In risposta al messaggio di Grinza del 16/09/2018 alle 17:23:10Certo che, un Hamilton, che in qualifica rifila 7 decimi di secondo...al compagno di squadra "Pari" vettura...
Oggi Vettel sottotono e Ferrari non al top. Il mondiale è finito ...andate in pace...
In risposta al messaggio di Speedy3 del 17/09/2018 alle 07:49:05Vedremo Leclerc su una vettura da vittoria...cosa potrà fare...
Certo che, un Hamilton, che in qualifica rifila 7 decimi di secondo...al compagno di squadra Pari vettura... dice due cose, o può dirlle: -o è un pilota stratosferico, che ha in tasca quasi un secondo su chi è a pari condizionitecnico/meccaniche... -o è a bordo di un mezzo stratosferico, che ha in tasca quasi un secondo su chi negli altri abitacoli... Bravo è bravo, come tutti quelli che sono in F1, certo, qualcuno è migliore, e merita di vincere il mondiale. Vedremo Leclerc su una vettura da vittoria...cosa potrà fare... per ora al massimo ad 1 giro e svariati rotti... dal primo Ciao Gianfranco
In risposta al messaggio di dekracap del 17/09/2018 alle 08:07:37Si, vero,
Leclerc nelle formule minori ha avuto un percorso molto simile a quello che aveva avuto Hamilton 10 anni fa . comunque la storia dei sette decimi al compagno non è la prima volta che accade ma non accade sempre così comeaccade anche tra altre coppie, tra l'altro alla luce della gara di domenica mi pare palese che la Mercedes era superiore alla Ferrari questo weekend
In risposta al messaggio di dekracap del 17/09/2018 alle 09:32:49Si, ovviamente, non si può che pensare sia così,
Infatti non c'è l'ha, se così fosse lo avrebbe sempre e Bottas invece lo ha anche battuto in qualifica, nella maggior parte di casi è LH ad andare meglio, ma altre no... Come tutti. Alla luce della supremazia di domenica i toni santificatori del Sabato mi fanno ridere...
In risposta al messaggio di Speedy3 del 17/09/2018 alle 09:42:38Perché ha addormentato la gara, ma 2 giri prima del pit di Vettel ha dato uno strappo da oltre mezzo secondo al giro a cui la Ferrari non riusciva a rispondere, e che l'ha portata a provare di corsa un undercut disperato.
Si, ovviamente, non si può che pensare sia così, ma in gara non si è vista nessuna strabiliante prestazione, però... un prestazione nella norma, con un'ottima vettura... Ciao Gianfranco
In risposta al messaggio di Clint del 17/09/2018 alle 11:14:47A pensar male si fa peccato , ma spesso ci si azzecca diceva la "volpe" (Giulio Andreotti) !
Memori di quelle porcate che possono fare le case tetesche, vedi WV, il fatto che nei momenti critici la mercedes riesca a riemergere addirittura di 1 secondo, fà capire che qualche porcata c'è sotto...e di porcate in questi anni ne hanno fatte tante....senza nulla togliere all'incapacità conclamata di arrivabene!
In risposta al messaggio di Kinobi del 17/09/2018 alle 10:33:28ha passato 1 minuto e 45 secondi in abitacolo, con la testa bassa su un foglietto che gli han passato dove era disegnata la pista; studiando ogni curva e decidendo dove le ruote dovevano passare per esser il più veloce in assoluto. Ha cercato ulteriore concentrazione, ha aspettato la condizione di pista più favorevole facendo anche passare dai ferraristi per poi render reale quel capolavoro che aveva disegnato in testa, nella mente. mai perso aderenza in uscita da ogni curva, mai fatto pattinare la macchina, sfiorato di millimetri il muro in curva 22 e 23 e tu mi vieni a dire che agli alti livelli la differenza è poca? impercettibile? Solo Verstappen gli è andato vicino senza però eguagliarlo e Max come Lewis ha ammesso di aver dato il massimo senza il minimo errore commesso. Conta sicuramente l'insieme delle variabili e tutto deve girare nel verso giusto...come ingranaggi che si devono incastrare alla perfezione e lui l'ha fatto, gli altri no. Considera che poi il giro lo ha fatto in Q2 dopo aver rischiato di non accedervi da Q1 perchè aveva il 15esimo tempo. Nei restanti dieci minuti nessuno è riuscito a fare meglio o uguale, nemmeno lui.
IMHO non è Hamilton che fa la differenza. Nella mia vita ho fatto e faccio sport a livello agonistico. Ed alleno/allenavo gente a livello agonistico. Ai livelli top, la differenza non è mai grande. Ci spossono essere casiparticolai tipo Bolt o Edwin Moses di cui il secondo era una ragione tecnica che con il tempo gli hanno copiato, ma altrimenti in tutti gli altri sport (doping escluso) la differenza è minima. Veramante minima. E questo perchè gli altri sono super atleti anche loro che si allenano anche loro. La genetica può fare degli scherzi, ma il vantaggio genetico permane sempre, non solo ogni tanto... 1 secondo è un abisso che dal punto di vista psico fisico non esiste. Può essere che con i mezzi meccanici ci sia anche la messa a punto che incide maggiormente (ignoro), ma dal punto atletico e di capacità, non esiste una differenza simile tra atleta ed atleta. Secondo me Hamilton è in forma,ma ha un missile sotto il sedere che Bottas non ha e/o Bottas non ha più quella motivazione per andare così forte (ma lo dubito). Questi sono professionisti, e non ciccano un giro. Per cui, i 7 decimi o più, non sono solo che del pilota.
