In risposta al messaggio di Marino2 del 20/03/2018 alle 14:37:00Ciao Marino carissimo, come stai?
Un altro incidente mortale è avvenuto in questi giorni negli Stati Uniti, ma si riuscirà mai a superare tutti gli ostacoli per un sistema automatico che come difficoltà penso superi persino quello degli aerei in fase diun atterraggio strumentale, e ne varrà poi la pena? Mi pare che si voglia arrivare a dei risultati solo per una questione di primato in un campo di altissima tecnologia e per incrementare un potenziale business anche se dai contorni molto incerti. Forse sarebbe meglio che le aziende che lavorano in questo settore si rivolgessero di più ad incrementare gli aiuti alla sicurezza di chi guida un'auto piuttosto che alla guida autonoma, di sicuro anche dovesse essere posta in commercio non la comprerei mai. Eccone qui una vista nelle strade di San Francisco, con strani sensori sul tetto e sui fianchi, meglio starne lontani
In risposta al messaggio di Marino2 del 20/03/2018 alle 14:37:00Quando io e te saremo passati da decenni e decenni a miglior vita, e lanceremo uno sguardo dal cielo, sai che via vai di mezzi autonomi vedremo nelle strade del mondo? Praticamente un formicaio.
Un altro incidente mortale è avvenuto in questi giorni negli Stati Uniti, ma si riuscirà mai a superare tutti gli ostacoli per un sistema automatico che come difficoltà penso superi persino quello degli aerei in fase diun atterraggio strumentale, e ne varrà poi la pena? Mi pare che si voglia arrivare a dei risultati solo per una questione di primato in un campo di altissima tecnologia e per incrementare un potenziale business anche se dai contorni molto incerti. Forse sarebbe meglio che le aziende che lavorano in questo settore si rivolgessero di più ad incrementare gli aiuti alla sicurezza di chi guida un'auto piuttosto che alla guida autonoma, di sicuro anche dovesse essere posta in commercio non la comprerei mai. Eccone qui una vista nelle strade di San Francisco, con strani sensori sul tetto e sui fianchi, meglio starne lontani
In risposta al messaggio di poesiadAmore del 20/03/2018 alle 16:08:48Ciao Cristina, tutto bene grazie e spero anche per Voi. Veramente la prospettiva, anche se per me sarà molto difficile da attuare o vedere, data l'età, di annoiarmi come in treno od in aereo non mi entusiasma per nulla, anche se sarà molto difficile vederla realizzata. Un caro saluto. Marino
Ciao Marino carissimo, come stai? Ne parlavo proprio oggi col marito, ma a che pro queste macchine automatiche? Finiremo col non essere più in grado nemmeno di guidare, diventeremo ancora più amorfi di come lo siamo già!
In risposta al messaggio di dani1967 del 20/03/2018 alle 22:40:34Il colpo di sonno non arriva senza preavviso, anzi prima di manifestarsi diventa sempre piu' impellente la necessita' di farsi un pisolino.
Da quello che ho letot in altri blog il caso è particolare, dalle immagini sembra che la vittima si sia gettata senza preavviso in mezoz alla strada senza un attraversamento senza guardare in modo che neppure un pilota diF1 avrebbe potuto evitarla. Ma io non ho visto il video, non so confermare. Purtuttavia io penso che preferisco sbagliare da solo che farmi aiutare a farlo. Altra cosa è una tecnologia di guida assistita che si accorga di miei gravi errori o malori e mi impedisca di fare danni mentre guido io. Alcuni strumenti, come il controllo del colpo di sonno, dovrebbero essere obbligatori su tutti i nuovi veicoli.
In risposta al messaggio di bruno it del 21/03/2018 alle 02:25:43perchè metro, treni, aerei e navi come pensi che funzionino, in tutto o in parte, già da anni?
