In risposta al messaggio di mapalib del 25/05/2017 alle 09:27:22
Sembra quasi che qualcuno tema che si voglia assolvere l'automobilista da qualsiasi responsabilità... No! Semplicemente io penso che in questo caso a lui andrebbe applicato severamente il normale codice della strada contutte le eventuali conseguenze già previste dal normale ordinamento civile e penale in base alle responsabilità accertate, e non il nuovo reato di omicidio stradale che è tutta altra roba. L'incidente è stato causato dal ciclista che non si è fermato allo stop, non dalla presunta velocità del guidatore. Il reato di omicidio stradale doveva servire per punire (e disincentivare) i comportamenti volontari e pericolosi come, appunto, la mancata osservazione di stop e semafori, la guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti, la guida pericolosa (che non sempre si accompagna all'eccesso di velocità), ad esempio. Applicandola a questo caso, sempre che, lo ripeto, non venga dimostrato che il guidatore andava a una velocità tale da non essere visto in tempo dal ciclista ed essere quindi lui la causa dell'incidente anzichè creare un precedente per migliorare la sicurezza sulle strade, se ne creerà uno per complicare ancora più l'iter post incidente e deresponsabilizzare i comportamenti più pericolosi. Non dimentichiamoci che a ruoli invertiti, cioè l'auto che salta lo stop e taglia la strada al ciclista che arriva a forte velocità, non credo che avremmo molti dubbi sulle responsabilità di questo incidente, eppure gli obblighi dettati dal cds non cambierebbero di una virgola, quindi...
L'incidente è stato causato dal ciclista che non si è fermato allo stop, non dalla presunta velocità del guidatore. Direi che sono due concause, se andava piano aveva il tempo di evitarlo e/o le conseguenze non erano eccessivamente gravi così come sono state.
In risposta al messaggio di navarre del 25/05/2017 alle 10:22:58
L'incidente è stato causato dal ciclista che non si è fermato allo stop, non dalla presunta velocità del guidatore.Direi che sono due concause, se andava piano aveva il tempo di evitarlo e/o le conseguenze non erano eccessivamente gravi così come sono state. Gianluca & C.
e vabbè, allora...
In risposta al messaggio di navarre del 25/05/2017 alle 10:22:58
L'incidente è stato causato dal ciclista che non si è fermato allo stop, non dalla presunta velocità del guidatore.Direi che sono due concause, se andava piano aveva il tempo di evitarlo e/o le conseguenze non erano eccessivamente gravi così come sono state. Gianluca & C.
Se la mia nona la gaveva el troley alera un tram.
In risposta al messaggio di jana del 24/05/2017 alle 12:28:57
Weekend scorso ho guidato lungo una strada molto battuta dai ciclisti, la Fondovalle verso Appenino. DI macchine c'era abbondanza, di ciclisti anche. Ho cercato sorpassare sempre a debita distanza, ma mi sono chiesta: Dato,che nel nostro Appenino e non solo ci sono moltissime strade particolarmente strette piene di curve e con una riga bianca continua, (ad esempio verso il Cimoncino) se devo sorpassare un ciclista in salita, che spesso non fa piu di 8km/ora, e devo farlo a 1,5 m, o lo sorpasso piu vicino, o supero la riga bianca continua, percio in ogni caso sono in infrazione. O cammino in macchina e peggio in camper (che con 8 orari rischia di piantarsi in salita) a 8km/ora per chilometri...CIoe... cosi come sono le leggi e le condizioni stradali e la cartellonistica a volte siamo costretti non rispettare il codice stradale, e poi ad un certo punto ci si fa il calo. Altro esempio, avete presente quel cartello di 30km/ora (se non 15, come si fa andare a 15???) che viene messo sulla strada se c'e una buca? Non si vede mai un cartello con la fine dei 30, in teoria bisognerebbe andare a 30 fino al prossimo incrocio che puo distare diversi chilometri. A forza di dover disobbedire, ci si abitua di farlo anche quando non serve. Komu neni zhury dano, v apatice nekoupi.
A me piace davvero tanto andare in bici, sia "da strada" che mountain bike : sulla strada ho deciso di andarci il meno possibile perchè, obiettivamente, il traffico automobilistico è aumentato in maniera esponenziale rispetto agli anni 90, quando praticamente andavo solo su strada. Le strade sono rimaste quelle, il traffico no. Posso impuntarmi e decidere di prendermi comunque il mio diritto di andare in bici alla domenica, alle 18, in valle, in estate, dove centinaia di veicoli a motore tornano dal pick-nick fuori porta ? Certo che posso ma....non sono proprio sano di mente : in bici in quei posti ci vado il giorno dopo e vado a cuor leggero. Alla domenica vado in MTB ( facendo attenzione alle moto da cross ed enduro e non pretendendo che solo loro facciano attenzione a me...). Perchè mi comporto così ?
