In risposta al messaggio di Davnet75 del 15/09/2018 alle 16:41:32Ottimo acquisto, la scelta per il Maxi è la miglior spesa che potevi fare vedrai che non te ne pentirai.
Grazie mille. Ero tentato di aspettare ancora uno o due anni i nuovi furgunati, ma poi ho fatto lo stesso tuo ragionamento. Considerato che è per un mezzo che intendo tenere per anni ho preferito l’affidabilita che tral’altro è duplice: sia lato del del mezzo in sè, sia lato dell’allestimento operato dall’allestitore, che negli anni, conoscendo alla perfezione il mezzo sul quale va ad intervenire ha potuto ottimizzare e perfezionare la “sinergia” tra le due componenti. I cerchi da 16” li avevo già inseriti in realtà, ora essendo passato al Maxi costano un pochino meno. Avevo inoltre già inserito la doppia batteria, i vai pacchetti opzionali (chassis, confort cellula, style), la cassaforte, l’antifurto, la combi Diesel. Alcuni di questi era anche possibile inserirli successivamente, ma ho preferito fossero montati all’ori in fase di allestimento, così da toccare in futuro il meno possibile, nella speranza di ottenere una maggiore affidabilità o quanto meno di ridurre eventuali scricchiolii o rimontaggi frettolosi o poco competenti.
In risposta al messaggio di nanonet del 15/09/2018 alle 17:20:26la frizione col cambio a tre alberi(mi sembra) per il 3000cc è veramente ok, forse per il 130 cavalli sarebbe addirittura esagerata vista l'inferiore coppia erogata.
Ottimo acquisto, la scelta per il Maxi è la miglior spesa che potevi fare vedrai che non te ne pentirai. Cigolii inesistenti, come essere in auto, qualità del mobilio eccellente, finestre Seitz S7P (seguono la curvaturadella carrozzeria). Ma quelli che conta è ció che ha ben detto Mauser. Il Ducato serie X250/X251/X290/X295 è arrivato alla sua piena maturità, cosí come i motori e sopratutto il cambio, che nel 150cv Eu6 è quello robusto del vecchio 3.0 Iveco (mentre nel 130 no). Per cui quando uscirà il nuovo Ducato (si narra nel 2020), che sarà completamente nuovo, i difetti di gioventú (che immancabilmenteci saranno) verranno rimediati nei 4/5 anni successivi. Vedrai che il tuo non si svaluterà nemmeno di un centesimo, anzi... Buona Strada PS Piccolo difetto, in diversi abbiamo notato che la pompa acqua di serie da 19 litri/min è deboluccia, se ti gusta cosí bene, altrimenti puoi sempre sostituirla con quella da 25 litri/min... si trova online a poche decine di euro Cinque minuti di lavoro banalissimo
In risposta al messaggio di Mauser del 15/09/2018 alle 18:08:45
la frizione col cambio a tre alberi(mi sembra) per il 3000cc è veramente ok, forse per il 130 cavalli sarebbe addirittura esagerata vista l'inferiore coppia erogata. Io le seitz dometic s7 non le reggo proprio: provatesu un camper noleggiato in inverno e ci ho messo un pietra sopra. Con le Polyplastic ( anche queste, almeno quelle che ho visto, seguono la curva della paratia) invece mi trovo bene per vari motivi.
In risposta al messaggio di nanonet del 15/09/2018 alle 18:32:35Si, mi ricordo di un confronto sulle varie finestre, la differenza più importante era tra telaio autoportante e telaio assente, poi l'estetica va gusti.
Abbiamo già avuto modo di confrontarci sulle finestre. Comunque ho sempre ritenuti le tue osservazioni molto interessanti e mai banali, non ti sei mai fatto scrupoli di criticare anche il tuo mezzo, sollevando qualche ira(piú di orgoglio che realmente motivata), di possessori del tuo stesso marchio. Questo aiuta di certo a crescere e ad aiutarci, un pó di sana partigianeria per il proprio marchio ci sta (chi avrebbe il coraggio di confessare a sè stesso di aver acquistato un bidone?), ma difendere l'indifendibile proprio no.
In risposta al messaggio di IvanG del 16/09/2018 alle 07:44:12Ivan, che dire, gran bel servizio... complimenti per aver messo in luce dettagli che troppo spesso sono nascosti.
