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e mi interessa sapere cosa pensate del comportamento del padre, della madre e dei genitori della madre. in sintesi: il padre non vuole battezzare suo figlio per suoi motivi condivisibili o non condivisibile, la moglie resta indifferente al tema e non si espone e i genitori della moglie vogliono che il nipote venga battezzato. a me sembra: - il padre esercita il suo dovere di prendere posizione sull'educazione del figlio e si comporta correttamente, indipendentemente dal fatto se lui voglia o meno battezzare il figlio - la madre dovrebbe partecipare alla decisione e sbaglia ad astenersi. anche lei dovrebbe avere un parere sulla questione - i nonni sbagliano ad intromettersi pesantemente in questioni di educazioni dei nipoti. hanno il diritto di dire la loro opinione ma voler imporre la propria opinione alla famiglia della figlia è sbagliato. e vi che ne pensate di questa faccenda e del comportamento di genitori e nonni ? la faccenda riguarda il battesimo ma potrebbe anche riguardare altre questioni tipo se la famiglia della figlia volesse trasferirsi all'estero e i nonni volessero impedirlo. per me il fatto che riguarda il battesimo è un dettaglio e non il punto centrale della vicenda, anche se per i nonni suppongo sia invece il voler trasmettere la propria religione ai discendenti o il voler mantenere la tradizione e dunque riguarda valori superiori che giustificano per loro la loro intromissione nelle decisioni della famiglia della figlia.quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 02/06/2014 14:05:20 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Purtroppo ci sono molti nonni che si intromettono molto e i genitori se e quando li accontentano è perchè sono spesso sotto ricatto, del tipo, ti pago certe cose e se non fai cosi non te lo pago più, ecc... Il mio parere è che i nonni devono fare i nonni e basta! Spetta ai genitori prendere le decisioni per il figlio, secondo la direzione della famiglia... Certo che è una questione troppo soggettiva...ad esempio io sono stata batezzata ortodossa, mio figlio e il padre sono italiani, è giusto che sia batezzato cattolico, mi sono rifiutata di seguire le imposizioni della chiesa e della famiglia del mio compagno riguardo alla comunione e cresima, quindi niente catechismo, siamo stati sotto ricatto del tipo - niente comunione, niente festa, quindi niente regali - lo hanno detto a mio figlio quando aveva solo 6 anni... Sempre a mio figlio ho spiegato perbene che cosa significa fare o non i sacramenti ecc...che i ricatti non vanno mai bene e che anche lui come le due cugine è sempre nipote e se loro sono cosi, chissenefrega, le cose che vuole gliele compra la mamma e il papà... Andò una volta con il papà a trovare le cugine, le bambine gli hanno mostrato le belle cose comprate dalla nonna, lui ha ammirato, ritornato dalla nonna le ha fatto capire con calma che non si sta comportando bene, non avendo fatto storie oppure capricci, la nonna ha pianto sentendosi un'emerita cacchina quindi ha deciso di fare il "budget nipoti" e dividere per tre, come doveva essere dall'inizio...all'epoca mio figlio aveva 7 anni... Ora ci va con papà a trovarli 2 o 3 volte all'anno, distiamo solo 70 km...ma non li cerca e non gliene importa più di tanto, ci va solo per fare contento il papà... Che i nonni non vadano poi a chiedere il perchè...è addestrato a rispondere a dovere... Camelia