In risposta al messaggio di lexa del 15/01/2019 alle 10:46:25Ma ti sei iscritto per dire che non comprerai un camper? Benvenuto comunque
dati recenti sull'inquinamento indicano che i motori diesel e benzina siano responsabili solo per 10% del totale rilevato, mentre il riscaldamento delle case per oltre il 65%. Ora mi chiedo perche demonizzare il diesele il benzina ? Io vorrei comprare un camper nuovo ma avendo il rimessaggio dentro la citta di verona temo fra qualche anno di no poterlo piu usare anche se euro 6. Tutto cio mi sembra una grande vigliaccheria politica, forse le auto elettriche con tutte quelle batterie a bordo non inquinano ? la corrente elettrica con con cosa viene prodotta ? solo da centrali idroelettriche ? la costruzione con il piombo e lo smaltimento non provoca inquinamento ? Penso a questo punto di rinunciare al nuovo acquisto ( parlo di 60.000 Euro ) li userò per andare al caldo all'estero in aereo, elettrico naturalmente ! e cosi faranno tanti altri che non potranno usare il loro camper o acquistarne uno di nuovo che non si sa che fine farà ! pride
In risposta al messaggio di lexa del 15/01/2019 alle 10:46:25La penso esattamente come te, sicuramente i veicoli influiscono abbastanza poco, ma è molto piu facile e appaga certa parte politica colpire l auto, simbolo del capitalismo, che la casa, e non vado oltre.
dati recenti sull'inquinamento indicano che i motori diesel e benzina siano responsabili solo per 10% del totale rilevato, mentre il riscaldamento delle case per oltre il 65%. Ora mi chiedo perche demonizzare il diesele il benzina ? Io vorrei comprare un camper nuovo ma avendo il rimessaggio dentro la citta di verona temo fra qualche anno di no poterlo piu usare anche se euro 6. Tutto cio mi sembra una grande vigliaccheria politica, forse le auto elettriche con tutte quelle batterie a bordo non inquinano ? la corrente elettrica con con cosa viene prodotta ? solo da centrali idroelettriche ? la costruzione con il piombo e lo smaltimento non provoca inquinamento ? Penso a questo punto di rinunciare al nuovo acquisto ( parlo di 60.000 Euro ) li userò per andare al caldo all'estero in aereo, elettrico naturalmente ! e cosi faranno tanti altri che non potranno usare il loro camper o acquistarne uno di nuovo che non si sa che fine farà ! pride
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 15/01/2019 alle 11:23:17purtroppo questi ****osi di politici stanno facendo dei danni irreversibili e come sempre a subirne le peggiori conseguenze saranno coloro che li hanno votati soprattutto quelli dei 5 stelle. L'FCA mi sembra si stia gia muovendo ma no sara la sola !!
La penso esattamente come te, sicuramente i veicoli influiscono abbastanza poco, ma è molto piu facile e appaga certa parte politica colpire l auto, simbolo del capitalismo, che la casa, e non vado oltre. Leggevo oggi unintervista al capo di FCA che a causa di questo accanimento tutto Italiano contro i veicoli, stanno ripensando se investire 5milioni di euro in Italia e probabilmente cio causerà parecchi dipendenti in mezzo a una strada. Continuiamo così Riguardo a un camper Eu6 direi che si puo stare abbastanza sereni che per un bel po di anni non avrà grosse limitazioni. Io ho il camper Eu6 e non ci penso neppure di rinunciare al camper perchè mi piace, se poi qui continuano a rompere i cosidetti, appena vado in pensione vendo tutto e mi trasferisco all estero, perchè qua in Italia i motivi per starci ne vedo sempre meno, e continuo a vivere felice con il mio camper dove non rompono le scatole, e così spendo dove mi sento a mio agio e non dove no sto piu bene.