Ciao a tutti, di ritorno dalla fiera di Parma, vi posto alcune e foto e commenti sulla qualità o meno di alcuni marchi visionati. Non ho preso in esame tutte le marche esposte, ma solo quelli a cui sono particolarmente interessatoo hanno attirato la mia attenzione. Il primo stand che incontro è quello degli Hymer van, innegabile che la qualità costruttiva di questo marchio sia molto elevata. Ad un occhio attento si nota una cura costruttiva accurata ed alcune soluzioni che sono presenti solo su questi van, se devo trovargli un difetto non esiste un modello a 4 posti letto che non preveda il tetto soffietto, resta un’incognita capire se in presenza di temperature rigide (-20°C) come sia il comfort nel soffietto. La prima soluzione tecnica che attira subito lo sguardo de visitatore è il tavolino abbattibile. Una soluzione ottima per liberare spazio sia in marcia che in sosta, potrei sollevare la critica che non è solido e stabile come il classico tavolino con gamba verticale, difatti se ci si pesa sopra all’estremità c’è la concreta possibilità di scardinare il meccanismo di tenuta. Ottime anche le cerniere dei pensili, a differenza di tutti gli altri costruttori adottano una cerniera invisibile di plastica senza organi meccanici, niente lubrificazione ne rumori, semplicemente geniale! Gli stessi pensili poi hanno un cuneo di plastica che spinge la chiusura del portellino a forzare e a bloccarsi con un certo attrito il tutto risulta solido e preciso. altro particolare interessante la completa copertura dei portelloni posteriori, nelle foto seguenti la differenza di dettaglio tra un Hymer ed un Challenger, piccoli dettagli, ma che fanno la differenza sull’attenzione posta dalle rispettive case (come pure le bocchette dell’aria che arrivano sotto i sedili anteriori). In Challenger, visto il prezzo di acquisto più contenuto, tutto sommato li trovo dei mezzi discreti, piante molto classiche che sono condivise con altri marchi dello stesso gruppo, che ho saltato a piè pari. Nello stesso padiglione trovo poi i Dreamer (un tempo Camperevè (?)), molta era la mia attenzione rivolta al modello Family VAN XL. Comincio con il “piccolo” Family su Ducato 599, che avevo visto in fiera due anni fa, ma non ricordavo bene il motivo per cui lo avevo scartato, risalendoci l’ho capito subito, tocco il soffitto! La presenza del doppio pavimento limita l’altezza sotto il letto basculante, avendo un’altezza di 185cm in piedi devo stare con la testa abbassata, magari levandomi le scarpe potevo guadagnare un paio di cm, ma tantè ecco perché lo avevo scartato! Ad una attenta analisi, diversi particolari mi hanno fatto storcere il naso, il basculante non è solido nel movimento, se ci si sdraia e ci si muove – tipo per cambiare posizione – il letto dondola lateralmente di quel centimetro scarso (avendo il basculante sul mezzo attuale, ne so qualcosa a robustezza, oscillazioni e fluidità del movimento), nemmeno la copertura inferiore del letto trovo sia robusta, nella parte centrale c’è la presenza di un pannello di legno in truciolato da 2mm che flette vistosamente se premuto, chissà magari a letto abbassato, sbattendoci la testa, lo si può pure danneggiare, anche la testata letto ricoperta in velluto tende a flettere quando si spinge su e giu il letto. Il leveraggio del basculante gratta contro la parete laterale di legno, lasciando evidenti segni di usura nel mobilio, difetto presente su entrambi i mezzi. Anche lo spazio libero, in altezza, lasciato agli occupanti del basculante non è molto. (sul mezzo attuale posso alzarmi restando seduto). Sul modello XL invece il bas*****, per via della mancanza del rialzo presente sul modello 599, non si tocca. ma restano i problemi descritti per il modello su 599. Le finiture interne mi hanno lasciato perplesso come gli assemblaggi, almeno sul modello esposto, sono poco curati, visto il prezzo (simile all’hymer) mi sarei aspettato maggiori attenzioni. In questo modello abbiamo bagno e doccia separata (anche se tutto è molto piccolo) – il WC per essere usato necessita di dividere il camper come se si avesse un bagno a sviluppo centrale, impedendo di fatto il passaggio, se uno avesse bisogna di andare di notte, la trasformazione disturba troppo gli altri occupanti. Impressionante invece lo stivaggio che può offrire ad un equipaggio completo (c’è però da fare i conti con un peso in ordine di marcia troppo elevato). Ottima la possibilità di chiudere simultaneamente tutti i cassetti della cucina con un unico comando. Passando al Sunlight sul modello di punta si trovano alcune soluzioni di casa Hymer (essendo parte del gruppo hymer) ad un prezzo di quasi 8000€ inferiore, non mancano alcune finiture “spugnose”, in vista nella zona cucina, che poco ho apprezzato: se invece si guardano ai modelli inferiori la qualità ***** ulteriormente, passo oltre. In casa Burstner vi lascio con questa foto, non ho ben capito l’utilità di questa soluzione: E’ bello notare che alcuni costruttori nell’indicare le misure massime dei letti ci mettono anche quei cm, testa e piedi, che non fanno parte del materasso. Ormai le lucine non mancano a nessuno, in casa Knaus le abbiamo anche violacee. La qualità costruttiva è buona anche per questo marchio, solo la soluzione del letto a discesa sulla dinette continua a non piacermi come constatato anche due anni fa quando ero alla ricerca di un mezzo per 4. Interessanti i Clever, a me pare che continuino a crescere nella qualità del prodotto e propongano alcune soluzioni che si trovano su van più costosi (finestre seitz, sedute automobilistiche ecc.). Altra soluzione stravagante su meccanica 636, da capire dove riporre il letto quando non usato. In casa Adria e Sunliving c’è attenzione anche per gli spifferi sui portelloni posteriori. Anche se la coibentazione interna a vista, così fatta, non mi è piaciuta nei Sunliving: Buoni gli Adria, c’è attenzione anche negli interni degli armadietti dove vi è la presenza di feritorie per il ricircolo dell’aria (parete anti condensa). Il cupolino che è presente, da questo anno, su diversi brand resta un’incognita, chissà come si comporterà con il caldo… Ancora devo capire bene l’utilizzo di avere un solo matrimoniale che possa sollevarsi, sotto non è vivibile, ok ci puoi caricare qualcosa di voluminoso, ma chi lo ha mia fatto? se poi carichi il gavone non puoi aprire i cassetti laterali, boh! In compenso i materassi sono belli spessi Un particolare che stona, i cavi elettrici a vista del letto sollevabile. Non mi è piaciuto nemmeno il frigo a tetto degli Hobby, il calore va verso l’alto perché metterlo nel posto più caldo del camper? Comunque ho trovato gli Hobby carucci per quello che offrono, quando spendi 56.000€, per me, c’è di meglio. Possl resta una casa costruttrice che ha un ottimo rapporto tra qualità e prezzo, notare in foto la paretina anti spiffero portellone laterale e le prese d’aria nei pensili. Mi sono piaciuti i van con soffietto di Adami Camper, hanno saputo ingegnarsi per trovare semplici soluzioni alle realizzazione dei suoi mezzi, in foto un’idea di come poter agganciare un tavolo senza alcuna predisposizione esterna. Non mancano nemmeno soluzioni prese dal catalogo Ikea (troppo forti) Che dire del tavolo che può aprirsi a libro ed offrire una tavolata che nemmeno su di un mansardato da 7m si può trovare! In casa Malibù si respira arai di superiorità (il by carthago attira i visitatori) mostrando uno spaccato del mezzo, ma ad un occhio attento non ha nulla di cui possa vantarsi, più o meno sono tutti simili nella coibentazione, Hymer fa meglio distribuendo più omogeneamente il calore con bocchette fin sotto i sedili guida. La strumentazione di bordo la trovo spartana, era la stessa presente sui Possl di 13 anni fa, alcune soluzioni in bagno, come il WC a scomparsa è ottima, ma poi ci si ritrova con dei lavandini come questo: Anche il materasso diviso in 5 pezzi sono troppi e le finestre Polyplastic, solitamente presente sui van economici, non