In risposta al messaggio di Emme48 del 20/11/2020 alle 16:20:21Capisco; la valutazione guardando solo ed esclusivamente i moduli è corretta per quelle determinate condizioni.. Ma non ci sono solo i moduli e qui torna il discorso delle tensioni, efficienze fatte prima. Alla fine si parla (forse) di qualche decina di Wh in più (a parità di potenza installata) che poi vengono in parte sprecati nella conversione data la tensione alta del modulo. Un MPPT da 20-30A con modulo a 60V e batteria a 12V quando deve gestire 50W avrà un'efficienza del 89-90% se va bene, mentre con modulo a 35V starà sul 94% se non qualcosa in più.
La valutazione dei moduli fotovoltaici l'ho fatta per avere il massimo col sole minimo. C'è anche il problema che tutti i moduli che veramente mi piacciono sono venduti in numero minimo di 4, uffa... Quindi oltre al modello,si deve trovare un modulo realmente comprabile, oppure 4 moduli piccoli (avevo pensato anche quella). Inoltre, la perdita di efficienza del regolatore, credo si ampiamente compensata dal miglior rendimento del pannello in condizioni sfavorevoli. L'idea era quella di metterne un paio da 110 watt Lavorano a 55 volt nominali. ...e poi Efoy Marco.
In risposta al messaggio di il tornitore del 20/11/2020 alle 18:10:41Due diodi non perdono nulla a quelle tensioni, caso mai il peso, quello si l'avevo notato e vorrei stare basso.
Capisco; la valutazione guardando solo ed esclusivamente i moduli è corretta per quelle determinate condizioni.. Ma non ci sono solo i moduli e qui torna il discorso delle tensioni, efficienze fatte prima. Alla fine si parla(forse) di qualche decina di Wh in più (a parità di potenza installata) che poi vengono in parte sprecati nella conversione data la tensione alta del modulo. Un MPPT da 20-30A con modulo a 60V e batteria a 12V quando deve gestire 50W avrà un'efficienza del 89-90% se va bene, mentre con modulo a 35V starà sul 94% se non qualcosa in più. Portando qualche esempio dei soli moduli, con irraggiamento di 200W/mq l'Eterbright da 110Wp ha la Vmpp a circa 60V (guardando il grafico da scheda tecnica) e fornisce circa poco più di 20W, un HJT da 245Wp (Panasonic) produce circa 47W a 43V. La differenza tra CIS/CIGS e HJT non è così ampia come con i poli/mono, infatti le efficienze relative sono simili. Ripeto, c'è da valutare l'insieme non solo il modulo o solo alcuni parametri di esso. L'unico vantaggio certo per i CIS/CIGS è il fattore ombre; in merito a questo fattore, con gli half-cut si hanno meno problemi rispetto ai tradizionali mono/poli. Alla fine non ne sarei così convinto che la soluzione con 2 CIS/CIGS sia quella migliore in condizioni sfavorevoli se confrontata con un solo modulo HJT half-cut da 360Wp con tensione Vmpp di 37Vmpp circa; poi 2 moduli non saranno mai uguali e dunque si perde un minimo di produzione (bisogna dire che i CIS/CIGS hanno una tolleranza anche negativa sulla potenza.. Non solo positiva come gli HJT). Oltretutto un solo modulo HJT pesa meno di 2 CIS/CIGS. Altri siti dove puoi guardare sono ryanenergia ed altri che ora non ricordo.
In risposta al messaggio di Emme48 del 20/11/2020 alle 19:00:07I Vanlifers americani usano questo scaldabagno a 110 volt
Due diodi non perdono nulla a quelle tensioni, caso mai il peso, quello si l'avevo notato e vorrei stare basso. Ma un HJT dove si compra? Uno solo, non 4, hai qualche link? Così almeno mi guardo un po' di grafici e cercodi capirci qualcosa di quello che succede parcheggiati sotto un albero che ombreggia a chiazze, quello mi interessa, poi ci sarà l'Efoy perché io sono sempre convinto che il pannello solare è un generatore di energia ausiliario e non garantito, qualunque pannello si installi. Marco.
http://azon.com/gp/product/B014...
In risposta al messaggio di Emme48 del 20/11/2020 alle 19:00:07A parte i diodi, se metti 2 pannelli avrai 2 mpp.. Dunque si perde qualcosa anche lì (viste le tolleranze), oltre all'efficienza più bassa di conversione dell'mppt con i CIS/CIGS.
