In risposta al messaggio di dekracap del 18/09/2018 alle 10:44:06Il 19 novembre 2012 la
E quale parte smentirebbe ciò che ho detto?
Daimler AG
conferma di essere divenuta l'unica proprietaria della squadra, avendo rilevato il restante 40% delle quote precedentemente appartenute ad Aabar Investments.[4]
In risposta al messaggio di Grinza del 01/10/2018 alle 15:03:37La colpa è del connubio gomme degradabili e velocità in pitlane troppo bassa. Unite alla assurde regole sulle gomme da usare in partenza crea tutto ciò. Basterebbe mettere mano al regolamento con raziocinio.
Un bravo a Verstappen l’unico in pista ad essere un pilota non come le Argento o le Rosse che andavano in parata, una gara letargica ed una Ferrari con mezzo secondo in più, insomma la solita gara Made in Hummer
In risposta al messaggio di Grinza del 07/10/2018 alle 07:35:33Unita all'incapacità della squadra nel gestire prove e gara, il casotto delle gomme di ieri è inqualificabile. Chiaramente la colpa è di arrivabene, il pesce puzza sempre dalla testa.
Vettel troppo nervoso sbaglia ancora, cerca di sorpassare Verstappen e si gira, il mondiale sicuramente va ad Hamilton che per adesso é primo. Da dire che Verstappen doveva scontare una penalità di 5 secondi, Vettel haavuto fretta attaccandolo in una curva impossibile. Brutta stagione di Vettel, fatta più di errori che di vittorie, da Monza poi non ne ha azzeccata una.
In risposta al messaggio di dekracap del 07/10/2018 alle 08:13:24Tanto nessuno gli dice niente...
Però la miriade di sorpassi alla spoon dimostrano che se ti affianchi prima c'è spazio, non si può sempre correre cosi come fa Max, falsa le gare degli altri...
In risposta al messaggio di dekracap del 07/10/2018 alle 08:13:24Si ma Vettel si é scoperto alla fine, Verstappen era ancora avanti, Ormai lo sanno tutti che Verstappen si mette a centro pista per non farti passare.
Però la miriade di sorpassi alla spoon dimostrano che se ti affianchi prima c'è spazio, non si può sempre correre cosi come fa Max, falsa le gare degli altri...
In risposta al messaggio di Grinza del 07/10/2018 alle 08:36:06Bhe erano in lotta serrata, Max sapeva che era sotto attacco, la regola dice che se una sola porzione della macchina che attacca ti affianca "devi" lasciare spazio.
Si ma Vettel si é scoperto alla fine, Verstappen era ancora avanti, Ormai lo sanno tutti che Verstappen si mette a centro pista per non farti passare.
In risposta al messaggio di dekracap del 07/10/2018 alle 08:45:20L'importante è non far vincere la Ferrari...
Bhe erano in lotta serrata, Max sapeva che era sotto attacco, la regola dice che se una sola porzione della macchina che attacca ti affianca devi lasciare spazio. Dunque o si gioca dentro le regole o liberi tutti.
In risposta al messaggio di dekracap del 07/10/2018 alle 08:45:20Il ragazzotto giuda sempre al limite del regolamento, aveva 5'' di penalità, Vettel lo sapeva, poteva attendere qualche giro, invece s'è fatto prendere dall'ansia da prestazione e ha ciccato . Campionato assegnato meritatamente ad Hamilton e Mercedes.
Bhe erano in lotta serrata, Max sapeva che era sotto attacco, la regola dice che se una sola porzione della macchina che attacca ti affianca devi lasciare spazio. Dunque o si gioca dentro le regole o liberi tutti.
In risposta al messaggio di Salvo Sa 2 del 07/10/2018 alle 10:47:55Un conto al limite un conto oltre.
Il ragazzotto giuda sempre al limite del regolamento, aveva 5'' di penalità, Vettel lo sapeva, poteva attendere qualche giro, invece s'è fatto prendere dall'ansia da prestazione e ha ciccato . Campionato assegnato meritatamente ad Hamilton e Mercedes.
In risposta al messaggio di dekracap del 07/10/2018 alle 08:45:20Ti affianca ma Vettel era ancora dietro, a quel punto ha diritto alla posizione, solo se le ruote a ferire fossero davanti alla Verstappen doveva lasciargli spazio
Bhe erano in lotta serrata, Max sapeva che era sotto attacco, la regola dice che se una sola porzione della macchina che attacca ti affianca devi lasciare spazio. Dunque o si gioca dentro le regole o liberi tutti.
In risposta al messaggio di Grinza del 07/10/2018 alle 14:13:28No ti sbagli, quella che citi era una regola non scritta usata per decenni... Poi dall'avvento di Hamilton e dei suoi attacchi nel 2007/2008 hanno regolamentato tutto: quando un elemento dell'auto che seguiva si affianca all'auto davanti questa deve lasciare lo spazio della larghezza di un'auto.
Ti affianca ma Vettel era ancora dietro, a quel punto ha diritto alla posizione, solo se le ruote a ferire fossero davanti alla Verstappen doveva lasciargli spazio
In risposta al messaggio di dekracap del 07/10/2018 alle 14:29:09Concordo al 100% con quanto tu dici. Guardate poi quale è la traiettoria con la quale si percorre quella curva, di certo non vicino al bordo sinistro. Non guardava negli specchietti? Non stai mica facendo una gita al mare.
No ti sbagli, quella che citi era una regola non scritta usata per decenni... Poi dall'avvento di Hamilton e dei suoi attacchi nel 2007/2008 hanno regolamentato tutto: quando un elemento dell'auto che seguiva si affiancaall'auto davanti questa deve lasciare lo spazio della larghezza di un'auto. Questo Max non l'ha fatto. Ed entra più stretto del normale, segno che aveva visto l'attacco. D'altronde basta sentire le sue dichiarazioni sul contatto con Raikkonen per capire che vive in una realtà parallela.
In risposta al messaggio di dekracap del 07/10/2018 alle 14:29:09Non insisto ma anche lo scorso anno i telecronisti parlavano che per avere la precedenza bisognava avere le ruote davanti alle altre, e mi torna perché altrimenti basta allungare la frenata che tutti si fermano per farlo passare.
No ti sbagli, quella che citi era una regola non scritta usata per decenni... Poi dall'avvento di Hamilton e dei suoi attacchi nel 2007/2008 hanno regolamentato tutto: quando un elemento dell'auto che seguiva si affiancaall'auto davanti questa deve lasciare lo spazio della larghezza di un'auto. Questo Max non l'ha fatto. Ed entra più stretto del normale, segno che aveva visto l'attacco. D'altronde basta sentire le sue dichiarazioni sul contatto con Raikkonen per capire che vive in una realtà parallela.