In risposta al messaggio di lexa del 15/01/2019 alle 11:42:25Secondo me non ti conviene scrivere nomi dei partiti, altrimenti ti spostano la discussione in "extra".
purtroppo questi ****osi di politici stanno facendo dei danni irreversibili e come sempre a subirne le peggiori conseguenze saranno coloro che li hanno votati soprattutto quelli dei 5 stelle. L'FCA mi sembra si stia gia muovendo ma no sara la sola !!
In risposta al messaggio di ledzep del 15/01/2019 alle 12:20:42il trasporto su strada è la principale fonte di inquinanti, sia polveri che ossidi di azoto che co2.
Comunque non è vero. il trasporto su strada è la principale fonte di inquinanti, sia polveri che ossidi di azoto che co2. Non è neanche vero che le limitazioni e i vari euroqualcosa non servano. La qualità dell'ariaè migliore oggi di ieri. E molto migliore dell'altro ieri Il rinnovo degli impianti di riscaldamento e incentivato e procede di pari passo alle limitazioni del traffico. Per esempio dal 1 ottobre 2023 a Milano sarà illegale il riscaldamento a gasolio ( e ovviamente ci sarà chi se ne accorgerà solo due mesi prima). Quanto agli euro. un euro 3 ha almeno 13 anni. Un euro 2 18. Non è che i limiti colpiscono mezzi appena comprati. In ogni caso nelle città di TUTTA EUROPA, sarà sempre più difficile entrare con un mezzo privato. E presto sarà proprio impossibile. Se questo è motivo per non acquistare un camper ognuno lo valuti per sé. Certo è inutile prendersela con il sole che sorge.
In risposta al messaggio di ledzep del 15/01/2019 alle 12:20:42Il trasporto su strada, a determinate condizioni meteo, nelle città rappresenta la goccia che fa traboccare vaso a livello di superamento dei livelli stabiliti in ppm.
Comunque non è vero. il trasporto su strada è la principale fonte di inquinanti, sia polveri che ossidi di azoto che co2. Non è neanche vero che le limitazioni e i vari euroqualcosa non servano. La qualità dell'ariaè migliore oggi di ieri. E molto migliore dell'altro ieri Il rinnovo degli impianti di riscaldamento e incentivato e procede di pari passo alle limitazioni del traffico. Per esempio dal 1 ottobre 2023 a Milano sarà illegale il riscaldamento a gasolio ( e ovviamente ci sarà chi se ne accorgerà solo due mesi prima). Quanto agli euro. un euro 3 ha almeno 13 anni. Un euro 2 18. Non è che i limiti colpiscono mezzi appena comprati. In ogni caso nelle città di TUTTA EUROPA, sarà sempre più difficile entrare con un mezzo privato. E presto sarà proprio impossibile. Se questo è motivo per non acquistare un camper ognuno lo valuti per sé. Certo è inutile prendersela con il sole che sorge.
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 15/01/2019 alle 11:23:17Purtroppo la classificazione euro non avrà presto più valore, si sono inventate il valore delle emissioni di CO2 (voce v7 del libretto?) non sempre compilata, per cui avremo veicoli euro 6 che non potranno circolare e viceversa. Si parla anche di una possibile rivoluzione nella tassa di possesso che verrebbe applicata in base q questi nuovi parametri. Insomma per i consumatori non c'è pace, ogni acquisto è un terno al lotto come fai sbagli.
La penso esattamente come te, sicuramente i veicoli influiscono abbastanza poco, ma è molto piu facile e appaga certa parte politica colpire l auto, simbolo del capitalismo, che la casa, e non vado oltre. Leggevo oggi unintervista al capo di FCA che a causa di questo accanimento tutto Italiano contro i veicoli, stanno ripensando se investire 5milioni di euro in Italia e probabilmente cio causerà parecchi dipendenti in mezzo a una strada. Continuiamo così Riguardo a un camper Eu6 direi che si puo stare abbastanza sereni che per un bel po di anni non avrà grosse limitazioni. Io ho il camper Eu6 e non ci penso neppure di rinunciare al camper perchè mi piace, se poi qui continuano a rompere i cosidetti, appena vado in pensione vendo tutto e mi trasferisco all estero, perchè qua in Italia i motivi per starci ne vedo sempre meno, e continuo a vivere felice con il mio camper dove non rompono le scatole, e così spendo dove mi sento a mio agio e non dove no sto piu bene.