mi piacciono (preferirei una seitz S5). Gli interni son piacevoli ed esenti da mie critiche (quando furono presentati, alcuni anni fa, invece li avevo trovati sotto tono, segno che sono migliorati nei dettagli). Sono sempre i piccoli allestitori “nostrani” che alla fine presentano le novità più interessanti, a fronte di un prezzo di acquisto non contenuto (si superano gli 80.000€), qui in foto un Gulliver su Ducato 540 ( 4 posti letto). Un marchio per me nuovo Robeta, mostra attenzione nella coibentazione dei portelloni e nelle finiture a fronte di un prezzo in linea con le migliori produzioni tedesche, ma non sono salito, non era possibile accedere senza personale addetto, quindi le mie sono solo ipotesi, da vedere e toccare in altra occasione. Era presente anche la Allcar, i mezzi esposti, a fronte di un prezzo di listino di 79.000€, non mi hanno entusiasmato per le finiture, le soluzioni proposte sono invece interessanti, ma ripeto per un mezzo da 80.000€ (da aggiungere la messa in strada) mi aspettavo più attenzione ai dettagli. In foto i portelloni posteriori e laterali erano privi di coibentazione mostrando parte della carrozzeria. Siamo quasi alla fine del mio giro fieristico, mi hanno molto colpito i Campertre, ok sono in vetro resina, no lamiera, ma in 6m, grazie alla struttura autoportante della fibra di vetro, hanno ottenuto un una vivibilità interna impensabile ai furgonati. Notare lo spazio zona cucina, l’ampiezza della dinette e il gavone. Ho fatto una bella chiacchierata con la signora dello stand, passerò da loro per un preventivo su misura. Nei Font Vendome ho trovato lo stesso problema presente sui Dreamer, tocco sotto il basculante, non è per persone superiori ai 180cm. La qualità dei mezzi non l’ho trovata così eclatante. Sul modello 307 le doghe sono solo nel pezzo centrale del letto per il resto si dorme sopra una tavola di legno. Le siliconature tanto decantate qui su Col, a vista, sono brutte e tendono ad appiccicare lo sporco, oltre al fatto che non essendo stese a regola d’arte lasciano segni visibili delle passate in controluce. Anche i portelloni con viti a vista lasciano il tempo che trovano, la plastica non avvolge interamente il portellone, lasciando lamiera a vista. Su di un mezzo esposto il basculante era rotto e fermo a tre quarti dell’altezza, non è stata una buona pubblicità per i visitatori/acquirenti. Anche l’accoppiamento di certi particolari è poco riuscito, in foto si noti il rigonfiamento del termoformato, avendolo avuto in passato su Possl, garantito che con il tempo tenderà a gonfiarsi e spanciare di più. Notare come il tetto a soffietto, del Font Vendome in esposizione, tendesse ad assumere un andamento a “banana”. Tra i vari tetti a soffietto presi in esame, mi è parso il meno sicuro e robusto, non vi è la presenza di nervature laterali per irrigidire il tutto, a me non ha dato l’idea di robustezza e durata nel tempo. Tornando agli Hymer ho notato come il posteriore, a vuoto, sia già accucciato, questa cosa vale un po’ per tutti i mezzi che tendono ad avvicinarsi o superare i 29/30 quintali su telaio 35Q light. (notare dalla foto la presenza di un piedino stazionario, senza sarà anche peggio?). Il mio giro per questo anno è finito, quanto ho scritto sono solo mie considerazioni personali, dettate dall’esperienza acquisita nei 12 anni di camperismo. Non vi è stata l’occasione di fermarsi a fondo e valutare ogni aspetto del furgonato, come: accessibilità impianto elettrico, idrico, qualità delle tubazioni, serbatoi di recupero ecc. Il tempo a disposizione era poco e l’afflusso dei visitatori, in alcuni stand, elevato (almeno ieri di sabato). Resta il fatto che solo un uso continuativo del mezzo porterà a capire se con gli anni si è fatta la scelta corretta, comunque ad oggi Hymer è quella che più mi ha impressionato lato qualità. Ivan
In risposta al messaggio di nanonet del 16/09/2018 alle 10:48:26forse derubricarla a ingeuita e basta e' un po' presuntuoso non credi?
