quote:Originally posted by Moreno64> Il problema è che una volta raggiunta la temperatura di ebbollizione c'è ben poco da fare....comprimere del gas è dura con una pompetta fatta per del liquido! Probabilmente l'esserti fermato ha pure peggiorato momentaneamente la situazione, visto che il raffreddamento è calato di molto. Per la cronaca, da quand'è che non cambi l'olio dei freni? Ciao, Sev
ma quello che non sono riuscito a spiegarmi( ed ho pure fatto il meccanico in un'auto officina) è il fatto che non andava + in pressione l'olio... Questa sera se riesco passo dal meccanico e sento cosa mi dice... >
quote:Originally posted by salomogi> non si tratta di freni sottodimensionati, si tratta di stile di guida...dobbiamo dimenticare lo stile "automobilistico" (sbagliatissimo anche con la nostra macchina), generalmente le discese con un veicolo commerciale (quindi anche il nostro camper) si fanno con la stessa marcia con cui si affronterebbero in salita (se non riesco ad affrontare le alpi in salita in terza, non lo devo fare neppure in discesa), e' necessario assumere un atteggiamento "camionistico", poi se dietro facciamo la fila, non possiamo certo ammazzarci! I camion oltre i 35q.li come ausilio hanno il freno motore, noi neppure quello [B)], inoltre alcuni non conoscono l'ebollizione dell'olio dei freni perchè l'impianto e' ad aria compressa. Non diamo colpa all'impianto frenante, semplicemente non va' usato così; molti frenano continuamente e molto "delicatamente" per km in discesa, questo attegiamento e' il miglior modo per far surriscaldare l'impianto (ebollizione e fading). La marcia ideale in discesa e quella che ci consente di scendere senza l'uso dei freni Non dimentichiamo che (eventuali modifiche all'impianto frenante sono passibili di collaudo...) i dischi/tamburi installati dal costruttore sono coerenti al cerchione previsto sulla carta di circolazione; di conseguenza anche i veicoli commerciali più "fortunati" (come il turbodaily) hanno il cerchione da 16 pollici ed il relativo sistema disco-freno/pinza avra' analoghi limiti dimensionali (che sia ventilato/baffato/forato ed altre menate, la cosa non cambia tantissimo) ovvero gli stessi impianti frenanti montati da molte grosse berline (che non pesano certo 35 q.li a pieno carico). Non e' possibile ottenere performance di frenata simili ad una vettura su un veicolo così pesante, perchè assolutamente antieconomico sia per l'industria che per il cliente. Non sostituite l'olio con il DOT5 (175°C di punto di ebollizione contro i 155° del DOT4 e 140° del DOT3), perchè estremamente corrosivo ed igroscopico Buoni km a tutti ps: mi associo a quanto sottolineato da maanibal I riguardo alla possibilità di installare un freno motore o un retarder, aiuterebbe tantissimo...
...constatiamo i freni caldissimi e puzzolenti. Borchie di plastica quasi intoccabili..Aspettiamo 30 minuti poi partiamo per Susa scendendo in 1 e 2 marcia cercando di frenare il meno possibile. Impianto sottodimensionato per la massa del mezzo??.....non ho parole!! Modificare i dischi (ventilati e forati) comporta l'aggiornamento sulla carta di circolazione?? ... >
quote:Originally posted by Hecktor> concordo in pieno...
