In risposta al messaggio di Emme48 del 18/01/2022 alle 12:11:28ottimo Marco...certo la "versione estiva" nasce nei veicoli già allestiti...sono rari gli allestitori che pensano ad un uso invernale quasi estremo...quindi vale per quei veicoli che intendono affrontare i -30 di Lapland canalizzazione interna alla cellula in
Certo... Tutti i tubi dell'acqua sono a vista, lontani da pavimento e pareti e viaggiano in alto, il punto più basso e vicino al pavimento è il serbatoio, ma è sollevato di 7 cm e in quello spazio la sotto ci passa l'aria calda dell'Eberspacher. L'impianto idraulico è già invernale, la versione estiva non ha senso. Marco.
In risposta al messaggio di Emme48 del 17/01/2022 alle 19:04:41Un commento un po' OT, tipo chiacchiere tra pensionati.
Ovvio che concordo con te, ma complicato è un concetto relativo, compilare dei moduli burocratici per me è complicato, affrontare un centro elettronico di una banca con 1400 server con decine di cablaggi ciascuno, per meè semplice. Sul colibrì le cose importanti sono semplici, c'è un WC, cucina, letto e frigo come in tutti i camper. La centralina è complicata, ma senza funziona tutto l'indispensabile. Se si rompe la BM su un camper, è più facile smontare una BS e montarla al posto della BM o ruotare di uno scatto un commutatore? La centralina può essere spenta, ma se è accesa fa dei controlli per me, per esempio il guasto di un regolatore fotovoltaico o di un caricabatterie, raro ma possibile, può far schizzare su la tensione della BS. Su un camper normale, come il mio precedente, si sarebbero guastate le apparecchiature alimentate a tensione eccessiva e la BS si sarebbe gonfiata e scaldata con rischio esplosione. Su questo qui, in questo caso, a un primo livello di sovratensione (impostabile) scatta un allarme visivo e una voce sintetica mi avverte in italiano del problema. Se non agisco, ad esempio perchè sono altrove, il raggiungimento di un secondo livello di sovratensione attiva la disconnessione delle 2 batterie e della ricarica, lo stesso succede con la temperatura di ciascuna batteria anch'essa controllata dalla centralina. Un ulteriore sistema, indipendente da questo, scollega tutto quanto in base a temperatura e tensione rilevata con ulteriori sensori diversi. Vengo dall'informatica, un sistema no problem è quando un problema viene segnalato e degli automatismi agiscono in mia assenza o distrazione, sapere che c'è un problema dal fumo che esce da qualche parte non fa per me Marco
In risposta al messaggio di Subalpino del 20/01/2022 alle 09:10:45Adoro le chiacchiere..
Un commento un po' OT, tipo chiacchiere tra pensionati. Premesso che i camper sono i ns. trenini elettrici o le ns, barche nella bottiglia quindi le cose le facciamo per il gusto di fare e di vederle realizzate, non tantocome modelli industriali. Tu hai citato un data center di una banca, purtroppo quello è un modello negativo di ridondanza che non dobbiamo seguire nella progettazione di un camper. Tu sai meglio di me che molti dei 1400 server che scaldano e consumano risorse girano a vuoto e nessuno li spegne perchè nessuno sa cosa ci gira sopra, magari quello che lo sapeva è andato in pensione o era un consulente al quale non hanno rinnovato il contratto. I modelli da seguire sono, per esempio, le grandi navi o gli aerei, dove la ridondanza e la sicurezza (safety) viaggiano di pari passo con le esigenze di spazio e peso. Cose che alla banca fregano meno di zero.
In risposta al messaggio di Emme48 del 20/01/2022 alle 10:10:40Trovo molto interessante l'idea di avere moltissimi sensori e, soprattutto, un unico "cruscotto" per le segnalazioni.