Ivan, che dire, gran bel servizio... complimenti per aver messo in luce dettagli che troppo spesso sono nascosti. Mi riferisco a convinzioni diffuse sull'ottima coibentazione di mezzi che poi, quando li vai ad analizzarebene, ti chiedi da dove provengano se non per sentito dire. Senza polemica, ma ad esempio ho sempre notato che i portelloni posteriori dei Font Vendome sono coibentati male, anzi, non lo sono affatto, e tu lo hai giustamente evidenziato. Plastiche rigide coprenti e non termoisolanti, ancora troppa lamiera a vista, finestrini singolo strato (addirittura mi sembrano i grandi vetri standard del Ducato pulmino passeggeri). Solo per dire che ad un occhio un pó piú navigato, questi dettagli non sfuggono. Ad esempio ti sei accorto dell'interessante (e per ora ancora non imitato) sistema di cerniere ed azzeramenti dei giochi delle portelle dei pensili Hymercar. Soluzione che altri brand del gruppo non utilizzano, ecco allora spiegata la differenza di prezzo, la grande cura dei minimi dettagli. Ma per molti un mobilio è uguale all'altro, cambia solo la laccatura o l'impiallacciatura... Beata ingenuità... poi dopo qualche mese di uso... la cocente disillusione, ma assolutamente da non confessare... nemmeno a sè stessi Si fa ovviamente per parlare...
In risposta al messaggio di motobaleno del 16/09/2018 alle 12:46:08sembra un furgone funebre biposto
amplio la mia domanda nel post sopra e a questo punto chiedo aiuto a tutti gli utenti di questo 3d: potete dirmi dei modelli di furgonati con letti posteriori longitudinali che, una volta tolta l'unione centrale dei dueletti, lasciano un corridoio di almeno 60 cm e due panchette dormibili in emergenza come il caso in foto? GRAZIE a chi vorra' darmi una mano il letto basculante non mi interessa eh...solo la parte sotto.
In risposta al messaggio di Marino2 del 16/09/2018 alle 13:21:48spiace che non ti piaccia ma e' quello che serve a me.
sembra un furgone funebre biposto
In risposta al messaggio di motobaleno del 16/09/2018 alle 12:03:30forse derubricarla a ingeuita e basta e' un po' presuntuoso non credi?
forse derubricarla a ingeuita e basta e' un po' presuntuoso non credi? a me ad es semplicemente non solo non interessano le caratteristiche a cui fai riferimento (pur ti assicuro discernendole benissimo) ma, i miei criteriestetici mi portano a non apprezzare le finiture tese esclusivamente a coprire un elemento funzionale (le viti mi piacciono a vista) o un meccanismo reso piu' pesante e piu' complicato al posto di uno che poteva essere piu' semplice ed essenziale. Sono relativamente nuovo nel mondo del camper ma sono un grande appassionato di motori (ammalato temo piu' che appassionato...) e non ho mai proprio capito (e mal sopportato) chi giudica un'auto in base agli scricchiolii che fa...in un camper il peso non e' meno critico che in un auto sportiva: se si risparmia qualche kilo,ben vengano gli scricchiolii. Naturalmente queste sono solo le mie umilissime posizioni personali di cui non voglio convincere nessuno. solo esplicitare l'esistenza di posizioni diverse in questo vario mondo. PS io il tavolo a scomparsa di hymer lo sfascerei non al primo, ma al secondo giorno di utilizzo sicuro.
In risposta al messaggio di motobaleno del 16/09/2018 alle 12:11:55Ciao, non ricordo il modello della Burstner, in quanto non mi interessava (cerco mezzo per 4), ma ha destato la mia curiosità l'applicazione delle panchette laterali, comunque era su Ducato 636.
grazie Ivan! veramente un post utilissimo! ti dobbiamo essere grati per il tempo che ci hai messo a comporlo (non poco direi...) posso chiederti quale era il modello di casa burstner che ci hai fotografato? senza il lettobasculante inutile sarebbe interessante: tutti i letti longitudinali che ho visto finora erano assolutamente assurdi nella loro divisione centrale (vedi ad es. la divisione centrale poco sotto del clever credo): questo potrebbe avere un senso.
In risposta al messaggio di Mauser del 16/09/2018 alle 16:11:57grazie!
Motobaleno, guardati il Sun living Adria V 65, ha la pianta che piace a te. Poi dovrai valutare se ti piacciono i colori e le soluzioni proposte. Comunque, signori, il tavolo a sbalzo è comodissimo, però deve essere disegnatocol cervello in funzione (sapendo che quando il momento è massimo si ha taglio nullo). Ne ho progettato un paio diversi per stare comodo col notebook mentre lavoro e appena mi capita di rivedere fabbro e falegname li metto all'opera.
