http://www.ilmeteo.it/portale/m...
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Mi chiedo se con una previsione data con 5 giorni di anticipo si riuscirà a gestire una eventuale, e non augurabile, situazione di emergenza. E senza strascichi polemici per mancati avvisi o per esagerati allarmi. Siamo molto più bravi a gestire le polemiche che le situazioni. Cordiali saluti. Max. Con il camper il tempo è sempre bello!quote:Risposta al messaggio di maxim17 inserito in data 31/10/2014 08:35:04 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Con 5 giorni di anticipo (ne basta anche 1) si mettono al sicuro le vite umane (fondamentale), le autovetture/motocicli, i cassonetti dei rifiuti... e ciò' e' tutto un bene; ma, solo chi conosce la realtà' del Torrente Bisogno e del Torrente Fereggiano capisce che in caso di piogge eccezionali il loro straripamento e' inevitabile. Chi conosce le zone critiche di questi due torrenti Sto arrivando! che ad un tratto del loro percorso si insinuano sotto una lunghissima copertura dove negli anni si sono accumulati i detriti trasportati dalle acque, detriti che hanno ridotto in maniera sensibilissima l'ampiezza/dimesnsione dello spazio a disposizione delle acque le quali creano un tappo a se stesse ritornando indietro Speriamo vada tutto liscio __________________________________________________________________ Ciao Giulio
quote:Risposta al messaggio di alexia76 inserito in data 31/10/2014 09:09:58 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:Stanno mettendo le mani avanti giusto per non far la figura degli allocchi di 15gg fa.>> In questo ambito le frasi senza soggetto sono particolarmente dannose. Stanno CHI ? Se chi DEVE emettere i bollettini non lo fa ancora, se le allerta di protezione civile vengono date con altri tempi, un motivo ci sarà. Le allerte per ora le emettono gli sciacalli che vogliono rilevanza mediatica. In Piemonte il bollettino per martedì, con le prime valutazioni arriva tra tre ore circa (le 14 di venerdì, anche se già ieri dicevano che l'anticiclone cederà. Però la differenza la farà lo ZERO TERMICO. Il bollettino di allerta verrà emesso lunedì. C'è un gioco molto sporco dei siti free di meteorologia; esistono molto modelli previsionali, delle volte uno ci becca e l'altro no. La questione è che se se ne adotta uno sbagliato ilmeteo.it o 3bmeteo nessuno se ne accorge, se lo fa un ente pubblico c'è la gogna e i ferri, e se per caso uno di questi siti poi ci azzecca allora comincia la sua gazzarra. Questo non vuol dire ovviamente che la settimana prossima capiterà nulla, ma per poter capire cosa accadrà, si deve aspettare ancora. Per ora sapiamo solo che l'anticiclone cederà, punto. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
quote:[i]Risposta al messaggio di maxim17 inserito in data Da martedì le mappe prevedono una ondata di maltempo per le zone del Piemonte Liguria e alta Toscana >> E adesso che ci hanno avvisato cosa facciamo? Sgomberiamo queste regioni? Mettiamo sacchi di sabbia davanti a 10 milioni di abitazioni e ci rinchiudiamo dentro per alcuni giorni? Questo per far capire quanto siano con poco senso (e volutamente armi di distrazione) le ridicole polemiche sui fax (!) di allerta arrivati, non arrivati, arrivati a uffici chiusi.