Non mi fido degli aggeggi cosiddetti 'intelligenti'. Nella robotica le uniche macchine che apprezzo sono quelle deputate alla catena di montaggio che al massimo, in caso di mal funzionamento, danneggiano qualche pezzo meccanico.Mi seccherebbe molto se un costoso, tecnologico lamierone, che se gli si brucia un fusibile da 20 centesimi o se un topolino gli ha rosicchiato un cavetto, mi investa. Già devo guardarmi dalla nutrita schiera di imbecilli con sguardo vacuo e telefonino incollato all'orecchio, se a questi aggiungo 'sti baracconi che dovrebbero viaggiare manovrati da un sistema di poco superiore all'elettrodomestico e che basta un corto circuito per mandare tutto a putt..., bè, no grazie. Bruno
In risposta al messaggio di mapalib del 21/03/2018 alle 10:04:45Esatto, il futuro, volenti o nolenti è questo: limitare o eliminare l'errore umano che è causa di gravissimi costi sociali (ogni anno è come se combattessimo una guerra tra morti e feriti e questo ci pare persino normale!!)
perchè metro, treni, aerei e navi come pensi che funzionino, in tutto o in parte, già da anni? di solito infatti quando c'è un grande disastro alla fine salta fuori che lo schettino di turno aveva disinserito i comandie i controlli automatici... vista la grande quantità di dementi a vario titolo e grado che circolano sulle strade io avrei meno paura del fusibile e del topolino...
In risposta al messaggio di navarre del 21/03/2018 alle 10:25:54"La vera soluzione per il futuro, almeno nei centri urbani, sarebbe eliminare o limitare fortemente l'uso dell'automobile privata, che occupa uno spazio esagerato rispetto ai passeggeri che porta in media, sia in movimento che in sosta."
Esatto, il futuro, volenti o nolenti è questo: limitare o eliminare l'errore umano che è causa di gravissimi costi sociali (ogni anno è come se combattessimo una guerra tra morti e feriti e questo ci pare persino normale!!)Fino ad ora le auto a guida autonoma in test quando hanno avuto incidenti, è stata colpa alle infrazioni delle altre auto guidate da...umani. Inoltre l'auto di Uber che ha ucciso la donna, è attualmente indietro nello sviluppo rispetto a quella di Google: la prima richiede un intervento del pilota umano in media ogni miglio percorso, mentre la seconda ogni 5.000 miglia! L'unica paura è che non potendo mai eliminare il fattore umano, nel senso uno che si butta sotto la macchina all' improvviso, il pericolo è che le strade diventino ancora di più di ora, possesso esclusivo delle auto, con limitazioni ancora più pressanti alla circolazione dei pedoni e dei mezzi alternativi, il che sarebbe un incubo. La vera soluzione per il futuro, almeno nei centri urbani, sarebbe eliminare o limitare fortemente l'uso dell'automobile privata, che occupa uno spazio esagerato rispetto ai passeggeri che porta in media, sia in movimento che in sosta.
In risposta al messaggio di mapalib del 21/03/2018 alle 11:48:33In Italia, volendo, si potrebbe anche fare senza ridisegnare le città, potenziando oltremisura il trasporto pubblico e restituendo le strade che già esistono e che non si possono allargare, (Centri storici) ai pedoni e alla mobilità individuale eco compatibile (es: bici elettriche).
La vera soluzione per il futuro, almeno nei centri urbani, sarebbe eliminare o limitare fortemente l'uso dell'automobile privata, che occupa uno spazio esagerato rispetto ai passeggeri che porta in media, sia in movimentoche in sosta. Bello, però prima si dovrebbero ridisegnare le città e ripensare la corretta distribuzione di zone residenziali, servizi e attività economiche, in modo che sia REALMENTE sostenibile per una famiglia vivere e muoversi senza ricorrere continuamente all'auto propria per le attività quotidiane. Se ci si riuscirà credo che non ci sarà bisogno di nessuna legge e nessun divieto per disincentivarne l'acquisto...
In risposta al messaggio di navarre del 21/03/2018 alle 12:15:07Non tutte le città.. Su Roma (data la sua estensione) sarebbe un bel problema.
In Italia, volendo, si potrebbe anche fare senza ridisegnare le città, potenziando oltremisura il trasporto pubblico e restituendo le strade che già esistono e che non si possono allargare, (Centri storici) ai pedoni ealla mobilità individuale eco compatibile (es: bici elettriche). Tutto ovviamente disincentivando l'uso dell'auto privata, come d'altra parte nelle altre grandi città europee cominciano già a fare nelle zone centrali, con tariffe o permessi di accesso, parcheggi rari e costosi ecc.
In risposta al messaggio di navarre del 21/03/2018 alle 12:15:07Hai mai provato a far la spesa per una famiglia di 5 persone e a portarla a casa in Autobus?