In risposta al messaggio di IvanG del 16/09/2018 alle 07:44:12Ciao Ivan.
Ciao a tutti, di ritorno dalla fiera di Parma, vi posto alcune e foto e commenti sulla qualità o meno di alcuni marchi visionati. Non ho preso in esame tutte le marche esposte, ma solo quelli a cui sono particolarmente interessatoo hanno attirato la mia attenzione. Il primo stand che incontro è quello degli Hymer van, innegabile che la qualità costruttiva di questo marchio sia molto elevata. Ad un occhio attento si nota una cura costruttiva accurata ed alcune soluzioni che sono presenti solo su questi van, se devo trovargli un difetto non esiste un modello a 4 posti letto che non preveda il tetto soffietto, resta un’incognita capire se in presenza di temperature rigide (-20°C) come sia il comfort nel soffietto. La prima soluzione tecnica che attira subito lo sguardo de visitatore è il tavolino abbattibile. Una soluzione ottima per liberare spazio sia in marcia che in sosta, potrei sollevare la critica che non è solido e stabile come il classico tavolino con gamba verticale, difatti se ci si pesa sopra all’estremità c’è la concreta possibilità di scardinare il meccanismo di tenuta. Ottime anche le cerniere dei pensili, a differenza di tutti gli altri costruttori adottano una cerniera invisibile di plastica senza organi meccanici, niente lubrificazione ne rumori, semplicemente geniale! Gli stessi pensili poi hanno un cuneo di plastica che spinge la chiusura del portellino a forzare e a bloccarsi con un certo attrito il tutto risulta solido e preciso. altro particolare interessante la completa copertura dei portelloni posteriori, nelle foto seguenti la differenza di dettaglio tra un Hymer ed un Challenger, piccoli dettagli, ma che fanno la differenza sull’attenzione posta dalle rispettive case (come pure le bocchette dell’aria che arrivano sotto i sedili anteriori). In Challenger, visto il prezzo di acquisto più contenuto, tutto sommato li trovo dei mezzi discreti, piante molto classiche che sono condivise con altri marchi dello stesso gruppo, che ho saltato a piè pari. Nello stesso padiglione trovo poi i Dreamer (un tempo Camperevè (?)), molta era la mia attenzione rivolta al modello Family VAN XL. Comincio con il “piccolo” Family su Ducato 599, che avevo visto in fiera due anni fa, ma non ricordavo bene il motivo per cui lo avevo scartato, risalendoci l’ho capito subito, tocco il soffitto! La presenza del doppio pavimento limita l’altezza sotto il letto basculante, avendo un’altezza di 185cm in piedi devo stare con la testa abbassata, magari levandomi le scarpe potevo guadagnare un paio di cm, ma tantè ecco perché lo avevo scartato! Ad una attenta analisi, diversi particolari mi hanno fatto storcere il naso, il basculante non è solido nel movimento, se ci si sdraia e ci si muove – tipo per cambiare posizione – il letto dondola lateralmente di quel centimetro scarso (avendo il basculante sul mezzo attuale, ne so qualcosa a robustezza, oscillazioni e fluidità del movimento), nemmeno la copertura inferiore del letto trovo sia robusta, nella parte centrale c’è la presenza di un pannello di legno in truciolato da 2mm che flette vistosamente se premuto, chissà magari a letto abbassato, sbattendoci la testa, lo si può pure danneggiare, anche la testata letto ricoperta in velluto tende a flettere quando si spinge su e giu il letto. Il leveraggio del basculante gratta contro la parete laterale di legno, lasciando evidenti segni di usura nel mobilio, difetto presente su entrambi i mezzi. Anche lo spazio libero, in altezza, lasciato agli occupanti del basculante non è molto. (sul mezzo attuale posso alzarmi restando seduto). Sul modello XL invece il bas*****, per via della mancanza del rialzo presente sul modello 599, non si tocca. ma restano i problemi descritti per il modello su 599. Le finiture interne mi hanno lasciato perplesso come gli assemblaggi, almeno sul modello esposto, sono poco curati, visto il prezzo (simile all’hymer) mi sarei aspettato maggiori attenzioni. In questo modello abbiamo bagno e doccia separata (anche se tutto è molto piccolo) – il WC per essere usato necessita di