Ciao
Nel valutare un veicolo d'occasione, specie se dal momento della sua produzione sono passati svariati anni, occorre tenere conto di una moltitudine di fattori. Anche una valida base iniziale può evolvere male se troppo sfruttata o adoperata attraverso un utilizzo "distruttivo" del veicolo.
Stiamo parlando di veicoli di un'altra generazione: ciò non toglie che ve ne siano ancora parecchi, in giro, tenuti bene e perfettamente efficienti.
Io non mi fermerei alla scelta di un singolo modello, peraltro poco diffuso in Italia. Sarebbe più conveniente individuare una tipologia, fare un identikit del veicolo che stai cercando e dell'utilizzo che intendi farne.
Se prendiamo come esempio la disposizione interna dell'Hymercamp 55 possiamo considerare diversi aspetti. E' un veicolo compatto allestito su Ducato 10 e 14 (1.9td/2.5d/2.5td) con massa complessiva di 2600 o 3100 kg. Questo potrebbe anche andare viste le dimensioni contenute in poco più di 550 cm, il vero problema è l'autotelaio. Lasciando stare le considerazioni riguardanti le normative antinquinamento, il Ducato x2/12 passo corto (292cm) in allestimenti con sbalzo posteriore accentuato (in questo caso al limite) non brillava per stabilità. E' possibile ricordare, infatti, come le prime sospensioni pneumatiche nacquero proprio per questo telaio.
Come dicevo, il passare degli anni e l'utilizzo possono sconvolgere la fisionomia di un veicolo e la bontà di un allestimento. Nel valutarlo, quindi, non tralasciare alcun aspetto.
Carrozzerie in alluminio goffrato e bugnato come quella dell'Hymer di quell'epoca, unita ad un sistema di giuntura con tirante esterno, rischiano a volte di celare qualche sorpresa poco piacevole. (in particolare il cancro dell'alluminio). Presso i costruttori tedeschi questa era la prassi: se guardiamo, infatti, i vari Dethleffs o Buerstner dell'epoca, ritroviamo le stesse soluzioni.
Di Hymercamp l'azienda di Bad Waldsee ne ha prodotte svariate serie. Dalle prime, ancora Hymer-Eriba, fino ad oggi, tante cose sono cambiate. Tu proponevi un veicolo del 92/93, allestito cioè su Ducato x2/12 14 quintali 2445cc td id da 95cv. Come consiglio, su questo tipo di veicolo, mi permetto di indirizzarti su un modello 93/94. Se, infatti, l'esterno è prettamente indentico, l'interno è decisamente più moderno: si tratta, per sommi capi, degli arredi poi mantenuti fino al 1997 sugli integrali e fino al 98 sui Camp.
Rispetto alle versioni precedenti, più scure e lineari, c'è un deciso passo in avanti nell'ergonomia dei servizi (blocco cucina con elementi affioranti, vano toilette...).
Questo è un '92

Questo è un '93

Cambiando marca e rimanendo in terra tedesca, mi permetto di suggerire alla tua attenzione gli Hobby AK. Erano costruiti da Karmann con l'impiego di svariati elementi della carrozzeria in vetroresina. Come concezione, a livello di scocca, siamo decisamente più vicini al concetto di veicolo attuale: pareti liscie, mansarda e tetto monoblocco. La linea, che possa o meno piacere, era originale. Peccato solo per la limitata altezza in mansarda tra materasso e soffitto. Ne sono stati prodotti diversi esemplari, da 550 a 620cm di lunghezza. Gli ultimi esemplari, del 1993/94, hanno un interno piacevolissimo e attuale giocato sul contrasto tra parti laccate e legno...

Molto interessanti, nello stesso periodo, i Traveller 640 di Knaus. Anche questi veicoli hanno un aspetto decisamente più moderno: carrozzeria liscia con elementi stampati in vtr (tetto, mansarda e posteriore), mobili lineari chiari (poi ripresi sulle serie successive), ottime rifiniture interne. Dubito che in Italia ne siano arrivati: sono decisamente più diffusi in Germania (te lo dico nel caso tu fossi interessato ad un acquisto estero). Per l'epoca, però, erano splendidi.

Arrivando a prodotti italiani, all'epoca il tutto avanti era sviluppato da diversi costruttori. Come da personale opinione, se dovessi cercare un camper con disposizione tutto avanti di quell'epoca proverei a cercare un Laika Lasercar S60 o un Arca Europa 416 nella versione Export.
Il primo è in realtà un modello anche più vecchio (fatto già nel 1988). Rispetto ai veicoli tedeschi, è più lungo (620cm), adotta il Ducato a passo lungo (365cm) e una carrozzeria con alluminio liscio dogato e mansarda con cupola in vetroresina. Questo particolare modello, progettato per l'esportazione nel NordEuropa, era dotato di riscaldamento Alde a convettori. Il sistema è esattamente lo stesso che è impiegato oggi su tantissimi veicoli. Cambia la stufa: si tratta della 2928 a colonna e non della Compact 3000 (arrivata nel 1995). Per farla breve, questo tipo di riscaldamento permetteva già all'epoca l'impostazione di una temperatura (tramite termostato posizionato alle spalle della dinette)... Tutti gli altri veicoli adottavano una più classica Truma SL3002 canalizzata, più semplice ma meno efficace.

L'altro veicolo, l'Arca Europa 416 Export è, come fa intendere il nome, un veicolo dedicato all'esportazione. E' il primo caso di cucina a L su un veicolo Arca... Vanta uno sfruttamento degli spazi decisamente interessante considerando anche il sistema di ampliamento del divano capace di trasformarsi in un divano letto piuttosto largo (80cm). Anche questo è lungo circa 620cm e adotta il passo lungo del Ducato, decisamente più stabile di quello corto.

Questo è per avere qualche alternativa... Si tratta ad ogni modo di veicoli che hanno una lunga storia alle spalle. Questa storia può avere spesso influito sulla loro efficienza o sulla loro solidità.
Ciao
Modificato da travel liner il 28/04/2009 alle 18:28:12