In risposta al messaggio di mapalib del 25/05/2017 alle 09:27:22
Sembra quasi che qualcuno tema che si voglia assolvere l'automobilista da qualsiasi responsabilità... No! Semplicemente io penso che in questo caso a lui andrebbe applicato severamente il normale codice della strada contutte le eventuali conseguenze già previste dal normale ordinamento civile e penale in base alle responsabilità accertate, e non il nuovo reato di omicidio stradale che è tutta altra roba. L'incidente è stato causato dal ciclista che non si è fermato allo stop, non dalla presunta velocità del guidatore. Il reato di omicidio stradale doveva servire per punire (e disincentivare) i comportamenti volontari e pericolosi come, appunto, la mancata osservazione di stop e semafori, la guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti, la guida pericolosa (che non sempre si accompagna all'eccesso di velocità), ad esempio. Applicandola a questo caso, sempre che, lo ripeto, non venga dimostrato che il guidatore andava a una velocità tale da non essere visto in tempo dal ciclista ed essere quindi lui la causa dell'incidente anzichè creare un precedente per migliorare la sicurezza sulle strade, se ne creerà uno per complicare ancora più l'iter post incidente e deresponsabilizzare i comportamenti più pericolosi. Non dimentichiamoci che a ruoli invertiti, cioè l'auto che salta lo stop e taglia la strada al ciclista che arriva a forte velocità, non credo che avremmo molti dubbi sulle responsabilità di questo incidente, eppure gli obblighi dettati dal cds non cambierebbero di una virgola, quindi...
mapalib dice :......".Non dimentichiamoci che a ruoli invertiti, cioè l'auto che salta lo stop e taglia la strada al ciclista che arriva a forte velocità, non credo che avremmo molti dubbi sulle responsabilità di questo incidente, eppure gli obblighi dettati dal cds non cambierebbero di una virgola, quindi... "
In risposta al messaggio di dielle6971 del 25/05/2017 alle 11:18:44
A me piace davvero tanto andare in bici, sia da strada che mountain bike : sulla strada ho deciso di andarci il meno possibile perchè, obiettivamente, il traffico automobilistico è aumentato in maniera esponenziale rispettoagli anni 90, quando praticamente andavo solo su strada. Le strade sono rimaste quelle, il traffico no. Posso impuntarmi e decidere di prendermi comunque il mio diritto di andare in bici alla domenica, alle 18, in valle, in estate, dove centinaia di veicoli a motore tornano dal pick-nick fuori porta ? Certo che posso ma....non sono proprio sano di mente : in bici in quei posti ci vado il giorno dopo e vado a cuor leggero. Alla domenica vado in MTB ( facendo attenzione alle moto da cross ed enduro e non pretendendo che solo loro facciano attenzione a me...). Perchè mi comporto così ? Perchè voglio rischiare il meno possibile, per divertirmi e, per rispondere, io : - non rispetto in pieno i limiti di velocità ma ci metto tanto tanto buonsenso e soprattutto non vado a 100 dove il limite è 50 ( ma dove è 30 e fino a ieri era 70....) - rispetto sempre il giallo ai semafori ( e sono stato tamponato, per questo ) - mi fermo in presenza di pedoni che vogliono attraversare sulle strisce pedonali ( se mi ci si buttano sotto non saprei ma credo potrebbe succedere che non me ne accorgo e non fermo... vedi ad esempio mio figlio col suo c....zo di smartphone ed al quale faccio ramanzine sovente : avete mai provato a viaggiare nei pressi di un liceo all'ora di fine delle lezioni ? Beh, io ho incrociato proprio mio figlio che, guardando il telefono, ha attraversato senza nemmeno guardare. Sono sceso dall'auto e....dico solo che chi era dietro di me non ha avuto nemmeno il coraggio di suonare il clacson perchè ero fermo in mezzo alla strada...) - le frecce nelle rotonde NON le uso perchè non riesco a farlo : nella mia zona sono talmente strette che l'astina della freccia non sta su... In compenso qualche genio ha deciso che gli attraversamenti pedonali devono essere subito all'uscita della rotonda, così mentre guardi se ti danno precedenza non vedi se qualcuno attraversa... ) - parcheggio dove non arreco fastidio, anche se devo fare 50 metri a piedi ( anche 100 eh ), non utilizzo il telefono alla guida ma un apparecchio bluetooth da 20 euro e va benissimo, normalmente sono in regola con il peso del camper. - Normalmente non sorpasso al pelo i ciclisti, a meno che non siano in gruppo e che dopo aver dato un ( modesto ) colpo di clacson non mi alzino il dito medio ( solo se sono in gruppo, se sono solo uno o due il dito NON lo alzano mai e si mettono in fila ). A questo proposito, chiedo a tutti i ciclisti stradaioli di evitare il dito medio alzato : chi vi dà un colpo di clacson alle spalle vorrebbe solamente che vi metteste in fila per poter passare senza farvi il pelo... Dielle family
Controquoto al 10.000 per 1.000
In risposta al messaggio di mapalib del 25/05/2017 alle 11:51:53
Controquoto al 10.000 per 1.000 Facciamo del nostro meglio, poi l'errore può sempre capitare a tutti, ma non credo fosse questo che si voleva quando tutti chiedevamo un inasprimento delle pene per i pirati della strada.