dividere il camper come se si avesse un bagno a sviluppo centrale, impedendo di fatto il passaggio, se uno avesse bisogna di andare di notte, la trasformazione disturba troppo gli altri occupanti. Impressionante invece lo stivaggio che può offrire ad un equipaggio completo (c’è però da fare i conti con un peso in ordine di marcia troppo elevato). Ottima la possibilità di chiudere simultaneamente tutti i cassetti della cucina con un unico comando. Passando al Sunlight sul modello di punta si trovano alcune soluzioni di casa Hymer (essendo parte del gruppo hymer) ad un prezzo di quasi 8000€ inferiore, non mancano alcune finiture “spugnose”, in vista nella zona cucina, che poco ho apprezzato: se invece si guardano ai modelli inferiori la qualità ***** ulteriormente, passo oltre. In casa Burstner vi lascio con questa foto, non ho ben capito l’utilità di questa soluzione: E’ bello notare che alcuni costruttori nell’indicare le misure massime dei letti ci mettono anche quei cm, testa e piedi, che non fanno parte del materasso. Ormai le lucine non mancano a nessuno, in casa Knaus le abbiamo anche violacee. La qualità costruttiva è buona anche per questo marchio, solo la soluzione del letto a discesa sulla dinette continua a non piacermi come constatato anche due anni fa quando ero alla ricerca di un mezzo per 4. Interessanti i Clever, a me pare che continuino a crescere nella qualità del prodotto e propongano alcune soluzioni che si trovano su van più costosi (finestre seitz, sedute automobilistiche ecc.). Altra soluzione stravagante su meccanica 636, da capire dove riporre il letto quando non usato. In casa Adria e Sunliving c’è attenzione anche per gli spifferi sui portelloni posteriori. Anche se la coibentazione interna a vista, così fatta, non mi è piaciuta nei Sunliving: Buoni gli Adria, c’è attenzione anche negli interni degli armadietti dove vi è la presenza di feritorie per il ricircolo dell’aria (parete anti condensa). Il cupolino che è presente, da questo anno, su diversi brand resta un’incognita, chissà come si comporterà con il caldo… Ancora devo capire bene l’utilizzo di avere un solo matrimoniale che possa sollevarsi, sotto non è vivibile, ok ci puoi caricare qualcosa di voluminoso, ma chi lo ha mia fatto? se poi carichi il gavone non puoi aprire i cassetti laterali, boh! In compenso i materassi sono belli spessi Un particolare che stona, i cavi elettrici a vista del letto sollevabile. Non mi è piaciuto nemmeno il frigo a tetto degli Hobby, il calore va verso l’alto perché metterlo nel posto più caldo del camper? Comunque ho trovato gli Hobby carucci per quello che offrono, quando spendi 56.000€, per me, c’è di meglio. Possl resta una casa costruttrice che ha un ottimo rapporto tra qualità e prezzo, notare in foto la paretina anti spiffero portellone laterale e le prese d’aria nei pensili. Mi sono piaciuti i van con soffietto di Adami Camper, hanno saputo ingegnarsi per trovare semplici soluzioni alle realizzazione dei suoi mezzi, in foto un’idea di come poter agganciare un tavolo senza alcuna predisposizione esterna. Non mancano nemmeno soluzioni prese dal catalogo Ikea (troppo forti) Che dire del tavolo che può aprirsi a libro ed offrire una tavolata che nemmeno su di un mansardato da 7m si può trovare! In casa Malibù si respira arai di superiorità (il by carthago attira i visitatori) mostrando uno spaccato del mezzo, ma ad un occhio attento non ha nulla di cui possa vantarsi, più o meno sono tutti simili nella coibentazione, Hymer fa meglio distribuendo più omogeneamente il calore con bocchette fin sotto i sedili guida. La strumentazione di bordo la trovo spartana, era la stessa presente sui Possl di 13 anni fa, alcune soluzioni in bagno, come il WC a scomparsa è ottima, ma poi ci si ritrova con dei lavandini come questo: Anche il materasso diviso in 5 pezzi sono troppi e le finestre Polyplastic, solitamente presente sui van economici, non mi piacciono (preferirei una seitz S5). Gli interni son piacevoli ed esenti da mie critiche (quando furono presentati, alcuni anni fa, invece li avevo trovati sotto tono, segno che sono migliorati nei dettagli). Sono