quote:Risposta al messaggio di Luca19 inserito in data 08/06/2011 15:44:13 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Grazie[:)]
quote:Risposta al messaggio di luigi1963 inserito in data 08/06/2011 19:13:42 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> L'assicurazione paga il danno rispetto al valore dello stesso ed in relazione all' obsolescenza e all' usura del mezzo. Come in tutte le cose se il danno conviene ripararlo lo si ripara, se invece supera il valore dell' oggetto si cerca un oggetto analogo, ma in buone condizioni. Il perche' non lo so, ma lo stato glielo permette e finche' glielo permette fanno bene a far così. Probabilmente molto ha influito anche l'assicurato che in passato (come oggi del resto) per un graffietto ti tira fuori conti da paura perche' pretende di rifare un'auto intera...i carrozzieri poi ci marciano sopra e così va a finire che in italia l' RC auto per le compagnie e' a rimessa perche' a fronte di 100 incassato le compagnie pagano 104. Mettiamoci poi l'indennizzo diretto che velocizza (per modo di dire) i risarcimenti, ma che alla fine e' un accordo tra le compagnie: tu hai fatto un danno al mio cliente; il cliente lo pago io, tanto tu hai l'altro mio cliente che e' stato tamponato dal mio ecc.ecc. Il problema pero' e' che questi risarcimenti vengono pagati tra le compagnie in maniera "forfettaria" ovvero tipo "un tanto al kg" in maniera moolto restrittiva per cui anche le compagnie stesse tendono a pagare poco per i sinistri per risparmiare il piu' possibile. Mettiamoci l'italiano medio che per un tamponamentino da niente mette il collare 40giorni e manda 3-400 euro di visite specialistiche per nulla (sono pochi quelli che realmente hanno problemi e sono quelli che ci scapitano sempre poi) e vedi che il sistema va a rotoli.