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In risposta al messaggio di rubylove del 08/05/2021 alle 12:53:34Ecco, si... così ogni volta che voglio controllare la temperatura del frigo, tocca aprirlo....
Ma noooo mettilo dentro al frigo cosi si mantiene anche per l'estate! hai visto mai che scaldasse un pò... Visto che la fissa principale qui è quella di surdimensionare tutto, per il principio ... melius est abundare quamdeficere c'è questa grande opportunità di incorporarlo nel freezer... quello che ho usato io è questo e oltre all'isteresi regolabile ha anche le impostazioni per il raffrescamento (al contrario) ppx_yo_dt_b_asin_title_o08_s00?ie=UTF8&psc=1
In risposta al messaggio di wippet del 08/05/2021 alle 17:54:45Gli fai un buco con lo spioncino!!
Ecco, si... così ogni volta che voglio controllare la temperatura del frigo, tocca aprirlo....
In risposta al messaggio di wippet del 06/05/2021 alle 22:43:38>> Nel caso tu voglia passare al digitale, sono a disposizione.
Aggiornamento! Uno dei miei (ex) fornitori, mi rispnde che i modelli equivalenti possono essere i seguenti: Ranko mod. K50 P1110 Ranko mod. K50 33579 Danfoss mod. 077B-7001 ATEA mod. A01-1001 (W1-AS1) Il secondo fornitore,piú semplicemente, mi dice: Va bene un qualsiasi generico purché sia a 2 contatti e per un frigo ad una sola porta. Entrambi specificano che va utilizzata la piastrina a U di fissaggio del vecchio termostato, adattandola all'uopo. Se il capillare rimanesse troppo lungo, avvolgerlo in grosse spire facendo attenzione perché é abbastanza delicato. Ora almenno sai cosa devi cercare...Buona caccia! Nel caso tu voglia passare al digitale, sono a disposizione.
In risposta al messaggio di Aurelio Bis del 11/05/2021 alle 11:36:51I valori ottimali sono caratteristici di ciascun frigo, e dipendono dalla potenza del compressore, dalla cubatura interna, dalla qualitá della coibentazione, dalla capacitá di dissipazione della griglia/condensatore, dalla posizione della sonda e non ultimo dalla efficienza di tutto l'apparato. Come vedi le variabili sono molte.
>> Nel caso tu voglia passare al digitale, sono a disposizione. Ciao wippet, lo scorso anno avevamo discusso di termostato digitale per comandare frigo a compressore.Ho frattanto comprato una coppia di termostati comequelli indicati più sopra, sostanzialmente analoghi a quello che tu consigliavi. Oggi mi sono deciso e, armeggiando con un po' di patema d'animo, ho trovato nel frigo un termostato meccanico con una matassa di spire e i due contatti da intercettare. Quali valori mi consigli di impostare, come prima approssimazione da verificare poi sul campo, per temperatura, isteresi e ritardo?
In risposta al messaggio di wippet del 12/05/2021 alle 13:00:06Grazie davvero, sei un'enciclopedia!