sempre i piccoli allestitori “nostrani” che alla fine presentano le novità più interessanti, a fronte di un prezzo di acquisto non contenuto (si superano gli 80.000€), qui in foto un Gulliver su Ducato 540 ( 4 posti letto). Un marchio per me nuovo Robeta, mostra attenzione nella coibentazione dei portelloni e nelle finiture a fronte di un prezzo in linea con le migliori produzioni tedesche, ma non sono salito, non era possibile accedere senza personale addetto, quindi le mie sono solo ipotesi, da vedere e toccare in altra occasione. Era presente anche la Allcar, i mezzi esposti, a fronte di un prezzo di listino di 79.000€, non mi hanno entusiasmato per le finiture, le soluzioni proposte sono invece interessanti, ma ripeto per un mezzo da 80.000€ (da aggiungere la messa in strada) mi aspettavo più attenzione ai dettagli. In foto i portelloni posteriori e laterali erano privi di coibentazione mostrando parte della carrozzeria. Siamo quasi alla fine del mio giro fieristico, mi hanno molto colpito i Campertre, ok sono in vetro resina, no lamiera, ma in 6m, grazie alla struttura autoportante della fibra di vetro, hanno ottenuto un una vivibilità interna impensabile ai furgonati. Notare lo spazio zona cucina, l’ampiezza della dinette e il gavone. Ho fatto una bella chiacchierata con la signora dello stand, passerò da loro per un preventivo su misura. Nei Font Vendome ho trovato lo stesso problema presente sui Dreamer, tocco sotto il basculante, non è per persone superiori ai 180cm. La qualità dei mezzi non l’ho trovata così eclatante. Sul modello 307 le doghe sono solo nel pezzo centrale del letto per il resto si dorme sopra una tavola di legno. Le siliconature tanto decantate qui su Col, a vista, sono brutte e tendono ad appiccicare lo sporco, oltre al fatto che non essendo stese a regola d’arte lasciano segni visibili delle passate in controluce. Anche i portelloni con viti a vista lasciano il tempo che trovano, la plastica non avvolge interamente il portellone, lasciando lamiera a vista. Su di un mezzo esposto il basculante era rotto e fermo a tre quarti dell’altezza, non è stata una buona pubblicità per i visitatori/acquirenti. Anche l’accoppiamento di certi particolari è poco riuscito, in foto si noti il rigonfiamento del termoformato, avendolo avuto in passato su Possl, garantito che con il tempo tenderà a gonfiarsi e spanciare di più. Notare come il tetto a soffietto, del Font Vendome in esposizione, tendesse ad assumere un andamento a “banana”. Tra i vari tetti a soffietto presi in esame, mi è parso il meno sicuro e robusto, non vi è la presenza di nervature laterali per irrigidire il tutto, a me non ha dato l’idea di robustezza e durata nel tempo. Tornando agli Hymer ho notato come il posteriore, a vuoto, sia già accucciato, questa cosa vale un po’ per tutti i mezzi che tendono ad avvicinarsi o superare i 29/30 quintali su telaio 35Q light. (notare dalla foto la presenza di un piedino stazionario, senza sarà anche peggio?). Il mio giro per questo anno è finito, quanto ho scritto sono solo mie considerazioni personali, dettate dall’esperienza acquisita nei 12 anni di camperismo. Non vi è stata l’occasione di fermarsi a fondo e valutare ogni aspetto del furgonato, come: accessibilità impianto elettrico, idrico, qualità delle tubazioni, serbatoi di recupero ecc. Il tempo a disposizione era poco e l’afflusso dei visitatori, in alcuni stand, elevato (almeno ieri di sabato). Resta il fatto che solo un uso continuativo del mezzo porterà a capire se con gli anni si è fatta la scelta corretta, comunque ad oggi Hymer è quella che più mi ha impressionato lato qualità. Ivan
In risposta al messaggio di edo90 del 16/09/2018 alle 19:11:31Ciao è simile in tutto e per tutto a Chausson, Challenger, Karmann e Ci, cambiano i loghi e qualche colore, ma i termoformati e le soluzione tecniche sono le stesse. Non mi sono soffermato più del dovuto in quanto per un equipaggio formato da 4 persone offrono solamente i due matrimoniali posteriori, soluzione, che per me, lungo 185cm non va bene in quanto i letti sono da 184cm.
Ciao Ivan. in casa trigano non ci sei neanche passato?