http://www.hella-press.de/searc...
), nelle ore diurne è possibile spegnere le luci di posizione dell'auto. Modoficando così l'impianto elettrico si risparmierebbe molta corrente da destinare ad altri usi e si affaticherebbe meno l'alternatore. Consideriamo che un camper ha 4 luci periferiche per 20W complessivi; luci targa per almeno 6-10W; altre luci che possono pertare ad un'assorbimento di circa ulteriori 20W, per complessivi 50W, quindi 4,5A risparmiati.quote:Originally posted by KURT> Esatto! Tra l'altro sul sito in questione si parla di luci giornaliere da 16W; questo significa un'ulteriore risparmio energetico anche se non so fino a che punto sia legale il tutto. Alla Hella dicono di si.
Non mi e' chaira una cosa, cosa intendi non accendere le luci di pos., vuoi dire che dove e' obbligatorio andare con gli anabbaglianti accesi ,intendi escludere le posizioni che si accendono contemporaneamente? slt >
http://www.nicosiaweb.it/anfe/i...
Non capisco il perchè di tale contraddizione; chi ha ragione? Mi scuso per aver dato una notizia forse inesatta.quote:Originally posted by maanibal I>
La notizia di possibilità di spegnere le luci di posizione di giorno, lasciando solo i fari anabbaglianti, è stata presa dal sito della Hella, come riportato nel link. Potrebbe essere una notizia inesatta, poichè questo è quanto ho trovato su altri siti: Obbligo delle luci accese La legge 1.8.2002, n. 168, che ha convertito il d.l. 20.6.2002, n. 121, con l'art. 1, comma 3, ha introdotto all'art. 152, dopo il comma 1 bis che impone l'obbligo generale a motociclisti e ciclomotoristi di tenere sempre acceso il sistema di illuminazione, il comma 1 ter che prevede l'obbligo, per tutti i veicoli, di utilizzo delle luci di posizione, delle luci della targa, dei proiettori anabbaglianti e, se prescritte, delle luci d'ingombro, durante la marcia in autostrada e sulle strade extraurbane principali, la relativa inosservanza e' sanzionata ai sensi dell'art. 152, comma 3. Mentre è facile per il cittadino individuare le autostrade, è meno diffusa la rete delle strade extraurbane principali (peraltro, non risulta stilato ad oggi un elenco generale di tali strade, che possono appartenere a diversi enti proprietari quali l'ANAS, le regioni, le province ed i comuni), le cui caratteristiche sono di avere carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, ciascuna con almeno 2 corsie di marcia e banchina pavimentata a destra prive di intersezioni a raso, nonchè di essere attrezzate con apposite aree di servizio che comprendano spazi per la sosta con accessi dotati di corsie di decelerazione e di accelerazione. Esse sono contraddistinte da appositi segnali verticali, di fondo blu, che preavvisano l'inizio di una strada extraurbana principale per richiamare le principali norme vigenti: limite massimo di velocità di 110 km/h, divieto di transito per biciclette e ciclomotori, per motocicli di cilindrata inferiore a 150 cc e motocarrozzette di cilindrata inferiore a 250 cc., etc.. Quando questa segnaletica non è presente non si tratta di una strada extraurbana principale e quindi non vige l'obbligo di utilizzo delle luci di posizione, delle luci della targa, dei proiettori anabbaglianti e, se prescritte, delle luci d'ingombro, ma il loro utilizzo non è vietato. Riporto il link:http://www.nicosiaweb.it/anfe/i...
Non capisco il perchè di tale contraddizione; chi ha ragione? Mi scuso per aver dato una notizia forse inesatta. Da quanto copiato, si introduce tra l'altro un nuovo concetto di strada extraurbana principale. Per quanto riguarda tale classificazione, sul web ho trovato notizie discordanti. Queste cose forse accadono solo in Italia. >