In risposta al messaggio di ledzep del 15/01/2019 alle 12:20:42Se sarò in pensione, dalle città mi terrò comunque bene alla larga, ci sono posti isolatissimi dove si sta molto meglio e senza tutti questi problemi.
Comunque non è vero. il trasporto su strada è la principale fonte di inquinanti, sia polveri che ossidi di azoto che co2. Non è neanche vero che le limitazioni e i vari euroqualcosa non servano. La qualità dell'ariaè migliore oggi di ieri. E molto migliore dell'altro ieri Il rinnovo degli impianti di riscaldamento e incentivato e procede di pari passo alle limitazioni del traffico. Per esempio dal 1 ottobre 2023 a Milano sarà illegale il riscaldamento a gasolio ( e ovviamente ci sarà chi se ne accorgerà solo due mesi prima). Quanto agli euro. un euro 3 ha almeno 13 anni. Un euro 2 18. Non è che i limiti colpiscono mezzi appena comprati. In ogni caso nelle città di TUTTA EUROPA, sarà sempre più difficile entrare con un mezzo privato. E presto sarà proprio impossibile. Se questo è motivo per non acquistare un camper ognuno lo valuti per sé. Certo è inutile prendersela con il sole che sorge.
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In risposta al messaggio di lexa del 15/01/2019 alle 10:46:25Per quanto riguarda l'inquinamento prodotto dai veicoli (specialmente con FAP) e qualsiasi altro motore (industriale, marino, per gruppi elettrogeni etc) dico solo una cosa... Il nostro apparato respiratorio riesce a fermare fino a PM10, al di sotto di questi entrano nell'apparato e non si riescono più ad espellere aumentando le probabilità di certe patologie, esempio i tumori. I PM inferiori a 1, per il momento, non vengono rilevati dalle centraline... Dal mio punto di vista è come falsare il reale inquinamento dell'aria.
dati recenti sull'inquinamento indicano che i motori diesel e benzina siano responsabili solo per 10% del totale rilevato, mentre il riscaldamento delle case per oltre il 65%. Ora mi chiedo perche demonizzare il diesele il benzina ? Io vorrei comprare un camper nuovo ma avendo il rimessaggio dentro la citta di verona temo fra qualche anno di no poterlo piu usare anche se euro 6. Tutto cio mi sembra una grande vigliaccheria politica, forse le auto elettriche con tutte quelle batterie a bordo non inquinano ? la corrente elettrica con con cosa viene prodotta ? solo da centrali idroelettriche ? la costruzione con il piombo e lo smaltimento non provoca inquinamento ? Penso a questo punto di rinunciare al nuovo acquisto ( parlo di 60.000 Euro ) li userò per andare al caldo all'estero in aereo, elettrico naturalmente ! e cosi faranno tanti altri che non potranno usare il loro camper o acquistarne uno di nuovo che non si sa che fine farà ! pride
In risposta al messaggio di ledzep del 15/01/2019 alle 12:20:42Quanto agli euro.
Comunque non è vero. il trasporto su strada è la principale fonte di inquinanti, sia polveri che ossidi di azoto che co2. Non è neanche vero che le limitazioni e i vari euroqualcosa non servano. La qualità dell'ariaè migliore oggi di ieri. E molto migliore dell'altro ieri Il rinnovo degli impianti di riscaldamento e incentivato e procede di pari passo alle limitazioni del traffico. Per esempio dal 1 ottobre 2023 a Milano sarà illegale il riscaldamento a gasolio ( e ovviamente ci sarà chi se ne accorgerà solo due mesi prima). Quanto agli euro. un euro 3 ha almeno 13 anni. Un euro 2 18. Non è che i limiti colpiscono mezzi appena comprati. In ogni caso nelle città di TUTTA EUROPA, sarà sempre più difficile entrare con un mezzo privato. E presto sarà proprio impossibile. Se questo è motivo per non acquistare un camper ognuno lo valuti per sé. Certo è inutile prendersela con il sole che sorge.