quote:Risposta al messaggio di ergosum inserito in data 31/10/2014 19:21:19 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> La storia dei fax come fai notare te, nel 2014 è ridicola. Ma anche quelle delle opere non inziate. Ma come fai a sistemare città come genova, con fiumi completamente intubati (ferragiano) e la stazione di Brignole praticamente in alveo ? A me anche la storia degli angeli del fango fa storcere il naso. In tutti i piccoli cedntri urbani ci sono i volontari di protezione civile, fenomeno meno diffuso ovviamente nei centri urbani, dove poi si improvvisano facendo gli eroi. Ma è semplicemnte normale. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 02/11/2014 22:43:25 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Sei sicuro di conoscere bene Genova ? Tanto per dirne una: "il Fereggiano non e' totalmente "intubato"; sulla Stazione Ferroviaria di Brignole dovresti informarti meglio. Senza polemica e ne offesa neh [:)] __________________________________________________________________ Ciao Giulio
quote:Risposta al messaggio di Sandvik inserito in data 04/11/2014 09:31:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Dai una occhiata da sopra e dimmi se secondo te è un posto dove mettere una stazione, e guada cosa c'è a valle del Bisagno Follia pura. Un consiglio, visto che sei del posto, cerca una foto, una cartolina, del posto, degli anni 20-30. E poi ragioniamo del problema del fatto che oggi piove di più. Per il resto debbo trovare le immagini che ho visto, ma potrei aver sbagliato il nome del torrente. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
quote:Risposta al messaggio di Sandvik inserito in data 04/11/2014 10:56:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> In primis, la mia non una polemica con te, ma piuttosto con tutto quello che si sente dire in giro. Ma quelle che ho mostrato sono delle mostruosità tali che ovunque ove non si sia a genova provocano sconforto, non ilarità visto i morti che hanno provocato; per capirsi questi esempi non sono tutta farina del mio sacco, ma esempi arcinoti in letteratura su cosa NON SI DEVE FARE per la gestione del territorio. Per me quello è un totale intubabento, ovviamente non inteso in senso longitudinale. A me non interessa chi fossero coloro che hanno voluto progettato previsto quell'opera, semplicemnte con me presente per una roba simile sarebbero dovuti passare sul mio cadavere (ho nella mia vita posto gravissimi vincoli territoriali per MOLTO MENO). Gli intubamenti dei corsi d'acqua, parziali o totali, semplicemente non si fanno per nessuna ragione al mondo. Per quanto riguarda Brignole, non è che io voglia puntare il dito sui Genovesi di oggi, ma da uno sguardo su carta così come ho mostrato oggi per me quello se non è alveo, è golena; ma hai ragione, non è qui il posto. Quando ci sono passato non l'avevo notato, ma di recente mi hanno fatto notare questa vista, gmaps la chiama via tolemaide E' quello che temo io ? Infine, avendo io per 30 anni sentito sta storia della pulizia dei fiumi, non ne posso più. Sopratutto con il regime delle piogge di Genova, in particolar modo con i drammatici e criminali intubamenti, non si creda che sia la panacea a tutti i mali. Tutti invocano la pulizia dei fiumi perché assolutoria delle schifezze come quella di fare un parcheggio sopra un fiume. Si dovrà anche fare manutenzione, concordo, ma anche da puliti i fiumi intubati sono assassini. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
quote:Risposta al messaggio di Sandvik inserito in data 04/11/2014 10:56:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Last but not least, la storia che hai raccontato dimostra che non sempre la politica della ggente, quella dal basso, è quella correttamente da seguire. Oltretutto una volta che tu hai un'opera te la devi tenere, demolire è assai più difficile che costruire. Mentre in questi casi garantisco, la ruspa non va usata solo per disalveare. Comunque hai ragione, adesso speriamo solo che non piova troppo. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
quote:Risposta al messaggio di Sandvik inserito in data 04/11/2014 12:31:53 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Giusto per capirsi, non sono "io", ma i criteri generali per la redazione dei piani regolatori nella mia regione www.regione.piemonte.it/prevenzione_geologico/dwd/circolare-7lap.pdf pag 7 del pdf
quote:3.10. I seguenti principi dovranno essere recepiti diventando parte integrante delle Norme di Attuazione del piano: - La copertura dei corsi d'acqua, principali o del reticolato minore, mediante tubi o scatolari anche di ampia sezione non è ammessa in nessun caso. - Le opere di attraversamento stradale dei corsi d'acqua dovranno essere realizzate mediante ponti, in maniera tale che la larghezza della sezione di deflusso non vada in modo alcuno a ridurre la lunghezza dell'alveo "a rive piene" misurata a monte dell'opera; questo indipendentemente dalle risultanze della verifica delle portate>> In media le operazioni di disalveo portano un beneficio a brevissimo termine, ma basta pochissimo affinché i corsi d'acqua tornino alle condizioni iniziali, oltretutto facendo molti danni