In Italia, volendo, si potrebbe anche fare senza ridisegnare le città, potenziando oltremisura il trasporto pubblico e restituendo le strade che già esistono e che non si possono allargare, (Centri storici) ai pedoni ealla mobilità individuale eco compatibile (es: bici elettriche). Tutto ovviamente disincentivando l'uso dell'auto privata, come d'altra parte nelle altre grandi città europee cominciano già a fare nelle zone centrali, con tariffe o permessi di accesso, parcheggi rari e costosi ecc.
In risposta al messaggio di dani1967 del 21/03/2018 alle 12:35:01mi pare che gli spot di tutte le case automobilistiche battano ormai da tempo sul tasto della guida assistita e questo è già il presente.
Io non credo che la questione debba porsi nel pro e contro la tecnologia. La tecnologia non è ne buona o ìne cattiva, ma può essere usata bene o male. A me pare che qui si stia facendo un passo più lungo della gamba.Prima della guida autonoma si dovrebbe passare alla diffusione sistematica della guida assistita, sia per tarare i sistemi sia per abituarci sia per focalizzare pregi e difetti su questi sistemi con i grandi numeri. E poi si deve capire fino a quanto un software può sostituire l'intuizione umana, quella che ci fa riconoscere l'idiota da distante e ci fa assumere una posizione prudenziale nell'idea che possa commettere una infrazione molto grave. Questo limite va chiaramente definito, ma nel mentre alcune parti di quella tecnologia non dovrebbero essere solo un optional, ma prassi consolidata.
In risposta al messaggio di Marino2 del 21/03/2018 alle 13:22:49lUstri ? uno
A Torino la metro (solo una linea purtroppo) è nata già automatica, senza manovratore, e non è raro leggere sul quotidiano locale di interruzioni causa guasti improvvisi, più aumenta la tecnologia e più c'è la possibilitàdi qualche intoppo, basta un sensore in tilt a bloccare tutto. Se mai si arriverà alle auto a guida autonoma occorreranno ancora molti lustri per vederle in circolazione, sono molti i fattori da considerare ed occorre una tecnologia ben superiore a quella necessaria dal far viaggiare un treno sui binari in automatico, basta considerare anche i fattori climatici e tanti altri, come, tanto per citarne qualcuno, una sirena di ambulanza che richiede precedenza od un'attraversamento di binari senza passaggio a livello. Molto meglio, come già avviene ora sui nuovi modelli, un'assistenza alla guida, anche se è sempre il guidatore corretto e prudente a fare la differenza. Per quanto riguarda la limitazione di circolazione nelle aree urbane può essere fatta solo dove esistono le infrastrutture che possano dare la giusta mobilità ai residenti ed a chi si reca in quelle zone, non come a Torino dove vogliono aumentare a tutto il giorno la ZTL, con aumenti di tariffe per chi vuole entrare in auto, senza fornire un servizio adeguato di mezzi pubblici e dove la metro risulta inadeguata, alla fine è solo un sistema per aumentare gli introiti comunali e peggiorare la vita di chi deve recarsi e chi ha attività lavorative in quelle zone.
http://www.ilsole24ore.com/art/...
In risposta al messaggio di dani1967 del 21/03/2018 alle 13:41:47Sono molto scettico al riguardo, una cosa è fare dei sedili, un'altra è creare un'auto a guida autonoma sicura, di progetti avviati e finiti in una bolla di sapone c'è ne sono sempre stati tantissimi, poi ogni tanto qualcuno si realizza, ma occorre molto tempo e moltissimi investimenti, chi vivrà vedrà, piacerebbe vedere pure a me come si evolverà la situazione, ma non so se ci arriverò.
lUstri ? uno
In risposta al messaggio di Tequi del 21/03/2018 alle 12:21:08Ovviamente non conosco il caso specifico, ma penso che molti, se ci fosse un comodo treno ben fatto (tipo quelli dell'alto Adige per intendersi e non carri bestiame) o un autobus decente a prezzi umani con corsie protette e tempi di percorrenza effettivi, che ti lascia nei pressi di dove lavori senza stress del traffico e senza stress del parcheggio, ci metterebbe la firma.
Non tutte le città.. Su Roma (data la sua estensione) sarebbe un bel problema. Io (roma su roma) faccio 80 km fra andata e ritorno.. stessa cosa mia moglie..
https://www.youtube.com/watch?v...