In risposta al messaggio di lexion del 17/09/2018 alle 11:42:00Si, concordo,
ha passato 1 minuto e 45 secondi in abitacolo, con la testa bassa su un foglietto che gli han passato dove era disegnata la pista; studiando ogni curva e decidendo dove le ruote dovevano passare per esser il più veloce inassoluto. Ha cercato ulteriore concentrazione, ha aspettato la condizione di pista più favorevole facendo anche passare dai ferraristi per poi render reale quel capolavoro che aveva disegnato in testa, nella mente. mai perso aderenza in uscita da ogni curva, mai fatto pattinare la macchina, sfiorato di millimetri il muro in curva 22 e 23 e tu mi vieni a dire che agli alti livelli la differenza è poca? impercettibile? Solo Verstappen gli è andato vicino senza però eguagliarlo e Max come Lewis ha ammesso di aver dato il massimo senza il minimo errore commesso. Conta sicuramente l'insieme delle variabili e tutto deve girare nel verso giusto...come ingranaggi che si devono incastrare alla perfezione e lui l'ha fatto, gli altri no. Considera che poi il giro lo ha fatto in Q2 dopo aver rischiato di non accedervi da Q1 perchè aveva il 15esimo tempo. Nei restanti dieci minuti nessuno è riuscito a fare meglio o uguale, nemmeno lui.
In risposta al messaggio di Clint del 17/09/2018 alle 13:10:23Io NON so se c'è stato imbroglio o meno...
Bravo la descrizione dell’imbroglio perpretato è perfetta.....
In risposta al messaggio di Speedy3 del 17/09/2018 alle 13:22:32Che la macchina vada come sui binari senza il minimo sbandamento è pura utopia, tanto più che Hamilton ha rischiato di non qualificarsi. Il pilota è bravo ma sotto c'è qualcosa, tanto la mercedes è protetta a livello di commissari ed altro...
Io NON so se c'è stato imbroglio o meno... qualche dubbio, però, può venire, qualche ombra...può essere immaginata... è senz'altro vero che. il pilota è capacissimo, ma non è il solo, forse, ad esserlo. Ciao Gianfranco
In risposta al messaggio di Clint del 17/09/2018 alle 13:50:07Si...
Che la macchina vada come sui binari senza il minimo sbandamento è pura utopia, tanto più che Hamilton ha rischiato di non qualificarsi. Il pilota è bravo ma sotto c'è qualcosa, tanto la mercedes è protetta a livellodi commissari ed altro... Tu hai corso in altre categorie ma sai bene quello che è possibile e quello che è impossibile, quello che è umano e quello che non è umano... Ca niusciuno è fesso...
In risposta al messaggio di lexion del 17/09/2018 alle 11:42:00Non è che mentre lui cercava il Nirvana in abitacolo gli altri fossero al luna park...
ha passato 1 minuto e 45 secondi in abitacolo, con la testa bassa su un foglietto che gli han passato dove era disegnata la pista; studiando ogni curva e decidendo dove le ruote dovevano passare per esser il più veloce inassoluto. Ha cercato ulteriore concentrazione, ha aspettato la condizione di pista più favorevole facendo anche passare dai ferraristi per poi render reale quel capolavoro che aveva disegnato in testa, nella mente. mai perso aderenza in uscita da ogni curva, mai fatto pattinare la macchina, sfiorato di millimetri il muro in curva 22 e 23 e tu mi vieni a dire che agli alti livelli la differenza è poca? impercettibile? Solo Verstappen gli è andato vicino senza però eguagliarlo e Max come Lewis ha ammesso di aver dato il massimo senza il minimo errore commesso. Conta sicuramente l'insieme delle variabili e tutto deve girare nel verso giusto...come ingranaggi che si devono incastrare alla perfezione e lui l'ha fatto, gli altri no. Considera che poi il giro lo ha fatto in Q2 dopo aver rischiato di non accedervi da Q1 perchè aveva il 15esimo tempo. Nei restanti dieci minuti nessuno è riuscito a fare meglio o uguale, nemmeno lui.
In risposta al messaggio di Grinza del 02/09/2018 alle 18:01:07I motori sono blindati e già da un po' i fornitori devono dare la stessa specifica anche a chi li compra.
Negli appuntamenti importanti se pressato commette sempre una leggerezza, poteva farlo passare e non insistere tanto la Rossa era più veloce, invece s’è giocato il campionato. Comunque la Mercedes ha la sportività sotto le scarpe