a monte se il disalveo è fatto non a regola d'arte. Ma sopratutto le modificazioni in alveo durante gli eventi estremi, in tempi brevissimi sono tante e tali che tali operazioni vengono completamente rese inutili. I corsi d'acqua non si comportano mai allo stesso modo, delle volte depositano, delle volte erodono, e in questo caso se non trovano sedimenti da prendere erodono quello che trovano facendo danni ancora maggiori. Ma sopratutto se un corso d'acqua ha tendenza a depositare, il disalveo corrisponde all'operazione di svuotare il mare con un cucchiaino. Devi avere la botta di chiul di disalveare proprio il mese prima dell'alluvione. E' una leggenda metropolitana che vi sia qualcuno che per crudeltà o oscuri interessi non voglia scavare i fiumi. I fiumi non sono dei tubi, non possono essere calcolati come tubi, non debbono essere trattati da tubi e dentro i tubi. Poi è vero che la manutenzione fluviale è un obbligo spesso disatteso (ma ti assicuro che vengono spesi moltissimi denari a riguardo). Comunque uno dei guai (non mi riferisco nello specifico a te) itialiani è che oltre ad essere tutti presidenti del consiglio e allenatori della nazionale, alla bisogna ci inventiamo anche come ingegneri idraulici e geologi e decidiamo che si debbono inscatolare e scavare i fiumi. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 04/11/2014 14:30:06 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Proprio perché' i corsi d'acqua non sono tutti uguali il Bisogno và esaminato e manutentato per quello che', per dove si trova e per le opere che vi hanno fatto sopra/intorno sin dalla fine dell'800 (quelle precedenti non hanno più' importanza essendo di incidenza minimale e trascurabilissima) Il Bisagno e' un corso d'acqua che sedimenta ed aveva grosse difficoltà' a scaricare a mare l'acqua specialmente con condizioni critiche del mare stesso. Fu condotto uno studio dalla Facolta' di Idraulica, costruirono modellini meccanizzati (tra l'altro bellissimi da vedere in opera durante le fasi sperimentali e di simulazione) e sulla base delle conclusioni a cui giunsero fu redatto il Capitolato Speciale di Appalto per i lavori. La foce del torrente e' stata rifatta ed ad oggi funziona. Altro problema fu proprio quello dell'aumento di quota dell'alveo per sedimentazione e cominciarono i lavori per ricondurlo alla quota naturale degli anni '40 (circa); ma dei circa 3 km da farsi ne mancano ancora 1,2 (circa) ed e' il tratto che va dalla zona di Borgo Incrociati (ormai famosa perché' sempre in tv) Và tenuto presente che tali lavori non sono uno scherzo perché' bisogna completamente asportare tutta la strada che vi "corre" sopra e per chi conosce Genova si tratta di parte di Piazza delle Americhe, Viale Bg. Bisogno e Viale Bg. Partigiane, in poche parole quell'enorme rettilineo che dalla Stazione Brignole porta alla Fiera del Mare (per tutta la sua larghezza) Finche' non si faranno questi lavori l'acqua continuerà' a fare tappo a se stessa nel momento che il "tubo" entrerà' in pressione senza più' avere la capacita' di smaltire i mc. d'acqua Per fartela breve attualmente il Bisagno e' come se fosse un tubo da 125 che si innesta in un tubo da 200 che sfocia in una tramoggia da 500 (ndr. il tratto da 125 e' quello che ti ho descritto e che deve ancora essere "lavorato") P.S.:lo sai che con la sabbia del Ticino finemente vagliata ci facevamo i migliori intonaci ? __________________________________________________________________ Ciao Giulio
quote:Risposta al messaggio di Sandvik inserito in data 04/11/2014 15:35:55 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mettiamola in questi termini. Una volta che il pasticcio è fatto, ed è stato fatto così tanto tempo fa che non è nemmeno il caso di ragionare sulle colpe, uno cerca di fare quello che può. Però resta il fatto che così come è organizzata la città di Genova. con i famosi 86 o 88 rii che citi anche te, anche con qualche opera di mitigazione la città resterà una bomba ad orologeria. perché basta un minimo dettaglio fuori posto perché avvenga la tragedia. La gazzarra disgustosa delle scorse settimane, con le polemiche più varie, in una città che intuba tutti i suoi corsi d'acqua, è priva di ogni significato. Genova è nelle stesse condizioni di Pompei con la differenza che il Vesuvio non erutta tutti gli anni, mentre una cellula temporalesca che si blocca, e non è prevedibile più di tanto quando dove e quanto, può venire più volte l'anno. Io non so cosa venga fatto in tal senso, ma probabilmente l'intera città dovrebbe vivere nella cultura condivisa della protezione civile, così come avviene nei piccoli paesi. Una operazione difficilissima per una città come Genova, multiculturale, dai fortissimi contrasti, con l'umanità più varia, ma essenziale per la sopravvivenza. Non più angeli del fango, ma la protezione civile fatta nella popolazione. E forse in questo senso andrebbe recuperato anche il rapporto tra amministratori e cittadini, partendo dal presupposto che NON ESISTE nulla che possa mettere ragionevolmente in sicurezza la città. Cosa mi dici dell'ultima foto che avevo messo ? E' quello che temo io ? Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson