In risposta al messaggio di il tornitore del 25/03/2020 alle 12:44:43Le bobine che tu citi sono un componente che interessa fondamentalmente i costruttori.
Io ogni giorno, in uno dei tanti stabilimenti della multinazionale Tenneco-Federal Mogul, vedo le linee di produzione delle bobine per FCA (OEM e ricambi originali) e poi di quelle di prima scelta e seconda scelta; cambiail nome stampato al laser. La linea di produzione è la stessa, stesse componenti, stessa quantità di resina, controllo qualità random (su volumi generosi non si può avere il controllo qualità pezzo per pezzo). Ci sono tolleranze ben specifiche sia estetiche, che di forma quelle funzionali; se le specifiche funzionali non vengono rispettate sono scarti o se sono border line con la tolleranza vengono classifiche come seconda scelta oppure se hanno difetti di forma e/o estetici stessa cosa. I volumi di produzione sono notevoli anche perchè vengono fornite anche ad altri brand... Le case automobilistiche impongono certe specifiche che il prodotto deve avere un target di costo entro il quale deve stare e poi deve superare certi requisiti funzionali, di ingombro (un determinato n° di ore di service life con cicli specifici, shock termico per un certo numero di cicli, vibration test, test del dielettrico, resistenza elettrica, etc); non importa che materiali si usano etc... Importa il risultato finale e che i costi quadrino. Definito il tutto si acquista la materia prima e/o i semilavorati. Non si vanno a cambiare i materiali anche perchè poi si ha uno sconto inferiore su quantità inferiori e poi ci sono tutti i costi inerenti alla linea di produzione nel cambiare materiali e/o risettare i parametri. I costi di produzione devono essere i più bassi possibili per avere margine. Poi per gli altri brand dove nelle loro linee di produzione non producono le componenti OEM, ma quelle compatibili di prima e/o seconda scelta... In qualunque caso fanno la cosiddetta analisi concorrenza; quindi il prodotto, specie quello di prima scelta, sarà molto simile e rispetterà le specifiche. Per fare un esempio (riprendendo quello del filtro olio)... Il filtro UFI Filter per lo stesso modello del Mercedes dovrebbe essere di qualità inferiore e non rispettare le specifiche rispetto a quello originale Mercedes? Io non credo; ne va del nome dell'azienda e del relativo guadagno. Vero che le case automobilistiche forti della loro quantità richiesta possono richiedere delle modifiche... Ma è anche vero che se richiedono delle modifiche queste verranno poi rispettate anche dai prodotti di prima scelta. Tutto dipende a chi si rivolgono, la quantità richiesta, target di costo etc. Discorso diverso lo si fa quando si è in fase di prototipazione (R&D) dove di certo è l'azienda ad adattarsi e non la casa automobilistica; questo almeno è quello che vedo io. Poi quando il prodotto passerà alla produzione è un discorso diverso. Io, in merito lavorandoci dentro, sono a conoscenza di come si muove una multinazionale e quali sono le richieste per i prodotti OEM... Quindi sapendo ciò, terminata la garanzia, compro i componenti di brand noti; fino ad ora mai avuto problemi di alcun genere... Anzi in certi casi le componenti sono di qualità superiore rispetto agli OEM (esempio diretto la cinghia servizi e di distribuzione della 208 1.2VTi di mia moglie... a 65.000km ho dovuto rifarle perchè deteriorate). I prodotti originali, data la mia esperienza, servono a far spendere di più per niente... La casa automobilistica, a parer mio, arriva a guadagnare di più con i ricambi originali che con la vendita di auto.
In risposta al messaggio di salvatore del 25/03/2020 alle 14:16:48Io ho citato le bobine perchè è l'esperienza diretta che vivo ogni giorno... E non è un "Forse è così, potrebbe, dovrebbe, etc"; la mia è una certezza.
Le bobine che tu citi sono un componente che interessa fondamentalmente i costruttori. Penso che il mercato del ricambio sia proporzionalmente molto inferiore e quindi per i produttori magari non e' conveniente allestirelinee dedicate. Allo stesso modo potrebbero pensare eventuali concorrenti. Per i ricambi di larghissimo consumo, tipo appunto i filtri, il ragionamento e' opposto. Qui si puo' pensare a linee dedicate, anche perche' i volumi di produzione sono elevati e c'e' concorrenza. Come ho gia' detto, fatico a capire come lo stesso filtro a seconda della casa che lo produce (comunque case importanti) possa costare fino a tre volte tanto.