Due diodi non perdono nulla a quelle tensioni, caso mai il peso, quello si l'avevo notato e vorrei stare basso. Ma un HJT dove si compra? Uno solo, non 4, hai qualche link? Così almeno mi guardo un po' di grafici e cercodi capirci qualcosa di quello che succede parcheggiati sotto un albero che ombreggia a chiazze, quello mi interessa, poi ci sarà l'Efoy perché io sono sempre convinto che il pannello solare è un generatore di energia ausiliario e non garantito, qualunque pannello si installi. Marco.
ryanenergia
si possono trovare i Panasonic singoli mentre i Rec no; i Rec singoli si trovano susolarenergypoint
dove il 360Wp prezzo finito con spedizione, iva al 10% sta sui 290€.In risposta al messaggio di il tornitore del 20/11/2020 alle 23:22:11Non conoscevo Ryanenergia, ottimo.
A parte i diodi, se metti 2 pannelli avrai 2 mpp.. Dunque si perde qualcosa anche lì (viste le tolleranze), oltre all'efficienza più bassa di conversione dell'mppt con i CIS/CIGS. I pannelli HJT (tecnologia ad eterogiunzione)sono i Panasonic (245-250Wp e 325-340Wp) e i REC Alpha che oltretutto sono half-cut e hanno una tensione Vmpp più bassa; potenza 360-380Wp. I Panasonic hanno 4 diodi bypass, mentre i Rec ne hanno 3 però essendo half-cut le sezioni del pannello risultano 3+3. Esempio su ryanenergia si possono trovare i Panasonic singoli mentre i Rec no; i Rec singoli si trovano su solarenergypoint dove il 360Wp prezzo finito con spedizione, iva al 10% sta sui 290€. Se uno si mette sotto un albero con chioma abbastanza folta dove si avranno degli spot sporadici di luce non c'è pannello che tenga che sia HJT, CIS/CIGS, CdTe o amorfo.. La produzione sarà prossima a zero. Da quello che so se i CIS/CIGS vengono ombreggiati sul lato corto non hanno problemi anche se sono oscurati per l'80-85% mentre se vengono ombreggiati sul lato lungo basta ben poco.
In risposta al messaggio di Emme48 del 21/11/2020 alle 02:47:42Di nulla Marco, ci mancherebbe.
Non conoscevo Ryanenergia, ottimo. Quando si progetta un impianto fotovoltaico ci sono molti aspetti che determinano le scelte: Peso In un camper potrebbe essere l'aspetto determinante Ingombro Determinante al 100%, senon ci sta, nulla da fare Costo Importante ma non poi così tanto perchè un camper col sistema energetico scadente è poco utilizzabile. Aspettative A cosa serve il fotovoltaico? Per il solo mantenimento delle batterie in rimessaggio, va bene qualsiasi cosa da 50 watt in su. Alimentare il frigo a compressore in estate richiede di prevedere un parcheggio parzialmente ombreggiato e in quel caso due pannelli piccoli sono da preferire, purchè siano molto distanti tra loro e in parallelo disaccoppiati da diodi, oppure con due regolatori più piccoli separati; i pannelli in serie potrebbero andare ko facilmente. La tipologia è poco importante. Per il riscaldatore invernale già si comincia ad uscire dalle solizioni alla portata del fotovoltaico perchè neve e maltempo devono essere previsti. Qui si comincia a parlare di tanta potenza oppure di pannelli adatti a irraggiamento scadente, ma sarà bene rendersi preparati ad altri sistemi energegici. Accumulo Le litio sono la parola di moda, come turbo negli anni 70 (tutto era turbo, anche i televisori), ma i costi sono elevati e soprattutto non producono energia e prima o poi finiscono. Sono leggere ma non maltrattabili come le AGM e inoltre l'impiantistica non è banale. Nel mio caso devo dare priorità al peso perchè un 4x4 patente B richiede di stare leggeri, poi lo spazio su un tetto che non è piatto (e grande) come nei pannellati, da qui la scelta di posizionare l'oblò più avanti possibile per lasciare spazio ad un eventuale grande pannello singolo. La larghezza del tetto prima delle stondature è circa 120, quindi il classico pannello 1000x1700 mm va messo longitudinale. La mia aspettativa si ferma al frigo a compressore in estate, per il riscaldamento invernale avrò l'Efoy aiutato dal pannello, oppure il pannello aiutato dall'Efoy, dipenderà dal meteo. Ma pretendo che il meteo possa decidere solo quanto metanolo consumo, non se devo interrompere la vacanza e tornare a casa. Probabilmente monterò un singolo pannello potente per risparmiare metanolo in estate...l'ombra che farà sul tetto sarà un fattore positivo, penso che sarà il REC HJT da te suggerito, i CIGS di quella potenza pesano veramente troppo e non risolvo certo il problema energetico invernale limando pochi watt. Intanto ho trovato un Efoy 80 nuovo a 2090 euro... ma la ricerca continua. Grazie Tornitore per i tuoi utilissimi contributi. Marco
In risposta al messaggio di il tornitore del 21/11/2020 alle 13:07:07Ho sempre parlato di Efoy e Zeus piccoli, ma Zeus va installato, anzi, fatto installare sotto, quindi incompatibile con un 4x4 con 70 cm di profondità di guado, peccato perche tutto a gasolio sarebbe stato bello.