I valori ottimali sono caratteristici di ciascun frigo, e dipendono dalla potenza del compressore, dalla cubatura interna, dalla qualitá della coibentazione, dalla capacitá di dissipazione della griglia/condensatore, dallaposizione della sonda e non ultimo dalla efficienza di tutto l'apparato. Come vedi le variabili sono molte. Per iniziare, io ho proceduto cosí: scelto che avrei messo la sonda nella stessa posizione di quella originale, cioé sulla piastra espansione, l'ho affiancata alla parte terminale del capillare, mettendoci attorno un po' di pasta termica da pc per favorirne la precisione. Il funzionamento con la sonda messa sulla piastra di espansione fa lavorare il termostato sulla temperatura della piastra stessa, mentre invece se si sceglie di farlo lavorare sulla temperatura di ambiente frigo, la si deve mettere su una parete laterale, a circa metá altezza. Le due cose sono comletamente diverse: a mio parere la prima soluzione si adatta meglio ad un frigo monoporta piccolo, e la risposta mi é parsa piú rapida e di maggior efficienza, con notevole risparmio nel consumo di energia elettrica. Ho quindi lasciato funzionare il frigo col termostato originale, sagnandomi pazientemente la temperatura alla quale si accendeva e si spegneva, e gli intervalli di funzionamento ( tramite il termostato digitale che segna la temperatura in tempo reale, e mettendo un led che mi indicava se il compressore era in moto o fermo ). Rilevati i dati di funzionamento originali, ho scollegato i contatti elettrici dal termostato meccanico e ho attivato quello digitale. Dopo varie prove, come range di funzionamento, ho settato come segue: accende a + 6, spegne a -12 . Comunque il gas R143 che circola in un impianto a 12V solitamente non scende mai al di sotto di -25. Ho cosí ottenuto una temperatura media tra 4 e 7 gradi dell'ambiente all'interno del frigo (rilevata da in termometro volante, che memorizza minima e massima) e un ciclo di ON per 5/6 minuti e di OFF di 14/15 minuti; vale a dire che in un'ora fa 3 cicli completi di 20 minuti. La sonda fa partire il compressore a +6 misurati sulla piastra, e lo ferma a -12; in tal modo si evita anche la formazione di condensa attorno alla piastra di espansione, poiché appena la brina tende a sciogliersi, il frigo riparte e la righiaccia velocemente. Se volessi diminuire la temperatura interna del frigo, dovrei aumentare il differenziale tra questi valori, portando quello minimo a -15 o anche piú, Il ritardo di accensione é regolato a 3 minuti, cosí se apro la porta, ha il tempo di assestarsi dalla botta di caldo che arriva sulla sonda, senza ripartire immediatamente e inutilmente; il compressore ringrazia, dato che il lubrificante interno non rischia di emulsionarsi piú di tanto, e fa bene il suo lavoro. Quanto alla griglia di condensazione, sarebbe opportuno tenerla ben areata per favorirne lo scambio termico; sul mio, ho messo una ventolina brushless a 12V, la piú lenta che ho trovato, che consuma un'inezia e si accende e spegne assieme al compressore. Ho cosí abbattuto la temperatura superficiale dalla griglia da 60/65 a 40/45 gradi, e anche il compressore non é piú bollente ma solo tiepido. Ci vuole molta pazienza per trovare la quadra giusta, perché i tempi di risposta sono lunghi....ma alla fine un vantaggio c'é ed é tangibile.
In risposta al messaggio di Aurelio Bis del 12/05/2021 alle 15:22:54Non sono un tecnico, purtroppo mi devo arrangiare con più tentativi.
Grazie davvero, sei un'enciclopedia! Per adesso mi limiterò dunque alla fase di registrazione dei valori mentre è attivo il termostato originale. E la sonda l'ho messa internamente, verso la parete a mezz'altezza. Ho fattouna veloce prova disattivando il termostato originale e facendo funzionare quello digitale, ma finora senza successo, nel senso che il motore non parte. Dev'esserci qualche collegamento strano oppure non ho guardato bene la documentazione. Ora vado e comincio a registrare.
In risposta al messaggio di Wibos del 13/05/2021 alle 23:41:45Nel mio caso (Bivan 90 doppia porta di LARE) non è stato necessario estrarre il frigo, ma occorre smontare una cupola internamente al frigo per accedere al termostato.
Anch’io da un anno ho il frigo a compressore e sono tentato di acquistare questo prodotto nella versione 12V. Non sono proprio soddisfatto del funzionamento del termostato di serie, mi ferma la pigrizia di smontare il frigo dalla sua sede !!
In risposta al messaggio di wippet del 12/05/2021 alle 19:01:49Quel che sto usando è un termostato W1209 cinesino (ne ho presi due); più o meno, equivale a quello che tu consigliavi: stessi menu per impostare i parametri, escluso il segnale d'allarme, stesso range di temperature operative etc.
Non sono un tecnico, purtroppo mi devo arrangiare con più tentativi. il tuo termostato non lo conosco, non sono tutti uguali, inoltre in modalità ambiente, cioè con la sonda non direttamente sulla piastra di espansione, non ho fatto alcuna prova, onestamente non e so molto.