In risposta al messaggio di il tornitore del 15/01/2019 alle 15:21:47Se facessero camper a benzina forse prenderei anch'io il prossimo camper a benzina, si spende di piu di carburante, ma si risparmia di acquisto, manutenzione, problemi e possibilità di usarlo negli anni.
Per quanto riguarda l'inquinamento prodotto dai veicoli (specialmente con FAP) e qualsiasi altro motore (industriale, marino, per gruppi elettrogeni etc) dico solo una cosa... Il nostro apparato respiratorio riesce a fermarefino a PM10, al di sotto di questi entrano nell'apparato e non si riescono più ad espellere aumentando le probabilità di certe patologie, esempio i tumori. I PM inferiori a 1, per il momento, non vengono rilevati dalle centraline... Dal mio punto di vista è come falsare il reale inquinamento dell'aria. Un modo semplice e veloce per diminuire l'inquinamento prodotto dai veicoli è quello di gonfiare alla corretta pressione gli pneumatici (alcune volte quella corretta è superiore a quella indicata dalla targhetta del veicolo)... cosa che raramente viene fatta (esempio lampante quello di alcuni camperisti che sottogonfiano gli pneumatici). Anche l'aereo elettrico utilizza batterie come un'auto elettrica... e la corrente con cosa viene prodotta? Tutte le considerazioni che hai fatto per l'auto elettrica valgono allo stesso modo per gli aerei elettrici o qualunque mezzo di locomozione elettrico. Un'altra valutazione che bisogna fare è quanti ricambi (in meno) richiede un'auto elettrica rispetto ad un'auto tradizionale? Si inquina anche per produrre i ricambi (esempio filtro olio, filtro aria, EGR, olio motore, freni, etc)... Le auto elettriche sono meno complesse in quanto a meccanica rispetto a quelle tradizionali, basti pensare che non vi è cambio, FAP, catalizzatore, EGR, SCR, olio motore, filtro olio, filtro carburante, filtro aria, corpo farfallato, volano, frizione, alternatore, iniettori, bobine per l'accensione o candelette per il preriscaldo, pompa carburante, nessuna cinghia accessori e di distribuzione, etc etc; le elettriche consumano meno i freni quindi meno particolato prodotto da questi ultimi. Al giorno d'oggi le auto elettriche e le ibride plug-in utilizzano batterie agli ioni di litio e non al piombo; solo le ibride toyota utilizzano le NiMH. Di una cosa son certo, non compro più diesel... solo benzina (se è possibile ad iniezione indiretta) finchè l'elettrico non avrà preso piede in Italia.
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 15/01/2019 alle 11:23:17.. forse intendevi dire 5 miliardi di euro... lasciamo perdere il discorso FCA, è un po troppo complesso da spiegare.
La penso esattamente come te, sicuramente i veicoli influiscono abbastanza poco, ma è molto piu facile e appaga certa parte politica colpire l auto, simbolo del capitalismo, che la casa, e non vado oltre. Leggevo oggi unintervista al capo di FCA che a causa di questo accanimento tutto Italiano contro i veicoli, stanno ripensando se investire 5milioni di euro in Italia e probabilmente cio causerà parecchi dipendenti in mezzo a una strada. Continuiamo così Riguardo a un camper Eu6 direi che si puo stare abbastanza sereni che per un bel po di anni non avrà grosse limitazioni. Io ho il camper Eu6 e non ci penso neppure di rinunciare al camper perchè mi piace, se poi qui continuano a rompere i cosidetti, appena vado in pensione vendo tutto e mi trasferisco all estero, perchè qua in Italia i motivi per starci ne vedo sempre meno, e continuo a vivere felice con il mio camper dove non rompono le scatole, e così spendo dove mi sento a mio agio e non dove no sto piu bene.
In risposta al messaggio di il tornitore del 15/01/2019 alle 15:21:47...La produzione nazionale lorda, pari a 295,8TWh, è stata coperta per il 70,8% dalla produzione termoelettrica che continua a registrare un incremento positivo (209,5TWh: +5,0% rispetto al 2016), per il 12,8% dalla produzione idroelettrica (38,0TWh) che prosegue con un significativo calo ( -14,1% rispetto al 2016) e per il restante 16,3% dalle fonti geotermica, eolica e fotovoltaica. Quest’ultima ha registrato una variazione più che positiva pari a +10,3% rispetto allo scorso anno: nel 2016, per la prima volta, si era registrato un calo del -3,7% rispetto al 2015.
Per quanto riguarda l'inquinamento prodotto dai veicoli (specialmente con FAP) e qualsiasi altro motore (industriale, marino, per gruppi elettrogeni etc) dico solo una cosa... Il nostro apparato respiratorio riesce a fermarefino a PM10, al di sotto di questi entrano nell'apparato e non si riescono più ad espellere aumentando le probabilità di certe patologie, esempio i tumori. I PM inferiori a 1, per il momento, non vengono rilevati dalle centraline... Dal mio punto di vista è come falsare il reale inquinamento dell'aria. Un modo semplice e veloce per diminuire l'inquinamento prodotto dai veicoli è quello di gonfiare alla corretta pressione gli pneumatici (alcune volte quella corretta è superiore a quella indicata dalla targhetta del veicolo)... cosa che raramente viene fatta (esempio lampante quello di alcuni camperisti che sottogonfiano gli pneumatici). Anche l'aereo elettrico utilizza batterie come un'auto elettrica... e la corrente con cosa viene prodotta? Tutte le considerazioni che hai fatto per l'auto elettrica valgono allo stesso modo per gli aerei elettrici o qualunque mezzo di locomozione elettrico. Un'altra valutazione che bisogna fare è quanti ricambi (in meno) richiede un'auto elettrica rispetto ad un'auto tradizionale? Si inquina anche per produrre i ricambi (esempio filtro olio, filtro aria, EGR, olio motore, freni, etc)... Le auto elettriche sono meno complesse in quanto a meccanica rispetto a quelle tradizionali, basti pensare che non vi è cambio, FAP, catalizzatore, EGR, SCR, olio motore, filtro olio, filtro carburante, filtro aria, corpo farfallato, volano, frizione, alternatore, iniettori, bobine per l'accensione o candelette per il preriscaldo, pompa carburante, nessuna cinghia accessori e di distribuzione, etc etc; le elettriche consumano meno i freni quindi meno particolato prodotto da questi ultimi. Al giorno d'oggi le auto elettriche e le ibride plug-in utilizzano batterie agli ioni di litio e non al piombo; solo le ibride toyota utilizzano le NiMH. Di una cosa son certo, non compro più diesel... solo benzina (se è possibile ad iniezione indiretta) finchè l'elettrico non avrà preso piede in Italia.
http://www.terna.it/SistemaElet...
https://www.ilpost.it/2016/04/0...
In risposta al messaggio di Ycarus77 del 15/01/2019 alle 21:55:25Si, forse mi sono sbagliato, non sono cifre che sono abituato a contare....ma neppure a pronunciare
.. forse intendevi dire 5 miliardi di euro... lasciamo perdere il discorso FCA, è un po troppo complesso da spiegare. A proposito dell'inquinamento, sono originario della provincia di Taranto e lo conosco fin troppo benesulla pelle della mia famiglia e dei miei famigliari, ed il prezzo che abbiamo pagato, credetemi è stato alto, molto alto... e con tutte le ricchezze al mondo nessuno ci ridarà mai quello che ci è stato tolto e che sarà tolto in futuro. A chi dice che non è vero e che sono tutte storie, lo invito caldamente a vendere la sua casa ovunque sia e trasferirsi a Taranto, tanto sicuramente troverà convenienza economica e farà a detta sua un affare! Però ad oggi di tutti i chiacchieroni ottimisti, non ne ho visto nessuno venire ad abitare a Taranto. Qualcuno mi potrebbe spiegare, come potrei giustificare un blocco EURO4 agli autoveicoli, oppure quale danno potrebbe arrecare all'ambiente un camper se sostasse nel piazzale dell'ILVA a Taranto o davanti alla centrale elettrica di CERANO a Brindisi con il motore acceso in folle? Come dice qualcuno tra voi, sarò pure un quaquaraqua, ma noi i debiti li abbiamo già pagati col sangue! La domanda è seria ed è rivolta a tutti, grazie. PS: il mio camper è un EURO3 e rimmarà tale, finchè riuscirà a stare in strada e passare le revisioni di legge! Possono mettere tutti i blocchi che vogliono, vorrà dire che andrò in giro di notte o quando me lo permetteranno.