In risposta al messaggio di il tornitore del 25/03/2020 alle 15:16:27"Poi liberi di crederci o meno"
Io ho citato le bobine perchè è l'esperienza diretta che vivo ogni giorno... E non è un Forse è così, potrebbe, dovrebbe, etc; la mia è una certezza. Vero, per le case automobilistiche non conviene allestire catenedi produzione... Ma neanche di quei ricambi a largo consumo poichè i costi di R&D sono alti, allestire le catene di produzione costa e serve un'ampia superficie; oltretutto fare concorrenza a brand noti i quali offrono lo stesso prodotto a costi molto inferiori non ha senso. Ripeto esiste l'analisi concorrenza apposta. Come puoi ben vedere, al giorno d'oggi, le case automobilistiche usano gli stessi motori, pianali, componenti per diversi modelli... Questo per ridurre i costi. Altro esempio... Lo stabilimento in Inghilterra della multinazionale per cui lavoro, produce le candele... Queste, sui benzina specie i motori GPL/metano, vengono sostituite relativamente spesso e almeno sono 3-4 candele alla volta. Producono le componenti OEM di case automobilistiche e ricambi... Dalla stessa linea escono Champion, alcune Denso etc; quello che cambia è la stampata finale del marchio. I costi variano in base a molti fattori... Esempio la richiesta (se la richiesta è maggiore riesco ad abbassare i costi e ammortare prima i costi di R&D; se al venditore online viene chiesto di più un filtro piuttosto che un altro ne prenderà un lotto maggiore riuscendo così ad abbassare il prezzo per quel particolare filtro), costi iniziale del pezzo, il magazzino, quanto si vuole guadagnare al pezzo, etc. Un paragone... Gli smartphone costano molto meno online rispetto a quelli nei negozi.. Significa che sono di seconda scelta o comunque di scadente qualità? Oppure falliscono i venditori online? Oppure l'olio Selenia WR PE in officina Fiat lo fanno pagare 22-23€/l+iva (se non ricordo male), online lo trovi anche a 9-10€/l compresa iva... è un olio diverso? Quelli che lo vendono a 9-10€/l falliscono? Non penso. I costi di produzione sono un conto (e su lotti grandi sono bassi).. I rincari (esempio quello del meccanico e/o venditore online, il ribrand per definirlo originale, il rappresentante etc) sono un'altra voce del prezzo finito letto dal cliente finale. Tutto dipende da quanto ci si vuole guadagnare ad ogni passaggio. Io ho detto un'esperienza diretta... Poi liberi di crederci o meno; io, semplicemente, cerco di pagare i vari componenti al prezzo corretto (compreso l'olio) prendendo marche di prima scelta.
In risposta al messaggio di salvatore del 25/03/2020 alle 18:34:37I costi di produzione sono fissi e sono più bassi di quello che si pensa... Quelli che cambiano sono i vari rincari e il brand che c'è stampato sopra il quale fa salire il prezzo.
Poi liberi di crederci o meno Non ho nessun motivo per dubitare. Anzi le esperienze dirette sono le piu' utili. Forse non mi sono spiegato bene. La mia perplessita' (solo perplessita') nasce dal fatto che lo stesso componente,prodotto da primarie aziende, possa costare da 1 a 3 volte. Non credo che esistano molti settori con differenze simili. E come dire che lo stesso modello di telefonino puo' costare da 200 a 600 euro. Sto parlando ovviamente di prodotti che puoi trovare in Rete e quindi direttamente paragonabili. Quelle poche volte che ho acquistato filtri in Rete, mi sono regolato come te: ho scelto la marca che - a mio parere - garantiva il miglior rapporto prezzo - qualita'.
In risposta al messaggio di salvatore del 25/03/2020 alle 18:34:37Una casa automobilistica fa gia i calcoli di quanto dovrà guadagnare sui ricambi nella vita di un auto.
Poi liberi di crederci o meno Non ho nessun motivo per dubitare. Anzi le esperienze dirette sono le piu' utili. Forse non mi sono spiegato bene. La mia perplessita' (solo perplessita') nasce dal fatto che lo stesso componente,prodotto da primarie aziende, possa costare da 1 a 3 volte. Non credo che esistano molti settori con differenze simili. E come dire che lo stesso modello di telefonino puo' costare da 200 a 600 euro. Sto parlando ovviamente di prodotti che puoi trovare in Rete e quindi direttamente paragonabili. Quelle poche volte che ho acquistato filtri in Rete, mi sono regolato come te: ho scelto la marca che - a mio parere - garantiva il miglior rapporto prezzo - qualita'.
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