunto per far calare e stabilizzare la tensione da mandare alle batterie, piú la tensione d’ingresso é alta piú il regolatore lavora per abbassarla al valore consono per lebatterie, da qui la domanda, siamo sicuri che i pannelli in serie lavorano meglio che in parallelo? Anche un regolatore Mppt, che mangia di tutto, non lavorerebbe meglio, addirittura un regolare pwm potrebbe avere seri problemi Io non ne sono molto certo o meglio non vedo tutti questi benefici, poi siamo qui anche per imparare...
In risposta al messaggio di immortale1 del 18/10/2017 alle 14:42:00Giusto, rispondendo anche a Gabriel con i pannelli in serie il regolatore, come ho detto, deve lavorare parecchio, un mppt gode ma un pwm bestemmia.
il regolatore mppt non butta via nulla è stato concepito proprio per questo ,trovare il punto di massimo rendimento ...altra cosa il vecchio pwm che dissipa la tensione in eccesso surriscaldandosi per portarla al valoredelle batterie. quando affermo che maggiore è la tensione in uscita dai pannelli e migliore efficienza si avrà in situazione di poca luminosità ,lo affermo per ragion di causa , ammettiamo che le nostre batterie da ricaricare siano da 12v e sui due pannelli pana 245 in serie ho una tensione di 80 v in uscita in condizioni ottimali che il regolatore dovrà trasformare per ricaricare le batterie e non butta via nulla , capirai da solo che anche in condizioni di giornata grigia i pannelli non mi forniranno 80v ma 30- 40- 50-60 v si, quindi questa tensione sarà sufficiente per fornire la carica delle mie batterie anche in condizioni di luminosità precarie , mentre un pannello che lavora per irragiarsi prettamente sulla corrente serve luce ,molta luce per spingere sul regolare anche per l'effetto della maggiore resistenza /caduta sui cavi ,scusami ma sono per strada con il telefonino e ho scritto al volo ,ma il concetto è questo ..
In risposta al messaggio di Grinza del 18/10/2017 alle 14:52:32Non sono convinto: al di la della tensione (somma delle) la serie dei pannelli mette in crisi il sistema in caso di ombreggiatura.
Giusto, rispondendo anche a Gabriel con i pannelli in serie il regolatore, come ho detto, deve lavorare parecchio, un mppt gode ma un pwm bestemmia. La discussione l’ho aperta proprio per evidenziare che sarebbe opportuno(non sto facendo una critica ma da buon ex ex ex insegnante non va dato nulla per scontato) evidenziare tutto il collegamento, personalmente su un pwm, che é installato sul 95% dei camper con pannello mai ci porterei due pannelli in serie. Qui di bene la serie a patto che dietro ci sia un MPPT
In risposta al messaggio di RobVision del 18/10/2017 alle 15:26:20per finire ,tutto il mio ragionamento non valuta l'effetto ombra, perchè quando soccombe l' hotspot tramite interruttore deviatore si gioca sul parello/serie in base alla situazione reale . non collegherei mai due pannelli sul tetto di un camper perennemente in serie
Non sono convinto: al di la della tensione (somma delle) la serie dei pannelli mette in crisi il sistema in caso di ombreggiatura. Nel caso di parallelo se uno dei 2 pannelli va in ombra solo lui calerà di prestazione (I),la quantità di ampere sarà quindi la somma delle 2 disponibili (pannello #1 6A, pannello #2 2A) mentre nel caso di serie la messa in ombra di uno crea collo di bottiglia per l'intera serie (ho visto cadute di prestazione anche del 90% su stringhe da 48V al solo andare in ombra di uno dei pannelli, per nemmeno la metà della sua superficie) e nemmeno P=V*I salva... Quindi OK per la serie in mppt, ma su un camper che va in ombra io non la farei, e proseguirei con il parallelo.. senza contare che il guasto di uno dei pannelli compromette l'intero sistema.
In risposta al messaggio di immortale1 del 18/10/2017 alle 15:33:30Ahhhhhhhhh ora mi torna.
per finire ,tutto il mio ragionamento non valuta l'effetto ombra, perchè quando soccombe l' hotspot tramite interruttore deviatore si gioca sul parello/serie in base alla situazione reale . non collegherei mai due pannelli sul tetto di un camper perennemente in serie
In risposta al messaggio di immortale1 del 18/10/2017 alle 15:33:30Deviatore ovviamente automatico pilotato dal Arduino....
per finire ,tutto il mio ragionamento non valuta l'effetto ombra, perchè quando soccombe l' hotspot tramite interruttore deviatore si gioca sul parello/serie in base alla situazione reale . non collegherei mai due pannelli sul tetto di un camper perennemente in serie
In risposta al messaggio di Topolone del 18/10/2017 alle 15:57:35Mi fa sorridere la cosa perchè poi accusano me di complicarmi la vita inutilmente
Deviatore ovviamente automatico pilotato dal Arduino.... La cosa si fa interessante....
In risposta al messaggio di RobVision del 18/10/2017 alle 15:26:20Io non metterei i pannelli in serie
Non sono convinto: al di la della tensione (somma delle) la serie dei pannelli mette in crisi il sistema in caso di ombreggiatura. Nel caso di parallelo se uno dei 2 pannelli va in ombra solo lui calerà di prestazione (I),la quantità di ampere sarà quindi la somma delle 2 disponibili (pannello #1 6A, pannello #2 2A) mentre nel caso di serie la messa in ombra di uno crea collo di bottiglia per l'intera serie (ho visto cadute di prestazione anche del 90% su stringhe da 48V al solo andare in ombra di uno dei pannelli, per nemmeno la metà della sua superficie) e nemmeno P=V*I salva... Quindi OK per la serie in mppt, ma su un camper che va in ombra io non la farei, e proseguirei con il parallelo.. senza contare che il guasto di uno dei pannelli compromette l'intero sistema.
