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In risposta al messaggio di Salvo Sa 2 del 03/01/2019 alle 14:30:57purtroppo il progresso ha molti lati negativi come gesti di gentilezza che con solo la perdita di un po di tempo possono fare la felicità di altre persone.andando oltre mio padre diceva fai del bene e scordatene fai del male e pensaci.credo che chi proviene da piccoli paesi è più portato ad aiutare il prossimo perchè ce un rapporto diretto di conoscenza cosa che invece nei grandi centri manca.io ho perso un po di fiducia nel mio prossimo e mi rammarico di non saper porgere molte volte l'altra guancia.ho preso tanta facciate e invecchiando magari diventi + pessimista.spero di riuscire a tornare come prima anche se non voglio male a nessuno.mi è piaciuto il tuo intervento.ciao
Non sempre ci riusciamo, ma sforziamoci, facciamolo sempre e qualcosa di verrà restituito, non sempre ciò avviene, ma quando accade ci farà sentire migliori, gratificati e ci farà capire di aver contribuito a migliorarenoi stessi e le persone con cui si viene a contatto, anche occasionalmente. Due episodi. Il primo è questo: Da Brindisi al Qatar per fare le orecchiette allo sceicco, l'89enne nonna Teresa a corte per Natale Vent'anni fa la donna accolse in casa sua, senza sapere chi fosse, Al Thani, che aveva bisogno della toilette. Un gesto che l'emiro non ha scordato: per lei una vacanza da favola a Doha con la famiglia. ... Il secondo mi riguarda personalmente, è accaduto in una circostanza per me dolorosa, il 22 Dicembre è deceduto mio fratello maggiore, consumato in cinque mesi da un brutto male… , ero davanti la Chiesa in attesa che uscisse la salma, non entro nelle chiese da moltissimi anni, scorgo un conoscente che mi sta indicando a un signore sulla sessantina, mi si avvicina e mi dice… “lei non mi conosce e io non conoscevo suo fratello, nel mese di Maggio mio padre cadde col suo motorino battendo la testa, è morto un mese dopo per trauma cranico, mio padre lo raggiunsi al pronto soccorso e mi parlò di un signore che, quand’era a terra in stato confusionale, lo aiutò mettendogli sotto la testa un cuscino e gli è stato vicino fino all’arrivo dell’ambulanza. Io quel gesto non l’ho dimenticato e mi informai chi fosse questa persona, volevo ringraziarlo per l’umanità mostrata verso mio padre, ma non ho fatto in tempo, lo faccio adesso con lei e con tutti i suoi familiari. Grazie, grazie per sempre”.
Quest'anno non scendo - Sperling & Kupfer Editore,
Una bellissima storia di una famiglia del Sud, dell'amore semplice, dei valori familiari. In particolare mi ha colpito la nonna che cucinava sempre orgogliosamente e così questa nonnina della tua storia.https://www.ilpost.it/2019/01/0...