Infatti, solamente che, come spesso accade, l'italico ( poco competente ) legislatore ha fatto il solito pasticcio
In risposta al messaggio di dielle6971 del 25/05/2017 alle 11:27:42
mapalib dice :.......Non dimentichiamoci che a ruoli invertiti, cioè l'auto che salta lo stop e taglia la strada al ciclista che arriva a forte velocità, non credo che avremmo molti dubbi sulle responsabilità di questo incidente, eppure gli obblighi dettati dal cds non cambierebbero di una virgola, quindi... Direi che quoto al 1000 su 1000 Dielle family
No, perché difficilmente un ciclista va a oltre 50km/h in piano e quindi non infrange alcun limite di velocità, al contrario dell'auto che, probabilmente, superava i 50 imposti in quel tratto.
In risposta al messaggio di mapalib del 25/05/2017 alle 12:35:50
non conosco i dettagli della vicenda, ma cosa c'entra? e comunque, a meno che non dimostri la volontarietà di uno dei due nel compiere un gesto consapevole delle conseguenze, si. questo non vuol dire che non ci siano responsabilitàper nessuno, ma neanche che la colpa sia sempre e comunque del più grosso, altrimenti andrebbero condannati per omicidio anche i conducenti dei treni ogni volta che qualcuno si suicida...
questo non vuol dire che non ci siano responsabilità per nessuno, ma neanche che la colpa sia sempre e comunque del più "grosso", Il codice parla di "utenti deboli della strada" e li classifica con esattezza (pedoni, ciclisti, invalidi sulla carrozzina, ecc.), non fa cenno a dimensioni.
In risposta al messaggio di venerdi13 del 25/05/2017 alle 08:18:41
I tempi di reazione di uno che si vede un cristiano di ottanta kili con bici spalmarsi sul cofano sfondando il parabrezza. personalmente, molto probabilmente, prima mi c@gherei addosso poi freno e accosto. il torto dell'automobilistaè più difficilmente dimostrabile del torto del ciclista, in questo caso. ma mi aspetto che la punizione sarà esemplare per l'automobilista cosi facendo, visto che farà giurisprudenza, si creeranno altre migliaia di ciclisti irresponsabili (italianissimi, non americani) ai quali tutto sarà dovuto. Luca- il lavoro nobilita l''uomo... ma le ferie nobilitano il camperista.
Preciso quanto segue:
In risposta al messaggio di dani1967 del 25/05/2017 alle 17:28:45
A me sembra che molti non comprendano la differenza tra sanzione e condannato penale. Non si discute che il CDS vada rispettato che piaccia o no e che le violazioni debbano essere sanzionate. Ci sono per quello multe e ritiripatenti. La condanna penale è una cosa diversa e va riservata ai delinquenti. A mio avviso le condanne penali vanno riservate a chi ha inteso delinquere. Se uno ha un colpo di sonno dalle tragiche conseguenze deve civilmente pagare, gli va tolta la patente, ma e comparabile a chi uccide con un mitra o sarà colto da orribili rimorsi per il resto della vita ? A cosa serve carcerarlo o rovinarlo per sempre? In cosa deve essere corretto? Eviterà futuri colpi di sonno ad altri ? Un processo penale ha un costo importante, una condanna ha un costo sociale, questo può incrementare la sicurezza sulle strade ? Ripeto, sugli errori ci sono fiumi di parole scritte, non è con le punizioni che si evitano. Ma pensate ai genitori che dimenticano i bimbi in auto uccidendoli perché in una specie di trans. Pensate che serva sbatterli in galera per evitare queste morti ? Io non credo. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
Credo che nessuno che si metta alla guida (salvo attentati) voglia volontariamente far del male a un'altra persona, compresi ubriachi, centralinisti e fattoni. Però come detto, senza il bastone non cambia una virgola.
http://roma.corriere.it/notizie...
In risposta al messaggio di mapalib del 30/05/2017 alle 13:33:08
anche se stavolta non c'è scappato il morto, sono questi i casi per i quali l'opinione pubblica invocava un'azione penale pesante perchè invece spesso i responsabili se la cavavano con le sole sanzioni previste dal solocds, non l'andare a vedere chi tra i due, in un incidente, eccedeva di più il limite di velocità, anche solo di 10 km/h, e dargli l'ergastolo...
E paradossalmente non sarebbe servita neanche per questo caso se solo si fossero fatte rispettare le pene che già allora erano previste per l'omicidio colposo ma visto che in italia non si punta a far rispettare le leggi è sempre meglio farne di più cattive in modo da dare il contentino al popolino che grida vendetta.
In risposta al messaggio di Tequi del 30/05/2017 alle 14:45:34
E paradossalmente non sarebbe servita neanche per questo caso se solo si fossero fatte rispettare le pene che già allora erano previste per l'omicidio colposo ma visto che in italia non si punta a far rispettare le leggi è sempre meglio farne di più cattive in modo da dare il contentino al popolino che grida vendetta.
beh, è chiaro che "dopo" non serve niente, è già troppo tardi.