Di nulla Marco, ci mancherebbe. I sistemi fotovoltaici (con e senza accumulo) e i sistemi a cappotto li ho studiati in questi ultimi mesi per cercare di fare investimenti oculati per la mia abitazione... Diversi aspetti econsiderazioni possono essere traslate per la casa su ruote, mentre altri giustamente richiedono ulteriori valutazioni come peso, ingombri, tensioni per avere la massima efficienza, regolatore mppt, le varie certificazioni per le resistenze meccaniche e agli agenti atmosferici (i Rec in questo non sono secondi a nessuno avendo anche la certificazione per la grandine da 35mm e non la classica da 25mm), costi, etc. Alla fine con i Rec è come se avessi 2 moduli da 180Wp ma con il vantaggio di essere unico e quindi anche dal lato montaggio c'è un vantaggio. Dopo aver parlato qualche settimana fa con chi mi farà l'impianto a casa (fanno impianti dal 1997, penso che hanno una certa esperienza) e avendo visto un CIGS della Solar Frontier da 140Wp (pannello di ottima fattura, retro in vetro e non materiale plastico, non usano collanti per la cornice ma viteria in inox etc) sono arrivato alla conclusione che i CIS/CIGS li vedo meglio su impianti residenziali/commerciali dove si ha gran spazio a disposizione (anche a Nord) e fattori come il peso non sono così determinanti; ma su un camper no dato che i benefici che danno (a parità di potenza) sono limitati e al limite dell'apprezzabile alla fine delle conversioni e quant'altro. Fino a 5-6 anni fa avevano un senso qua da noi i CIS/CIGS perchè il divario tra efficienze tra mono/poli e CIS non erano ampie.. Ma ad oggi i mono e poi con l'eterogiunzione il divario è aumentato (CIS max 15-15,5%; mono max 22,5-23%) e dunque anche in condizioni sfavorevoli hanno più senso i mono anche se con un'efficienza relativa poco più bassa ai bassi irraggiamenti. Indubbiamente le litio richiedono degli accorgimenti per quanto riguarda l'equalizzazione delle celle, ma al di fuori di ciò ritengo che siano più maltrattabili delle AGM. Capisco che sembra vada di moda come parola, ma questa nuova tecnologia (presente sul mercato da più di 20 anni facendo riferimento alle LFP) offre prestazione nettamente superiori e riduzione del peso della batteria di un 60-70% a pari capacità. Per me l'accoppiata ideale, nel caso di vacanze prolungate in condizioni difficili, è quella di avere almeno 300-350Wp di fotovoltaico facendo le considerazioni scritte nei commenti precedenti, LiFePO4 da 200-300Ah non solo 4 celle ma 8 o 12 cosicchè se si guastano 1-2-3 celle non si è a piedi e se si guasta il BMS si può provare ad usarla senza BMS (ma si corre un certo rischio) oppure si montano delle Pb classiche senza grossi problemi, unica accortezza è limitare la corrente di carica/scarica; infine Efoy/Zeus di taglia piccola.
http://www.m48.it/camperbricola...
In risposta al messaggio di Emme48 del 21/11/2020 alle 13:39:06Si vero nel tuo caso lo Zeus è una strada impraticabile; avevo detto efoy/zeus come rappresentanti di fonti di energia certa durante la sosta.
Ho sempre parlato di Efoy e Zeus piccoli, ma Zeus va installato, anzi, fatto installare sotto, quindi incompatibile con un 4x4 con 70 cm di profondità di guado, peccato perche tutto a gasolio sarebbe stato bello. 20 kgdi fotovoltaico li devo mettere in conto, diciamo 25 tutto compreso. Le litio no, avrò un grezzo alternatore dello scorso millennio che vedo male, molto male se la BS al Litio dovessi collegarla al posto della BM guasta. Avrò sicurament questo Farò subito il foovoltaico, ma l'Efoy arriverà in tempi (ed estratti conto) migliori. Marco.
