In risposta al messaggio di bimox del 20/09/2021 alle 10:06:18Sono pienamente d'accordo, il mio era solo un discorso molto semplicistico riguardo ai puri processi fisici di trasformazione.
Volevo fare solo una piccola considerazione in merito al bruciare qualcosa in centrale piuttosto che nel veicolo. Occorre considerare i rendimenti, per cui se il rendimento della combustione in centrale, a cui vanno sommatele varie trasformazioni e trasporti, e' superiore a quello della combustione sul veicolo, allora conviene pensare di centralizzare. Ora io non conosco i vari rendimenti e non mi sento di sbilanciarmi per cosa sia meglio o peggio. Un'altra cosa importante, riguarda l'inquinamento prodotto. Penso che sia molto piu' facile mettere in atto interventi anche costosi in un punto solo piuttosto che su tante piccoli motori la cui poi manutenzione e' lasciata ai singoli cittadini. Certo, bisogna farlo e bisogna poi anche manutenerlo efficiente. Penso e spero che il motore elettrico soppianti completamente l'arcaico e complicatissimo motore endotermico. Il problema pero' e' come immagazzinare l'energia! Personalmente al momento non credo tanto alle batterie, sto a vedere come si comporta l'idrogeno e tengo le orecchie aperte su qualche eventuale altra forma.
In risposta al messaggio di Apollo 13 del 20/09/2021 alle 10:45:19Un ipotetico - e utopistico almeno per ora - futuro full electric secondo me avrebbe senso solo e soltanto nel momento in cui la produzione di elettricita' avvenisse con fonti rinnovabili quali sole, vento, maree ecc ecc.
Aggiungo solo piccole considerazioni. Le auto ibride ed elettriche attuali possono recuperare energia in frenata, le auto termiche no. Inoltre il motore di una centrale elettrica a combustibile funzionerebbe sempre in temperaturae a regime, questo tende ad alzare il rendimento. C'è anche da considerare il fattore trasporto, elettrodotto contro petroliera/autobotte. È difficile dare un verdetto, ma giusto per ragionarci su, sarebbe preferibile se in una città ogni appartamento fosse alimentato dal proprio gruppo elettrogeno o se ci fosse una unica centrale elettrica a benzina?
In risposta al messaggio di bimox del 20/09/2021 alle 10:06:18" Penso che sia molto piu' facile mettere in atto interventi anche costosi in un punto solo piuttosto che su tante piccoli motori la cui poi manutenzione e' lasciata ai singoli cittadini. "
Volevo fare solo una piccola considerazione in merito al bruciare qualcosa in centrale piuttosto che nel veicolo. Occorre considerare i rendimenti, per cui se il rendimento della combustione in centrale, a cui vanno sommatele varie trasformazioni e trasporti, e' superiore a quello della combustione sul veicolo, allora conviene pensare di centralizzare. Ora io non conosco i vari rendimenti e non mi sento di sbilanciarmi per cosa sia meglio o peggio. Un'altra cosa importante, riguarda l'inquinamento prodotto. Penso che sia molto piu' facile mettere in atto interventi anche costosi in un punto solo piuttosto che su tante piccoli motori la cui poi manutenzione e' lasciata ai singoli cittadini. Certo, bisogna farlo e bisogna poi anche manutenerlo efficiente. Penso e spero che il motore elettrico soppianti completamente l'arcaico e complicatissimo motore endotermico. Il problema pero' e' come immagazzinare l'energia! Personalmente al momento non credo tanto alle batterie, sto a vedere come si comporta l'idrogeno e tengo le orecchie aperte su qualche eventuale altra forma.
In risposta al messaggio di Roberto CG del 20/09/2021 alle 14:23:19Al nord europa il riscaldamento domestico elettrico, almeno nelle città, è una realtà, ma perchè l elettricità costa meno, mentre qui la aumentano ancora.