io giro tutto l'anno con un furgone sopracarico salite e discese tutti i giorni (abito in alto adige) non ho mai avuto problemi ai freni basta usare il cambio scalate le marce non succede niente se aumenta di giri il motore e le frenate quando servono devono essere fatte con decisione Ettore >
quote:Originally posted by franco77> purtroppo si [V] la Telma produce modelli per: MERCEDES SPRINTER IVECO DAILY FORD TRANSIT VOLKSWAGEN LT RENAULT MASCOTT (non penso che sia tecnicamente possibile installarlo su un trazione anteriore...) http://3cso.9online.fr/telma.htm http://www.telma.co.uk di seguito trovate le varie fasi di installazione su Sprinter Ciao a tutti Giordano
Scusate, ma sapete dirmi se montando un dispositivo di freno motore o retarder bisogna aggiornare la carta di circolazione? Eventualmente qualcuno conosce i costi di tale intervento? >
quote:Originally posted by Moreno64> Tu la chiami anomalia...ma anomalia non è, e infatti succede a molti. Non mi hai risposto quando ti ho chiesto quanti anni ha l'olio dei freni sul tuo mezzo! Ciao, Sev
X zebra22 ho fatto il meccanico per un paio di anni ma non mi è mai capitato di intervenire su un'anomalia del genere e a quanto vedo non sono l'unico a cui succede. Il freno motore lo puoi utilizzare fino ad un certo punto altrimenti i pistoni ti escono dal cofano. >
quote:Originally posted by jimbo65> Concordo totalmente, a Livigno ci vado d'inverno e d'estate e mai ho avuto problema ai freni a Treppalle, non si deve guidare come le auto, ma utilizzare marce basse per la discesa. Pizzo
quote:Originally posted by salomogi> non si tratta di freni sottodimensionati, si tratta di stile di guida...dobbiamo dimenticare lo stile "automobilistico" (sbagliatissimo anche con la nostra macchina), generalmente le discese con un veicolo commerciale (quindi anche il nostro camper) si fanno con la stessa marcia con cui si affronterebbero in salita (se non riesco ad affrontare le alpi in salita in terza, non lo devo fare neppure in discesa), e' necessario assumere un atteggiamento "camionistico", poi se dietro facciamo la fila, non possiamo certo ammazzarci! I camion oltre i 35q.li come ausilio hanno il freno motore, noi neppure quello [B)], inoltre alcuni non conoscono l'ebollizione dell'olio dei freni perchè l'impianto e' ad aria compressa. Non diamo colpa all'impianto frenante, semplicemente non va' usato così; molti frenano continuamente e molto "delicatamente" per km in discesa, questo attegiamento e' il miglior modo per far surriscaldare l'impianto (ebollizione e fading). La marcia ideale in discesa e quella che ci consente di scendere senza l'uso dei freni Non dimentichiamo che (eventuali modifiche all'impianto frenante sono passibili di collaudo...) i dischi/tamburi installati dal costruttore sono coerenti al cerchione previsto sulla carta di circolazione; di conseguenza anche i veicoli commerciali più "fortunati" (come il turbodaily) hanno il cerchione da 16 pollici ed il relativo sistema disco-freno/pinza avra' analoghi limiti dimensionali (che sia ventilato/baffato/forato ed altre menate, la cosa non cambia tantissimo) ovvero gli stessi impianti frenanti montati da molte grosse berline (che non pesano certo 35 q.li a pieno carico). Non e' possibile ottenere performance di frenata simili ad una vettura su un veicolo così pesante, perchè assolutamente antieconomico sia per l'industria che per il cliente. Non sostituite l'olio con il DOT5 (175°C di punto di ebollizione contro i 155° del DOT4 e 140° del DOT3), perchè estremamente corrosivo ed igroscopico Buoni km a tutti ps: mi associo a quanto sottolineato da maanibal I riguardo alla possibilità di installare un freno motore o un retarder, aiuterebbe tantissimo...