In risposta al messaggio di il tornitore del 21/11/2020 alle 14:48:02La BM dell'Iveco 4x4 è alle intemperie nel vano motore, le due AGM da 900 A di spunto conto di metterle sotto la panca passeggeri in cabina, distanti solo un metro e mezzo di filo (da 35 mmq).
Si vero nel tuo caso lo Zeus è una strada impraticabile; avevo detto efoy/zeus come rappresentanti di fonti di energia certa durante la sosta. Ah si, circa 25kg in totale di fotovoltaico (per 360-380Wp) sono da contare..Comunque meglio di 30-35kg se non di più per 220Wp di CIS. Se adotti una AGM deep cycle comunque per ricaricarla in maniera ottimale serve un booster (tranne se non ci si fa bastare i 14,3V circa quando va bene).. Dunque per il fatto alternatore poco cambia, basta prendere un booster da 30A per non stressare l'alternatore. Se l'AGM la devi collegare al posto della BM soffrirà e non poco specie se si è a temperature basse. Io ho provato ad avviare il 2.3 130cv E5 con un'AGM da 100Ah completamente carica con temperatura esterna sui 13°C e si sentiva chiaramente che l'avviamento è stato più faticoso. Se pensiamo in condizioni più gravose con temperature più basse sarà ancora peggio.. Poi bisogna dire che il tuo è un vecchio 2.5; cilindrata leggermente superiore rispetto al mio e di certo è più compresso, dunque richiede ancora più energia in fase di avviamento.. Il tutto senza contare il preriscaldo, ulteriore aggravante. Il discorso cambia se, ipotesi, metti 2 Pb classiche da 100Ah come BS.. Però c'è da mettere in conto, guardando solo il peso, almeno 50-55kg di batterie (anche più di 60kg con certe AGM) al posto di 22-25kg di LiFePO4 da 200Ah completa di BMS.
In risposta al messaggio di Emme48 del 20/11/2020 alle 02:01:50Marco, per curiosità, in quanto tempo si riscaldano i 5 lt. d'acqua del Truma Therme?
... tuttavia il boiler Elgena 6 litri (che costicchia) potrebbe lavorare ad una pressione ben maggiore rispetto al Truma Therm 5 litri (che di certo non regalano). Mi permetterebbe di usare una pompa Seaflo da 17 litri/mininvece della Shurflo d 7 litri/min tarata al minimo. Però 500 watt mi obbligano ad avere un pacco batterie adeguato capace di erogare 50 ampere per diversi minuti. Forse sarebbe da preferire, ora cerco le specifiche sulla pressione di esercizio di quel boiler, sperando di trovarle almeno in inglese. Però un'azienda che produce boiler di qualità, adatti a camper e imbarcazioni, potrebbe evitare di avere un sito internet solo in tedesco... Comprare in rete con una lingua che non conosco mi rimane antipatico. Marco
In risposta al messaggio di orlegno del 23/11/2020 alle 21:26:52Col tubo dell'aria calda pochi minuti, ma il mio Truma Therme è subito a ridosso del Webasto, quindi con aria molto calda.
Marco, per curiosità, in quanto tempo si riscaldano i 5 lt. d'acqua del Truma Therme? grazie Paolo
In risposta al messaggio di camperos del 23/11/2020 alle 13:57:52il problema è che nei mobili e cassapanche passano i tubi dell acqua e se non scaldi nei mobili e cassapanche poi si gelano e non viene piu l acqua ai rubinetti.
vorrei approfondire la parte riscaldamento, come detto precedentemente tra le prove fatte ho trovato altamente performante levare tutte le tubazioni del riscaldamento e collegare le 2 bocche del webasto dual top (credo chel'eberspacher sia simile) direttamente alla cellula. ovviamente non ho parti sotto/dentro mobiletti da necessariamente riscaldare, cioè non me ne frega niente se quei pochi secondi che apro lo sportello dentro è fresco. proprio ieri mattina ho fatto delle prove: 0 gradi esterni e interni, 8.40 accensione webasto, 8.50 comincia a pompare ma non è al massimo ore 9 pompa bene, 70 gradi (credo)escono dalle 2 bocchette, ore 9.50, 20 gradi in camper, 22 in cabina merito della pressione esterna
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 24/11/2020 alle 08:36:58Ho anche io l'intenzione di creare una canalizzazione che percorre tutto il perimetro del letto, poi, in punti strategici, ci saranno dei piccoli fori che porteranno calore al materasso proprio sulla parete esterna.