Penso che sia molto piu' facile mettere in atto interventi anche costosi in un punto solo piuttosto che su tante piccoli motori la cui poi manutenzione e' lasciata ai singoli cittadini. Condivido, seguendo questo sempliceragionamento, come anni fà si è incentivata la metanizzazione delle utenze domestiche, oggi volendo fare qulcosa di concreto contro l'inquinamento, si potrebbe incentivere l'elettrificazione delle utenze domestiche (scaldabagni elettrici, piaste ad induzione, forni elettrici, radiatori a sabbia, ..) dirottando tutto il metano in centrali più facilmente controllabili. A Roma invece di controllare 2 milioni e mezzo di piccole caldaie, si dovrebbero monitorere 2 o 3 centrali, meno tubi e dipersioni di gas nel sottosuolo, meno case distrutte da eplosioni ... Ma questo c'entra poco con la mobilità elettrica individuale e privata. Finchè per le ricariche necessiteranno ore non sarà una soluzione praticabile, anche non considerando lo smaltimento delle batterie a fine vita. Sempre a Roma, se la sindaca VR avesse acquistato bus elettrici, sarebbe stata una vera svolta. Il bus urbano percorre 5, 6 o forse 10 km per una corsa, sul suo tetto può ospitare anche 5 o 6 o 8 pannelli solari, che in una città come Roma con 200 e passa giorni di sole funzionerebbero alla grande, non per ricaricare ma per mantenere la carica. Predisponendo ad ogni capolinea colonnine di ricarica, visto che il bus uscirebbe dal deposito dopo la notte con le batterie pienamente cariche, non riesco proprio a trovare una controindicazione a questa soluzione.
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 20/09/2021 alle 15:08:15"Ideona! Una bella centrale a pedali, dove migliaia di fruitori del reddito di cittadinanza e altri sussidi vari, si presentano alle 8 di mattina e pedalano 8 ore al giorno su tre turni, per guadagnarsi cio che non è bene che piova dal cielo gratis. "
Al nord europa il riscaldamento domestico elettrico, almeno nelle città, è una realtà, ma perchè l elettricità costa meno, mentre qui la aumentano ancora. Invece di fare cambiare veicoli seminuovi, se obbligassero chiabita in città a scaldare solo elettrico, lo smog invernale in cittàà scomparirebbe, ma certo lo stato dovrebbe farsi carico di buona parte del costo della elettricità...uno stato serio a cui interessa qualcosa dell inquinamento e non scaricare solo sui cittadini. Ideona! Una bella centrale a pedali, dove migliaia di fruitori del reddito di cittadinanza e altri sussidi vari, si presentano alle 8 di mattina e pedalano 8 ore al giorno su tre turni, per guadagnarsi cio che non è bene che piova dal cielo gratis.
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 20/09/2021 alle 15:08:15Le ultime tre righe della tua risposta....sarebbero da incorniciare.....
Al nord europa il riscaldamento domestico elettrico, almeno nelle città, è una realtà, ma perchè l elettricità costa meno, mentre qui la aumentano ancora. Invece di fare cambiare veicoli seminuovi, se obbligassero chiabita in città a scaldare solo elettrico, lo smog invernale in cittàà scomparirebbe, ma certo lo stato dovrebbe farsi carico di buona parte del costo della elettricità...uno stato serio a cui interessa qualcosa dell inquinamento e non scaricare solo sui cittadini. Ideona! Una bella centrale a pedali, dove migliaia di fruitori del reddito di cittadinanza e altri sussidi vari, si presentano alle 8 di mattina e pedalano 8 ore al giorno su tre turni, per guadagnarsi cio che non è bene che piova dal cielo gratis.
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In risposta al messaggio di SalC del 23/12/2021 alle 18:46:29Bella considerazione che però per ora va bene solo per i tram ed i treni, già oggi ci sono paesi che hanno surplus di produzione elettrica derivata dal nucleare, vedi la francia che ce la vende pure a noi. Il problema della mobilità elettrica è l'immagazzinaggio ed il trasporto, nonchè la ricarica che con i sistemi attuali non può andare. provate a chiedere, a chi magnifica 400km di autonomia se dovete andare in montagna in quattro persone di sera e quindi con fanali e riscaldamento acceso e magari qualche grado sottozero, quanto sarà l'autonomia.