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 04/09/2017 alle 11:58:19Ciao, posso chiederti come ti sei trovato con il
Anch'io ho avuto nei precedenti camper un termoconvettore ventilato Vortice da 300/600W a 220v, e lo usavo nei viaggi al nord estivii, se in campeggio, al posto della Truma per allungare la durata della bombola di gas, maora ho il riscaldamentoCombi Diesel e quindi ho risolto il problema alla radice e una volta per tutte e non ho piu installato il riscaldamento elettrico. Devo dire che se un domani dovessi andare per esempio in Lapponia in inverno, dove il riscaldamento è vitale, sicuramente vorrei avere almeno due fonti alternative, e in tal caso una opzione potrebbe essere anche l'elettrico, ma canalizzabile e portarmi un generatore da 2Kw tanto li non si disturba nessuno.
termoconvettore elettrico
? Dovendo scegliere una sola fonte di calore meglio qualcosa a gas?In risposta al messaggio di MarcelloFiorava del 02/10/2019 alle 18:47:26Siamo proprio tanto OT e chiedo scusa agli altri, ma a domanda specifica non posso non rispondere .
Ciao, posso chiederti come ti sei trovato con il termoconvettore elettrico? Dovendo scegliere una sola fonte di calore meglio qualcosa a gas?
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di Topolone del 18/10/2017 alle 15:57:35Vabbè se giocate ‘sporco’ ...
Deviatore ovviamente automatico pilotato dal Arduino.... La cosa si fa interessante....
In risposta al messaggio di Grinza del 03/10/2019 alle 14:01:51Concordo pienamente che piu si complicano le cose e piu cala la affidabilità, e quando si è a migliaia di km da casa non è bello.
Vabbè se giocate ‘sporco’ ... Due sensori di temperatura ed un flip-flop... No sono sempre convinto che quello che non c’è non si rompe... Ma alla fine come si mettono i pannelli? Meno male che ne ho uno solo...certo che con lo Zeus sarebbe tutto piu semplice ma costa decisamente troppo per quello che faccio io
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 03/10/2019 alle 19:13:46come detto in precedenza io possiedo il 150W e per il mio consumo energetico lo ritengo equilibrato, specialmente da quando a luglio ho sostituito il frigo trivalente spompo con uno a compressore che mi permette di vendere i gelati.
Concordo pienamente che piu si complicano le cose e piu cala la affidabilità, e quando si è a migliaia di km da casa non è bello. Oltre al costo dello Zeus, secondo me troppo peso, ingombro, installazione invasiva. Forsefacesseroo uno Zeus40 (la metà dell 80) ancora piu compatto, leggero, economico (sotto i 3mila installato), monoblocco, e da potere essere installato semplicemente appoggiato nel garage come un efoy, con la sola necessità di uno scarico esterno a pavimento dell aria calda (come i condizionatori da cassapanca), potrebbe essere piu interessante. Daltronde essendo un apparecchio che potrebbe anche funzionare h24 sena problema, basterebbe che producesse tra 5A e 10A a stare larghi che coprirebbe perfettamente e con un margine del 50% abbondante, le esigenze di un camper. Non so però se tecnicamente sia possibile realizzare una versione così ridotta e forse non ci sarebbe convenienza sia tecnica che economica, altrimenti ci avrebbero pensato.
In risposta al messaggio di champion del 03/10/2019 alle 23:51:21Ritengo lo Zeus 150 vincente in tutto rispetto all’efoy perché se si guarda bene a parità di potenza costa meno ed è molto meno pericolo.
come detto in precedenza io possiedo il 150W e per il mio consumo energetico lo ritengo equilibrato, specialmente da quando a luglio ho sostituito il frigo trivalente spompo con uno a compressore che mi permette di venderei gelati. Non ritengo giusto pensare nel far funzionare nessun dispositivo 24 ore al giorno perchè altrimenti vuol dire sottodimensionato. Se poi puoi spendere 3000 euro... cosa cambia 500 euro per un prodotto che produce il doppio? Anche se non penso abbia i costi di manutenzione del cugino a metanolo perchè devo dimezzarne la vita? Riguardo lo spazio occupato perchè dovrei usare un prezioso gavone quando sotto il mezzo ci sono sempre spazi inutilizzati e magari non comunicanti con dove si vive?
In risposta al messaggio di champion del 03/10/2019 alle 23:51:21Il mio è un discorso basato su necessità personali.
come detto in precedenza io possiedo il 150W e per il mio consumo energetico lo ritengo equilibrato, specialmente da quando a luglio ho sostituito il frigo trivalente spompo con uno a compressore che mi permette di venderei gelati. Non ritengo giusto pensare nel far funzionare nessun dispositivo 24 ore al giorno perchè altrimenti vuol dire sottodimensionato. Se poi puoi spendere 3000 euro... cosa cambia 500 euro per un prodotto che produce il doppio? Anche se non penso abbia i costi di manutenzione del cugino a metanolo perchè devo dimezzarne la vita? Riguardo lo spazio occupato perchè dovrei usare un prezioso gavone quando sotto il mezzo ci sono sempre spazi inutilizzati e magari non comunicanti con dove si vive?
www.iz4dji.it