Adoro le chiacchiere.. Quando mi riferivo ai 1400 server, oltre alla ridondanza, pensavo ai controlli automatici dei molteplici valori hardware e software che possono sballare. Questi valori non corretti vengono segnalatiin modo centralizzato, preceduti dagli Warning dei parametri critici ma non ancora bloccanti. Quante sono le cose da tenere d'occhio in un camper? Da zero a 1000, a discrezione del camperista. Io cosa controllo? Manualmente nulla, automaticamente abbastanza, cioè tutte quelle cose che incidono sul vivere tranquilli e spensierati in vacanza. La centralina controlla per me le tensioni di BM e BS, segnalando discretamente i piccoli spostamenti non corretti o facendo il diavolo a 4 in caso di valori fuori dai gangheri. Controllo 12 temperature tra cui, pannelli solari, inverter, MPPT, filtro gasolio, elettrovalvola grigie ecc... se qualche temperatura eccede dai valori minimo e massimo che posso impostare, viene scatenato un evento che posso configurare a piacere che emette messaggi preregistrati, aziona relè, led, ecc... Sono sotto controllo la Elasi che quando si apre un automatismo mi avverte e nel frattempo spegne l'autoclave, poi ho 4 sensori per le perdite di acqua. Scattano preallarmi e allarmi per le 3 correnti principali (BS1, BS2, Ricarica). È finita l'acqua? L'autoclave viene spenta, ma già agli ultimo 5 litri di acqua, impostabili, qualcosa mi aveva avvertto. Verifico i segnali di errore emessi da apparati, come il protettore di batterie Victron e altro ancora. Sensore di fughe di gas ecc. Due radar capaci di segnalare animali e persone troppo vicini al Colibrì... Più altre cose che non dirò mai... Comunque l'hai azzeccata, il Colibrì è il mio trenino elettrico... Marco.
In risposta al messaggio di Subalpino del 20/01/2022 alle 13:20:35Vero ma c’è da dire anche che quello che non c’è non si guasta, il confine tra il voler controllare tutto e non finire è sottile, io lo conosco a mie spese quando dicevo ‘e se mettessi anche’…
Trovo molto interessante l'idea di avere moltissimi sensori e, soprattutto, un unico cruscotto per le segnalazioni. Che è il vero punto dolente di molti sistemi, non solo nei grandi centri di calcolo, dove al proliferaredi sonde cè una conseguente crescita di sistemi di gestione, spesso di aziende diverse e che non si parlano tra loro. Nei camper, per avere qualcosa del genere, devi sposare Victron e comunque sei coperto solo sulla parte strettamente energetica. Diversamente, sui nostri veicoli, ho qualche riserva sugli attuatori in generale, perchè richiedono tempi di test piuttosto lunghi di studio del processo, il rischio è di avere dei controlli errati. Salvo ovviamente quelli essenziali gestiti offline.
In risposta al messaggio di Grinza del 20/01/2022 alle 13:28:17Diceva Ford: quello che non c'è non si guasta.
Vero ma c’è da dire anche che quello che non c’è non si guasta, il confine tra il voler controllare tutto e non finire è sottile, io lo conosco a mie spese quando dicevo ‘e se mettessi anche’… Marco però èin pensione, ha tempo, ma bisogna anche dire basta, un vestito cucito addosso sarà perfetto se non si modifica sempre il taglio.. Appena Marco è a buon punto andrò a vedere l’opera…
In risposta al messaggio di Grinza del 20/01/2022 alle 13:28:17Ti aspetto volentieri, ma ora è solo un cantiere, anche stamani ero a lavorare sugli scarichi a terra di backup delle chiare e delle grigie...
Vero ma c’è da dire anche che quello che non c’è non si guasta, il confine tra il voler controllare tutto e non finire è sottile, io lo conosco a mie spese quando dicevo ‘e se mettessi anche’… Marco però èin pensione, ha tempo, ma bisogna anche dire basta, un vestito cucito addosso sarà perfetto se non si modifica sempre il taglio.. Appena Marco è a buon punto andrò a vedere l’opera…
In risposta al messaggio di Grinza del 20/01/2022 alle 13:28:17Sull’automazione hai in parte ragione, a causa di un guasto può diventare un problema (esempio classico è l’alzavetro.
Vero ma c’è da dire anche che quello che non c’è non si guasta, il confine tra il voler controllare tutto e non finire è sottile, io lo conosco a mie spese quando dicevo ‘e se mettessi anche’… Marco però èin pensione, ha tempo, ma bisogna anche dire basta, un vestito cucito addosso sarà perfetto se non si modifica sempre il taglio.. Appena Marco è a buon punto andrò a vedere l’opera…
In risposta al messaggio di Subalpino del 20/01/2022 alle 15:27:48Senza la pensione e il lockdown, non so se avrei realizzato la centralina con Arduino.
Sull’automazione hai in parte ragione, a causa di un guasto può diventare un problema (esempio classico è l’alzavetro. Ma riempire il mezzo di sensori è utile e anche se non funzionano il mezzo va lo stesso. Il problema è che sui mezzi non autocostruiti il passare dei cavetti è sempre un lavoro di melma.
In risposta al messaggio di Emme48 del 22/01/2022 alle 18:00:03ciao Marco; ti sto seguendo dall'inizio e continuo a farlo in attesa del risultato finale! Per il momento non posso che farti i complimenti!