Anche il futuro della mobilità, ad iniziare da quella personale, sarà certamente e interamente elettrico. E questo cambiamento epocale riguarderà anche i cinquantenni di oggi, tenuto conto dei fisiologici tempi di diffusionecapillare nel mondo. Ed è diventato certo pubblicamente nel momento in cui il MIT a settembre ha diramato l'annuncio di aver messo a punto il contenimento magnetico del plasma generato da centrali nucleari a fusione (semplificando: il sole sulla terra; l'energia infinita). Una soluzione scaturita da una ricerca elaborata a partire dal sistema russo Tokamak, di cui oltretutto siamo stati noi i primi e i massimi finanziatori attraverso l'ENI. Annunciando nel contempo che la prima centrale nucleare a fusione sarà accesa nel 2025, con ben 25 anni di anticipo rispetto a quanto previsto dall'analogo progetto ITER europeo, di cui sempre noi facciamo parte in primissima linea. Mentre invece tra i massimi addetti ai lavori la notizia era già trapelata da tempo: vedi le case automobilistiche, per esempio, che stanno mettendo a listino sempre più modelli di automobili elettriche; tanto che perfino i loro spot pubblicitari ormai reclamano solo quelle. Insomma, il futuro prossimo, a 360°, ormai è tracciato e sarà elettrico, oltre che a bassissimo costo!
In risposta al messaggio di Apollo 13 del 20/09/2021 alle 10:45:19Hanno fatto le ibride che con sistema semplice e economico possono recuperare energia in frenata e rilasciarla in accelerazione.
Aggiungo solo piccole considerazioni. Le auto ibride ed elettriche attuali possono recuperare energia in frenata, le auto termiche no. Inoltre il motore di una centrale elettrica a combustibile funzionerebbe sempre in temperaturae a regime, questo tende ad alzare il rendimento. C'è anche da considerare il fattore trasporto, elettrodotto contro petroliera/autobotte. È difficile dare un verdetto, ma giusto per ragionarci su, sarebbe preferibile se in una città ogni appartamento fosse alimentato dal proprio gruppo elettrogeno o se ci fosse una unica centrale elettrica a benzina?
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In risposta al messaggio di Raffa73 del 29/12/2021 alle 18:19:35Sicuramente il passaggio e diffusione dell elettrico andra per scaglioni di peso in quanto un veicolo lettrico sotto 20q è fattibile facilmente ma sopra i 20q comporta sfide non facili. Quindi penso che per furgoni o mezi di un certo peso anche le limitazioni andranno per gradi.
Tornando ai nostri mezzi, vedo con preoccupazione la fase nella quale, tra diciamo 5 anni, cominceranno ad essere piuttosto diffuse le auto elettriche... e allora si che fioccheranno i divieti di circolazione antismog per i mezzi a gasolio, datati o recenti che siano...
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 29/12/2021 alle 20:40:48
Sicuramente il passaggio e diffusione dell elettrico andra per scaglioni di peso in quanto un veicolo lettrico sotto 20q è fattibile facilmente ma sopra i 20q comporta sfide non facili. Quindi penso che per furgoni o mezi di un certo peso anche le limitazioni andranno per gradi. penso che tra 5 anni ci saranno un po piu di utilitarie elettriche ma nulla di piu.
https://motori.virgilio.it/
In risposta al messaggio di latrofa124 del 29/12/2021 alle 22:29:50I furgoni elettrici costano un botto, Non so e Vito quanto, ma uno Sprinter elettrico mi sa che parte intorno ai 60k, un Ducato elettrico con la batteria da 79kw, quello con più autonomia, mi sembra che nudo e crudo sia sui 67/68k. Confrontato a un diesel la differenza è enorme. E l'autonomia anche. Poi magari arriveranno ad abbassare i prezzi ed aumentare le autonomie, sicuramente, ma ancora la vedo lunga.
Eccoti accontentato. Roberto
https://www.corriere.it/tecnolo...
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 29/12/2021 alle 18:08:51Invece secondo me il mild hybrid è una bufala usata solo per passare i test di omologazione, l'unica valida è l'ibrida plug-in che consente brevi percorrenze in solo elettrico e di caricare a casa, per esempio sia io che mia moglie potremmo fare il casa/ufficio in elettrico col termico che entra in funzione quando si va più lontano.
Hanno fatto le ibride che con sistema semplice e economico possono recuperare energia in frenata e rilasciarla in accelerazione. secondo me il mild hybrid potrebbe essere un ottimo compromesso unito a cambio automatico e altri accorgimenti.
In risposta al messaggio di Armando del 30/12/2021 alle 09:02:31purtroppo nell'articolo non si da sufficiente risalto al fatto che il prezzo pieno del cambio batteria è dovuto al fatto che la stessa era stata 'taroccata'
Cambiare le batterie a una Tesla ..