...constatiamo i freni caldissimi e puzzolenti. Borchie di plastica quasi intoccabili..Aspettiamo 30 minuti poi partiamo per Susa scendendo in 1 e 2 marcia cercando di frenare il meno possibile. Impianto sottodimensionato per la massa del mezzo??.....non ho parole!! Modificare i dischi (ventilati e forati) comporta l'aggiornamento sulla carta di circolazione?? ... >
>
quote:Originally posted by Moreno64> esistono vari tipi di quello che comunemente viene nominato "freno motore" (meglio definirlo rallentatore); nelle foto precedenti, il Telma si presenta come un sistema elettromagnetico solidale all'albero di trasmissione (all'uscita del cambio), che con il motore non ha nulla a che fare; ovviamente un uso intensivo provocherebbe il surriscaldamento del gruppo magnetico, ma null'altro (a parte un consistente consumo di batterie)... esiste un concorrente che invece di sfruttare campi magnetici utilizza un sistema idraulico (un converter al contrario) ed e' prodotto da Voith (
...Il freno motore lo puoi utilizzare fino ad un certo punto altrimenti i pistoni ti escono dal cofano. >
http://www.voithturbo.de/media/...
), viene anch'esso installato all'uscita del cambio, dove valgono le considerazioni espresse in precedenza (non esiste per i "piccoli" veicoli commerciali e non e' di semplice installazione a posteriori), e' molto più diffuso del Telma forse anche a causa della sua maggiore efficienza e minor peso/ingombro, per contro necessita di un impianto di raffreddamento dell'olio che negli ultimi autocarri e' condiviso con la lubrificazione del motore. I rallentatori che possono creare problemi al motore sono i cosiddetti "a gas di scarico", che non e' assolutamente il caso di installare sui motori non predisposti, pena danni al propulsore (surriscaldamento testata) Cordialmente Giordanoquote:Originally posted by jimbo65 I rallentatori che possono creare problemi al motore sono i cosiddetti "a gas di scarico", che non e' assolutamente il caso di installare sui motori non predisposti, pena danni al propulsore (surriscaldamento testata) >> Ma perche' dovrebbe surriscaldarsi ? ? ? Viene compressa solo aria, non c'e' combustione. Per quanto si scaldi l'aria compressa, il calore prodotto non sara' mai come la combustione a pieno gas, a mio avviso. Casomai avrei dei dubbi sullo stacco/attacco del dispositivo, che potrebbe provocare onde di pressione dannose, magari anche per la turbina.
quote:Originally posted by mauring> la domanda e' interessante, ma non dobbiamo immaginare la situazione del nostro compressorino casalingo quando stiamo "rallentando" un motore diesel "su di giri" dai 2500cc in su [;)], senza scendere in discorsi complicati, e tanto per fare due chiacchiere, allego un articolo sulle ultime novità in casa MAN (uno dei tanti costruttori che cerca di risolvere tale problema grazie all'ausilio dell'elettronica):
quote:Originally posted by jimbo65 I rallentatori che possono creare problemi al motore sono i cosiddetti "a gas di scarico", che non e' assolutamente il caso di installare sui motori non predisposti, pena danni al propulsore (surriscaldamento testata) >> Ma perche' dovrebbe surriscaldarsi ? ? ? Viene compressa solo aria, non c'e' combustione. Per quanto si scaldi l'aria compressa, il calore prodotto non sara' mai come la combustione a pieno gas, a mio avviso. Casomai avrei dei dubbi sullo stacco/attacco del dispositivo, che potrebbe provocare onde di pressione dannose, magari anche per la turbina.
>
http://www.man-mn.it/it/Trucks/...
quote: "MAN EVBec ..... Questo avviene regolando la pressione nel collettore di scarico con una valvola a farfalla. In questo tipo di freno-motore la valvola chiude in misura maggiore o minore il collettore di scarico a seconda dell'intensità di frenata richiesta, generando in tal modo la pressione allo scarico utile per rallentare l'inerzia dei pistoni. Il computer di bordo del veicolo (FFR) registra per mezzo di un sensore la pressione di scarico e, per mezzo di una valvola proporzionale, assicura che il servo cilindro sia attivato in maniera adeguata. Si evitano in tal modo danni ai componenti della camera di combustione. L'attivazione graduata del sistema di frenata assistita fa sì che durante la guida la si possa usare con la massima precisione. Ne risulta una fermata assolutamente morbida. >> non pensi che sia un problema sentito....[:0][?] Cordialmente Giordano