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In risposta al messaggio di Sergione66 del 15/01/2019 alle 21:57:14Sono daccordissimo con cio che hai scritto, solo interessi...non certo dei cittadini.
dati recenti sull'inquinamento indicano che i motori diesel e benzina siano responsabili solo per 10% del totale rilevato, mentre il riscaldamento delle case per oltre il 65%. Ora mi chiedo perche demonizzare il diesele il benzina ? Perchè è più facile far cambiare la macchina che le caldaie del riscaldamento. Perchè se la macchina non la cambi e tieni quella vecchia e inquinante (secondo loro) te la bloccano con le varie Euro pippa , mentre non possono spegnerti il riscldamento di casa perchè è una necessità. E poi perchè le lobbies dei produttori di auto sono più forti di quelli che fanno caldaie da riscaldamento. Tutto qui.
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In risposta al messaggio di Ycarus77 del 15/01/2019 alle 22:12:51
...La produzione nazionale lorda, pari a 295,8TWh, è stata coperta per il 70,8% dalla produzione termoelettrica che continua a registrare un incremento positivo (209,5TWh: +5,0% rispetto al 2016), per il 12,8% dalla produzioneidroelettrica (38,0TWh) che prosegue con un significativo calo ( -14,1% rispetto al 2016) e per il restante 16,3% dalle fonti geotermica, eolica e fotovoltaica. Quest’ultima ha registrato una variazione più che positiva pari a +10,3% rispetto allo scorso anno: nel 2016, per la prima volta, si era registrato un calo del -3,7% rispetto al 2015. E quella che produciamo in Italia? Nel 2014 la produzione lorda di energia elettrica in Italia è stata di quasi 280 mila GWh (“gigawattora”). Poco più della metà del totale, circa 150 mila GWh, è stato generato dalle centrali termoelettriche che bruciano combustibili fossili. Due terzi di questa energia è ottenuta bruciando gas naturale, poco meno di un terzo è ottenuto dal carbone e il restante dall’olio combustibile.
In risposta al messaggio di il tornitore del 15/01/2019 alle 23:16:09Basta attraversare la Germania e guardarsi attorno, quasi ogni casa e sicuramente tutte le fattorie hanno il tetto coperto da pannelli. Probabilmente la lo stato è lungimirante e da forti incentivi per investire su questi impianti.
Se il tetto di ogni abitazione/edificio fosse tappezzato di pannelli fotovoltaici, al posto di ettari di terra, l'inquinamento atmosferico sarebbe molto più basso e l'elettrico sarebbe più incentivato (come in Norvegia)...e quella terra non occupata sarebbe utile per altro. Dal mio punto di vista lo vedo con un mal sfruttamento dello spazio che si ha a disposizione. Ora si stanno studiando gruppi elettrogeno a metano (sono vecchi gruppi elettrogeni a gasolio o gasolio pesante convertiti... ma testata, valvole, camera di combustione vengono riprogettati e non semplicemente adattati) alcuni anche turbocompressi che vanno a sostituire quelli che usano gasolio, olio combustibile; vanno a regime costante (miglior efficienza) e alcune aziende leader del settore stanno facendo test con le nuove candele che stiamo sviluppando dove lavoro.
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