In risposta al messaggio di scyuplo del 18/08/2017 alle 14:25:37L'anno scorso per tramite dell'"Arcatribe" siamo andati a visitare la fabbrica CI-Roller di Poggibonsi e la nuova tecnica costruttiva mi è piaciuta molto (penso sia simile ad altre marche).
ciao a tutti sono anni che seguo questo forum da non iscritto e vi ringrazio per avermi accettato, sono un camperista da 3 anni ho appena venduto il mio mansardato mobilvetta di 16 anni per acquistare un semintegrale magarinuovo alla prossima fiera di parma, mi piacerebbe avere i vostri pareri sulla nuova tecnologia di costruzione senza legno, pregi e difetti, mi piace molto il mclouis mc4 ,cosa ne pensate? scyuplo
In risposta al messaggio di roblungh del 18/08/2017 alle 15:57:01ci ,roller ,sono marchj del gruppo trigano quindi penso che il metodo di costruzione sia simile a mclouis essendo sempre dello stesso gruppo
L'anno scorso per tramite dell'Arcatribe siamo andati a visitare la fabbrica CI-Roller di Poggibonsi e la nuova tecnica costruttiva mi è piaciuta molto (penso sia simile ad altre marche). in tutte le zone dove è previstoil fissaggio con viti viene inserita una piastrina metallica di rinforzo. unico problema pe eventuali lavori successivi prima con la presenza dei regoli in legno era possibile trovare dei punti con buone capacità di ancoraggi ora è praticamente impossibile
In risposta al messaggio di GattoMatto del 18/08/2017 alle 17:13:17un famoso concessionario laika mi ha aperto gli occhi proprio con le medesime cose che ti hanno detto a te facendomi venire tanti dubbi ,qualche marchio costruisce con legno e plastica (callenger chausson ecc..) mi dispiacerebbe spendere tanti eurini e poi fare da tester , però mi tenta tantissimo.
Ciao. Lo scorso anno ho cambiato camper. Ho acquistato uno Knaus. Durante la presentazione del mezzo mi è stato proposto sia l'allestimento tradizionale che quello di seconda generazione. La differenza di prezzo tra i dueera minima (1000 euro prima dello sconto). La discussione si è protratta a lungo sul tipo di legname utilizzato, sulle tecniche di incollaggio delle pareti e di assemblaggio delle varie pareti e del tetto della cellula. Alla mia domanda diretta se la resistenza alle sollecitazioni meccaniche torsionali dei nuovi materiali fosse superiore o meno a quella del legno, è giunta la risposta più sconcertante :per adesso non lo sappiamo ancora, è una tecnologia costruttiva molto giovane e mezzi anziani non ce ne sono ancora in giro. Ha poi proseguito ... per quanto riguarda le infiltrazioni, comunque, la differenza sostanziale la fa la tecnologia e la cura con cui vengono assemblati i vari pezzi e particolari, oltre al modo in cui viene conservato il mezzo. Ha poi chiuso la disamina con un: guardi grandi marchi come Burstner, Carthago... producono ancora mezzi con tecnologia tradizionale, questo perchè il legno, se di qualità, ha delle proprietà elastiche e di resistenza alla torsione, garantite dalle fibre e dalla sua struttura, del tutto invidiabili e, per il momento, forse insuperate. Li per li sono rimasto molto stupito dal suo ragionamento e dalle sue argomentazioni, e ,non mi fossero state portate da uno dei più grandi, prestigiosi e apprezzati riparatori-rivenditori del nord ovest, le avrei certamente cestinate. A distanza di tempo ho avuto nuovamente una discussione simile con un tecnico riparatore d'officina Knaus, il quale mi ha riferito che in 20 anni d'attività ricorda d'aver riparato l'infiltrazione di un solo mansardato del brand; ha poi aggiunto che raramente li vede tornare in officina se non per migliorie chieste dal proprietario o normale manutenzione. Detto ciò...ho deciso per la tradizione ed ho preso una cellula tradizionale, anche se in fase di ricerca del mezzo e della casa costruttrice nonchè di valutazione delle varie tecnologie costruttive, mi fossi assolutamente convinto della bontà del sistema di seconda generazione. Al momento attuale il mio camper ha quasi 1 anno e 11000 km sulle spalle (fatti per lo più in inverno e su strade che... lasciamo perdere): la cellula in viaggio è silenziosa e sono contento del mio acquisto. A chiusura farei due considerazioni: 1) certamente, almeno per ora, riparare una cellula tradizionale ammalorata dovrebbe essere più facile; 2) se assemblato da mani abili- amorevoli (ed ovviamente ben custodito) un mezzo ha ed avrà meno problemi; ...dunque, perchè sono i marchi che storicamente hanno più sofferto d'infiltrazioni ad aver proposto per primi tale tecnologia costruttiva? ...e non mi vengano a dire che il passaggio da una tecnologia all'altra incida in modo così rilevante sui pesi! Detto ciò, fidarsi è bene, ma...quando non utilizzo il camper, lo custodisco gelosamente in un garage... fedele alle raccomandazioni del primo rivenditore.
