Molto gentile , grazie
http://www.ebay.it/itm/INTERRUT...
In risposta al messaggio di qwertyz del 24/01/2017 alle 12:05:21
ragazzi nn riesco a convincermi se mettere in serie o parallelo...purtroppo nn c'è una certezza,potrei a questo punto mettere una sactola sul tetto e appunto un interruttore cosi da cambiare la configurazione o comunquedei mammut e provare il serie e parallelo.....ma qualcuno di buona volonta mi fa uno schema??vi ricordo che ho tre pannelli di cui uno diverso cioe' sulla carta simile ma anno e produttore differente....poi un altro cruccio....ho difficolta' a cambiare il filo che fa dal tetto all'interno.....posso accorciarlo e cioe' prevedere un minimo dalla scatola all'interno del camper diciamo almeno un mt dove ho solo 2,5,poi tutti gli altri metto dei 6 mmq adatti....che dite?nel caso del serie nn e' un problema ma il parallelo?diodi consigliati che si trovano?
Ciao,
http://www.ebay.it/itm/Lotto-5-...
http://elladamas.forumup.it/
In risposta al messaggio di qwertyz del 24/01/2017 alle 16:28:28
Hai schema per tre pannelli??
Si...
In risposta al messaggio di Armando del 24/01/2017 alle 15:46:55
Sergio, dicendo che la differenza è poca forse fai riferimento ai test dell'utente tedesco di cui hai riportato i risultati. Sicuramente interessanti, però vorrei far notare che in questi, pur variando le condizioni diluce su varie intensità, si trattava sempre di illuminazione uniforme sui due pannelli. Nelle soste che si fa normalmente in un utilizzo itinerante del camper, e spesso anche in soste relativamente lunghe, spesso non si riesce a evitare che ombre di case, di alberi o altro cadano sul tetto e anche parzialmente sui pannelli, quindi mi sembra errato non tenerne conto, a meno che uno non riesca sempre a scegliere il punto di parcheggio al pulito .. a me non capita. In caso di ombre, mi risulta che per pannelli in serie la produzione di energia venga sensibilmente penalizzata sia nel caso che intervenga il filtro di bypass (nel qual caso si annulla il contributo delle celle bypassate) sia nel caso non intervenga (la corrente comune si abbassa a quella dell'elemento meno produttivo). Facendo un esempio terra-terra (semplificando un po' le problematiche): due pannelli uno dei quali al sole, che produca di per sè 120W (12V*10A), e l'altro uguale ma in ombra tanto da limitarsi a 48W (12V*4A). La produzione totale nei vari casi sarebbe: In serie (no Bypass): (12+12)V* 4A= 96W In serie (Bypass su intero pannello)): 12V*10A= 120W In parallelo: 12V*(10+4)A= 168W E' un esempio semplificato in cui ho supposto le V costanti .. certo se nella serie la corrente nella serie si abbassa a 4A magari il più illuminato va a tensione un po' maggiore, ma non di molto. Inoltre un MPPT può cercare, nella caratteristica I(V) totale risultante, il punto di massima produttività, ma i pannelli non è che aumentano di potenza, quindi in molti casi anche questo sarebbe comunque più basso rispetto a un parallelo; a parte che andrebbe pure verificato come si comportano algoritmi di ricerca mppt non eccelsi nel caso di inserimento o no dei bypass in funzione della corrente, che rendono la caratteristica I(V) non univoca ma con massimi locali. Non ho potuto fare prove pratiche (salvo aver utilizzato 14 anni due pannelli in // .. pur senza confronto diretto con la serie), ma penserei che in genere con ombre parziali sia superiore la produttività di una configurazione in parallelo.
Si mi riferisco al tedesco.
In risposta al messaggio di qwertyz del 24/01/2017 alle 21:28:37
io ad essere onesto a lume di naso pure ritengo che il parallelo abbia + logica che una serie....sempre a lume di naso un pannello in parallelo in ombra puo' non dare contributo, nel serie invece condizioni il resto, questoil mio cruccio....l'unico vantaggio che vedo e' un aumento della tensione quindi amperaggi e perdite piu' basse e il fatto che in situazioni di poca luce ma proprio poca e cioe' alba tramonto e magari pioggia forte superando la tensione di base si ha una produzione ma normalmente io pure ritengo il parallelo vada meglio...nello specifico come dicevo ho un dubbio e cioe' avendo un 2,5mmq x 2 (forse un 4 ma nn penso) per almeno un mt a fare da collo di bottiglia mi chiedevo se potevo rischiare, del resto se nn erro i pannelli da 100w producono al max 5 A x 3 sono 15A ma di fatto valore impossibile da raggiungere (secondo me se arrivo a 10 è tanto),e magari un 2,5 x un solo mt e' sufficiente....poi ho il 6mmq dappertutto...infine il discorso interruttore serie parallele...io pero per manovrarlo dovrei metterlo nella scatola stagna ma all'esterno, quindi dovrebbe essere stagno pure lui..come risolvere questa cosa??
Secondo me il collegamento in serie ha solo due punti principali a favore: il primo e' la corrente che e' la meta',un terzo ecc...Poi, se e' composto da pannelli con doppio diodo di bypass (il mio da 100W 36 celle ha due diodi di bypass, uno ogni 18 celle), in caso di ombreggiamento di una cella, riuscira' a funzionare mezzo pannello.
In risposta al messaggio di qwertyz del 24/01/2017 alle 22:33:54
Nn posso portare i fili... ecco perché mi servirebbe stagno. Tu hai una serie? Come si fa a capire il discorso dei diodi che dici tu?
Io ho solo un pannello, per il commutatore stagno la vedo dura trovarlo.
In risposta al messaggio di himmer80 del 25/01/2017 alle 12:28:20
dipende da quanti pannelli vuoi montare sul tetto ,se sei convinto di montare 3 pannelli da 100w per un totale di 300w e li colleghi in parallelo innalzando la corrente che transita sul circuito quel piccolo trattoda 4mmq a parer mio va assolutamente cambiato , non centra la lunghezza che potrebbe essere anche di 20 cm ma in quel punto avrai sicuramente un surriscaldamento eccessivo del cavo dove si concentrerà tutta la caduta di tensione e potrebbe procurarti non pochi problemi compreso anche il possibile incendio del cavo stesso , io fossi in te lo cambierei ,poi vedi che ti dicono anche altri esperti ..... carpe diem ...... Luca
Io ho da poco tempo 200W di pannelli solari da 18V su un filo di 4 mm2 che pure non sapevo cambiare.