il problema è che nei mobili e cassapanche passano i tubi dell acqua e se non scaldi nei mobili e cassapanche poi si gelano e non viene piu l acqua ai rubinetti. Due sole bocchette dirette apparentemente sembra che scaldidi piu perchè mettendo la mano sennti un bel flusso rovente, ma avere un impianto ben ramificato che porti aria in ogni angolo, evita condensa controlle pareti e angoli che è ben peggio che il freddo. Nel mio, per farti un esempio, all interno delle pareti c sono paretine aggiuntive a metà altezza, distanziate di un cm, e in ognuna viene immessa aria calda, poi tra la parete e materassi ci sono dei profili tutti forati dove esce aria calda. La senti appena , ma hai temperatura uniforme dagi angoli dietro ai lett posteriori fino sotto al crusccotto, e nessuna parvenza di condensa o umidità. Secondo me avere invece solo un gran getto di aria calda al centro della cellula, non è proprio il massimo. Parere personale.
In risposta al messaggio di Emme48 del 18/11/2020 alle 11:46:45Metti al centro un Alde, propano ed Efoy, poi tutt'intorno una scocca di estruso di 5cm da 50kg m3, indifferente la pelle esterna, con questo mix sei a posto fino a - 30°e oltre,naturalmente l'Alde è con e per il motore.
Sto solo pensando ad alta voce... o forse tramo qualcosa, chissà. Immagino un camper adatto, molto adatto, a prolungate uscite invernali, diciamo pure che si parte da un piccolo monoscocca in vetroresina, ben isolato, conl'impiantistica completamente da realizzare. Mi vengono in mente alcuni aspetti, da realizzare con molta cura, per avere un camper realmente adatto a climi rigidi, con elevate probabilità di non potersi allacciare al 230 volt. Isolamento termico. E qui la monoscocca in vetroresina, abbinata alle dimensioni ridotte, gioca un ruolo determinante, ma va integrata da un isolante esterno che copra tutta la cabina guida. Inoltre le finestre devono essere di qualità. Riscaldamento. Eberspacher Airtronic D4 a gasolio, niente gas (a parte per cucinare). Forse un secondo riscaldatore ad acqua, tipo il Thermo top diesel, capace di preriscaldare il motore e/o l'abitacolo tramite uno scambiatore di calore, che potrebbe funzionare anche in viaggio usando l'acqua del motore. Truma Therme per fare l'acqua calda sanitaria a corrente e/o con l'aria calda del riscaldamento. Serbatoi. Rigorosamente interni per evitare problemi di gelo. Accumulo energetico. Batteria AGM 120/150 Ah, robustissima, capace di sopportare maltrattamenti e la messa in moto del mezzo, senza il patema di complicazioni circuitali per la ricarica come le Litio. Produzione di energia. Sistema fotovoltaico con moduli CIS, purtroppo da non farci affidamento (neve, maltempo, ecc). Energy Power Evolution o Power Service per ricaricare con l'alternatore. Caricabatterie da 10 o 16 ampere (sempre 230 permettendo). Efoy da 80 che basta e avanza per sostare indefinitamente senza problemi energetici. Meccanica. Didiamo... Iveco Daily 4x4 con ridotte e bloccaggio differenziale posteriore. Altro non saprei... Marco.
In risposta al messaggio di eta beta del 24/11/2020 alle 17:27:19L'aria ricicla tutta, ma una piccola quantitàdi aria esterna filtrata, viene immessa all'ingresso del riscaldatore.
Porrei una domanda,magari stupida. Marco,seguendo lo schema del riscaldamento,mi pare che in pratica ricicli l'aria ambiente. Oppure ho interpretato male? Grazie e buon lavoro,sicuramente un bel lavoro,visto il primo... Saluti Eta Beta
In risposta al messaggio di latrofa124 del 24/11/2020 alle 17:38:16Un Eberspacher D4 è già presente, il resto è una monoscocca in vetroresina e quindi il punto realmente critico è la cabina, che però ha un isolamento extra aggiunto in seguito.
Metti al centro un Alde, propano ed Efoy, poi tutt'intorno una scocca di estruso di 5cm da 50kg m3, indifferente la pelle esterna, con questo mix sei a posto fino a - 30°e oltre,naturalmente l'Alde è con e per il motore. Vecchi metodi sempre validi, sistema di bandelle a terra tutt'intorno, usate in tempi che voi umani non immaginate. Roberto