Che caos... La pompa è proprio accanto al tubo caldo dell'Eberspacher col suo filtro posizionato verso l'esterno... si, lo so, dovrebbe stare verticale con la parte trasparente verso il basso (proprio l'opposto di comelo mettono tutti) in modo da eliminare le bolle d'aria, ma la tenuta di quel filtro sulla Shurflo è su cono e non posso scegliere dove fermare l'avvitamento. Siccome NON è un cono a 3 pezzi ma a 2 pezzi, viene così e basta... Le leve blù sono i selettori per scegliere tra le varie configurazioni della pompa. Poi ho piazzato due rubinetti per lo svuotamento delle chiare (a DX) e il rubinetto di Backup per lo svuotamento delle grigie (a SX). L'elettrovalvola delle grigie è posizionata altrove. In seguito i rubinetti saranno inscatolati per evitare urti da parte del materiale che terrò in garage, la parte estetica è tutta da fare... Una nota... tutte queste cose, autoclave, rubinetti, serbatoi, tubazioni, ecc... sono stra-comode da raggiungere perché si trovano a circa un metro dal terreno. Basta aprire lo sportello sinistro del garage e tutti gli impianti sono li davanti al naso, a portata di mano, senza bisogno di fare contorsioni. Marco.
In risposta al messaggio di sergio68 del 22/01/2022 alle 20:19:54Il filtro e la pompa sono conici maschio.femmina e si avvitano esattamente fino a quella posizione che vedi.
ciao Marco; ti sto seguendo dall'inizio e continuo a farlo in attesa del risultato finale! Per il momento non posso che farti i complimenti! A proposito del filtro trasparente, forse sto per dire una c...volata, ma non basterebbe sagomare il pannello in multistrato sottostante alla pompa in maniera tale che il filtro possa stare in verticale?
In risposta al messaggio di ecostar del 23/01/2022 alle 11:38:57Certo Mario, lo so fare, certo, però guarda gli spazi... serbatoio, valvole a sfera, autoclave, filtro... non volevo avvicinarmi oltre in derezione dello sportello per non andarmi a cercare il gelo e un raccordo in più prende spazio.
Marco anche se il suo lavoro lo farebbe ugualmente non è da tè lasciare il filtro in quella posizione , ok la tenuta è conica ma non ci sono dadi girevoli e basta mettere un po di materiale di tenuta sul filetto maschioe il filtro lo giri dove meglio ti pare oppure mettici un bocchettone 3 pezzi , con la tenuta di quel filtro hanno fatto una gran cavolata e bastava mettergli un dado girevole ma si migliora con poco e tu lo sai fare
In risposta al messaggio di Emme48 del 23/01/2022 alle 12:12:39
Certo Mario, lo so fare, certo, però guarda gli spazi... serbatoio, valvole a sfera, autoclave, filtro... non volevo avvicinarmi oltre in derezione dello sportello per non andarmi a cercare il gelo e un raccordo in piùprende spazio. Il teflon su una filetttura femmina in plastica non mi piace, inoltre la battuta per una guarnizione non c'è. L'autoclave gemella, con lo stesso filtro, la uso nel campo e ti assicuro che le bolle d'aria vengono smaltite rapidamente con una inclinazione identica. Ma già che ti sento vorrei farti una domanda... i flessibili M/F da 3/8 presi al brico, riportano la raccomandazione di non giuntarli tra loro, ma sinceramente non l'ho capita. Avvitare la parte femmina con dado libero e guarnizione ad un nipple o ad un flessibile mi sembra la stessa cosa. Mi viene in mente solo la giunzione sospesa nel nulla che potrebbe vibrare, ma se il problema fosse solo quello le fascette fanno miracoli... Marco.
In risposta al messaggio di Emme48 del 22/01/2022 alle 21:17:29ok! ne ero praticamente sicuro conoscendoti...ma a volte le soluzioni più semplici sono sotto agli occhi e non le vediamo
Il filtro e la pompa sono conici maschio.femmina e si avvitano esattamente fino a quella posizione che vedi. Oltre non va, prima non tiene. Marco
In risposta al messaggio di ecostar del 23/01/2022 alle 12:45:28""" il motivo che sconsigliano di giuntare i flessibili tra loro e solo motivato dal fatto che il filetto maschio ha una battuta sottile e si rischia il taglio o sbordo guarnizione di tenuta """
per abbinare il filtro sul filetto maschio in plastica della pompa non mettere teflon ma mettici l'apposito liquido di tenuta per filetti , se preferisci teflon allora dovrai zigrinare il filetto altrimenti il teflon tendea girare mentre stringi , vedi tu il motivo che sconsigliano di giuntare i flessibili tra loro e solo motivato dal fatto che il filetto maschio ha una battuta sottile e si rischia il taglio o sbordo guarnizione di tenuta ma ci sono anche flessibili seri con la parte del filetto maschio più spessorata con sufficiente bordo piano di battuta