In risposta al messaggio di GattoMatto del 18/08/2017 alle 17:13:17Solo per precisazione ma Carthago non ha legno nelle pareti ma ha alluminio portante sia esterno che interno con lo stirofoam come coibene,
Ciao. Lo scorso anno ho cambiato camper. Ho acquistato uno Knaus. Durante la presentazione del mezzo mi è stato proposto sia l'allestimento tradizionale che quello di seconda generazione. La differenza di prezzo tra i dueera minima (1000 euro prima dello sconto). La discussione si è protratta a lungo sul tipo di legname utilizzato, sulle tecniche di incollaggio delle pareti e di assemblaggio delle varie pareti e del tetto della cellula. Alla mia domanda diretta se la resistenza alle sollecitazioni meccaniche torsionali dei nuovi materiali fosse superiore o meno a quella del legno, è giunta la risposta più sconcertante :per adesso non lo sappiamo ancora, è una tecnologia costruttiva molto giovane e mezzi anziani non ce ne sono ancora in giro. Ha poi proseguito ... per quanto riguarda le infiltrazioni, comunque, la differenza sostanziale la fa la tecnologia e la cura con cui vengono assemblati i vari pezzi e particolari, oltre al modo in cui viene conservato il mezzo. Ha poi chiuso la disamina con un: guardi grandi marchi come Burstner, Carthago... producono ancora mezzi con tecnologia tradizionale, questo perchè il legno, se di qualità, ha delle proprietà elastiche e di resistenza alla torsione, garantite dalle fibre e dalla sua struttura, del tutto invidiabili e, per il momento, forse insuperate. Li per li sono rimasto molto stupito dal suo ragionamento e dalle sue argomentazioni, e ,non mi fossero state portate da uno dei più grandi, prestigiosi e apprezzati riparatori-rivenditori del nord ovest, le avrei certamente cestinate. A distanza di tempo ho avuto nuovamente una discussione simile con un tecnico riparatore d'officina Knaus, il quale mi ha riferito che in 20 anni d'attività ricorda d'aver riparato l'infiltrazione di un solo mansardato del brand; ha poi aggiunto che raramente li vede tornare in officina se non per migliorie chieste dal proprietario o normale manutenzione. Detto ciò...ho deciso per la tradizione ed ho preso una cellula tradizionale, anche se in fase di ricerca del mezzo e della casa costruttrice nonchè di valutazione delle varie tecnologie costruttive, mi fossi assolutamente convinto della bontà del sistema di seconda generazione. Al momento attuale il mio camper ha quasi 1 anno e 11000 km sulle spalle (fatti per lo più in inverno e su strade che... lasciamo perdere): la cellula in viaggio è silenziosa e sono contento del mio acquisto. A chiusura farei due considerazioni: 1) certamente, almeno per ora, riparare una cellula tradizionale ammalorata dovrebbe essere più facile; 2) se assemblato da mani abili- amorevoli (ed ovviamente ben custodito) un mezzo ha ed avrà meno problemi; ...dunque, perchè sono i marchi che storicamente hanno più sofferto d'infiltrazioni ad aver proposto per primi tale tecnologia costruttiva? ...e non mi vengano a dire che il passaggio da una tecnologia all'altra incida in modo così rilevante sui pesi! Detto ciò, fidarsi è bene, ma...quando non utilizzo il camper, lo custodisco gelosamente in un garage... fedele alle raccomandazioni del primo rivenditore.
In risposta al messaggio di maxime del 19/08/2017 alle 09:25:36quindi in parole povere anche un brand come cartago ha eliminato il legno ,forse cè un perché ,magari riescono a dare ancora più garanzia...
Solo per precisazione ma Carthago non ha legno nelle pareti ma ha alluminio portante sia esterno che interno con lo stirofoam come coibene, Massimo
In risposta al messaggio di scyuplo del 19/08/2017 alle 09:50:55Carthago sono ormai oltre 10 anni che non utilizza più il legno nelle pareti...per la garanzia loro danno fino a 10 anni e quindi, presumo, che si sentano sicuri di cosa costruiscono.
quindi in parole povere anche un brand come cartago ha eliminato il legno ,forse cè un perché ,magari riescono a dare ancora più garanzia...
In risposta al messaggio di scyuplo del 19/08/2017 alle 09:50:55Ciao ,
quindi in parole povere anche un brand come cartago ha eliminato il legno ,forse cè un perché ,magari riescono a dare ancora più garanzia...
In risposta al messaggio di marcucciolo del 19/08/2017 alle 16:28:54infatti un mio amico ha trovato una infiltrazione nel suo wingam monoscocca procurata da una finestra ,quindi tutto è fonte di infiltrazione bisogna fare il controllo ogni anno secondo il mio parere se lo si tiene all aperto poi ci vuole un po di fortuna che non guasta mai
Ciao , il perché è semplicissimo , banale direi Tutti i mezzi si possono infiltrare e prima o poi si infiltrano , l uovo di colombo è ..non permettere alla goccia di procurare danni Il legno , anche se fossecompensato marino , lasciato a contatto con l acqua la assorbe e marcisce Una parete senza legno e senza ponti termici , altro aspetto non indifferente , no e al momento è il massimo della sicurezza , a prescindere dalla garanzia offerta dalla casa SEMPRE A PAGAMENTO Infatti la chiamerei più che altro un' assicurazione Ovvio che la qualità e la tecnica utilizzata nell assemblaggio è importante Una cellula in monoscocca non è da meno , a patto che sia realizzata con cognizione di causa e a regola d arte , altrimenti sono guai Pensate ai vari tagli per finestre , oblò e porte ...dove andrebbe a finire l acqua in caso di infiltrazione ? A onor del vero non è solo Carthago a non utilizzare più il legno per le sue pareti , ma praticamente tutti i mezzi d alta gamma Mar..cucciolo
In risposta al messaggio di scyuplo del 19/08/2017 alle 18:53:44Ehhh..come ho già scritto , si fa presto a dire ...MONOSCOCCA ( ne ho avuti due )
infatti un mio amico ha trovato una infiltrazione nel suo wingam monoscocca procurata da una finestra ,quindi tutto è fonte di infiltrazione bisogna fare il controllo ogni anno secondo il mio parere se lo si tiene all aperto poi ci vuole un po di fortuna che non guasta mai