quote:[i]Risposta al messaggio di bruno it inserito in data Bè, oltre all'intepretazione dei cicli economici vi sono quelli storici che, con analisi quasi sempre poco azzeccate mi spingono più all'ottimismo che al suo contrario. Le variabili sono talmente tante che quanto dice l'economista sul futuro ha medesimo valore delle previsioni del mago Otelma. L'umanità è troppo complicata. >> I cicli economici e storici che ci sono sempre stati fin dalle prime civiltà, sono avvenuti con ampi spazi nel pianeta, risorse disponibili che sembravano infinite in rapporto alle necessità. Poi si aggiungevano epidemie o guerre che decimavano percentuali elevate della popolazione. Ora siamo di fronte a spazio utilizzabile sempre più ridotto, sempre meno terra coltivabile e sempre più sfruttata, popolazione che cresce a ritmo esponenziale e campa di più, consumiamo in tempi brevi risorse che hanno impiegato miliardi di anni a formarsi (petrolio, minerali), carenza idrica, cambiamenti climatici. Per quanto sarà sostenibile un sistema che va avanti solo se non si fermano i consumi perchè altrimenti si ferma tutta l'economia? Questo modello ora viene allargato progressivamente ad altri miliardi di persone di Cina, India, Brasile, ecc vuol dire sprecare-distruggere-inquinare a ritmi ancora più rapidi. A me pare evidente che ci dovrà essere un cambiamento. Più tardi arriva e più sarà traumatico